Secondo giorno – 24 Aprile
Il giorno in cui vennero sfidati i titani
Il secondo giorno è stato dedicato alla presentazione di 5 giochi che usciranno nel corso del 2012.
Una di queste nuove proposte (Decisive Campain: Case Blue) entrerà in diretto confronto con una delle ammiraglie di casa Matrix Games (War in the East) mentre ben tre di questi nuovi prodotti evocano in modo diretto ed/od indiretto giochi che rappresentano dei veri “benchmark” di mercato da più di 4 lustri, delle vere leggende per generazioni di giocatori; mentre “Close Combat Panthers in the Fog” sarà il saluto definitivo al vecchio motore di “Close Combat” e il messaggero del nuovo motore di gioco che arriverà non prima del 2013. “Sovereignty” si ispirerà neppure troppo velatamente all’infinita serie di “Heroes of Might & magic”, mentre “Pandora” ricorda, al limite della clonazione, “Alpha Centauri”… Sì proprio “Alpha Centauri” di Sid Meier. Il quinto gioco presentato (Commander: the great War) invece rappresenta il terzo capitolo di una serie che da almeno un quinquennio ottiene un discreto successo.
A pensarci bene però “L’operazione nostalgia” sembra travalicare di gran lunga il catalogo S/MG.
Persino Sua Maestà Sid Meier, tramite la sua casa di produzione (“Fireaxis”), ha deciso di acquistare i diritti di un altro titano come “UFO: Enemy Unknown”, di riscrivere codice ed ambientazione e di riproporlo entro il corso del 2012.
Da pochi mesi è possibile giocare a Jagged Alliance – Back in Action, deludente erede di un mito come Jagged Alliance 2: non tutti i remake riusciranno ad avere il successo di Panzer Korps (erede di Panzer General).
Probabilmente poche o nessuna di queste operazioni di “revamping” faranno parlare di loro per generazioni come i capolavori a cui si ispirano.
E’ però giusto che si tenti di ricreare alcune alchimie che hanno scritto la storia dei giochi strategici per computer e che oggi, per raggiunti limiti di età, non possono essere riproposte dai titoli originali.
Perché queste operazioni abbiano successo, è pero necessario trovare il giusto mix di ingredienti : – l’onestà intellettuale dai produttori di software: i brand celebri non devono aiutare a vendere giochi mediocri; – la perizia degli sviluppatori che non devono trasformare l’aumento delle performance grafiche in diminuzioni di opzioni e giocabilità; – l’apertura delle tante comunità ludiche che spesso ostinatamente rimangono legate ai prodotti originali.
Rimane però un certo retrogusto amaro. Il mercato si aggrappa ai “remake” e a sequel ultradecennali (“Civilization” ed “Europa Universalis”, ad esempio) e sempre meno spesso si affida a nuovi sentieri ancora inesplorati .
Negli ultimi anni le poche idee veramente innovative si sono rilevate deboli e incapaci di assurgere a nuovi standard. La serie “Command Ops” ha prodotto ottimi giochi ma non ha creato una scuola, “Distant Worlds” continua ad essere sviluppato da un unico e talentuoso programmatore dall’altra parte del mondo.
Close Combat Panthers in the Fog
In attesa di nuove idee e talenti, ad aprire la seconda giornata è qualcosa in grado di lenire ogni nostalgia e di cancellare rimpianti: aria nuova nelle serie “Close Combat”. Negli ultimi anni la saga era effettivamente già tornata sul mercato, ma si trattava di adattamenti dei vecchi giochi ai nuovi sistemi operativi.
Il prodotto che vedremo nel 2012 è un ibrido molto particolare. Utilizza lo storico motore del vecchio gioco ma si propone con una veste grafica completamente nuova (si passa dalla obsoleta grafica ad 8 bit ad una più moderna e chiara grafica a 32 bit), una interfaccia parzialmente riscritta (era ora!) ma molto più chiara e moderna.
Sono invece totalmente nuovi i 35 scenari, tutti ambientati durante l’ “Operazione Luttich”, il contrattacco tedesco avvenuto dal 7 al 13 agosto 1944, ultimo disperato tentativo di contrastare lo sbarco alleato in Normandia.
L’impatto di questo prodotto è certamente positivo ma, francamente, la vera notizia sembra essere l’annuncio del nuovo motore di gioco, che riscriverà completamente il codice sorgente per abbandonare la grafica 2D e sopratutto per attualizzare il sistema di gioco e l’intelligenza artificiale.
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