in Somalia usarono un cp di M-60 dell'Ariete,mi sembra che li comprarono dalle riserve USA in modo da averli già con le ERA,(tra l'altro presero parte ai combattimenti al Pasta) nell'89 i Leopard 1a2 erano 920,gli M47 circa 600,per lo più nella riserva, e rimasero in servizio fino al 88/89 all'Aquila..per essere sostituiti dalle B-1 per gli M60 credo che fossero in servizio solo con l'Ariete e non mi sembra che ci fossero esemplari "Italiani",mentre i Leo ne trovavi ancora con le targhette in tedesco
vero,mi ricordavo male, ho fatto una ricerca da cui risulta: M60A1=300 comprati e 200 costruiti su licenza fine anni 70 Leopard1a2=200 comprati e 720 su licenza fine anni 70 M47 circa 800,acquisiti intorno al 1960,per lo più messi nei magazzini con l'arrivo dei Leopard a parte alcuni BTG delle divisioni schierati al centro/sud
aprite un altro topic ragazzi se volete parlare dei corazzati nell' esercito nel secondo dopoguerra...
ok, però mi sembrava pertinente avere chiari gli elementi del confronto. Manca un post con le analoghe vicende dei nostri vicini d'oltre adriatico. http://en.wikipedia.org/wiki/SFR_Yugoslav_Ground_Forces http://en.wikipedia.org/wiki/Territorial_Defense_Forces_(Yugoslavia) Se l'EI poteva essere superiore come risorse rispetto all'EPJ, certemente l'italia non aveva una struttura di difesa territoriale paragonabile a quella jugoslava.
Ci avrebbero fatto un culo quanto una casa., almeno nel periodo a cui ti riferisci. PS: mi hanno riattivato la linea adsl, benritrovati a tutti
ho sentito che era previsto l'uso di armi nucleari tattiche sul fronte triestino proprio nel periodo anni '60 e '70 e pare che le "chiavi" di tali armi le avrebbero avute proprio l'esercito italiano ma mi sbaglio :humm:
avevo letto che le armi nucleari tattiche terrestri erano: - mine - testate per missili Lance forse potevano esserci munizioni nucleari per gli M107? PS: il termine corretto sarebbe "nuculare" PPS: presumo che le chiavi fossero NATO
assurdo, in guerra le decisioni vanno prese con rapidità...in Italia i russi sarebbero già a Roma che andasse a monte la cosa ( siamo in Italia,lol )
L'uso di armi nucleari non era previsto solo da parte NATO sul fronte italiano, avevo trovato questo documento (http://se2.isn.ch/serviceengine/Fil...d=4E3027D1-0500-FB80-C0BE-DBA6ED31604E&lng=en) che riferiva di un Wargame Sovietico del '65 che simulava l'invasione dell'Europa e prevedeva l'utilizzo di una trentina di atomiche tra i bersagli delle quali si può trovare: Aeroporto di Aviano Aeroporto di Ghedi Aeroporto di Piacenza città di Verona città di Vicenza divisione Centauro divisione Ariete Risultato noi non ce la saremmo passata bene a prescindere da chi vinceva.
l'attacco dovrebbe essere di sorpresa senza preavviso diplomatico immagino comunque sono disponibili piani operativi italiani NATO degli anni '60 e '70? :humm: ( penso che parte di essi possono essere declassificati ) intanto che cerco anchio ho trovato un documento curioso sull'assistenza americana alla Iugoslavia di Tito negli anni '50 quando ruppe con l'URSS... www.ceeol.com/aspx/getdocument.aspx?logid=5&id=7782EC93-9ECF-4850 il che forse può essere assai improbabile che ci sarebbe stata una invasione dalla federazione..piuttosto forse avrebbero tentato di forzare i balcani i sovietici.
l'assistenza usa alla jugoslavia non è certo una novità, la jugoslavia divenne paese leader dei non-allineati in funzione della sua politica di allineamento alternato.
ma grandi centri industriali si non ti preoccupare che una bella atomica su bergamo, non la levava nessuno