World War One Gold

Per finire, alcune interfacce ora permettono di accedere con una sola videata alle risorse di TUTTE le nazioni in nostro controllo. La versione precedente infatti prevedeva di accedere a queste interfacce separatamente per ogni singola nazione, con evidente spreco di tempo e perdita della necessaria “visione coordinata” delle risorse. Ad esempio, l’interfaccia della diplomazia degli Imperi Centrali con la versione “Gold” mostra gli ambasciatori sia di Austria-Ungheria che della Germania. In questo modo il giocatore potrà pianificare la fase diplomatica avendo visione di tutte le proprie risorse e del relativo impiego. Ora è molto più agevole anche accedere alle informazioni relative alla guerra sottomarina degli uboats.

Sono stati aggiunti anche alcuni scenari brevi, istruttivi e divertenti.
Spicca un nuovo interessante tutorial su come si gestiscono gli aspetti principali delle “grandi offensive”; ovvero sia il macchinoso ma tremendamente realistico sistema che ci permette di pianificare annualmente gli attacchi su vasta scala quando il nemico è trincerato.
Anche l’altro scenario (solo l’anno 1914) è molto importate perché, coi suoi pochi turni e gli eserciti ancora impegnati nella guerra di movimento, risulta dinamico e semplice: un vero trampolino di lancio verso le grandi campagne e la gestione, molto più laboriosa, frustrante e statica di scenari e campagne relativi alla guerra da trincea.
Questo scenario è disponibile con la patch 1.08.i.

COSA ANCORA MANCA ALLA VERISONE GOLD
Purtroppo nulla è cambiato invece per quanto riguarda il multiplayer. Le poche migliorie introdotte hanno soltanto reso più stabile il gioco in modalità TCP/IP ma non hanno introdotto la modalità PBEM.
In un gioco di questo spessore e con così tante opzioni è una scelta davvero controversa.

Il motivo addotto da AGEOD è che la via del pbem è impraticabile perchè ogni singolo combattimento costringerebbe a scambi continui di file; ma ad ogni singolo scontro il gioco ci offre la possibilità di delegare all’AI la risoluzione. Esiste quindi la possibilità (teorica) di automatizzare le battaglie e rendere i turni più scorrevoli e gestibili anche mediante PBEM. Però rinunciare completamente a gestire gli scontri in modo manuale mutilerebbe la “game experience” del gioco stesso.

Il sistema di combattimento è uno degli aspetti più belli e raffinati che rendono il boardgame prima e il software poi, davvero unici. Quello che in gran parte dei wargame è il confronto fra le somme di fattori di attacco e difesa più eventuali modificatori al lancio dei dadi in WW1 diventa una sorta di mini gioco suddiviso in round, dove le unità si affrontano singolarmente, supportate da artiglieria (bisogna razionare le munizioni) e costose truppe speciali a supporto. Di round in round si può disporre trasferimenti nelle retrovie delle truppe esauste, pianificare eventuali sfondamenti del fronte (con tanto di unità mantenute in riserva proprio per questi scopi) e, di converso, tentare eventuali ritirate strategiche per salvare il salvabile.

I giocatori più esperti non delegano mai una “grande offensiva” (che richiede un anno di preparazione) ed altri scontri importanti all’AI: l’opzione “esegui in automatico” la utilizzano soltanto negli scontri di minore importanza o dall’esito scontato.

Il manuale del gioco è disponibile in 2 fascicoli diversi, in quanto le modifiche introdotte dalla versione “gold” sono state inserite in un fascicoletto a parte. Un neofita che ha appena acquistato il gioco quindi deve studiare oltre 200 pagine di regole basandosi su un manuale che riporta schermate non aggiornate.

Il manuale è totalmente privo delle tabelle di gioco. Eppure si tratta di un boardgame convertito al computer! E’ possibile reperire le tabelle attraverso il sito dell’AGEOD, che mette a disposizione anche le regole del boardgame originale: suggestivo ma decisamente pericoloso, in quanto il gioco è soggetto a continue migliorie ed è meglio evitare di basarsi sulle “ataviche” tabelle del boardgame. La soluzione più opportuna è quella di reperire le tabelle, in formato excel, all’interno delle directory del gioco. Per aiutarvi a trovare la loro posizione nel file system abbiamo pubblicato un’immagine che aiuta ad identificarle. Almeno le tabelle di combattimento sarebbe stato opportuno approfondirle, per chiarire la dinamica così atipica delle battaglie.

BOTTOM LINE
Il voto finale è frutto della media ponderata tra la grave insufficienza per il “come” si è giunti a questo risultato e il voto elevato per l’esperienza di gioco che può riservare ai pochissimi che lo apprezzeranno.
La mancanza del gioco per corrispondenza pesa come un macigno. Seppur fortemente castrante, l’opzione andrebbe concessa.

Per chi ha già acquistato la versione “vanilla” del gioco e intende giocare o dare una nuova possibilità al prodotto il consiglio è: “turatevi il naso” e acquistate l’upgrade. I contenuti aggiuntivi sono pochi, ma permettono di risparmiare molto tempo sia nell’apprendimento che nella gestione evoluta del gioco.

Per chi è interessato all’acquisto del prodotto, WW1 GOLD rimane un software che risente moltissimo della caratteristica di derivare da un boardgame molto complesso. Il gioco è lento e farraginoso, con fasi e sottofasi. L’apprendimento è durissimo. I manuali non vi aiutano (ma ora trovate validi alleati nelle informazioni di rollover e nei nuovi scenari). Per gran parte degli utenti è elevato il rischio di acquistare un “gioco soprammobile” che finirà inutilizzato sugli scaffali di casa.

Ma se appartenete alla specie rarissima dei boardgamer che non si spaventano davanti a livelli di complessità molto elevati, possedete un computer relativamente recente (almeno 2 giga di ram) e l’assenza del gioco PBEM non vi turba, allora (va scritto maiuscolo) WW1 GOLD E’ UN GIOCO ECCELLENTE, RAFFINATO ED IN GRADO DI OFFRIRE INCREDIBILE PROFONDITA’ ED ORIGINALITA’. Lo avevamo già scritto alla prima recensione: WW1 non fallisce nel riprodurre fedelmente uno dei più originali e raffinati giochi strategici da tavolo mai prodotti. Adesso che il gioco è stabile ed è meglio supportato dall’interfaccia e dall’intelligenza artificiale è davvero un’esperienza di gioco unica.

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