1943 – 1944 Il tracollo dell´Asse e la guerra civile in ItaliaIl nuovo anno si aprì con la seconda fase del contrattacco sovietico. Questa volta venne attaccato il fronte del Don , dove stazionavano anche le truppe italiane dell´ARMIR (formata da divisioni alpine e dalla divisione motorizzata “Celere”). Un gigantesco movimento a tenaglia tagliò ben presto le retrovie italiane ; le truppe furono costrette a ritirarsi in condizioni disperate , con marce di parecchie centinaia di chilometri . Alla fine , a Nikolajevka, gli Alpini raccolsero le ultime forze e sfondarono lo sbarramento russo , aprendosi la strada per il ritorno in patria… tuttavia più di 80.000 effettivi furono dati per dispersi e non fecero mai ritorno nel nostro paese. Nel frattempo in Nordafrica tedeschi e italiani si erano rifugiati in Tunisia : alla fine , attaccati da Inglesi e Americani , dovettero cedere nel Maggio 1943 ed arrendersi.A questo punto Inglesi , Americani e Russi cominciarono a ritenere fondamentale per la vittoria finale la possibilità di condurre le proprie offensive in modo concertato , così da non lasciare respiro a Tedeschi ed Italiani e per attuare finalmente un attacco nella “Fortezza Europa”. A questo proposito Stalin richiedeva necessaria l´apertura di un “secondo fronte” sul suolo continentale europeo : infatti i Russi , fino a quel momento , stavano sopportando da soli ( pur con gli aiuti non indifferenti degli Alleati in termini di materiale bellico ) la maggior parte dello sforzo bellico tedesco , che riteneva prominente il settore orientale rispetto a tutti gli altri. Per ovviare a questo problema venne tenuta da Inglesi ed Americani la cosiddetta “Conferenza di Casablanca” (Gen 1943) : venne stabilito che , una volta ovviato il problema nordafricano, si sarebbe attuato uno sbarco in Italia che, per la vicinanza della Sicilia era l´obiettivo più semplice da attaccare; inoltre esso avrebbe eliminato un avversario ormai stremato e inflitto un duro colpo all´Asse . L´Italia infatti già da tempo risentiva della sua impreparazione bellica : le materie prime scarseggiavano , e non si poteva fornire in gran quantità armamenti moderni all´esercito e all´aviazione per la nostra cronica insufficienza industriale.La “Campagna d´Italia” cominciò il 12 Giugno 1943 , con la conquista della fortezza di Pantelleria . Un mese dopo (10 Luglio 1943) , avveniva lo sbarco congiunto Anglo-Americano in Sicilia , con l´occupazione delle zone meridionali dell´isola. Lo scarso morale italiano (ormai si era convinti dell´inevitabilità della sconfitta) e la saggia decisione tedesca di ritirarsi combattendo dall´isola , per ritardare l´avanzata e per dare modo ai trasporti marittimi di salvare quanto più materiale possibile , permisero un relativamente rapido successo degli Alleati , che guidati dai generali Patton e Montgomery poterono avanzare rapidamente verso Messina e Palermo ed occupare l´isola in poche settimane. L´insuccesso in Sicilia fu un grave colpo per il regime fascista, che d´altronde aveva già da tempo perso il consenso popolare (Scioperi operai del Marzo 1943). Il bombardamento di Roma del 19 Luglio fu un episodio che fece capire a tutti la gravità della situazione italiana. Così il 25 Luglio il Gran Consiglio del Fascismo approvò l´ordine del giorno Grandi : esso stabiliva il ripristino dello Statuto e delle libertà costituzionali, e con esso la fine del regime. Mussolini venne arrestato e portato prima sull´isola di Ponza , poi a Campo Imperatore sul Gran Sasso.Venne insediato al potere il governo Badoglio, che nonostante le pubbliche promesse all´alleato tedesco di fedeltà