Dato che a molti di voi (e mi ci metto anch'io) piace divertirsi con le ipotesi ucroniche (o what if se preferite), vi pongo una specie di sfida. Chi riesce a costruire una plausibile storia alternativa del mondo a partire da inizi '900, con i seguenti vincoli: A) Non c'è stata la II guerra mondiale e (la cosa difficile ma divertente) B) La situazione attuale (24/10/2008) è esattamente la stessa di adesso (con particolare riguardo, ma non esclusivo, all'Italia). Io ci ho pensato ma non mi è venuto in mente nulla che comprendesse tutto (Niente savoia, USA superpotenza, crollo impero coloniale GB, perdite di territori italiani, tedeschi ecc.) Veramente volevo farla più cattiva, senza neppure la WWI, ma così credo sia impossibile. Si vince un "bel nigotin d'or fa su in del fil d'argent".
Così è un po' troppo ampio, la GM fu causata da una moltitudine di fattori che tu lasceresti in sospeso, potresti scegliere un altro evento? Tipo: Hitler muore sul fronte occidentale nella 1GM, che succede nel dopoguerra?
Non ho detto che non devono esserci state guerre, mo solamente nulla di cosi distruttivo e universale come la WWII. Io non penso che qualcuno possa dare una risposta "inattaccabile" ma credo sia divertente provarci.
Raramente è una singola persona che determina il corso eventi. Le cose, come sappiamo, sono ben più complesse...Come dire: morto un papa se ne fa un altro...(se le condizioni al contorno non mutano). Forse si potrebbe partire rivedendo Versailles, cosa che avrebbe potuto, per esempio, portare più speditamente all'EU...etc. Vi do solo questo input (per verità non troppo originale) e non apprifondisco ulteriormente. Buon divertimento
penso proprio che senza la crisi del '29 ed una pace di versailles più equa l'europa come già detto si sarebbe avviata più in fretta sulla strada dell'UE
Un bel niente d'oro legato con un filo d'argento. Me lo diceva mia madre quando le chiedevo cosa mi aveva comprato. Sigh, io speravo sempre in un bel libro di fantascienza, e invece... Mi piace l'ipotesi di una fine un po' diversa della WWI, magari potrebbe essere che la rivoluzione russa non porti al potere i bolscevichi, la Russia continui a combattere, niente spedizione tedesca in Italia, niente Caporetto e poi... come li eliminiamo i savoia? Ma poi come fa la GB a perdere l'impero coloniale? E pensare ad una rivoluzione rossa in Cina anticipata?
mi offro volontario!!! non vedo così difficile eliminare una monarchia, basta guardare la storia del 900 in grecia, bulgaria, romania, spagna, turchia ecc. ecc. Anzitutto biosgnerebbe leggere bene la situazione attuale, la cina 2008 ha la bandiera rossa ma è una specie di optional decorativo, si può immaginare che i rossi non abbiano mai vinto e che la bandiera sia una scelta di design. (taiwan dichiara l'indipendenza per motivi economici e per amicizia col giappone), (il giappone ha forze armate ridicole perché vuole spendere poco?)
se non ci sarebbe stata la 2GM ( ergo senza Hitler al potere ) Mussolini sarebbe rimasto l' dov'era e i savoia pure..unica consolazione per ange2222 è che non ci sarebbe stato Berlusconi scherzo
il regime deve cadere/trasfromarsi completamente se no non siamo nel punto in cui siamo in italia. PS: silvio ci sarebbe sempre, per la tua gioia.
mmmmm ce lo vedi a fare il trasvolatore? l'equipaggio lo scaraventerebbe fuori bordo dopo 1 ora di volo. Stiamo andando OT.
