Eccomi qua,con un nuovo AAR,dopo aver chiuso quello con Venezia,stavolta vedrò di starmene bene attento al BB e agli altri stati miei vicini,visto che la mia scelta è alquanto difficile,soprattutto quando ti trovi con 2 denari in cassa,un income annuo di 6,un esercito di 2000 uomini e due ribellioni in 2 mesi entrambe da 9000 uomini...ma bando alle ciance....IMPERO DI TREBISONDA ATTO 0: Prefazione Nel 1399 l'Impero di Trebisonda è un piccolissomo stato libero,l'unico greco e bizantino,nell'asia minore,circondato da perfidi ed infidi nemici.è governato dall'illustre Manuele II Comneno,discendente diretto di Alessio I e Manuele I,i grandi imperatori della rinascita Comnena nell XI secolra però la situazione non è più ricca di speranze e sogni come lo era 200 anni prima.Lo stato è,appunto,molto piccolo,con un economia e delle concezioni politiche ancora vecchie,l'esercito è una mera nullità,stessa cosa per la marina,lo stato è ancora dominato da influenze orientali,che non portano innovazioni e nuove idee,infine la città delle città,Costantinopoli,è ancora in mano agli usurpatori Paleologi,che utilizzano il nome di Bisanzio a sproposito e senza legittimità.Occorre quindi rimboccarsi le maniche e vedere il da farsi ATTO I: La Seconda rinascita Comnena Manuele II come prima cosa investe nel miglioramento e nell'innovazione delle tecniche mercantili del regno,portando con l'andere del tempo un po di soldini in cassa statale.Osservandosi attorno,l'imperatore (che è solamente un re,anche se mantiene il suo vecchio titolo),nota 3 compagini statali che circondano i suoi domini: a oriente il regno di Georgia,con il quale intrattiene subito accordi diplomatici amichevoli,matrimoni reali e scambi commerciali,l'impero Ottomano,possente e grande,con il quale il piccolo regno di Trebisonda cerca di mantenersi neutrale,non entrando nella sua sfera di competenza,infine,il regno di Karaman,con un esercito identico a quello trebisondiano,ma terre molto più estese.Manuele decide quindi di lanciare immediatamente un attacco,prima che il regno nemico possa stringere alleanze,quindi dopo aver reclutato un esercito con 3000 uomini totali varca la frontiera,sconfigge l'armata nemica nei pressi di Sinope e,nel giro di meno di 3 mesi,conquista la zona e in più si fa pagare un fortissimo tributo (150 denari) come danni di guerra.Seguono alcuni anni di calma,in cui vengono rafforzati i legami con gli altri stati cristiani li vicini,andando quindi a formare quello che viene chiamato il Blocco Balcanico,un'alleanza di Cristiani in funzione antiturca,dopo che questi ultimi stavano sempre più premendo all'interno dei balcani,avendo sconfitto Timur lo Zoppo nella battaglia del lago Van.L'alleanza comprendeva Trebisonda,Impero Serbo (serbia,con annessi montenegro e albania) Valacchia,Georiga e Ragusa. Anche le relazioni con Bisanzio divennero abbastanza amichevoli,mentre la posizione della lega si rafforzava,dopo aver sconfitto la Bosnia e la Transilvania in un rapido conflitto.Tuttavia al morte di Manuele II nel 1409 durante una rivolta a Sinope,chiuse questo capitolo di aiuto reciproco e fratellanza fra stati,infatti il nuovo re,Giorgio secondo,filottomano,credeva che quella sparuta coalizione non sarebbe mai bastata contro i turchi,quindi non intervenne quando i turchi attaccarono la Valacchia e nemmeno quando attaccarono Bisanzio e gli alleati Serbi.Questo fece rapidamente crollare la rete di alleanze di Trebisonda,che non potendo rimanere isolata in questo modo,cercò di rafforzare la propria posizione nel mediterraneo orientale,invadendo l'isola di Rodi,da poco reduce da una guerra civile,che gli