L’introduzione delle tradizionale “fog of war”, tipica dei giochi per computer, non cancella il fascino e l’importanza delle unità totalmente nascoste già previste dal gioco da tavolo. Ancora una volta i fans di Advanced Squad Leader avranno profonda nostalgia dei movimenti nelle fogne sotto le vie e gli edifici di Stalingrado a cui sono abituati. Ma un anticarro che compare all’improvviso sparando al fianco del nostro panzer è, in un certo senso, molto divertente!
Quindi la digitalizzazione del boardgame non è soltanto intesa come un diverso formato per proporre lo stesso gioco. Questa conversione coglie completamente le potenzialità di un elaboratore per perfezionare, senza stravolgere, il gioco originale. Paradossalmente si potrebbe dire che il gioco da tavolo trova il proprio habitat naturale su un computer. In ormai vent’anni di storia di conversioni di giochi da tavolo in videogames, soltanto “Europa Universalis” iniziò un percorso con l’intento di innovare e completare il gioco da tavolo. Fu un approccio molto più invasivo, ma con la stessa filosofia.
Con tutte le debite proporzioni, l’accostamento al “top seller” dei giochi di strategia degli ultimi 10 anni non è così improprio. Il mix finale rende CoH-AtB un’esperienza di gioco davvero unica. Una sorte di “tempo reale a turni” in grado di fornire una game experience senza alcun precedente degno di nota.
Scenari, interfaccia e grafica.
Per quanto il manuale del gioco sia completo, i giocatori più esigenti potranno trovare un notevole aiuto anche dal manuale delle regole del boardgame che è disponibile gratuitamente per il download, previa registrazione, sul sito del produttore del boardgame. Il gioco prevede inoltre 3 scenari “Tuturial” che introducono rispettivamente la fanteria, il fuoco fuori mappa dell’artiglieria e i mezzi corazzati.
Imparare a giocare non è immediato ma comunque si dispongono di tutti i supporti possibili. Come spesso accade nelle simulazioni tattiche di guerra moderna, il gioco risulta più divertente su scenari senza troppe unità. In CoH-AtB gran parte delle partite si terminano in circa un’ora anche in modalità umano contro umano ma, per i patiti degli scenari “monster”, sono presenti un numero congruo di “firefights” (cosi vengono chiamati in CoH-AtB) di grandi dimensioni.
Come abbiamo già accennato, sono presenti tutti i 10 scenari già visti nel boardgame. I nomi e le mappe corrispondono fedelmente ma gli scenari sono stati modificati per meglio adattarsi al sistema di gioco del videogame (… ed anche per variare il livello di difficoltà se si è scelto di giocare contro l’AI). Un nuovo set, “Frontier”, contiene 11 nuovi scenari decisamente più impegnativi. Ancora una volta viene utilizzata al meglio la capacità di computazione del mezzo elettronico per proporre scenari di grandi dimensioni sia per numero di unità sia per ampiezza delle mappe. Esiste poi un ultimo set (“Commanding Heights”) composto da 5 scenari di grandi dimensioni tutti gestiti su una singola mappa.
In questa prima release il gioco prevede un solo scenario (su mappa di piccole dimensioni) con un sistema di acquisto delle unità secondo il costo in punti. Una mancanza abbastanza evidente se si pensa che tale funzione era presenta già in Steel Panther con un numero importante di opzioni.