La prima schermata che ci si presenta una volta scelta la campagna è quella per la sezione dei piloti. Sono stati aggiunti 4 piloti rispetto al gioco originale, e questo è un bene; però è impossibile sapere a priori in cosa consista la promozione di quel pilota (nel gioco originale è sul retro della carta del pilota). Visto che si tratta di un importante elemento di scelta mi sembra un difetto, anche se piccolo. Ci sono piloti il cui punto di forza è proprio nel fatto che bastano pochi punti esperienza per ottenere la promozione, e i piloti più interessanti sono quelli per i quali la promozione comporta il passaggio dalla velocità “slow” a quella “fast”.
Una volta scelti i piloti si approda alla schermata di scelta della missione. Le carte che rappresentano le missioni disponibili sono mostrate nella parte superiore dello schermo, mentre in basso sono visualizzati i piloti con i relativi punti di “stress” (se presenti). E’ possibile salvare la campagna, ma solo 1 singolo slot per teatro di guerra è disponibile. Il vantaggio è che basta un singolo click per salvare, al prezzo di una minore flessibilità.
Scelta la missione bisogna cliccare sui piloti prescelti per selezionarli; ed ecco il primo e forse più vistoso “glitch” grafico: a volte cliccando sul pilota il nome non viene selezionato (riquadro verde). Inoltre non si può deselezionare un singolo pilota: bisogna annullare tutte le scelte fatte e ripetere da capo il procedimento.
A questo punto viene estratta la prima carta evento, rappresentata da una apposita schermata che ne spiega gli effetti sulla missione.
Eccoci finalmente al display tattico, l’ambiente in cui si svolge la maggior parte del gioco. Di sicuro la grafica non eccede in fronzoli: come vedete dagli screenshot non è stata fatta la minima concessione a criteri estetici. Sfondo nero, icone e linee bianche, nessun tipo di animazione. Quasi quasi preferivo la versione Vassal. Lascia perplessi la scelta di non visualizzare a lato degli aerei la loro altitudine, che va invece selezionata a destra mediante una freccina rossa o verde; è facile durante la fase di movimento dimenticarsi di cambiare quota agli aerei, con effetti in genere devastanti sul prosieguo della missione. La motivazione addotta, di non voler complicare eccessivamente le icone, lascia spaesati, vista la complessità a cui ci hanno abituato altri titoli Matrix (penso alle icone di TOAW o di COTA ad esempio); sono invece presenti l’indicazione dei piloti veloci (due barrette verticali) e degli Hornet danneggiati (un pallino rosso). Il responsabile dello sviluppo, Derek DiBenedetto, ha peraltro reagito positivamente al feedback in merito a questo problema, promettendo di prendere in considerazione una rappresentazione più immediata dell’altitudine di ogni aereo in una futura release.
Posizionati gli Hornet in una o più delle zone più esterne viene estratta la seconda carta evento, e ha inizio la missione vera e propria. Si noti che solo in questo momento potremo vedere per la prima volta quanti e quali aerei nemici dovremo affrontare: saranno dei vecchi MiG-23 o dei sofisticati MiG-29? Il gameplay si svolge in modo abbastanza fedele all’originale, se non fosse per alcune modifiche a mio avviso davvero incomprensibili. Innanzi tutto la gestione dei POD di contromisure, gestiti in modo a sè stante nel gioco originale e ora come armi aria-terra ai fini della penalità al combattimento aria-aria (assurdo visto che si tratta di POD aerodinamici fatti appositamente per non incidere sulle performance dell’aereo) e addirittura come armi aria-aria ai fini delle carte evento che prevedono di scartare segnalini!!! In secondo luogo la gestione del movimento dei banditi, semplicissimo e efficacissimo nella versione originale (se sei a tiro, stai dove sei; se sei troppo lontano per sparare, muoviti verso l’Hornet più vicino), è stata resa random, cioè casuale, rendendo i banditi del tutto idioti. Spesso vedrete MiG-29 che invece che stare lontani e usare le armi a lunga gittata di cui sono dotati si getteranno nella mischia, a tutto vantaggio degli Hornet, oppure inutili MiG-21 che col loro raggio di azione zero (stessa zona) se ne stanno a poltrire lontani, ad aspettare un missile degli Hornet o semplicemente ignorati. Inoltre mentre nel gioco originale gli aerei hanno caratteristiche leggermente variabili, simulando diversi equipaggiamenti, nella versione PC questo non accade: non vedremo quindi ad esempio i MiG-21 con raggio 1, in origine presenti (poveri MiG-21).