al patto stava già segretamente prendendo accordi per la resa con gli Anglo-Americani. Nel frattempo la lotta continuava e gli Alleati erano sbarcati in Sicilia , mentre devastanti bombardamenti venivano portati sulle maggiori città italiane. In questo clima i Tedeschi , che non si fidavano delle promesse italiane , fecero affluire nuove divisioni nella penisola : Hitler infatti aveva già elaborato l´ “Operazione Alarich” , in caso di resa italiana : esso prevedeva l´occupazione di tutta la penisola italiana non ancora presa dagli Alleati , ma soprattutto mirava ad assicurarsi il possesso del bacino industriale del nord e degli importanti passi alpini.Il 3 Settembre , a Cassibile , venne firmato l´armistizio italiano, che venne reso noto la sera dell´ 8 senza che ci fosse stato alcun tentativo di informare anticipatamente le nostre forze armate, che si trovavano sempre al fianco dei Tedeschi. Così la situazione precipitò nel caos più totale , aggravato dalla fuga del Re e di Badoglio che lasciarono Roma e ripararono a Brindisi, sotto la protezione alleata. Così l´esercito, lasciato a se stesso , si disgregò; non mancarono disperati tentativi di resistenza ai Tedeschi , che imponevano la consegna delle armi e la resa agli italiani. A Cefalonia l´intera guarnigione di 11.000 uomini decise di opporsi alla resa e venne annientata . In altri casi i reparti si davano alla macchia , unendosi alle formazioni partigiane , oppure decidevano di proseguire il conflitto a fianco dei Tedeschi. Più di 600.000 soldati finirono nei lager nazisti.Questi fatti influivano anche sull´andamento della campagna d´Italia . Infatti i Tedeschi si erano attestati sulla cosiddetta “Linea Gustav” , che andava da Gaeta a sud di Pescara : su queste posizioni essi riuscirono a ritardare l´avanzata fino alla primavera del 1944. Gli Alleati infatti erano sbarcati a Salerno (Sett. 1943) e avevano preso il controllo di Napoli. Nel frattempo un “commando” di aviatori e paracadutisti tedeschi liberava il Duce dal sua prigione sul Gran Sasso (12 Sett.1943) , e lo conduceva nel Nord Italia . Qui si costituì la cosiddetta “Repubblica di Salò” o “Repubblica Sociale Italiana” , che comprendeva tutto il Nord Italia e si proponeva di continuare la lotta a fianco del vecchio alleato , anche scontrandosi con monarchici, badogliani e fascisti moderati che avevano “tradito” il Fascismo. In realtà questa repubblica era ormai sotto l´influenza di Hitler , e si configurava come “Stato Satellite” sottoposto all´egida del Terzo Reich. In ogni caso essa , con le sue forze armate , combatté strenuamente le azioni partigiane con rastrellamenti e controlli.Le prime formazioni partigiane erano apparse sulle montagne già dall´ 8 Settembre 1943 , e raccoglievano gli appartenenti ai movimenti antifascisti preesistenti assieme ai militari sbandati che non volevano consegnarsi ai Tedeschi. Le loro principali azioni consistevano in atti di sabotaggio al di fuori dei centri abitati e in repentini attacchi alle colonne tedesche in movimento. Questi atti erano spesso duramente repressi dalle forze d´occupazione e dai militi dell´ R.S.I. , i quali reagivano con rappresaglie anche particolarmente violente qualora le azioni partigiane si facevano particolarmente incisive: ricordiamo la strage delle “Fosse Ardeatine” (Marzo 1944) quando alla morte per attentato di 32 militari tedeschi essi risposero fucilando 335 ebrei , detenuti , antifascisti e militari badogliani.Le azioni iniziali partigiane , inizialmente frammentarie , vennero via via raggruppandosi in brigate , più organizzate e legate ai partiti antifascisti quali il P.D.A. (Partito