e' quello che sperano molti del governo. Così delegittimano la protesta e avranno la buona scusa per ignorare le rimostranze.
due versioni dei fatti: http://www.bloccostudentesco.org/scuola/index.htm www.militant-blog.org/?p=82
Mai visto un uso più plateale dell'uso di squadracce per schiacciare una manifestazione del tutto pacifica. Siamo tornati indietro di parecchio.
comunque la cosa scandalosa è che i professori sono scesi in piazza con gli studenti sapendo benissimo che i tagli del governo colpirebbero appunto l'osceno sistema familistico degli atenei basato su una moltiplicazione incontrollata di cattedre e dottorati di ricerca a completa discrezione dei docenti felicissimi di distribuirli ad amanti e parenti più che a studenti meritevoli e ancora più scandaloso il fatto che il decreto che stabilisce il voto in condotta è appunto un buon inizio per ripristinare un rapporto paritario fra docenti e studenti e contrastare l'intollerabile fenomeno del bullismo e ancora più scandaloso il fatto che i sinistri che prima denunciavano il centrodestra di usare referendum come strumenti antidemocratici si sono messi ad applicare gli stessi metodi anche contro una risoluzione parlamentare liberamente condotta fra una maggioranza eletta democraticamente e una minoranza ugualmente eletta...più che deriva di destra, qui vedo deriva della sinistra
No. Essendo i tagli fatti a pioggia il sistema comunque resisterà: ridotto per mancanza di soldi,ma ci sarà lo stesso. Quasi. il voto in condotta serve,ma non riabilita la riforma nel complesso. Inoltre è uno strumento relativo: il problema sono anche i genitori che si presentanno a scuola invasati come Erinni dicendo che il professore è sostanzialmente un incompetente che non può assolutamente giudicare quel genio di suo figlio. il ragazzo impara che il professore è nulla perchè tanto papà lo difende o lo mette in una privata a farsi 2 anni in uno. Non ti ricordi di quanto Berlusconi sbraitava contro Prodi che governava a colpi di fiducia e di decreti, svilendo il ruolo del Parlamento? Cosa succede adesso?
Anche no: i tagli al personale si fanno solo per anzianità. Ovvero fino alla pensione nn va via nessuno: ecco perché contesto la riforma. Non colpirà un bel niente. Casomai, anzi, renderà sterile l'arrivo di giovani leve. Dipende: un voto così netto (o dentro o fuori) sarebbe utilizzato solo nei casi conclamati, risultando inutile per punire il piccolo bullismo. Un po' come il sequestro del motorino: quante volte sarà stato usato? Pochissime, perché è talmente "estremo" che nel 90% dei casi sarebbe sproporzionato. Mi sa che ti è sfuggito il concetto del funzionamento dei Decreti Legge
beh alcune cose su questa tormentata vicenda... sul tempo pieno in 5 anni ci saranno 5.750 classi in più con il tempo pieno. Con la media di 21 alunni per classe, in cinque anni 82.950 alunni in più avranno il tempo pieno. Con il maestro prevalente e l’eliminazione delle compresenze ci saranno più maestri per aumentare il tempo pieno. Inoltre saranno in media 18 studenti per classe e al massimo 26 studenti per classe e non 30 per ogni classe. Inoltre il maestro prevalente è un istituzione europea, solo in Italia vediamo 3 insegnanti. Inoltre non ci saranno licenziamenti di personale in modo indiscriminato ma razionalizzazione del servizio poichè c'è ora 1 docente ogni 9 alunni, in Europa uno ogni 13 e 1 milione e 350.000 dipendenti sono una cosa elefantiaca che finisce per pesare sul bilancio dell'Istruzione. sull'università : sull'università ci sono sono 5500 corsi di laurea e fra questi 37 con 1 solo studente e 327 facoltà non superano i 15 iscritti e guarda guarda...ci sono 5 università in totale deficit a causa di spende e spande di docenti e personale amministrativo non sempre limpido e sono anche le 5 università dove la protesta è vivacemente sostenuta dagli atenei e sono Siena, Firenze, Pisa, Camerino, Urbino dove Gelmini ha deciso di effettuare il controllo contabile. senza contare che nei prossimi mesi si svolgeranno nuovi concorsi per 2.000 posti di ricercatore e 4.000 posti di professore ordinario e associato, ai quali seguiranno, entro breve, altri 1.000 posti di ricercatore. In tutto 7000 posti. I 4.000 posti di professore saranno semplicemente promozioni di persone che sono dentro l’università.I 3.000 concorsi per ricercatore assicureranno un posto a vita ad altrettanti dottorandi che lamentano la loro condizione di precari. dopotutto lo dice anche lo stesso Umberto Eco... «Il taglio dei fondi annunciato dal governo danneggia più i professori che gli studenti. È molto curioso che facciate una battaglia del genere per i baroni» I 4.000 posti di professore saranno semplicemente promozioni di persone che sono dentro l’università con concorsi solitamente finti. I 3.000 concorsi per ricercatore assicureranno un posto a vita ad altrettanti dottorandi che lamentano la loro condizione di precari. i tagli alla finanziaria hanno lo scopo anche di migliorare il servizio scolastico poichè più del 90% del bilancio della Pubblica Istruzione va solo in stipendi Verranno tolti al bilancio del Ministero della Pubblica Istruzione cifre stimabili nell'ordine degli 8 miliardi di euro. La legge dice che dai provvedimenti attuati si dovranno generare economie per un importo di 456 milioni di euro per l'anno 2009, a 1.650 milioni di euro per l'anno 2010, a 2.538 milioni di euro per l'anno 2011 e a 3.188 milioni di euro a decorrere dall'anno 2012. inoltre sempre sulla scuola: I licei classici e scientifici devono ridurre il loro orario a massimo 30 ore settimanali. Questo, se lascia invariati gli orari dei corsi tradizionali, colpisce gli indirizzi sperimentali, dallo psicopedagogico alle varie sperimentazioni degli altri licei utilizzati dalle singole scuole per sistemare precari e docenti amici e quant'altro. si ridurranno gli indirizzi per gli istituti tecnici e professionali da 800 a 11 e riducendo le ore da 40 a 32. inoltre nei testi approvati non c'è nessun licenziamento degli insegnanti ( 87000 ) ma la mancata compensazione delle perdite (pensionamenti, dimissioni, blocco delle nuove assunzioni e altro) fino alla concorrenza del numero degli esuberi previsti.
