Ancora Tutsi contro Hutu: il generale Tutsi Nkunda sta per prendere Goma. Truppe governative in fuga saccheggiano e stuprano dove capita, due campo profughi bruciati. L'ONU rinuncia a mandare altre truppe in favore di "iniziative diplomatiche". Le truppe locali denunciano la loro impotenza di fronte alla guerra in corso. Il Congo è ricchissimo di materie prime: chi è che controlla i giacimenti?
Beh ci sono già, ma sono insufficienti e il loro comandante (spagnolo mi pare) ha detto sono inermi di fronte agli scontri. Finirà in un nuovo genocidio?
pare che i cinesi si fossero assicurati lo sfruttamento di diversi giacimenti e che il governo le voglia rinegoziare
verissimo, la Cina negli ultimi 10 anni stà facendo una politica spettacolare di influenza politica ed economica in Africa mentre l'UE fa la figura del fesso e gli USA commettono errori in continuazione o sono indifferenti
ho un amico che lavora in africa per la cooperazione internazionale, le imprese cinesi hanno il netto sopravvento su quelle occidentali, mi ha riportatoo la battuta di un americano (non ho cpaito se militare o diplomatico): "se avessimo appaltato l'iraq ai cinesi a quest'ora sarebbe tutto a posto"
purtroppo il processo di balcanizzazione del Congo sta procedendo velocemente e senza intoppi..più di tre milioni di morti (fonti non ufficiali ma abbastanza fedeli) per garantirsi le grandi ricchezze naturali di questo enorme paese. Il generale dell'Onu ha recentemente lasciato l'incarico a causa della incapacità di controbattere i vari fronti autocostituiti di liberazione: le cause, ancora una volta, da ricercarsi negli interessi di poche multinazionali pronte a tutto. Scusate la demagogia ma queste cose mi fanno veramente
ma in ogni caso è una guerra veramente improponibile , considerate sia le linee di rifornimento in un paese vastissimo e privo di infrastrutture, oltretutto la giungla è immensa e domina tutto ,come si fa? napal a tutto spiano?
E' la prima... 1961 [modifica] Missione ONUC nell'ex Congo belga: [modifica] Stemma dell'Aeronautica Militare Italiana 15 febbraio, Cielo di Luluabourg: A seguito di un incidente di volo verificatosi nelle fasi di decollo del loro C-119, "Lyra 15", perdono la vita tre avieri della 46ª Aerobrigata dell'Aeronautica Militare: Sergio Celli, Capitano pilota; Dario Giorni, Tenente pilota; Italo Quadrini, 1º aviere montatore 5 novembre: A seguito di un'imboscata da parte di alcuni rivoluzionari, venne ucciso il volontario della Croce Rossa Italiana dottor Raffaele Soru. Decorato con la Medaglia d'oro al Valore Militare. 11 o 12 novembre, "eccidio di Kindu": tredici aviatori anch'essi appartenenti alla 46ª Aerobrigata a bordo del C-119, "Lyra 5", in volo umanitario, vengono catturati e trucidati: Onorio De Luca, Sottotenente pilota; Filippo Di Giovanni, Maresciallo motorista; Armando Fabi, Sergente Maggiore elettromeccanico di bordo; Giulio Garbati, Sottotenente pilota; Giorgio Gonelli, Capitano pilota; Antonio Mamone, Sergente marconista; Martano Marcacci, Sergente elettromeccanico di bordo; Francesco Paga, Sergente marconista; Amedeo Parmeggiani, Maggiore pilota; Silvestro Possenti, Sergente Maggiore montatore; Nazzareno Quadrumani, Maresciallo motorista; Francesco Paolo Remoti, Tenente medico; Nicola Stigliani, Sergente Maggiore montatore. 17 novembre, Lago Tanganica: Il velivolo C-119, "Lyra 10", della medesima Aerobrigata, in volo dall'Italia per trasportare aiuti umanitari nel paese africano, precipita a causa di un'avaria; nell'incidente cadono: Giovanni De Risi Maresciallo pilota; Tommaso Fondi, Maresciallo montatore; Elio Nisi, Capitano pilota; Giuseppe Saglimbeni, Maresciallo motorista. gli altri componenti dell'equipaggio riuscirono a salvarsi