impedì di opporre resistenza.Giorgio II però comprese che questo non bastava,gli Ottomani avevano una fitta rete di alleanze,dominavano tutta la penisola antaolica,tranne il nord e tutti i balcani meridionali,tranne il piccolo ducato di Nasso,la Morea e Bisanzio,ultimo rimasuglio del potere dei Paleologi.Una rapida guerra per l'annessione totale del Karaman venne completata senza alcun problema.Infine l'attenzione di Giorgio si rivolge ancora una volta ad occidente,desideroso di prendere un fazzoletto di terra greca in pi.decise di approfittare della guerra in corso fra gli stati balcanici e una coalizione di Danimarca,Nasso,Venezia e Baviera.Le truppe di Trebisonda ebbero facile ragione dei veneti a Creta,mentre resistettero con valore ai continui sbarchi dei nemici sul loro suolo natale.Dopo altri due anni la guerra finì,vedendo Trebisonda mettere le proprie bandiere su Creta e ricevere una somma di circa 200 ducati come debito di guerra,mentre ai Paleologi,entranti verso la fine della guerra,venne lasciato il ducato di Nasso.Giorgio II infine,riusci a ristabilire nuove alleanze,oltre che con l'antico alleato Georgiano,anche con il regno di Cirpo e con il dominio bizantinio di Morea,che sperava di annettere in poco tempra la situazione è quantomai incerta,il regno è duramente provato dalla guerra (stanchezza 6 BB 4,1),anche se gli ottomani paiono impegnati in un poderoso attacco sia a oriente sia ad occidente,mentre i Mamelucchi sono dilaniati dalla guerra civile.talmente tanto che pure il papa si è ritagliato un piccolo territorio nella provincia di Beirut che fare?
Io proverei ad allearmi con l'Ungheria in funzione anti-turca se gli ungheresi impegnano per bene gli ottomani nei balcani hai via libera per ingrandirti nell'entroterra turco... Magari visto che i fondi non ti mancano tenta di fabbricarti un claim contro gli ottomani così da diminuire la stanchezza di guerra inziale per la dichiarazione e i BB che ne conseguono... E ricorda i migliori amici dei Re sono i diplomatici e la loro bella abilità nel far calare il BB:contratto::contratto: P.S: vedo che hai imparato a gestire il BB forse forse è la volta buona che non ti fai attaccare dal mondo intero
Esatto ti costa 100 dindinnanti ma se va a segno hai un CB per un'anno la missione è Fabbricate Claims se non sbaglio è propio in cima alle missioni che puoi fare...ma non so se appare solo se fai la missione sulla capitale nemica o basta farla sul suo territorio...mi confondo spesso per l'MMP che alcune missioni non te le fà fare su tutti i territori...
ATTO II: La Città Santa in mano ai Cristiani La politica di Giorgio II era brutalmente destianata a cadere qualche anno dopo,quando la Georiga chiese aiuto per abbattere l'orda d'Oro,vedendo in questa guerra,a cui partecipava anche una grande potenza come la Lituania,una possibilità per gettare le basi del dominio greco sul mar Nero,Giorgio accettò.La guerra però si rivelò disastrosa su tutti i piani,nonostante le truppe di trebisonda avanzassero costantemente,il nemico si rifiutava di scendere a patti e dare la pace,mentre il dissenso aumentava e le popolazioni turche a Sinope e Karaman cercavano di ottenere l'indipendenza,unite anche ad una serie di rivolte eretiche che presero il controllo di Rodi e Creta.Per cercare di reprimere le rivolte,Giorgio dovette assoldare un gran numero di mercenari,mandando in deficit il tesoro regale,facendo salire l'inflazione (7) e infine ottenendo solo risultati parziali,inquanto i ribelli a Creta erano troppo ben consolidati per riuscire a scacciarli.Dopo 3 anni di guerra venne siglata la pace,che non portò nulla a Trebisonda,ma