A detta dei ragazzi dei BlackSea Studios la loro creatura dovrebbe essere una simulazione orientata alla costruzione e gestione di un impero, partendo da uno dei tanti regni che affollavano l’Europa medievale a partire dall’ anno 1000.
Sarà così ? Andiamo a scoprirlo insieme.
Knights of Honor ( KoH d’ora in poi ) è uno strategico che utilizza la modalità in tempo reale sia nella parte gestionale ( ricordando in questo i giochi Paradox ), sia nella parte tattica riguardante gli scontri campali. E’ possibile ambientare una partita in 3 diverse date di ingresso: l’anno 1000, il 1200, il 1300. La scelta del periodo storico influenza direttamente l’elenco dei regni storicamente esistenti in ciascun periodo e selezionabili come regno al cui comando porsi. Se, ad esempio, all’inizio dell’anno 1000 si può partire al comando di una specie di regno dell’Italia del Nord, costituito essenzialmente dal blocco antimperiale costituito dai comuni, selezionando invece come data di partenza il 1300 vedremo l’Italia settentrionale spaccata in diverse entità ( Toscana, Venezia, Genova, Lombardia, Savoia ), ciascuna delle quali selezionabile come proprio regno di partenza.
Bisogna riconoscere che il lavoro svolto per curare questo aspetto del gioco non è indifferente, e il risultato sicuramente soddisferà gli amanti delle simulazioni realistiche dal punto di vista storico.
Una volta entrati in gioco ecco la prima ( amara? ) sorpresa: non c’è alcun indicatore dello scorrere del tempo, non c’è nulla che segnali il passare dei mesi o degli anni. Ebbene sì, il gioco non ha una data in cui tutto termina perchè….non ci sono date ! Tutto scorre in eterno, almeno sino a che uno dei regni non raggiunga le condizioni di vittoria che sono o l’ottenere tutti i “vantaggi del regno” ( vittoria minore ) o farsi eleggere Imperatore dai regni più potenti del momento ( vittoria completa ). Il passare degli anni è scandito solamente dall’invecchiamento dei regnanti, la cui età è descritta con semplici aggettivi: adolescente, giovanissmo, giovane, maturo, mezza età, anziano, venerabile. Per darvi una idea della corrispondenza fra tempo NEL gioco e tempo effettivo DI gioco sappiate che ogni regnante, a meno che non muoia prematuramente, vive per qualche ora di gioco effettivo, ipotizzando che salga al trono da giovane.
Vi starete chiedendo come in tutto questo si inserirà il tanto sbandierato alternarsi del giorno e della notte ( cfr. la nostra anteprima ). Ebbene, dato che una soluzione realistica avrebbe significato vedere lampeggiare l’area di gioco come se si fosse in una discoteca, gli sviluppatori di KoH hanno ritenuto opportuno modellare l’avvicendarsi di sorella Luna e fratello Sole rifacendosi all’alternarsi dell’estate e dell’inverno ai poli, ovvero 6 mesi di luce e 6 mesi di oscurità, un lungo periodo di gioco con luce seguito da un lungo periodo di gioco nell’oscurità. E’ chiaro che questa non è la loro versione ufficiale me nei fatti in KoH accade proprio questo, forse perchè si voleva a tutti costi mantenere alcune feature legate alla notte, quali in genere il basso morale delle truppe che combattono nell’oscurità se non guidate da un cavaliere specializzato in combattimenti notturni.
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