Geograficamente l'Europa non esiste. E' una prosecuzione dell'Asia, non più divisa dal continente asiatico di quanto lo sia il sub-continente indiano. Se quest'ultimo fa parte dell'Asia, lo è anche l'Europa. Quindi esiste solo l'Eurasia. Ma culturalmente? Dove si ferma l'Europa? La Russia fa parte dell'Europa? E la Turchia? E che dire degli altri stati slavi, come Ucraina e Bielorussia? Io getto il sasso nello stagno, fatemi un po' vedere quanto diventano larghi i cerchi
boh! geograficamente ci sono 3-4 diversi tracciati di confine che separano asia ed europa, puoi scegliere quelli che ti aggradano di più. Politicamente? fate vobis. Culturalmente? bisognerebbe capire se esiste un'identità comune europea, poi qui si va in discorsi complessi (tipo cacciare i baschi dall'europa perché non sono caucasici - scherzo ovviamente)
dipende, dal punto di vista culturale la russia sarebbe esclusa dall'europa in quanto, seppur intervenuta nelle vicende europee è sempre stato un mondo a parte
La penso anche io così. Se prendiamo come identità comune un certo tipo di gestione della cosa pubblica e dei diritti umani, la Russia è fuori e la Turchia pure. Se parliamo di valori morali in generale come fondamento dello stato, la Russia fuori e la Turchia dentro.
La Turchia non ha nulla a che fare con l'Europa, il fatto che geograficamente la repubblica turca ne occupi un angolino non ha alcuna rilevanza. Per quel che riguarda l'Europa, non dimentichiamoci che non e' solo il suo pezzo nord-occidentale, ma ci sono anche i popoli slavi (tra cui i russi), anche se l'idea di Europa nacque nel medioevo in occidente.
immaginavo una tua risposta in tal senso. Vorrei però chiedere se secondo voi sia da inserire nell'area culturale europea il nord america dove per lingua, origine etnica, ecc. ecc. la popolazione è assimilabile a quella europea. *si nasconde per evitare di essere colpito da corpi contundenti scagliati da solctis*
Dipende: se come cultura si intende anche storia, più ad est di Polonia,paesi baltici e scandinavi(tranne la finlandia) e più a sud di Ungheria e paesi ex Jugoslavi non andrei...se si intende invece cultura come tradizioni ecc ecc bhè,l'europa è un bel mosaico,sarebbe un europa molto piccola. Se si invece guardiamo lo stile di vita è più o meno lo stesso in tutta europa e dintorni, solo che ovviamente dipende dalla ricchezza della nazione... EDIT: @ange: Bhè l'america non è proprio asimilabile geograficamente...in quel caso si parla di "occidente",no?
io trattavo dal punto di vista culturale, quello geografico mi interessa poco, prendo atto del lavoro fatto dai geografi.
E la Grecia? dove metti la Grecia? caspita, si discetta sull'evetuale europeita' della Turchia e si dimentica la Grecia!!! Personalmente penso ci si possa basare come punto di partenza sulla seguente descrizione del classico testo del Mommsen ("Roemische Geschichte", capitolo 2, "Le prime migrazioni in Italia"): "der Grieche und der Italiker sind Brueder, der Kelte, der Deutsche und der Slawe ihnen Vettern" o in altre parole: "i greci e gli italici sono fratelli, i celti, i tedeschi e gli slavi [sono] loro cugini". Se ci si limita a considerare pure i cugini si puo' usare come definizione di popoli europei (cui eventualmente aggiugnere quelli "europeizzati"), e questo indipendentemente da dove vivano.
@ange2222: Ungari, baschi, finnici: li mettiamo tra quelli "europeizzati" ed i conti tornano. (per il resto, oltre i "cugini" non andrei)
ok, quindi lasceresti fuori turchi di tracia e del caucaso, persiani del caucaso, calmucchi e amici vari. In linea di massima sarei d'accordo. A me resta il dubbio su armeni e georgiani.
