Ora analizziamo meglio l’aspetto guerrafondaio di SR2020. Inutile dire che le unità presenti sono quelle realmente esistenti e sono migliaia poiché ogni nazione possiede mezzi unici. Tramite trattati commerciali però si possono acquistare schemi anche da paesi stranieri per avere unità sempre al top. Questo aspetto è piuttosto inverosimile visto che tutti possono acquistare qualsiasi cosa da chiunque. L’Iran che compra tecnologia nucleare dagli USA è a dir poco irrealistico.. Le unità possono essere di terra, cielo e mare. Si va dalla fanteria appiedata a brigate corazzate, motorizzate, esploranti, anticarro, sam, e tanto altro ancora. Per l’aviazione si va dai bombardieri strategici ai caccia multiruolo, trasporti, intercettori, ed elicotteri. La marina abbandonate le grandi unità corazzate possiede fregate, incrociatori, pattuglie, sottomarini, portaerei e trasporti. Se poi dovessimo elencare tutte le unità particolari non si finirebbe davvero più..
Le missioni e le soluzioni tattiche sono numerosissime. Dalla missione di bombardamento a lunghissimo raggio con rifornimento in volo fino all’attacco missilistico partito da sottomarini per non trascurare un più classico scontro tra unità meccanizzate con intervento di elicotteri e cacciabombardieri. Una nota negativa, prevenuta da molti giocatori, è il caos che può crearsi in scontri di grandi dimensioni poiché le unità per la loro grafica tendono a sovrapporsi e non è facile capire come stia procedendo lo scontro. Per questo motivi lo sviluppatore sta mettendo in cantiere varie patch proprio per correggere tale situazione.
Che dire SR2020 è certamente una sfida per la complessità che cerca di ricostruire, sicuramente questo secondo capitolo è un netto passo in avanti rispetto al precedente. Tale miglioramento va ricercato anche nel supporto dato dalla scandinava Paradox Interactive che ha maturato preziose conoscenze in questo mercato.
Vista però la cura quasi maniacale nei dettagli che ci propone è normale che necessiti ancora di una fase di rodaggio piuttosto lunga, le ultime patch da noi testate hanno risolti svariati bug, introdotto nuove funzioni e apportato miglioramenti richiesti dalla comunità di giocatori però il percorso è ancora lungo.
Dobbiamo anche menzionare note negative come il manuale e il tutorial. Risultano essere totalmente inutili nell’introdurre il giocatore alla complesse meccaniche di questo titolo, l’unica soluzione per chi approda a SR2020 è rivolgersi al web dove i consigli che si trovano sono certamente più affidabili del manuale propostoci. Il multiplayer è indietro di alcuni anni rispetto ai progressi fatti da altri giochi, ad esempio non vi sono possibilità di partite cooperative al momento. Questo è un fatto non da poco se si pensa che la suddivisione delle sezioni in “ministeri” avrebbe reso questa caratteristica un must.
In sintesi possiamo dire che SR2020 è un gioco molto complesso, la cui curva di apprendimento può risultare a un neofita piuttosto ripida, ma allo stesso tempo una volta padroneggiate le meccaniche di base sarà in grado di regalare bellissime soddisfazioni. Il giocatore già avvezzo a questo genere invece non potrà farsi scappare questo titolo.
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