solo alla Georgia.Disperato per la situazione venutasi a creare,Basilio II,fratello minore di Giorgio,avvelenò e uccise il fratello,facendosi incoronare Imperatore (re) di Trebisonda.La situazione era alquanto grave,infatti una nuova rivolta dei Turchi divampò vinico a Trebisonda,ma con grande tenacia il nuovo basileus riuscì a sedarla,scacciando i turchi riebelli a sud,in territorio ottomano,dove questi,non trovando ostacoli significativi,si stabilirono in Bitinial,facendone la loro capitale.Per dare fiato all'esigenza di denaro e terre,Basilio II decise di approfittare della situazione in egitto,dove i Mamelucchi erano sotto attacco da parte di tutti i loro vicini,venne quindi dichiarata la guerra.Con un paio di sbarchi strategici venne occupato il delta del nilo,Gerusalemme e altre province,mentre i ciprioti,che erano diventati vassalli di Trebisonda,occuparono Aleppo.La pace che venne siglata poco dopo,faceva passare sotto il dominio di Trebisonda il delta del nilo,Aleppo e l'importantissima città di Gerusalemme.Basilio II riuscì anche a rafforzare i legami del regno,alleandosi con Napoli,rinvigorendo l'amicizia con la Morea e intrattenendo rapporti commerciali con i papalini di Beirut,gettando le basi per una futura occidentalizzazione del paese.Solo una cosa era ancora in crisi,il denaro,del tutto assente...ora che succederà? Informazioni untili: BB 1,1 (siiiii!) Inflazione 9 (anche se ho il ministro che la abbassa e 0 in cassa continua a salire) cassa statale 4 debiti:54 esercito:4000 fanti
ATTO II: I due Imperi gli anni successivi non furono affatto facili,fra i vari problemi prima citati si aggiunse anche quello dlel'inflazione,sempre presente e a livelli decisamente alti,nonostante le politiche di Basilio II.In più il Basileus dovette,a malinquore,cedere il delta del nilo ai Mameulucchi,tornati alla ribalta,mentre Aleppo venne presa da un gruppo di 10000 ribelli siriani,che ne fecero la loro capitale,infine un tentativo di cristianizzazione di Sinope fallì nel sangue,devastando la regione per quasi un anno.Basilio II però non demordette,anzi,cercò di risollevare la situazione. Nel 1444 venne dichiarata guarra al Dulquadir,un emirato che si era recentemente reso indipendente dagli ottomani,strappando una parte dell'asia minore. Le truppe di Basilio II riuscirono ad invadere i territori nemici con una rapidità impressionante,mentre questi si trovavano lontano,a nord,a contrastare l'esercito ottomano,forte di 20000 uomini.La pace venne siglata l'anno dopo e un paio di regioni orientali vennero assegante a Trebisonda,con grande gioia,ma la notizia che fece più scalpore doveva ancora venire. L'esercito ottomano era,infatti,rimasto confinato nelle regioni orientali dell'Impero,ora chiuse dai nuovi territori di Trebisonda,la notizia giunse in brevissimo tempo fuori dai confini ottomani,scatenando il putiferio più grande.I contadini ottomani,stanchi della guerra e delle tasse,cominciarono a devastare le regioni anatoliche dei turchi,senza trovare nessuno che li fermasse,mentre le regioni balcaninche,dilaniate dalle massicce conversioni forzate all'islam,approfittarono della situazione,partendo da Tessalonica e lanciandosi a liberare tutte le terre oppresse.Gli ottomani non poterono far altro che congedare i 20000 uomini,visto che Basilio II non era minimamente intenzionato a concedere il diritto di passaggio militare,mettendosi quindi a reclutare uomini nelle poche province rimaste,per cercare di frenare le ribellioni.Mentre le rivolte dei contadini venivano definitiamente sedate nella battaglia di Edirne (1450),i rivoltosi ortodossi erano giunti fino as Edirne,consegnando