Ciao a tutti, devo ammettere che ne so molto poco di politica americana... mi piacerebbe documentarmi un po', capire meglio le differenze tra i due schieramenti e la loro "storia politica". Da dove posso cominciare? Grazie
secondo voi chi può vincere? mccain ha recuperato moltissimi punti nelle ultime settimane, quando ci saranno le elezioni finali?
Nelle presidenziali USA tutto può succedere, però guarda che in realtà, se non ricordo male, è sempre stato in testa McCain su Obama (5 punti a fine agosto). Questo fin dai tempi della lotta con la signora Clinton. Ammetto che da settembre non seguo molto, quindi la situazione potrebbe essersi ribaltata a favore del candidato democratico. L'enfasi data dai Mass Media italiani su Obama fa sembrare che questo sia il super-favorito (e in effetti massmediaticamente non c'é confronto), ma in realtà, almeno stando ai sondaggi, non è così. Saluti
Personalmente non so chi può vincere, o chi sia meglio che vinca, so solo che il partito democratico USA si è dimostrato diviso come solo nella politica made in Italy succede. Invece i repubblicani mi sembrano più coesi. Ciao
Se non sbaglio, i democratici sarebbero paragonabili alla sinistra progressista europea, mentre i conservatori alla destra conservatrice europea. Ovviamente senza influenze fasciste o comuniste. Spero vinca Obama, anche se alla fine chiunque vinca, noi perdiamo. Piccola riflessione: secondo voi in Europa la vice di McCain sarebbe un politico popolare come negli USA? Spero di no!
sembra che con la crisi economica sia decollato nei sondaggi: nontanto per merito suo, quanto per la manifesta incapacità nei campi di McCain e la Palin che nelle ultime interviste hanno arrancato proprio sulla politica interna.
Su chi vincerà non sono in grado di pronunciarmi, mi sembra che quest'anno i sondaggisti annaspino più del solito e quindi i dati forniti siano del tutto inaffidabili. Poi per quello che mi riguarda spero in una vittoria di McCain e della Palin. Se poi dovesse vincere Obama pazienza, resterò comunque filoamericano e in ogni caso 4 anni passano in fretta.
Tu preferisci chi: - è favorevole alla pena di morte - spaccia ancora la guerra in Iraq come giusta - eccetera ? Comunque Obama non vincerà per un semplice motivo: è nero. E checcè se ne dica, molti americani sono ancora razzisti.
Non credo che con Obama la situazione cambierà, il partito democratico USA non è la nostra rifondazione comunista (per fortuna...), la maggioranza degli americani E' favorevole alla pena di morte quindi i politici - molto pragmaticamente - non cambieranno la cosa finché il movimento di opinione anti-pena di morte non avrà maggiore consistenza. Lì funziona così. Premetto che "tifo" Obama, ma non è così semplice. Le differenze fra i due schieramenti e fra i due leader non sono così marcate ed ideologiche come da noi. Ad esempio, in Iraq, cmq gli americani resteranno finché la situazione non si è normalizzata. Sicuramente con Obama la politica sarà quella di defilarsi e mantenere un più basso profilo, ma non se ne vanno all'indomani delle elezioni. Lì c'é una cultura diversa delle forze armate, non ci sono forze estremiste dentro le coalizioni e hanno un ruolo di politica estera da mantenere... Su questo è vero, ma il fatto che un uomo di colore sia cmq testa a testa per le presidenziali è indice di quanto più avanti siano rispetto a noi in questo campo, ed in ogni caso se perdesse obama avremo una donna come vicepresidente degli USA, il secondo ruolo istituzionale di quello stato.
Obama pare che voglia far ritirare le truppe nell'estate del 2010, il che tutto sommato può essere una panacea per l'economia...se gli afghani sono , è inutile ragionare se vogliono di nuovo quei pazzi dei talebali,che se li prendano pure e poi non si lamentino se ci restano nel medioevo finchè il gehenna non si ghiaccia
io sono triste che i dannati vietcong non hanno accoppato mccain, che spaccia la russia come la nuova russia "zarista"(in effetti putin....) e come il nuovo nemico e noi come un semplice "agglomerato di stati" sono profondamente antiamericano ma spero che con obama cambi qualcosa anche se naturalmente so che non è un rivoluzionario qualcosa cambierà,in quanto al razzismo direi che c'è e ci sarà sempre, ma che obama sia stato votato anche da molti bianchi è veramente positivo. Per la pena di morte non mi so esprimere poichè conosco molto poco l'argomento anche se sono sfavorevole ad essa.
Probabilmente in questi anni han fatto due conti: meglio vivi e oppressi oppure morti ma liberi (che poi liberi una ceppa)? Il gehenna? Che è? I sondaggi USA comunque sono schizofrenici: un giorno avanti uno di 5 punti, un altro indietro di 7...
jehenna era l'inferno secondo la fede islamica, immaginata come tanti cerchi di fuoco ma senza diavoli e senza uno straccio di vergine
Gli USA sono uno stato federale(il più federale del mondo) composto da 50 stati federati che hanno pieno e totale controllo di legiferazione su tutte le materie tranne quelle di interesse generale del paese(politica estera,monetaria,difesa).Detto ciò la pena di morte non rientra nelle decisioni del governo centrale ma è appannaggio dei singoli stati federati,per cui o sale Pecoraro Scanio o sale Hitler come presidente non cambia niente ai fini pratici perchè non hanno potere i presidenti americani su queste materie;al massimo possono influenzare l'opinione generale in un senso o nell'altro,appoggiare i vari movimenti per l'abolizione della pena di morte e via dicendo.... Un simile ragionamento va fatto per la politica estera;In nessuno stato del mondo,neanche in quelli più autoritari,la politica estera è monopolizzata dal presidente o comunque dall'esecutivo,dato che dietro ogni decisione ci sono gruppi di interesse(l'industria pesante,le multinazionali),gruppi di pressione,movimenti,l'opinione pubblica,la società civile che incidono in maniera più o meno marcata;per cui non è che McCain=invasione dell'Iran mentre Obama=ritiro delle truppe dall'Iraq e Afghanistan. Se gli Usa rimarranno ancora lì per molto tempo o si ritireranno domani non è perchè lo avrà deciso Obama o McCain ma perchè quella sarà la politica estera degli Usa.