90 anni fa la vittoria nella Grande Guerra!

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Pandrea, 4 Novembre 2008.

  1. Pandrea

    Pandrea Guest

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    90 anni fa finiva il primo conflitto mondiale.
    90 anni fa l'Italia vinceva la sua quarta guerra d'indipendenza, e riportava sotto il tricolore Trento e Trieste.
    Il 4 novembre 1918 il generale Armando Diaz comunicava la vittoria nella battaglia di Vittorio Veneto e la rotta definitiva degli eserciti austro-ungarici.
    Ricordiamo i militi caduti sul monte Grappa, sulle pietraie del Carso, sull'Isonzo e sul Piave, caduti per la nostra Italia. Uomini e ragazzi (19 anni la generazione del '99) che sono morti per la nostra patria, salendo in Paradiso con gli eroi.

    Viva l'Italia unita, viva gli italiani, viva la pace!
    http://www.youtube.com/watch?v=STRD20k5rYM
     
  2. ange2222

    ange2222

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    non posso astenermi dal copiaincollare il famosissimo intervento papale dell'agosto 1917 (magari tardivo?)

    “In sì angoscioso stato di cose, dinanzi a così grave minaccia, Noi, non per mire politiche particolari, né per suggerimento od interesse di alcuna delle parti belligeranti, ma mossi unicamente dalla coscienza del supremo dovere di Padre comune dei fedeli, dal sospiro dei figli che invocano l'opera Nostra e la Nostra parola pacificatrice, dalla voce stessa dell'umanità e della ragione, alziamo nuovamente il grido di pace, e rinnoviamo un caldo appello a chi tiene in mano le sorti delle Nazioni. Ma per non contenerci più sulle generali, come le circostanze Ci suggerirono in passato, vogliamo ora discendere a proposte più concrete e pratiche. Siamo animati dalla cara e soave speranza di vederle accettate, e di giungere quanto prima alla cessazione di questa lotta tremenda, la quale ogni giorno di più apparisce inutile strage.”

    Benedetto XV, agosto 1917


    http://it.youtube.com/watch?v=L7p4nBtrM10
     
  3. Maglor

    Maglor

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    parlando della grande guerra non può che tornarmi in mente il caro ungaretti...


    SAN MARTINO SUL CARSO
    Valloncello dell’albero isolato il 27 agosto 1916

    Di queste case
    Non è rimasto
    Che qualche
    Brandello di muro


    Di tanti
    Che mi corrispondevano
    Non è rimasto
    Neppure tanto


    Ma nel cuore
    Nessuna croce manca
    È il mio cuore
    Il paese più straziato
     
  4. Solctis

    Solctis

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    Onore ai vivi.
    Rispetto ai morti.
    Viva l'Italia, purtroppo ancora mancante di tanti suoi figli...
     
  5. lucared95

    lucared95

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    Il 4 Novembre il Generale Diaz annunciava la vittoria dell'italia sull'austria-ungheria

    "Comando Supremo, 4 Novembre 1918, ore 12

    La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 Maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi è vinta.

    La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso Ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuna divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatre divisioni austroungariche, è finita.

    La fulminea e arditissima avanzata del XXIX corpo d'armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, dell'VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.

    Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.

    L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perdute quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecento mila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinque mila cannoni.

    I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.

    Diaz "

    questa vittoria fu possibile solo grazie ai nostri soldati, che è giusto ricordare...
    Onore all'italia e ai suoi figli sacrificati per la sua unità
     
  6. Hieronimous Bosch

    Hieronimous Bosch

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    Magari qualcuno mi potrà dare maggiori ragguagli sulla storia che avevo sentito, cioè che se l'italia fosse restata fuori dalla guerra, l'austria ci avrebbe dato quello che abbiamo pagato con il sangue di troppe persone.
     
  7. Solctis

    Solctis

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    Ni. Gli accordi erano solo per il Trentino (Alto Adige escluso obviiously) e per parte del goriziano e del triestino e degli altopiani carsici; la questione di Trieste era assai spinosa e l'Austria non voleva sentire ragioni di perdere il maggiore porto sull'Adriatico che aveva per le mani.
    Oltretutto si è a conoscenza di contatti austro-tedeschi riguardanti eventuali 'operazioni' future per riprendere quanto dato. In parole povere la Germania premeva per l'accordo assicurando agli asburgici che a guerra conclusa e con i Tedeschi padroni di un vasto impero, ci sarebeb stata massima collaborazione al fine di riprendersi quanto concesso agli italiani poco prima.
    Quindi sia da uan parte che dall'altro l'Italia se la prendeva nei ciapèt.
     
  8. Maglor

    Maglor

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    oddio... la questione dei presunti accordi austro-tedeschi per riprendersi il maltolto lasciano il tempo che trovano, di sicuro invece ci furono molte pressioni da parte di berlino per venire incontro alle richieste italiane.
    senza contare che gli ambienti militari italiani e tedeschi erano molto vicini... ad ogni modo consiglio di aprire una discussione apposita, questo topic è puramente commemorativo.
     
