L’equipaggio numero 2 è composto dal capitano del genio navale Antonio Marceglia e dal sottocapo palombaro Antonio Schergat.
I due dirigono verso destra con rotta 20°, verso il loro bersaglio. Devono percorrere circa 2 miglia e, facilmente guidati dalle luci di un’officina sul molo, passano agevolmente tra il frangiflutti e la banchina. Verso le 3 del mattino giungono al loro bersaglio, ovvero quella che erroneamente ritenevano fosse la corazzata Barham (affondata il 25 novembre da un U-Boot al largo di Sollum) e che invece risulterà in seguito essere la Queen Elisabeth (30000 tonnellate). Individuano a prua un passaggio nella rete parasiluri e si immergono a 30-40 metri dalla nave, toccando il fondo ad una profondità di 13 metri. L’orientamento in navigazione è favorito dal rumore di un motore elettrico in funzione a bordo della corazzata. I due operatori collegano due alette di rollio ai lati opposti con un cavo d’acciaio e vi appendono la testata esplosiva del maiale.
Tutto il lavoro è svolto in 25 minuti, da manuale. L’ultima parte però è stata fatta dal solo Marceglia, dal momento che Schregat presenta i primi sintomi di intossicazione da ossigeno. I sintomi però si aggravano e le convulsioni non permettono al palombaro di rimanere a cavalcioni del maiale, costringendo il capitano (a cui ormai il palombaro è addossato) a risalire in superficie. Questi però non riesce a controllare la riemersione, che è piuttosto violenta. Il maiale riemerge tra la schiuma e gli spruzzi, ma nessuno lo nota. A questo punto i due dirigono verso il punto pianificato per l’uscita dall’acqua e una volta affondato l’apparecchio e i respiratori si nascondono sotto una barca in secca,preso la spiaggetta del macello. Si spogliano delle mute e si dirigono verso l’esterno del porto. Riescono a superare le guardie spacciandosi per marinai francesi e sono protagonisti di una rocambolesca fuga tra treni mancati e treni presi,mercato nero per procurarsi del denaro e altro ancora, che da sola meriterebbe un articolo per essere narrata. Vi basti sapere che alla fine ritroveranno i loro compagni in…un campo di prigionia inglese.