tutte le terre all'Impero Bizantino,che acquisiva potere sempre maggiore.Basilio decise quindi,nonostante le precarie condizioni del regno,di lanciare un assalto frontale contro gli ottomani,per strappare più territori possibili e porre fine alla minaccia Turca. Le truppe di Trebisonda avanzarono velocemente e in un anno e mezzo avevano già preso il controllo della totalità dell'anatolia,oltrepassarono quindi il bosforo,dove vennero accolti dall'armata turca,forte di 6000 uomini,stesso numero dei soldati di Basilio II.Nella cruenta battaglia di Edirne/adrianopoli,le truppe del sultano furono sconfitte e dovettero ripiegare in Bulgaria.Basilio si decise quindi a chiedere le pace,non volendo provare troppo il suo piccolo stato,con la pace di Nicea (1453) i turchi cedettero ampi territori in anatolia,conservando la parte orientale,peraltro isolata da qualsiasi rifornimento.In più,il Basileus,rimase esterrefatto quando l'imperatrice bizantina Elena I,gli offrì in sposa una delle sue figlie,aprì le porte di Costantinopoli al commercio e si face perfino garante dell'indipendenza di Trebisonda,Basilio,dal canto suo,offrì un accordo commerciale ai bizantini.Nonostante i due stati fossero rivali e non pensavano minimamente di allearsi,pareva l'inizio di una nuova era di pacifica coesistenza fra due Imperi romani:uno greco,balcanico,tradizionalista e ortodosso,con capitale Costantinopoli, mentre l'altro cosmopolita,prevalentemente anatolico,progressista,abitato in gran maggioranza da islamici,con capitale Trebisonda.Il cosmopolitismo dell'Impero venne accentuato quando Basilio II decise di accettare la cultura Turca,dando via ad una pacifica coesistenza fra greci e turchi,sotto il nome di Trebisonda e dei Comneni
ATTO IV:gli anni oscuri e la ripresa di Giorgio III Come era prevedibile,consolidarsi nei nuovi territori per Trebisonda fu alquanto difficile,le rivolte erano all'ordine del giorno,sempre molto numerose e seguite da altre ancora più brutali.Particolarmente rilevante fu quella di Konya del 1455,che con i suoi 20000 uomini,devastò metà dei territori regi e richiese anche la vita di Basilio II,morto in battaglia.Il suo successore,il figlio primogenito Giovanni IV,non aveva la capacità ne le forze per placere quelle continue rivolte,contrasse un numero elevatissimo di debiti per pagare le truppe mercenarie con cui sperava,senza successo,di sedare le varie rivolte.Inoltre partecipò ad una guerra sul mar nero a fianco della Georiga,senza ottenere nulla e inviando a malapena un migliaio di uomini.Il Basileus si spense l'anno dopo,trafitto da una freccia nei pressi di Sinope,assediata dai ribelli.Salì quindi altro trono Enrico I,fratello di Giovanni,anchesso morto poco dopo,durante il tentativo di sedare una rivolta.Infinemnel 1458 salì al comando Giorgio III,figlio di Giorgio II,costui si dedicò a sedare le varie ribellioni,mentre oservava lo scenario politico con una certa preoccupazione.Aleppo e i territori papali erano stati inglobati dal ribelle regno di Siria,mentre i ferammenti dell'Impero ottomano si disgragavano,dando vita ad una serie di emirati indipendenti,infine l'alleato moreano veniva inglobato dagli usurpatori bizantini,senza che Trebisonda avesse la forza di intervenire.Giorgio III comprese che era il momento di colpire,prima che ofssero i bizantini a farlo,percui radunò tutte le truppe che riuscì a prendere (6000) emosse contro il sultanato di Dulquadir,con capitale Erseferum.La guerra fu molto rapida e già nel 1460 lo sceiccato venne annesso al regno di Trebisonda,mentre nuove rivolte divampavano in tutto il reame,che tuttavia venivano sedate,seppur