Una volta finita la missione verrà pescata l’ultima carta evento e potremo assistere a un succinto debriefing. Sarebbe stato bello vedere tracciati anche i tipi di aerei abbattuti, pazienza. Con un ultimo click saremo di nuovo pronti a volare una nuova missione.
A fine campagna verrà memorizzato un record in una schermata apposita, in modo da poter tener traccia di tutti i risultati ottenuti in passato; anche in questo caso non vedo perchè non memorizzare qualche informazione in più, inclusi i punteggi e lo stato dei piloti alla fine della campagna, e magari l’esito delle singole missioni.
Ma purtroppo è il momento di parlare di “bachi”. Che tutti i prodotti appena pubblicati siano ormai affetti da bug è un dato di fatto, e che i primi acquirenti siano tramutati in altrettanti involontari beta tester una cosa piuttosto comune; ciò non toglie che Hornet Leader PC sia al momento a mio giudizio al di sotto della soglia minima accettabile per un prodotto in vendita. Basta vedere l’elenco dei fix contenuti nella prima patch per farsi un’idea di quanto profondamente questo semplice videogioco sia affetto da problemi di ogni sorta: glitch grafici, risultati dei tiri di dado del tutto impossibili, aerei che sparano usando le caratteristiche di altri, per non parlare di veri e propri crash, non frequenti ma ricorrenti. Potete farvi un giro sul forum di supporto di questo prodotto, dove ho segnalato alcuni gravissimi bachi da me riscontrati anche nella versione patchata (1.1); per il momento le risposte sono state piuttosto evasive.
Si aggiunga a queste mancanze la totale assenza di qualsivoglia opzione: non è supportata nessuna modalità che non sia il full screen, e attualmente il gioco supporta solo la risoluzione 1280*1024 (hanno già promesso di supportare altre risoluzioni in una patch futura, ma si tratta di una limitazione veramente inaccettabile); se minimizzate il gioco lo fate a vostro rischio e pericolo, visto che il più delle volte dopo un certo tempo va in crash; e considerato il fatto che non è possibile salvare se non tra una missione e l’altra questo significa che quando iniziate a giocare dovete essere certi che non vi serva il PC per almeno un quarto d’ora (tanto dura in genere una missione). Ovviamente anche questa mancanza è stata segnalata sul forum, ma la risposta è stata che vista la ridotta durata della missione il salvataggio era superfluo e avrebbe complicato inutilmente il codice… Che siano stati fatti tutti gli sforzi possibili per minimizzare la complessità del prodotto a scapito della sua usabilità e affidabilità era evidente anche senza questa precisazione.
Il comparto sonoro è quasi del tutto assente e non configurabile come tutto il resto. Se avete esigenza di eliminare il sonoro dovrete spegnere le casse, punto.
Il gioco a quanto pare non è moddabile; sono stati fatti tentativi in tal senso da qualcuno degli sventur… ops, dei giocatori ma senza esito positivo.
Visto che per il gioco originale sono state pubblicate già tre espansioni (a pagamento), belle anche se a mio avviso un po’ care, mi sembra del tutto probabile che presto le vedremo riproposte in formato PC in altrettanti titoli Matrix; questo dovrebbe garantire una certa crescita a questo prodotto, che sarà probabilmente arricchito e perfezionato. Ma non sarebbe corretto valutare un titolo solo in termini di prospettive future: chi oggi ha sborsato i 22€ meritava di più, oppure sarebbe stato felice di pagarne 30 per avere per le mani un prodotto più completo e, soprattutto, funzionante. Mi sembra francamente allarmante che la Matrix Games abbia pubblicato un software tanto raffazzonato; alcuni vedono negli ultimi titoli pubblicati dal colosso un calo qualitativo percepibile. Speriamo che si tratti solo di uno “scivolone” e che presto qualche patch rimetta Hornet Leader in carreggiata.
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