d´Azione – di tendenze socialiste) , la DC , il P.L.I. (Partito Liberale) e il P.R.I. (Partito Repubblicano). Anche le formazioni “comuniste” riuscirono a ricostruire il loro nucleo organizzativo (peraltro già attivo dagli scioperi di Marzo).Nei giorni successivi all´ 8 Settembre i rappresentanti dei partiti antifascisti più importanti (PCI , PSIUP , DC , PLI , PDA , “Democrazia del Lavoro”) si riunirono a Roma e fondarono il CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) , incitando la popolazione alla lotta e alla resistenza per riconquistare il posto dell´Italia nel diritto internazionale delle libere nazioni. Inizialmente contrario al legittimo governo Badoglio e alla monarchia , che riteneva corresponsabile della dittatura e della guerra , il CLN fu riavvicinato ad esso per iniziativa del leader comunista Palmiro Togliatti che , tornato nel Marzo 1944 dall´esilio quasi ventennale (trascorso in URSS) , propose di accantonare ogni pregiudizio e di unire le forze nella lotta al Fascismo ancora dominante in Italia e sopratutto nel Nord. Da parte sua Vittorio Emanuele III si impegnava ad abdicare a favore del figlio Umberto I , che avrebbe governato in attesa della decisione popolare , a guerra finita , della sorte della monarchia.Tornando alla situazione dell´Est , vediamo che alla vigilia dello sbarco in Sicilia i Tedeschi si apprestavano a lanciare il loro ultimo tentativo di infrangere la resistenza russa : l´ “Operazione Zitadelle” mirava all´accerchiamento e all´annientamento del saliente di Kursk; un ruolo importante nella battaglia lo avrebbero dovuto giocare i nuovi carri armati tedeschi , i temutissimi “Panther” , e soprattutto l´ultimo sforzo della Luftwaffe nel settore , di cui questa battaglia avrebbe rappresentato il canto del cigno. Tuttavia (anche grazie allo spionaggio , per il quale i Russi vennero a conoscenza del piano molto in anticipo e poterono approntare pesanti opere difensive) l´avanzata venne ben presto bloccata con gravissime perdite da entrambi gli schieramenti , e la notizia dello sbarco in Sicilia indusse Hitler ad abbandonare l´operazione. Ben presto i Russi passarono al contrattacco su tutto il fronte , riprendendo la città di Kharkov e conquistando preziosi avamposti in tutta la zona. Da questo momento in poi i Tedeschi dovettero fronteggiare il progressivo ma inesorabile progredire dell´Armata Rossa , che si sarebbe arrestato solo nel 1945 con la caduta di Berlino e la fine della Germania.In Estremo Oriente il Giappone doveva misurarsi con la smisurata potenza della macchina industriale americana. Infatti , sebbene fosse stata concordata la priorità al teatro europeo su quello del Pacifico, i Giapponesi dovevano cedere via via tutte le loro conquiste, rendendo inutili gli sforzi del cosiddetto “Tokio-Express” (come fu denominata l´incessante e disperata azione di rifornimento via mare delle posizioni assediate). Gli Americani infatti , perseguendo la tattica dell´ “island-hopping” , poterono via via riconquistare tutti gli atolli e le isole occupate dai giapponesi , dove dovettero tuttavia constatare l´abnegazione dei soldati del Sol Levante , che non esitavano a lanciarsi in duelli all´arma bianca anche quando non potevano più cambiare le sorti degli scontri.Nell´estate del 1943 cominciarono anche le incursioni aeree sul territorio metropolitano della Germania. Infatti gli Americani , seppur con qualche difficoltà iniziale (Il primo bombardamento su Schweinfurt , vide la perdita di quasi 100 “Fortezze Volanti” , come venivano chiamati i quadrimotori americani da bombardamento), cominciarono a riversare tutta la