con fatica.I bizantini quindi dichiararono guerra al sultanato di Efeso,per occuparne i territori ed impedire a Trebisonda di vientare lo stato omogeneo della penisola anatolica.Ovviamente Giorgio III dichiarò guerra a sua volta,anticipando i rivali,che giunsero ad Efeso quando già era stata messa sotto assedio,in un paio di mesi la città divenne di Trebisonda.Vennero quindi mandati gli uomini contro il regno di Siria,alleato di Efeso,che venne sconfitto nella battaglia di Aleppo da une sercito di Trebisonda-Napoli,con la pace di Beirut (1470) la Siria divenne un vassallo di Trebisonda.Giorgio III fu un abile politico,riuscì a saldare tutti i debiti (tranne uno) e favorì l'integrazione e il cosmopolitismo statale,accettando la cultura egizia.Infine continuò il processo di ammodernamento e occidentalizzazione del paese,rendendo il potere centrale fortissimo (+2) e dando un nuovo lustro alla figura del Basileus di Trebisonda.Promosse la diffusione del cristianesimo nelle zone nord dell regno,ma evitò di proporlo alle zone di più recente conquista.Anni dopo,decise di completare la conquista totale dell'asia minore,dichiarando guerra al Dulquadir,che venne annesso in un mesetto,mentre i bizantini,dal canto loro,occupavano il ducato di Nasso e annettevano la Bulgaria,completando l'occupazione della Grecia.Le truppe di Trebisonda,dopo aver ottenuto il diritto di passaggio militare,giunsero fino a Ragusa,di proprietà di alleati di Efeso,la città venne assediata e presa (1485),la stessa sorte capitò alla Dalmazia ragusana. Con il trattato di Dubronvik (1486) Ragusa divenne un vassallo tributario e dovette anche cedere la Dalmazia.Giorgio III tornò quindi in patria a sedare nuove rivolte,mentre sollevò il prestigio imperiale stringendo nuove alleanze:Cipro,che si era allontananta dopo la morte di Basilio II,tornò ad essere una fedele alleata,stessa cosa successa con il regno di Armenia,mentre principesse di Trebisonda si sposavano con principi di Georgia e Napoli,rendendo più salde le varie alleanze.Una guerra con Bisanzio fu evitata,nonostante i bizantini infatti cercassero di provocare Trebisonda,chiudendo i mercati e mandando insulti diplomatici,Giorgio III rispose rinnovando la garanzia a Bisanzio e mandando la propria figlia primogenita in sposa all'Imperatore bizantino.Venne quindi lanciato l'attacco finale agli Ottomani (1488),che si videro attaccare anche dai bizantini,che riuscirono a strappare loro la Bitinia,unica provincia dell'asia minore non in possesso di Trebisonda. Alla sua morte,sopraggiunta per un arresto cardiaco (1490),il regno sembrava stabile e forte,anche se il futuro era ancora cupo NB: Notizie interessanti il mio bb,come la stanchezza di guerra,sono a 0,ma ovviamente non ho mai soldi,vorrei inoltre far notare aeventi alquanto pittoreschi:come è possibile che 7000 uomini miei (livello militare 9) con morale al massimo e comandati da un buon generale,perdano anche 4 volte contro un gruppo di ribelli di 1000 cavalieri e 2000 fanti? poi...come è possibile che le rivolte siano sempre nella stessa provincia e così numerose? Es: Febbraio,9000 uomini ribelli ad Efeso,aprile 8000 ribelli ad Efeso,Settembre 9000 ribelli ad efeso... ho dovuto caricare un macello di votle,specialmente all'inizio,quando avevo 2000 uomini sputati e mi si ribellava una provincia con 9000 ribelli Xd ultima nota...la spagna non esiste,abbiamo Portogallo e Aragona uniti sotto i portoghesi e GRANADA che ha tutto il resto...
sarei interessato anche io a saperlo dato che in una partita con la sicilia (mi sono avvicinato da poco al gioco) ho gli stessi problemi anche in province nazionali!