  9. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Soldati

    Bosco di Courton luglio 1918


    Si sta come
    d'autunno
    sugli alberi
    le foglie.

    Giuseppe Ungaretti

    Poche parole per dire quanto sia bella la guerra.
    Onore a chi l'ha combattuta, qualunque fosse la sua divisa, sperando di non doverlo fare mai più.

    Limitiamoci ad ammazzare i nostri soldatini digitali :)
     
  10. andy

    andy

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    onore ai 600.000 morti italiani!!!
    onore ai 1 milione di caduti,dispersi,feriti austro-ungarici!!!onore ai 37.000 trentini dispersi sui campi di battaglia russi!!
    P.S. Tengo comunque che quei soldati sono,a mio dire, morti per nulla ,almeno per quanto riguarda il trentino, perchè si voleva stare sotto l'Austria non con l'Italia, ciò non toglie nulla al coraggio dei sodlati italiani che hanno combattuto eroicamente!
     
  11. Piccolo Messe

    Piccolo Messe

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    All'apice della follia umana, si realizzò il sogno di generazioni di patroiti italia.

    Omaggio ai caduti di Italia e di Austria Ungheria

    Il tricolore raggiunse Trieste e Trento.

    L'Italia fu compiuta.

    gli italiani no..
     
  12. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Ma quando mai! Perchè secondo te la popolazione di Riva del Garda e altre cittadine trentina è stata deportata lontano dal fronte? Forse perchè era italiana e simpatizzava col nemico? E indovina un po' da dove scrive chi ha aperto codesto topic commemorativo?
     
  13. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Onore ai caduti macellati in maniera veramente ignobile, il cui sacrificio, purtroppo, è stato in larga parte vano.
     
  14. andy

    andy

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    il trentino?:)
    no non voglio dire quello ma è opinione diffusa che gli austriaci furono i "cattivoni" ma nella realtà per colpa di pazzi quali cesare battisti migliaia di italiani sono morti per due città, mai vi fu guerra più stupida di quella, e in ogni caso il mio bisnonno,che combattè con gli austro-ungarici ricorda che ai trentini non fu mai chiesto da che parte volessero stare.
     
  15. archita

    archita

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    silenzio di fronte a molti ragazzi appena ventenni che sono morti lontano dalla loro terra ( il Sud ) per ordini di perfetti imbecilli che pranzavano e andavano al cinematografo dietro le linee e poi la mattina dopo scribacchiavano su mappe senza mai andare per davvero sul posto di combattimento :facepalm:
     
  16. GyJeX

    GyJeX

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    santu sezzidu in dommo
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    se poi vai a vedere le perdite tra gli ufficiali nel primo anno di guerra scopri che sono assurde e che gli ufficiali erano costretti a restare nelle retrovie invece di guidare la truppa come avrebbero voluto, perchè proprio l'indottrinamento sul comandare gli attacchi e combattere affianco ai propri uomini ha rischiato di decapitare i quadri dell'esercito lasciando i soldati senza guide o con guide raffazzonate. Per quanto possa essere sgradevole il fatto di "conservare" gli ufficiali addestrati in accademia era l'unico modo per gestire la massa di combattenti sul lungo termine.
     
  17. Panzer

    Panzer

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    Al di là di ogni retorica, di ogni politica, è giusto ricordare tutti i morti della Grande Guerra... Ragazzi come noi che hanno fatto fino in fondo il loro dovere, tra la sofferenza e l'atrocità della guerra.
    Spiace soltanto che spesso essi non vengano onorati come meritano...
     
  18. archita

    archita

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    certamente ma la condotta dell'Alto Comando durante la Grande Guerra è stata del tutto censurabile e parte della responsabilità della disfatta di Caporetto deriva da lì :facepalm:

    poi non ci fu mai prima di caporetto un servizio che potesse alimentare il morale della truppa se non con cappellani e "senso del dovere" :facepalm:
     
  19. Panzer

    Panzer

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    Potremmo aprire una nuova discussione su questo interessante argomento...:humm:
     
  20. Basileus Romaion

    Basileus Romaion

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    sarebbe interessante: come mai i nostri alti comandi non furono mai all'altezza della situazione? (sia prima del conflitto sia durante il conflitto stesso? )
    e partirei dalla campagna del 1866, in cui avevamo una superiorita' di oltre 3:2 ma "rifiutammo" i consigli dei prussiani dividendo le forze.

    Comunque celebriamo e ricordiamo i caduti nella guerra e la vittoria. E' gia' tanto che le autorita' se ne ricordino.

    PS: i vizi poi di mandare truppe di qua e di la' ad aiutare i nostri alleati (piu' grossi e potenti di noi) pur avendo gia' fin troppi problemi noi rimangono sempre. Un mio bisnonno (classe 1893) fini' ad un certo punto a combattere - e rischiare di morire - in Francia a quasi 2000 km da casa.
     

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