Forse sarebbe più corretto parlare di Occidente e cioè definire l'Europa attraverso le coordinate culturali e religiose.Nel medioevo,periodo storico in cui la tradizione greco romana,le consuetudini dei popoli germanici e la religione cristiana si fondono dando vita all'Occidente possiamo scorgere una prima identità europea;del resto la tradizione greco romana è comune o diventa comune a tutti i popoli d'Europa(basti pensare che perfino i lontanissimi i russi considerano Mosca la terza Roma e che la parola Zar deriva da caesar=cesare);i popoli germanici fondano e danno i loro nomi a molti degli stati nazionali(francia deriva dai franchi,Inghilterra dagli angli e sassoni,la Spagna è fondata dai visigoti,con la corona ferrea dei longobardi vengono incoronati tutti i re d'Italia,la Russia è fondata dai barbari germanici del nord chiamati vareghi o più comunemente vichinghi),ed inoltre applicano ai territori conquistati molte delle loro leggi e dei loro costumi;ma più di tutto forse è la religione cristiana che,nelle diverse confessioni,è nel medioevo ad accomunare tutti questi popoli,in una sola parola si è europei non perchè si è caucasici o ariani ma perchè si è cristiani;del resto per gli arabi e i turchi mussulmani noi siamo sempre stati il bastione cristiano.
L'europa per come la intende i medievalisti come la prof è l'insieme delle etnie germaniche, celtiche e slave che hanno avuto contatti con il mondo romano... la diffusione dei popoli germani quali Franchi, Visigoti, Ostrogoti, Vandali.. costituiscono pertanto l'ossatura portante dell'Europa.
Un buon parametro per tracciare i confini potrebbe essere la religione.Teniamo presente che la religione come la guerra sono state storicamente i motori che hanno creato le nazioni nel senso di appartenenza ad una stessa cultura,lingua,tradizioni,istituzioni...guerra e religione unificano i popoli di una stessa etnia i quali si sentono minacciati dai vicini. Ora,secondo me fin dove arriva il cristianesimo nelle sue diverse confessioni(cattolicesimo,protestanti e ortodossi tralasciando le varie e numerose minoranze come i Maroniti in Libano) si può parlare d'Europa.Per cui io considererei almeno la Russia Europea come parte dell'Europa fino in Grecia e forse la Turchia occidentale.
Io invece il cristianesimo ortodosso lo divederei dalle altre 2 confessioni cristiane...troppa differenza a livello storico-culturale. Poi vabbè,ci sono casi e casi,la religione non è la unica variabile.
mi sembra poco corretto questo ragionamento! escluderesti i serbi dall'europa perché ortodossi? e i bosniaci perché musulmani?
No, io intendevo escludere il cristianesimo ortodosso nell'unirlo ai protestanti e ai cattolici a livello storico...Cerco di spiegarmi: come ho già detto,per me ex-jugoslavi e greci possono essere definiti storicamente europei(anche se un pò di striscio,perchè i greci hanno influito tantissimo sulla nostra cultura ma sono stati poco presenti nella nostra storia dopo l'antichità), ma non grazie sicuramente al cristianesimo ortodosso che anzi,al massimo(sempre storicamente) divide... Mentre,per quanto non sia credente, devo ammettere che l'europa ha avuto una storia più o meno comune anche grazie al cristianesimo (tralasciamo il discorso delle guerre di religione tra protestanti e cattolici,spero che si sia capito lo stesso).
Geograficamente è un mezzo pastrocchio, si potrebbe definire come confine gli Urali. Anche storicamente la Siberia venne conquistata dai russi in gran parte con Pietro il Grande, l'Euoropeizzatore della Russia. Escluderei anche il Caucaso. La Turchia ovviamente sta fuori. Su base religiosa ha abbastanza senso, in effetti. Sotto l'aspetto del "tipo" di stato? Boh, a sto punto si escluderebbero tutti i paesi ex-sovietici e sicuramente la Turchia. In fondo fino a 18 anni fa mezza Europa era governata in modo radicalmente diverso dall'altra metà. Culturalmente ed etnicamente credo che oltre ai popoli latini e di origine germanica non si debba andare. Gli slavi non so se sono del tutto assimilabili. Anche la Russia di Pietro il Grande nonostante l'avvicinamento all'Occidente rimase fieramente una società del tutto diversa.