ATTO V: Giorgio IV Comneno,Trebisonda in Egitto Con la morte di Giorgio III,scoppiarono alcune poderose rivolte ottomane,nella speranza di liberarsi dal giogo dei Comeni,in concomitanza anche a delle rivolte nella Bitinia bizantina. NEl 1490 salì al trono il giovane figlio del precedente re,Giorgio IV Comneno,che immediatamente riprese il pieno controllo sulle proprie province.Quindi,dopo aver ceduto Aleppo e Beirut alla Siria,che era suo vassallo,per evitare possibili ribelli,si dedicò ad una massiccia campagna contro l'egitto mameluccho,devastato da lotte intestine:l'avanzata fu rapida e senza ostacoli,tantochè Giorgio preferì finire la guerra in un paio d'anni,per tenere sott'occhio i ribelli e non logorare l'economia,ancora sormontata dai debiti e dall'inflazione.Il Trattato di Alessandria (1492),stabilì il confine di Trebisonda fino a Gaza,inoltre i mamelucchi dovettero pagare una forte tassa di guerra.Giorgio non fece nemmeno tempo a ritirare le truppe dall'Egitto,che la Georgia informava che stava combattendo contro Quara Korum e Orda d'Oro,richiedendo l'appoggio Trebisiondiano,naturalmente acconsentito.In questa rapida guerra Giorgio espugò le fortezze nemiche sul lago Van,prendendole come sue durante il trattato di Caffa (1493).Quindi potè finalmente saldare il debito estero,di ben 125 ducati,oltre a ciò,costruì unaa grandissima banca,la Banca Centrale di Trebisonda,per combattere l'inflazione,mentre i rapporti con i soliti stati venivano migliorati da matrimoni dinastici.Giorgio continuò la politica occidentalizzatrice del padre,aumentando l'innovazione,presupponendo di fare,nel giro di 20 anni,di Trebisonda uno stato occidentale a tutti gli effetti.Infine,scaduta la tregua con i memelucchi,mosse nuovamente guerra,giungendo senza alcun problema fino ad Alessandria e confinando gli Egiziani in una piccola provinca del Cairo
ATTO V: La crisi del '500 e la ripresa di Alessandro IV Comneno Giorgio e il suo successore,il generale Skleros I,passarono quasi 40 anni a cercare di consolidare il dominio di Trebisonda.Inspiegabilmente infatti,nonostante tutto andasse apparentemente bene (rep onorevole bb o,possibilità di rivolta fra l'1 e il 5%),il regno era continuamente devastato da lotte intenstine,inflazione galoppante,truppe inspiegabilmente inette,arretratezza,tensione ai confini ed infine carenza di oro.Il tutto fu comunque brillantemente risolto,nonostante SKleros dovette cedere la provincia di Van,troppo agguerrita per poter essere domata,mentre Creata restava ancora in mano ai ribelli. Furono inoltre variate una serie di riforme che aumentarono la disciplina e la forza dell'esercito,mentre la spinta occidentalizzante raggiungeva quasi il culmine desiderato.Skleros inoltre si occupò brillantenmente di politica estera,riuscendo a sventare una guerra contro il rivale di sempre,l'Imper Bizantino:dopo alcuni mesi di ricca tensione al confine,il re riuscì a migliorare i rapporti,stabilendo il "Trattato di Spartizione (1520),con il quale si sanciva la reciproca sfera di interesse dei due stati,Bisanzio in europa,Trebisonda in Asia e Africa.Durante la terza guerra georgiana,Trebisonda riuscì a conquistare alcuni piccoli terreni lungo il mare nero,che tuttavia perderà alcuni anni dopo per la quasi totalità a causa dei ribelli,anche se venne vassallizato un importante emirato locale,aumentando le schiere di alleati.Skleros I morì infine nel 1525,lasciando lo stato in mano al cugino,Alessio,generale delle truppe in Egitto,che divenne Re Alessio IV.Alessio trovò uno stato decisamente più stabile,con anni e anni di politica di contenimento e miglioramento,decise quindi che fosse giunto il momento di ampliare nuovamente i territori di Trebisonda,suo obbiettivo era l'egemonia sulla costa della penisola