Hastings, anno del Signore 1066. Guglielmo di Normandia e Harold II d’Inghilterra si affrontano in una battaglia epica, una battaglia di eroi che lasceranno il segno nella storia. Guglielmo vince, s’incorona Re d’Inghilterra e passa alla storia come Guglielmo il Conquistatore. Per la prima dopo i Romani, e sarà anche l’ultima, un invasore straniero riesce a conquistare le isole Britanniche. All’alba del nuovo millennio i sovrani di tutta Europa guardano con ammirazione questo nuovo Re: la fine del mondo non è arrivata, ma all’orizzonte si profilano comunque grandi cambiamenti.
Questo è lo scenario in cui si inserisce la nuova creazione della Paradox: Crusader Kings. La casa svedese, dopo Europa Universalis e Hearts of Iron, questa volta ci offre la possibilità di rivivere l’atmosfera più cupa del Medio Evo, un’atmosfera fatta di intrighi di corte e sete di potere, un’atmosfera dove il fanatismo cristiano ha raggiunto l’apice, dove vale la legge del più forte ma, soprattutto, la legge del più astuto dei sovrani.
Il periodo storico è compreso, quindi, entro il 1066 e 1453, anche se c’è la possibilità di giocare altri due scenari più brevi: la Guerra dei Cent’anni (1337) e la Terza Crociata (1187); il giocatore puo’ scegliere di gestire una contea, un ducato o un regno fra i ben 1005 domini proposti.
La dinastia
Una volta fatta la scelta del proprio feudo, ci si trova di fronte alla prima grande innovazione di Crusader Kings: la gestione diretta della propria dinastia e della propria corte. Cliccando col mouse sul ritratto del personaggio si ottiene una scheda sulle sue caratteristiche personali, e una panoramica su tutta la composizione della corte. Ogni personaggio presente nel gioco ha quattro qualità (capacità militare, diplomazia, amministrazione e intrigo) misurate da un valore numerico (0, ovviamente, sarà il valore più basso), ed in più avrà delle altre caratteristiche che si acquisiscono a seconda dell’educazione ricevuta (educazione militare, alla corte o monastica) e di alcuni eventi che capitano nella vita del personaggio stesso.
Scorrendo col mouse sui ritratti delle persone che popolano la corte si ha un approfondimento sulle loro caratteristiche, e questo vi saprà guidare per assegnare alle persone giuste gli incarichi più importanti: Cancelleria, Spionaggio, Amministrazione e Comandante dell’esercito.
Fra i vari personaggi presenti a Corte, naturalmente, ci sarà la gentile consorte del vostro personaggio, figura fondamentale in Crusader Kings. La donna è la responsabile del futuro della vostra dinastia: deve garantire figli maschi, sani e robusti perchè il reame sia sempre in buone mani, bene amministrato e, soprattutto, perchè il reame sia ben saldo nelle mani dei vostri figli e poi dei figli dei vostri figli e cosi’ via. Quindi scegliere una buona moglie (giovane, con alti valori nelle qualità e senza problemi fisici) significa avere una garanzia di continuità. La parola continuità va letta anche come continuità di gioco perché se il vostro personaggio muore senza eredi con il proprio cognome il gioco termina!
Si possono organizzare anche matrimoni fra alcuni membri della corte: avere bambini a corte significa avere, in futuro, nuovi comandanti per il vostro esercito, nuovi intendenti che amministreranno sapientemente il denaro, nuovi diplomatici e spie che vi aiuteranno a portare a buon fine i complotti che deciderete di ordire.
Complotti? Certamente: potete decidere di tentare di assassinare un Conte senza eredi per accaparrarvi il suo titolo, od anche gli eredi del re a cui avete dato in sposa vostra figlia per garantire a vostro nipote la corona; od ancora assassinare la vostra stessa moglie, troppo anziana o troppo malata, per sposare una nuova donzella che possa garantirvi ancora figli. Avere una buona rete di controspionaggio può anche aiutarvi a sventare i complotti orditi ai vostri danni e salvare la vostra vita e quella dei vostri figli.
Insomma con Crusader Kings ci si immerge completamente nella realtà delle corti medievali coi suoi fasti (potete costruire castelli e pagare festini per aumentare il vostro prestigio e la fedeltà dei vostri sudditi) e coi suoi punti oscuri, con i suoi intrighi e con le smanie di potere che tanto hanno ispirato la letteratura dedicata a questo periodo storico.
Come signore del vostro dominio dovrete, naturalmente, anche governare e gestire lo sviluppo tecnologico e culturale del vostro feudo.
Il Governo
Una finestra di governo permette l’accesso alla gestione diretta delle leggi che volete promulgare o conservare; si può cambiare il sistema di trasmissione dell’eredità (legge elettiva, consanguineità salica, divisione dell’eredità salica, primogenitura salica, consanguineità semisalica, divisione dell’eredità semisalica, primogenitura semisalica); si possono cambiare le leggi interne al reame (prerogativa reale, contratto feudale, costume tradizionale, legge popolare); ed infine si possono gestire le leggi relative al potere religioso (supremazia reale, supremazia monastica, equilibrio ecclesiastico e supremazia della chiesa). Cambiare le leggi provocherà comunque un certo malcontento fra i vassalli e fra la popolazione, quindi bisogna essere pronti a sedare rivolte e a rinforzare la fedeltà dei vassalli, magari donando loro una parte del vostro tesoro.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.