In un'era di globalizzazione mi sembra veramente il minimo.. Forse più un vantaggio che altro, inoltre di solito vengono applicate a scoperte neanche nostre o a termini tecnici, quindi insomma...no problem lapidatemi pure ora
azzo..quindi gli altri paesi traducono i termini inglesi nella propria lingua ufficilamente ?? in quel modo si che si preserva la lingua di una nazione...ma in Italia non si può fare altrimenti diventiamo cattivi faCisti
girotopo o topomicio o quello che è non mi piace, io preferisco maus (alla sarda), sòrga è al femminile e non mi piace, sarebbe meglio soréc o surighì, anche se è un po troppo lungo.
"Topic", nell'ambito dei forum, dovrebbe essere traducibile come "discussione", così come "Thread", mentre "post" si può tradurre come messaggio...
Sìì tutti faCisti! io medesimo in codesto minuto sto utilizzando un calcolatore, dotato dell'appropriato pigiogiro, per compilare questo messaggio all'interno di questa discussione :army1: (inglisc)
assolutamente no! qui siamo su "giocandoallaguerrainreteitalia.rete" ecco, appunto, admin, se potete cambiare l'indirizzo sarebbe cosa gradita
io direi che stiamo a perdere tempo secondariamente, mi paiono esercizi inutili: se una cosa l'hanno inventata gli yankee ed il termine inglese è sempre stato usato normalemente perché tradurlo? Già che a lingue straniere facciamo PENA, figuriamoci se smettiamo di usare anche le poche che conosciamo... No agli eccessi, né in un senso né nell'altro.
Consiglio agli amministratori di smetterla di dire bannare perchè è anch'esso termine inglese, dite invece espulso:ban:
gli altri paesi a quanto pare però le nazionalizzano le parole inglesi, perchè noi dovremmo subire l'invasione linguistica in piena regola ?
il problema è fondamentalmente che dovremmo impararlo l'italiano prima ancora di preservarlo a cominciare dai giornalisti....
Se una cosa l'hanno inventata all'estero, per esempio ciò che riguarda l'informatica, va benissimo. Va malissimo invece quando si sostuiscono con parole inglesi termini italiani. P.S. Da adesso siamo giocatori di "Cuori d'acciaio 2" e "Civilizzazione 4"
Personalmente (quindi liberi di prendermi a sassate), penso che l'utilizzo della lingua inglese (ma solo di questa però) non sia da disincentivare, tranne laddove esiste un accettabile equivalente in italiano. Tipo scambiare i termini informatici, solo fino ad un certo punto: ad esempio, dire tastiera, disco rigido, schermo, ok, ma scambiare mouse, software, hardware, modem (immaginate: ehi, collega il modulatore-demodulatore) mi sembra indispensabile mantenere i termini in lingua originale. Invece sono contrario ad ogni "ingerenza" straniera, che non sia anglofona. Il motivo è uno solo: di praticità. Se mezzo mondo parla english, anch'io devo saper parlare english. In effetti gli inglesi(e in generale gli anglofoni) hanno dominato il mondo per anni (e continuano tutt'oggi...). Quindi niente francese e tedesco. Lo spagnolo è certamente importante, mentre il Cinese lo sarà. Piuttosto penso che gli stranieri dovrebbero incentivare lo studio dell'italica lingua: chi come noi ha influenzato il mondo in cui viviamo? I termini artistici, ma soprattutto quelli relativi alla musica (tutti dall'italiano, vedi "presto", "andante", ecc.), la storia, la cultura, la letteratura (chi può essere paragonato ai nostri Dante, Petrarca o Manzoni, per dire alcuni tra i più famosi), l'economia, ecc. Ciao
Viva l'Italica virtù! Sì però non esageriamo, secondo me sono già troppi quelli che adesso lo studiano, e l'80% lo fa perchè l'italiano è molto "fashion"...insomma,non c'hai un cavolo da fare? hai soldi da buttar via? studia la lingua italiana...