arabica,oltre che la conquista totale dell'Egitto.Venne quindi attaccato il regno più debole e isolato,di quelli rimasti nella zona,Tripoli,che possedeva Libia e Cirenaica,terre alquanto ambite.L'assalto fu violento e in 4 mesi il sultano tripolitano dovette cedere entrambe le regioni,fatto ciò,Alessio IV si rese conto che oramai Trebisonda era divenuta un vero Impero,emanò quindi la legge Imperiale (1527),con la quale stabiliva l'istituzione imperiale del suo regno.Infine,un nuovo attacco venne lanciato contro i sultanati vari della costa Araba,che dovettero cedere buona parte dei propri terreni,mentre tripoli veniva annessa anchessa all'Impero Note salienti: Il Portogallo sta vincendo il lungo e in largo,probabilmente è la prima potenza mondiale La Francia lo segue,mentre l'inghilterra pare non essere molto messa bene Granada ha assorbito tutta la Castiglia!! l'Armenia è comparsa nell'arcipelago di Scotora o_oooooo
ATTO VI: La Grande Trebisonda di metà '500 Alessandro IV morì nel 1530,mentre tentava di sopprimere l'ennesima rivolta.Salì quindi al trono il suo primo generale,Manuele,che già aveva combattuto in molte guerre di Trebisonda,guidando anche l'assedio di Tripoli e la battaglia di Cirene.L'inizio del suo impero non fu affatto facile,Bisanzio,contrariamente agli accordi presi,si espanse con rapidità lungo tutta la crimea,per poi penetrare in Armenia e nelle regioni limitrofe.Manuele,che ottenne il nome di Manuele IV,decise quindi,per evitare una guerra lunga e sanguinosa,di abbandonare ogni pretesa espansionistica verso nord,volgendo il suo sguardo alla penisola arabica e all'Africa.La prima guerra d'africa (1534-1537),venne combattuta contro Egitto,Iraq e Swaili,vedendo la truppe di Trebisonda calare come una piaga per tutti i territori nemici,la battaglia di Bassora vide le truppe imperiali massacrare quelle avversarie,mentre un disperato tentativo di resistenza organizzato al Cairo venne distrutto e la città espugnata.La pace ti Aleppo vedeva l'Impero guadagnare alcune provincie iraquene,oltre che la quasi totalità dei rimanenti territori egiziani.Fatto ciò,Manuele,che passò alla storia come il Legislatore,si dedicò a consolidare l'Impero:molte province vennero cristianizzate,rendendo gli ortodossi almeno il 40% della popolazione,venne emanata la prima costituzione imperiale,che diede dei basilari diritti a tutti i cittadini dell'impero,la prima in europa,venne approvata una legge antipirateria,un paio di leggi sulla politica commerciale interna,infine il paese venne definitivamente occidentalizzato,con somma gioia del Basileus.Si giunse quindi all'anno 1540,anno in cui Tripoli si rese nuovamente indipendente,supportata dai finanziamenti dell'Adal.Manuele chiese quindi allo Yemen il permesso di far transitare le proprie truppe sulle sue colonie africane,per giungere nei territori dell'Adal,ricevendo un rifiuto,l'Imperatore credette fosse un motivo sufficiente per passare per quelle terre con la forza.La guerra durò un paio di anni,durante i quali l'esercito Yemenita fu sconfitto presso Moka,dal potentissimo esercito Siriano,mentre l'Oman chiedeva la pace senza nemmeno combattere,infine l'alleato Swaili dovette cedere ben 2000 ducati,per vedere le truppe di Trebisonda non varcare i confini.Manuele tuttavia aveva ancora ben in mente il suo primo obbiettivo,Tripoli,che nel frattempo si era esteso ancora,sulle rovine dell'Impero Portoghese.Nel 1544 Manuele riuscì a dare in sposa la propria figlia primogenita al re di Polonia,mentre sancì un'alleanza salda e duratura con la superpotenza francese,per i meriti riconosicuti in guerra,la Siria non venne annessa all'Impero,ma rimase un fedele vassallo.Infine,nel 1550,Manuele si decise a dichiarare guerra a Tripoli,che venne supportato