Command: Modern Air/Naval Operation

Per ciascuna unità sono presenti  moltissime informazioni, fra cui i dati generali della piattaforma (tipologia, dimensioni, equipaggio, ecc.), sensori, sistemi d’arma, signature sonar/radar, sistema di propulsione e così via. La ricchezza di informazioni, come potete vedere dalle immagini sottostanti, è davvero impressionante e rende C:MANO una vera e propria enciclopedia per i mezzi/armamenti moderni.

Non ho le competenze per stabilire se tutti i dati riportati siano precisi e coerenti fra loro: ci sono sicuramente diversi valori per cui  sono stati utilizzati dei default e dei valori non corretti, almeno a giudicare dalle discussioni contenenti le richieste di correzione al database. C’è da dire che, al riguardo, gli sviluppatori si sono mostrati molto disponibili, sia nella correzione delle unità esistenti sia nell’aggiunta di nuove piattaforme, e nuove versioni del database vengono rilasciate ad ogni patch e beta pubblica. Il processo di fine tuning di un database di queste dimensioni andrà sicuramente avanti per parecchio tempo.

Anche il database peraltro non sfugge all’impostazione un po’ asettica del gioco: le unità sono descritte essenzialmente con una sequela di parametri, numeri e sigle di difficile comprensione per i non “addetti ai lavori”. Manca una parte descrittiva e ci sono pochissime immagini, cose ritenute “superflue” dagli sviluppatori, dato che avrebbero solo appesantito a dismisura le dimensioni del gioco ai fini del download. Fortunatamente la comunità di contributori esterni è molto attiva ed oggi sono disponibili corposi pacchetti da scaricare ed installare separatamente che consentono di avere descrizioni ed immagini per entrambi i database. Personalmente riesco poco ad immedesimarmi se non associo un’immagine all’icona che vedo sullo schermo, per cui per me questo tipo di iniziative sono essenziali per il pieno godimento del gioco.

In C:MANO sono presenti i principali mezzi moderni di ultima generazione: per restare sui mezzi nostrani, potrete sbizzarrirvi a testare “sul campo” l’efficacia dei nuovissimi e controversi cacciabombardieri stealth F-35 oppure mettervi al comando dello Scirè, il silenziosissimo sottomarino diesel-elettrico a celle di combustibile recentemente entrato in servizio nella Marina Militare italiana. Ovviamente i parametri per questi mezzi, essendo ancora secretati, non rappresentano che delle “educated guess” da parte di chi ha compilato il database, ma è comunque interessante averli nel gioco.

Nota negativa: il database non è modificabile da parte del giocatore. Alcune variazioni sono possibili solo per unità all’interno di uno scenario, ma non c’è un vero e proprio editor integrato. Gli unici che, per ora, possono apportare modifiche ufficiali al database del gioco sono gli sviluppatori stessi. La scelta è indubbiamente penalizzante per chi si diverte con il modding, ma ha ragioni precise: evitare, almeno in questa fase iniziale, una proliferazione di database diversi e le conseguenti “guerre di religione” che si sono verificate, ad esempio, per Harpoon3.

IA

Premesso che il gioco è molto complesso e che, in linea di massima, sono soddisfatto dell’IA del gioco, esistono ampi margini di miglioramento. L’IA ragiona con le stesse missioni creabili dal giocatore tramite il mission editor e, da quello che ho potuto vedere, non è in grado di reggere il confronto con un umano che decide di microgestire in maniera maniacale ogni sua unità. In una missione Iraq vs Iran ho creato delle missioni di attacco aereo contro un obiettivo in territorio iraniano assegnando ai miei bombardieri una scorta di caccia. La caccia iraniana si è sollevata in volo ed ha tentato di intercettare i miei bombardieri. Lasciando fare all’IA, la mia caccia si è comportata in maniera molto (troppo) aggressiva, andando incontro alla caccia iraniana in territorio nemico e subendo diverse perdite. Ho rigiocato la missione e, intervenendo manualmente nelle fasi cruciali, sono riuscito ad ordinare ai miei caccia di affrontare la CAP iraniana in condizioni più favorevoli e a limitare sensibilmente le perdite.

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