Dico solo che la situazione creatasi nella germania post WWI era gravida di un "niente di buono", poi tradottosi nel nazismo. Poi in che sarebbe sfociato questo probabile ed alternativo "niente di buono", in assenza di Hitler, è un altro esercizio...fftopic:
la storia nel primo dopoguerra, anni venti va come tutti conosciamo, ma... adolf hitler viene ammesso all'accademia di belle arti di vienna, si diploma e diventa uno di quei pittori che la domenica cercano di venderti le loro opere mentre passeggi lungo corso buenos aires... sembra che nel 1942 abbia organizzato una personale a mosca, la critica scrisse: "Hitler ha conquistato la russia" la germania riesce a tenere in piedi la repubblica di weimar (non chiedetemi come, questa ucronia è troppo ampia per avere basi scientifiche), e in italia il fascismo porta avanti un'opera di modernizzazione del paese, sicuramente un regime, ma derive liberticide a parte, abbastanza illuminato. I franchisti in spagna, seppur aiutati sotto banco dai fascisti italiani non riescono a prendere il potere, anzi l'italia nel frangente capisce che non c'è trippa per gatti per un militarismo esasperato e cerca quindi di evitare frizioni troppo forti con le altre nazioni occidentali. tendenzialmente è un periodo di pace globale, crescono gli scambi politici-economici tra i vari stati, ma ad un ritmo nettamente inferiore di quelli dell'europa post 2gm. in questo modo la ricchezza è ancora più concentrata nei pochi paesi europei, i quali mantengono le proprie colonie, sfruttandole e infrastrutturandole lentamente. l'unione sovietica senza la guerra, che ha spinto in avanti l'industrializzazione del paese, è ancora abbastanza arretrata, ma questo non vuol dire che la rivoluzione del proletariato langui. Tutto il contrario, in un contesto ormai abituato alla pace, in cui il benessere è concentrato in pochi grandi paesi, e per di più in cui l'industrializzazione è più lenta rispetto allo scenario reale, ci sono ampi strati di proletariato insoddisfatto, che lentamente iniziano ad incalzare i propri governi per maggiori diritti ed una più equa distribuzione. Molti governi, iniziano politiche repressive mandando al confine nelle colonie diversi "facinorosi", ma questo è in realtà uno sbaglio capitale. I "confinati" iniziano un'opera di proselitismo proletario, unito ad un pizzico di indipendentismo latente nelle colonie, il risultato è un lungo periodo di sommosse popolari nelle colonie. Naturalmente nei paesi madre, non basta mandare al confine la gente, perchè le ideologie scompaiano, si crea così un patto di ferro tra colonie e colonne rivoluzionarie nei diversi paesi. Il terrorismo negli anni settanta è una piaga che infiamma tutta l'europa, sigle come l'LPL (Libia proletaria & libera) o l'IIP (Indian Indipendent Party), guidati da esiliati italiani o inglesi, ma con una forza di manovra locale, danno vita a sanguinosi attentati e isole autogestite nelle colonie e a metà degli anni settanta iniziano a colpire pesantemente anche i paesi madre. La situazione è sempre più complessa, i Paesi Europei che non hanno una vera e propria organizzazione congiunta di organizzazione, iniziano ad incontrarsi a Vienna per tentare di capire come uscire da questa situazione sempre più incasinata. Allo stesso tempo, la grande unione sovietica, pur gongolando del progressivo successo della rivoluzione proletaria, si trova a fronteggiare un pesantissima crisi economica, dettata da un'industria incapace di produrre beni di consumo, in grado di assicurare un benessere quantomeno paragonabile a quello degli altri paesi europei, quindi non riesce ad approfittare dei movimenti rivoluzionari globali per emergere come superpotenza. gli stessi usa invece, pur avendo portato avanti una politica tendenzialmente isolazionistica, hanno strutturato ampi scambi con l'europa, e pur non avendo colonie, hanno invece il problema di un'ampia disoccupazione urbana (ci sono meno imprese, perchè meno scambi con l'estero e tendenzialmente questo è uno scenario sotto-industrializzato rispetto a ciò che conosciamo noi) ed esiste una grosso fermento identitario tra la popolazione di colore. Il nuovo congresso di Vienna decide quindi di dar vita ad un'ampia alleanza militare, in grado di ri-assicurare il controllo in caso di rivoluzione armata nei singoli paesi. E si cominica in Spagna, forse il più debole degli stati coloniali, nel 1982 il Marocco dichiara la propria indipendenza, seguita a ruota dagli altri paesi del Magreb, ciò porta all'interessamento di tutte le principali nazioni coloniali, l'italia con la libia, la francia con l'algeria e la tunisia, l'inghilterra con l'egitto. La forza multinazionale, lancia all'interno di un piano quadro denominato "Torch" una serie di sbarchi anfibi, per tentare di riprendere il controllo manu-militari. Le operazioni sembrano svolgersi con successo, nelle prime settimane "l'alleanza dei volenterosi" sembra riuscire a spegnere i focolai di rivolta, ma ben presto appare chiaro come controllare un territorio sia diverso da conquistare. Le truppe dell'alleanza subiscono un crescendo di attacchi devastanti, ciò ridà animo alla protesta, L'india dichiara l'indipendenza, così come molti altri stati delle indie olandesi. In breve tempo il globo s'infiamma, rivoluzioni armate scoppiano un pò dappertutto, e l'alleanza stenta a ri-prendere il controllo, in più forti guarnigioni devono rimanere in patria per mantenere un ordine sempre più precario. Uno dei punti di svolta a inizi anni novanta è l'annuncio da parte dei capi dello USALC (United South African Liberation Congress) De Klerk e Mandela a capo di una solida alleanza rivoluzionaria tra bianchi