La Federal Reserve azzera i tassi

Discussione in 'Off Topic' iniziata da CptWasp, 17 Dicembre 2008.

  1. Darksky

    Darksky Admin Membro dello Staff

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  2. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Ma non è vero, è l'aggregato M0 (CURRENCY) a dare una definizione ristretta di moneta. M3 è uno degli aggregati più ampi e si è deciso di non pubblicarlo più perché sostanzialmente è già sufficiente monitorare M2. Nelle economie moderne la definizione di moneta è troppo diversificata rispetto al passato, per "moneta" si definiscono degli aggregati, in senso stretto solo M0 è l'aggregato che rappresenta il circolante, tieni conto che tecnicamente anche un BOT è moneta (in 3 gg lo smobilizzi e lo hai sul conto), non puoi monitorare tutto, devi per forza fare delle scelte.
    Sul potere di conio, non capisco dove vuoi andare a parare, tecnicamente anche un supermercato che ti da una carta spesa ha potere di conio, ergo è evidente che chi concede credito ha potere di "produrre" moneta. Una banca che ti concede una carta di credito sta emettendo - a tutti gli effetti - moneta pari al plafond di quella carta.
    Un saluto
     
  3. GyJeX

    GyJeX

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    Dove voglio andare a parare... Se la fed stampa 50 miliardi di dollari in banconote di carta da 100, e non è tenuta a dirlo apertamente, quei 50 miliardi in banconote girano per il mondo diventando indistinguibili dalle altre banconote, di conseguenza il controvalore delle banconote già presenti diminuisce. Se davvero la carta moneta non ha più una grande importanza, come mai la Fed ha stampato 20 miliardi di dollari in banconote da spedire in iraq per pagare le ditte appaltatrici locali ?? Non era meglio fare un bonifico di un C-130 carico di decine di metri cubi di banconote ?? Ora quei 20 miliardi in banconote sono spariti in mille rivoli, irriconoscibili, ma hanno lo stesso potere d'acquisto di un dollaro "elettronico". Dove voglio andare a parare... Semplicemente è impossibile vigilare sulla quantità circolante di carta a cui è attribuito un valore se chi ha il potere di stamparla è lo stesso che deve vigilare sul valore della stessa carta ma anche, sopratutto, il primo ad averne benifici. In Italia non è molto diverso, la Banca d'Italia (privata) deve vigilare sulle banche che a loro volta hanno grosse fette del pacchetto azionario della banca d'Italia.
    Il Giochetto dei 20 miliardi in Iraq è venuto a galla per vie traverse, ma non sarà lecito pensare che altri giochetti simili siano accaduti senza clamore ?

    Fino al 2006 è una cosa che si poteva monitorare, dopo il 2006 non più ?? anche se la quantità di carta moneta coniata dovrebbe diminuire per via dell'aumento delle transazioni elettroniche ?? a me suona strano...

    Questi esempi non calzano... non vai in banca a versare un buono pasto o al tabacchino a comprare un pacco di vigorsol con la carta di credito...
     
  4. Armilio

    Armilio

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    Il problema è che adesso potremmo pure fare una grossa spesa pubblica, ma con i tassi di interesse che già dobbiamo pagare e che aumenterebbero, prima o poi, tra 10-20-30 anni, ne pagheremmo il conto. Io spenderei il meno possibile. Poi sono opinioni mie, manco fossi Tremonti. ;)
     
  5. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Ricapitoliamo a grandi linee:
    M0 = banconote e monete metalliche. E' il circolante, forma più "liquida" di moneta. Per liquidità si indende la facilità di questa attività finanziaria a trasformarsi in altri beni e servizi rapidamenti e senza costi.
    M1 = M0 + Depositi a vista
    M2 = M1 + depositi a risparmio a breve termine
    M3 = M2 + attività ancora meno liquide (P/T - pronti contro termine - , obbligazioni fino a 2 anni, altri titoli mercato monetario).
    E via via attività sempre meno liquide.

    La fed non pubblica più l'aggregato monetario M3, perché sostanzialmente ritenuto troppo oneroso da calcolare e sostanzialmente inutile per le attività che deve stimare. Sono sufficienti le altre 3 variabili, M3 non verrà più rilevata su base mensile.

    Continua a pubblicare M0, M1 e M2. Ora, se la fed stampa 1 milione di banconote, lo rileva M0, M1 e M2. Se emettesse 40 tonnellate di monete fresche di conio, le rileva M0, M1 e M2.
    Ergo tutto il tuo discorso si basa su un presupposto errato, ovvero che il circolante (banconote e monete) sia "rilevato" da M3. Non è così. Basta prendere M1 per leggere la quantità di circolante e depositi a vista in dollari in circolazione.
    Il fatto che non si sappia la quantità di "moneta in dollari" (indicando con tale termine l'aggregato M1) in circolazione è un'affermazione falsa.

    Ti sbagli, e di grosso. Anche in Italia ormai l'uso del contante sta diminuendo moltissimo. E le carte ormai si utilizzano anche per importi molto bassi. In altri paesi più moderni del nostro l'uso della moneta elettronica è ancora più vasto.
    Se io apro un conto e ci faccio arrivare uno stipendio e poi pago con il bancomat, ho un aumento di moneta (M0) pari a zero, M1 invece si muoverà di conseguenza.
    Se io banca ti concedo una carta di credito con plafond di 1000-1500 euro (lo standard), la banca ha "coniato" 1000-1500 euro di moneta a tutti gli effetti. Io posso tranquillamente ritirarmela o pagarci un viaggio, incrementando M1 di conseguenza.
     
  6. GyJeX

    GyJeX

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    Io mi fido di quello che dici, lunedì risentiamo cosa dice il nostro promotore finanziario, se dice la stessa cosa, pace ho capito male e ripetuto caccate io, se ha diversa spiegazione sappiamo chi licenziare per superare la crisi.
     
  7. lucared95

    lucared95

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    davvero? mi pareva che la fed fosse come una banca nazionale quindi quasi interamente statale
     
  8. GyJeX

    GyJeX

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    il fatto che sia una banca nazionale non esclude che non sia privata
     
  9. archita

    archita

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    una curiosità..a chi è demandata la responsabilità della gestione delle riserve d'oro del Fort Knox? :confused:
     
  10. lucared95

    lucared95

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    più che altro mi chiedo quali saranno gli utili di una banca nazionale, cosè, si spartiscono i soldi prodotti da loro:D?
     
  11. Gresbeck

    Gresbeck

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    Non è che la banca centrale stampa moneta e la ripartisce ai soci (BTW, parlare di banca nazionale ormai è improprio, nei sistemi dell'area euro il ruolo delle banche nazionali nella creazione di moneta è passato alla banca centrale europea). La banca centrale presta moneta alle altre banche dietro un interesse, e può farlo nei limiti in cui ritiene possibile che i prestiti così erogati siano rimborsabili dalle banche, e cioè nei imiti in cui ritiene che le banche possano a loro volta prestare ad una clientela solvibile. In sintesi: rientra nelle responsabilità di una banca centrale produrre moneta in quantità proporzionata alla crescita economica, misurata in relazione alla capacità degli operatori di sostenere un certo volume di debito. Gli utili di una banca centrale sono dati dalla differenza fra gli interessi pagati dai suoi debitori e le spese di gestione della banca medesima (costi del personale, ecc.)
     

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