Strongold nacque come il primo efficace simulatore di feudo mai sviluppato precedentemente, con grafica accattivante e concatenazioni tra costruzioni, servizi ed altre attività tali da lasciare affascinato ogni appassionato di strategia.Il suo seguito non apporta modifiche radicali al game play ma ne arricchisce i contenuti e ne implementa la grafica introducendo il fattore 3D a telecamera libera.Stronghold II è un simulatore di feudo medioevale con implementate al suo interno tutte le possibili e fattibili principali attività della vita di un castello. Il giocatore è chiamato a interpretare il signore locale cercando di accrescere i suoi averi e aumentare il numero dei suoi sudditi con una serie di azioni illuminate finalizzate al benessere e all’arricchimento. Per far questo deve creare dal nulla una città, difenderla dai marrani che attentano alle sue ricchezze, farla prosperare indulgendo nelle potenzialità di sviluppo e incrementando la salute pubblica e la sicurezza delle strade. Il tutto con l’ausilio di un’infinità di mestieri e costruzioni concatenati tra di loro in una sinfonia di attività.Al suo massimo splendore avrete città animate da una fervente vita sociale con cittadini intenti nelle più disparate attività, madri che cullano gli infanti, bimbi e polli che scorrazzano ovunque! Nel dettaglio i fattori principali della gestione del gioco sono l’onore, il denaro e il numero di abitanti. L’onore di per se è la parte più importante, rappresenta il prestigio al mezzo del quale garantire la presenza di popolani e sudditi. Perdere onore causa una defezione di popolazione l’interruzione delle attività e conseguentemente una perdita di denaro.Ovviamente però avere solamente popolani che vagano per il campi incolti, non è di per se fonte di reddito, quindi è necessario che il lord stabilisca la costruzione di allevamenti, campi, miniere, baite per boscaioli, per raccogliere le materie prime. Queste a loro volta sono lavorabili in botteghe artigiane finalizzate alla creazioni di manufatti necessari alle attività del castello o del lord oppure disponibili per la vendita e quindi fonte di denaro.
Il problema di una così efficiente e laboriosa popolazione e che deve essere nutrita e sollazzata. Panem et circenses diceva chi ne sapeva qualcosa in fatto d’imperi!Già perché i popolani lavorano per vitto, alloggio, birra e divertimenti e quindi una mancanza di queste legittime distrazioni dà origine ad una perdita di onore. Ovviamente il Lord può pensare anche di non considerare le voci che arrivano dal popolo, anzi potrebbe decidere anche di alzare le tasse perché i suoi forzieri anelano oro! Quando però il suo prestigio cala oltre la soglia massima di sopportazione, rischierà seriamente di rimanere in un villaggio deserto con solo il sibilante vento come compagno.Risolto il problema “panem”, rimane ancora il problema “circenses”, per cui il Lord si avvale di fiere itineranti, giostre di cavalieri che attirano i laboriosi popolani sollazzandone l’infelice monotona vita. Anche giardini pubblici, pozzi, statue contribuiscono a riempire di prestigio e onore il nome del regnante.In più una interessante coltivazione del luppolo combinata con una brava birraia permettono alla popolazione stanca di recarsi all’osteria a bere birra al termine del faticoso giorno di lavoro. La vostra città quindi prospera felice, ma pensare che sia tutto rose e fiori è un po’ troppo ingenuo. Qualche mela marcia c’è sempre, spesso e volentieri qualche infido villico si da al crimine piuttosto che “continuare a mantenere la posizione che Dio ha concesso lui nel suo grande schema all’interno della società umana gestita dal sommo”. Questi anarchici insurrezionalisti rubano nelle casse e nel granaio del villaggio creando grande disagio.Per questo però c’è a mio parere la parte più divertente del gioco. È prevista l’instaurazione di un sistema di sicurezza composto da gendarmi sparsi in garitte per tutta la città col preciso compito di acciuffare questi delinquenti.
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