indipendentisti e neri proletari, di pretendere di intavolare trattive per l'indipendenza da Londra, altrimenti sarà guerra civile in Sud Africa (fino ad allora rimasto abbastanza tranquillo grazie ad un politica dividi et impera, da parte di Londra). L'annuncio ha una certa credibilità poichè proviene dal giardino del governatorato di Cape Town, naturalmente il governatorato sta bruciando insieme al governatore. Londra ormai impegnata su troppi fronti, decide che è il tempo di avviare negoziati, con i vari indipendentisti, che in breve tempo portano ad un profondo processo di rinnovamento politico e di riorganizzazione. Nel giro di pochi anni 1992-1995 l'Inghilterra concede l'indipendenza alle proprie colonie, l'esercito rientra nella madrepatria gravido di idee rivoluzionarie, l'intero paese stanco di terrorismo e guerre civili, avvia un ampio processo di pacificazione nazionale. L'inghilterra è il primo paese che può dichiarare completamente chiusa il lungo periodo che dura fin dai primi anni ottanta, un giovane tony blair può annunciare nel 1998 che è finita "l'Epoca del caos" I buoni risultati ottenuti dall'inghilterra sono da esempio per gli altri paesi uniti dall'alleanza, così prima l'olanda e poi la francia seguiti dagli altri paesi concedono l'indipendenza alle proprie colonie e avviano un profondo processo di rinnovamento politico interno, il proletarismo degli anni settanta sale al potere in tutta europa, ma ormai è una sinistra svuotata delle punte più estreme (morte in combattimento, in guerra o più semplicemente emarginate dal movimento) e molto coesa a livello continentale, tanto da lanciare una serie di congressi chiamati Internazionali Europei, la base di un modello di unione federale. A tutto questo movimento rimane estranea l'italia, che avendo ancora un regime è molto meno disponibile ad intavolare trattive. Il problema è che la Libia, l'etiopia e l'eritrea sono progressivamente appoggiati dai nuovi stati indipendenti, e secondo alcune fonti anche dai paesi europei che non vedono di buon occhio, in un'europa pacificata, di sinistra e tendenzialmente democratica, un'italia ancora fortemente impegnata in operazioni militari, di destra e pesantemente anticdemocratica. Il collasso è ormai immininente, in campo militare le "colonie" infliggono perdite troppo pesanti ai comandi militari, e la situazione interna al paese è presocchè ingestibile, migliaia di giovani sono in servizio nelle colonie e l'economia è praticamente ferma, dato che sono pochissimi i paesi che accettano di commerciare con l'italia. Sempre più squadre di calcio italiane chiedono in blocco asilo politico in occasione di trasferte legate alle coppe continentali, addirittura nel 2001, i giocatori professionisti italiani fuoriusciti dal paese sono talmente tanti e di tale livello da costituire un nazionale di calcio. La Fifa invitata al terzo congresso Internazionale Europeo è costretta a boicottare e poi escludere la nazionale italiana dai mondiale del 2006, al suo posto giocherà la nazionali dei fuoriusciti. A sorpresa, appoggiata da tutti i popoli liberi, questa Italia vince i mondiali, naturalmente è grande festa. Memorabile un grande discorso di Buffon a Berlino quando sotto la porta di brandeburgo chiede al gerarca Andreotti di abbattere un muro, un muro che divide l'italia dal resto del mondo, è un momento memorabile, in italia Radio Londra trasmette il discorso che si ascolta in tutte le strade perchè gli italiani stanno comunque festeggiando la vittoria ai mondiali, anche se non è la vittoria del regime. I festeggiamenti crescono e con loro le parole di Buffon, il regime manda l'esercito per le strade, ma anche i soldati ne hanno le bisacce piene, il 14 luglio 2006 la folla assalterà il carcere di Regina Coeli, in cui sono detenuti molti detenuti politici. Tra cui un anziano Berlusconi reo di aver cercato di avviare un sistema televisivo non di regime, il tutto per amore della libertà, il resto è storia il 25 luglio la camera dei fasci riunita da 5 giorni in seduta permanente (e obbligata, causa esercito intorno all'edificio) vota la sfiducia ad Andreotti e al suo gruppo dirigente, che vengono mandati in esilio forzato ad Hammamet. L'italia che esce da quelle torrida estate 2006 è un'italia diversa, finalmente libera e che ha messo alle spalle la lunga parentesi fascista, le prime elezioni libere, sotto l'egida dell'Internazionale Europea, mandano al potere l'uomo nuovo Berlusconi, che dice: "mi metto al servizio del Paese" Ed effettivamente di mette al servizio del Paese, peccato che la giovine europa non sia ancora abbastanza matura e nell'autunno 2008 una poderosa crisi finanziari, dettata su speculazioni sui generi alimentari (che ancora rappresentano una voce fondamentale del processo di pacificazione mondiale) getta l'ombra di una nuova crisi, ma i l'Internazionale Europea si riunisce, insieme agli Usa (anche loro hanno attraversato cazzi e mazzi vari) per porre concretamente le basi di un nuovo ordine mondiale. il motto di questa nuova organizzazione sarà: "Verso l'infinito e oltre" basta vado a casa
bello ma non credo che negli anni 30 e 40 Stalin sarebbe rimasto bello buono con la germania di Weimar debole e le potenze coloniali in litigio fra loro... io credo che come Red Alert insegna ( ) ci sarebbe stata una 2WW fra URSS e Francia,UK e Italia ( forse ) e gli USA ( forse ) e sarebbe stata una guerra lunga almeno 10 anni ( il tempo del "roll back" e la conquista di Mosca ) e Mussolini avrebbe invitato le potenze belligeranti a trovare una pace a monaco e sarebbe diventato "il salvatore della pace" e e Roma si sarebbe creata l'ONU e il palazzo di vetro ( ok stò delirando )
