L´assalto alla capitale russa
Durante la pausa le armate del gruppo “Centro” erano state rinforzate con equipaggiamento e rincalzi. I tedeschi aspiravano pure ad occupare preliminarmente posizioni favorevoli allo sviluppo dell´offensiva. In Novembre all´attacco diretto su Mosca partecipavano 51 divisioni (incluse 13 Panzer e 7 Motorizzate) supportate da artiglieria ed aviazione.
Il Comando Sovietico decise di rinforzare il fronte Occidentale. Dall´ 1 al 15 Novembre furono aggiunte brigate di carri e divisioni di cavalleria. In totale , il fronte ricevette 100.000 soldati , 300 carri e 2.000 pezzi d´artiglieria. La superiorità russa era evidente sia in terra che in cielo (1.5 volte per gli aerei).
Il 12 Novembre ad Orsha si discusse se era meglio continuare subito l´offensiva su Mosca o se trincerarsi nelle posizioni attuali , per riprendere l´assalto in primavera. Questo fatto sottolineava i dubbi che i generali tedeschi nutrivano in riguardo alla possibilità che la Wehrmacht, già stremata da 4 mesi di assalti, potesse arrivare sino a Mosca. I gruppi rappresentanti le armate “Nord” e “Sud” , esaurite le possibilità offensive si espressero per la difesa. Al sud infatti si era arrivati sino a Rostov , occupata il 21 Novembre, ma un improvviso contrattacco russo il 29 costrinse i tedeschi ad abbandonare la città ed a ripiegare sul fiume Mius. Al Nord invece , in Novembre, le armate avevano dovuto contenere la contro-offensiva di Tikhvin.
I rappresentanti del gruppo armate “Centro” insistettero sulla continuazione dell´attacco , in quanto l´essersi fermati nella neve a soli 50 Km da Mosca avrebbe affievolito lo spirito di battaglia delle truppe e ne avrebbe pregiudicato il comportamento futuro: per questo era necessario un ultimo tentativo. Questa opinione era capeggiata anche da Hitler , che richiedeva la liquidazione di Mosca a breve termine. Il piano prevedeva un vasto attacco da nord a sud , per circondare e chiudere la città in una morsa; per evitare il sopraggiungere di rinforzi dall´est si era proposto di tagliare con rapide puntate di forze corazzate le ferrovie a sud di Gorki (Nizhni Novgorod). A questa progetto un generale, sdegnato, replicò “Non siamo in Maggio , e non ci troviamo in Francia!”.
Il 15 Novembre , il gruppo di armate “Centro” aveva ripreso l´offensiva su Mosca. Il 16 , 28 soldati della divisione del generale I.V. Panphilov combatterono contro alcune decine di carri tedeschi ,presso il villaggio di Dubosekovo. Solo 5 sopravvissero , riportando gravi ferite , ma distrussero 18 carri. Tuttavia nell´insieme la situazione a nord-ovest era molto precaria per i Russi.
Il 23 Novembre Klin venne catturata dai tedeschi , quindi Istra e Solnechnogorsk. Il 28 entrarono a Yakhrama e si spinsero lungo il canale Mosca , sul Volga. Il 2 Dicembre Kryukovo veniva occupata ed il 3 le armate tedesche entravano a Red Polyana a soli 25 Km da Mosca. Ora la città era minacciata dalle artiglierie pesanti tedesche.
Ad Ovest i tedeschi provarono ad attaccare , senza successo , Zvenigorod e Kubinka. Tuttavia riuscirono ad occupare Naro-Fominsk , ma solo in parte e la pressione dell´Armata Rossa li spinse sulla costa orientale del fiume Nara. Le truppe tedesche così avanzate erano riuscite a penetrare a Golitcino , ma ben presto furono forzate al ripiegamento.
A Sud-Ovest da Mosca un´armata Panzer tedesca aveva fallito la presa di Tula , tuttavia l´aveva aggirata da Est e da Nord. L´arteria stradale e ferroviaria tra la città e Mosca venne interrotta. Il tentativo tedesco di sfondare sul fiume Oka sotto Kashira fu fermato dalla contro-offensiva della 112° Divisione Corazzata sovietica.Secondo un rapporto tedesco , questo testimoniava che “la capacità combattiva dei soldati è vicina al collasso , ed è impossibile ottenere buoni risultati in condizioni così difficili”.
Inoltre , i tedeschi non raggiunsero l´obbiettivo di sfondare a Mosca. Tuttavia la situazione era particolarmente instabile ; entrambi gli schieramenti avevano subito gravi perdite ; c´erano punti vuoti e zone deboli lungo il fronte, totalmente non presidiate. Questo spiega un episodio poco conosciuto : un battaglione tedesco motociclisti in ricognizione (258°Fanteria), molto probabilmente senza avvedersene, entra nel sobborgo moscovita di Himki , da cui si vedono le guglie del Cremlino. Tuttavia fu presto ricacciato da una brigata carri sovietica e dall´intervento di gruppi di partigiani-operai.
Per il 5 Dicembre l´attacco tedesco si era completamente immobilizzato. Il comando Sovietico era giunto ad una conclusione al riguardo , in quanto G.K. Zhukov riportava : “Le informazioni giunte negli ultimi giorni di Novembre dai gruppi partigiani e dall´interrogazione dei prigionieri di guerra ci danno l´opportunità di stabilire che, nelle retroguardie nemiche, non vi sono più armate di riserva disponibili. Il primo Dicembre abbiamo concluso che il nemico , con le truppe esauste , non ha più forze sufficienti per sferrare attacchi consistenti verso Mosca.”
Operazione Typhoon
– 18.10.2003