Il motore di gioco si propone quindi l’ambizioso compito di gestire al meglio ampi teatri di guerra ma con un livello di dettaglio tipico del gioco operazionale.
Prendere confidenza con il gioco
Il prodotto viene commercializzato solo attraverso canali tradizionali e non è possibile acquistarlo via digital download. Il packaging con cui viene fornito e’ davvero singolare. Dentro una busta di carta troviamo il cd (in busta rigorosamente di carta), un meraviglioso manualetto cartaceo assemblato con una comoda spirale che permette facili consultazioni e, in un’atmosfera da wargames anni 70/ 80, una preziosissima scheda di cartoncino stampata a colori che riporta le tabelle di gioco. A completare la confezione, la cartolina prestampata da affrancare e spedire in Texas per la registrazione del gioco!
Un pò per scelta e un pò per colpa dei manuali di gioco molto poco efficaci, da anni ormai è imperante il “try and error” anche per videogiochi molto complessi. E’ prassi comune che i giochi per computer si installano e si lanciano eppoi si guarda il manuale se serve. Ma con MDE è diverso. E’ bello ogni tanto tornare all’antico. Con una certa emozione e compiacimento inizio a studiare le regole, i menu e le tabelle prima di installare il gioco.
Appena terminata l’installazione sul mio computer (windows 7 a 64 bit), e aggiornato il gioco all’ultima versione disponibile (1.02), ecco la prima brutta sorpresa. Il file di supporto interno, che rispetto al manuale contiene informazioni diverse ma altrettanto importanti, è nel formato “help” compatibile con windows XP ma non compatibile con Windows 7. Per poter leggere sono costretto ad installare un file apposito dal sito della “Microsoft”.
Avendo appena installato l’ultima patch disponibile, questo apparirebbe assurdo per qualsiasi altro gioco. Una volta però aperto il file di aiuto alla voce “credits” scopriamo che tra i playtester del gioco ci sono alcune delle firme più prestigiose di wargamer.com. Passando poi alla sezione “bibliografia” si resta letteralmente impressionati dalle fonti bibliografiche citate ed utilizzate per creare mappa e scenari di gioco. Si confermano le prime impressioni: prestigio e usabilità non vanno di pari passo.
L’impatto con l’interfaccia di gioco è abbastanza traumatico. I comandi sono quasi sempre indiretti, ovvero impartiti tramite un pannello di comandi posto alla destra dello schermo e non direttamente sull’unità/oggetto con cui si intende interagire. Eccoci di nuovo ricorrere al manuale alla ricerca di scorciatoie da tastiera. Queste però sono poche ed essenziali: presto ci risulterà inevitabile dover effettuare un numero elevato di click.
Il gioco dispone di un’unica enorme mappa su cui vengono giocati tutti gli scenari. Così, mentre vi trovate impegnati al comando delle truppe americane alle porte di Bagdad, per un banale errore, la mappa potrebbe “scivolare”, ad esempio, verso il deserto (in termini di unità…..) Libano. Vista la grandezza della mappa, quando succedono questi inghippi, si perde tempo a raccepezzarsi su dove si e’ finiti. Ecco che il gioco ci viene incontro con un set di scorciatoie da tastiera del tutto inedito: cliccando la lettera “j” la mappa centrerà la visuale nuovamente su Bagdad (c’e’ una lettera per tutte le principali città del medio oriente: con il tasto “a” la visuale della mappa si posiziona ad esempio sulla città egiziana di Suez.)