Se questo è il tuo giudizio sulle sperimentazioni siamo a posto... Anche perchè di solito non si assumono altri prof per fare una classe di sperimentazione... Sul resto,come ho già visto fare,non tieni conto del fatto che tutti i problemi da te enunciate non vengono risolti con un taglio generalizzato,ma con una razionalizzazione dei fondi,una lotta agli sprechi e alle posizioni priviliegiate...
io ho fatto l'università vecchio ordinamento, c'era un corso di laurea (architettura), c'erano 6 indirizzi. Stop. Riforma Moratti. Laurea breve in storia delle minzione interrotta nei cessi pubblici dell'antica roma LAurea breve in teoria degli effetti del calpestio sui pavimenti ikea. ecc. hanno pure dovuto cambiare il nome agli ordini professionali e inserire gli architetti junior che non si sa che cazzo possono fare. grazie moratti.
anche le riforme scolastiche dei governi del centrosinistra sono state un disastro ( vedi l'abolizione della rimandatura a settembre,il tentativo di accorpare elementari e medie,il voto come giudizio e non come numero,la trasformazione del preside d'istituto in manager, i corsi di musica e danza del doposcuola...) sicuramente tutte le riforme scolastiche dagli anni '90 in poi hanno peggiorato le cose..così brutta era la riforma Gentile che era rimasta inalterata o quasi per più di 50 anni?
su qeusto non sono d'accordo, di cagate ne ha fatte tante il csx, ma non possiamo pensare che il tipo di scuola pensato negli anni 30 sia attuale oggi. PS: abolire l'esame di settembre è stato una grossa cagta, lo dico io che a settembre cisono andato 4 volte su 4.
La laurea breve la dobbiamo a Zecchino, ministro di uno dei governi di centrosinistra della legislatura del quinquennio 1996-2001. La Moratti ha tentato una timida controriforma proprio per diminuire il numero dei corsi. Fidatevi. Lavoro nel settore. Così, giusto per la precisione.
guardate non ho voglia di leggere tutto il topic perchè è troppo lungo ma che si dica che l'università è troppo costosa mi dà sui nervi, i politici guadagnano 19-25.000 euro al mese, perchè non tagliano lì? o sugli sprechi militari ? la sapete della base a mattarello in trentino? perchè devono tagliare sul mio futuro, io sono del 1993 , nel 2011-2012 andrò all università(faccio il classico), quindi , perchè in Francia ,nonostante la crisi, hanno aggiunto 5 miliardi di euro alle scuole? in Germania 15? Solo in italia i merdosi destristi hanno tolto soldi alle università(non voglio parlare della sx perchè non conosco le sue riforme) , perchè ci è toccato berlusca?
a dire la verità le università avevano soldi, peccato che li hanno buttati al cesso tanto da andare in rosso e la colpa non è tanto del governo ma della dabbenaggine dei rettori che gestivano gli atenei quasi come dei feudi privati certo il centrosinistra all'epoca istituì una specie di comitato di vigilanza ma non se ne fece nulla ( anche perchè molti baroni accademici sono di sinistra ) più che altro si deve domandarsi perchè abbiamo politici uno più inetto dell'altro dai tempi di De Gasperi ( che non era nemmeno nato italiano ma austriaco e vissuto come funzionario dell'impero asburgico )
Verissimo: per esempio la gestione dell'Ateneo di Pisa (uno dei più blasonati a livello di nome) da parte del rettorato è stata scandalosa e le organizzazioni studentesche hanno più volte organizzato manifestazioni e denunciato le speculazioni immobiliari (con qualche articolo apparso sul Tirreno). Nessuno ha mai fatto nulla, però. Infatti buona parte dell' "alto rettorato" è a favore della riforma perché sa benissimo che a parte qualche taglio non verranno mai messi al muro e interrogati sulla gestione dei fondi.
se iniziassero a tagliare da loro prima che dai servizi pubblici... probabilmente si sarebbe già risanato il debito pubblico
veramente la Gelmini ha promesso il controllo dei bilanci degli atenei in deficit..che poi va a finire come è successo con il comitato di vigilanza di Prodi è un altro paio di maniche...
Ma da quando? Lo voglio vedere, c'è un elenco sterminato di iniziative del genere annunciate e mai partite