loro potenza di fuoco sui centri industriali e logistici del paese , paralizzando l´industria tedesca e impedendo l´affluire di generi di prima necessita per gli eserciti come il carburante , i cuscinetti a sfera , le parti di ricambio. L´opera diurna degli Americani veniva proseguita la notte dagli Inglesi , che applicavano la loro teoria dell´ “area-bombing” su tutti i centri urbani tedeschi. Nel Dicembre del 1943 si svolse la “Conferenza di Teheran” , dove i tre presidenti Alleati (Churchill, Roosevelt e Stalin) si incontrarono per la prima volta e dove emerse il ruolo ´alla pari´ della potenza sovietica. Stalin infatti ottenne l´impegno , da tempo sollecitato, degli Angloamericani ad effettuare un´azione di sbarco sulle coste francesi nella primavera del 1944.Con il nuovo anno vi furono altri progressi Alleati . Ad Est si poneva finalmente termine all´assedio di Leningrado (durato quasi quattro anni e costato sofferenze indicibili alla popolazione) , mentre a Sud i Russi dilagavano in Ucraina , mettendo in serio pericolo le ormai provate armate dell´Asse. In Italia si superava finalmente la linea Gotica , grazie a sanguinosissimi combattimenti tra il Gennaio e Marzo 1944 nella zona di Cassino e ad uno sbarco alleato avvenuto ad Anzio in Gennaio. Tuttavia l´avanzata dovette arrestarsi di nuovo di fronte alla “Linea Gotica” (Sett 1944) , approntata dai Tedeschi nell´anno precedente. Il peggiorare della situazione militare non favoriva certo un miglioramento delle popolazioni della zona d´occupazione ; invece gli scontri con i partigiani divennero ancora più violenti ,così come le rappresaglie tedesche (per esempio la strage di Marzabotto – Ott 1944 – con 1836 civili massacrati ).Gli Alleati che , avendo ottenuto il dominio dei cieli nel Nord-Europa , nonostante l´impiego di “armi segrete” da parte di Hitler (V1, V2, aerei a reazione e a razzo) , erano riusciti ad approntare la formidabile macchina logistica necessaria allo sbarco ed il 6 Giugno 1944 , con l´operazione aeronavale più grande di tutti i tempi , sbarcarono in forze in Normandia (Operazione “Overlord”) : in 4 settimane , nonostante l´accanita resistenza tedesca (che aveva eretto nella zona importanti opere difensive – il Vallo Atlantico -) riuscivano a portare sul suolo europeo 1.500.000 soldati che alla fine di Luglio riuscivano a sfondare le linee nemiche e a dilagare nel nord della Francia . Il 25 Agosto gli Angloamericani e i reparti della “Francia Libera” di De Gaulle entravano a Parigi , che era già stata liberata dai partigiani francesi.
L´esercito tedesco , ormai logorato e insufficientemente rinforzato dalla madrepatria (devastata dai bombardamenti) era ormai in rotta , ma per una serie di errori strategici Alleati poté trincerarsi sulla linea “Sigfrido” , che corrisponde pressappoco al confine del 1939. All´Est la situazione era ancor più disperata , con i Russi in avanzata e con le defezioni dei paesi-satellite (Romania, Bulgaria , Ungheria, Finlandia) che si arrendevano alla Russia e dichiaravano guerra alla stessa Germania. I partigiani russi e jugoslavi entravano a Belgrado , mentre gli Inglesi sbarcavano in Grecia. Nonostante tutto ciò Hitler si ostinava nella difesa ad oltranza , e confidava in parte nel completamento delle “armi segrete” (che non avrebbero mai potuto diventare operative per lo sfacelo dell´apparato industriale e produttivo) , in parte nell´innaturale alleanza tra democrazie occidentali e Russia , della quale profeticamente annunciava una prossima rottura.
Così si chiudeva il 1944 : la fine del conflitto era ormai vicina.
Cronistoria 2a Guerra Mondiale
– 18.10.2003