dallo Yemen,dall'Oman,dall'Adal e dallo Swaili.Questa guerra,che prese il nome di Seconda Guerra africana,fu lunga (1550-1559),ma portò l'Impero ad un'estensione territoriale mai raggiunta. La truppe siriane ebbero la meglio su quelle yemenite sul fronte arabico,conquistando tutta la parte costiera dello Yemen,l'Oman ancora si ritirò senza combattere,mentre un esercito imperiale forte di 20000 uomini,diviso in 3 gruppi,marciò dall'Egitto con meta il corno d'africa.Gli Yemeniti non opposero resistenza,mentre l'esercito dell'Adal,comandato dallo stesso re e forte di 10000 uomini,venne annientato,stessa sorte toccò all'esercito Swailense,che dopo un'iniziale incursione che giunse fino a Massaua,venne sconfitto e disperso.Manuele impose delle durissime condizioni di pace nel trattato di Medina: lo Swaili venne privato di mogadiscio,solamente di quella piccola regione perchè l'Imperatore non sentiva il proprio stato ancora abbastanza solido e pacificato per scendere fino al cuore dell'africa,lo Yemen dovette cedere tutti i territoi costieri,stessa sorte toccò all'Adal,mentre tripoli fu privato di Sirte,inoltre tutti gli sconfitti dovettero versare una somma complessiva di 1500 ducati.Manuele dedicò gli ultimi anni della sua vita a sedare la varie rivolte,morendo nel 1560,per avvelenamento,gli successe al trono il figlio terzogenito,Giovanni IV
ATTO VII: Manuele V il Conquistatore Giovanni IV si dimostrò un abile governatore e diplomatico,riuscì infatti a convincere il re di Cipro ad accettare la protezione imperiale,di fatto relegandolo ad un misero vassallo.Alcune rivolte indipendentiste vennero soffocate nel sangue,mentre l'ortodossia continuava ad espandersi.Per sopperire alla grave mancanza di denaro che aveva lsciato il suo successore,Giovanni si mosse nuovamente in guerra contro Lo Swaili,mobilitando appena 3000 uomini ed un folto parco di cannoni,le truppe imperiali arrivarono senza alcun problema fino al cuore del territorio nemico. nel 1570 venne siglata la pace,dopo appena 6 mesi di guerra,il trattato prevedeva il pagamento a Trebisonda di 900 ducati e la cessione della costa orientale africana.Grazie a questi fondi il basileus potè saldare il debito precedentemente contratto e quindi complatare l'opera di cristianizzazione dell'asia minore.Purtoppo però,nel 1575 l'imperatore morì in circostanze misteriose,il generale sciita Alessandro Izmir cercò di approfittarne,sollevando varie rivolte e cercando di prendere il trono imperiale.A sbarrargli la strada si mise Manuele di Adana,un abile generale che già aveva combattuto nella guerra contro lo Swaili.La guerra durò un paio di anni,ma alla fine i ribelli furono sconfitti e Manuele si fece acclamare Imperatore,assumendo il nome di Manuele V.Manuele,che più di ogni altra cosa era un abilissimo generale,organizzò la sua politica espansionistica: i mercati asiatici dell'India erano un obbiettivo vitale per il vivace mercato trebisondiano,tuttavia questi mercati erano interdetti da una nuova potenza di terra,l'Impero Persiano,non avendo una flotta,Manuele comprese che l'unica cosa da fare era la guerra.I Persiani tuttavia erano un nemico molto forte,era dunque vitale prendere la totalità della penisola arabica,dell'africa orientale e del medio oriente,per essere ben pronti alla futura offensiva. La guerra arrivò presto (1578),vennero aperte le ostilità contro Tripoli,che ancora aveva in mano la città precedentemente stata imperiale.Al fianco di Tripoli si schierarono lo Yemen,l'Oman,l'Iraq e lo Swaili. La città di Tripoli venne presa con un feroce assalto,da 5000 fanti imperiali,l'esercito iraqueno fu sconfitto nelle due battaglie di Mosul da un esercito imperiale-siriano,mentre gli Yemeniti vennero sbaragliati nella battaglia di Moka,quindi le loro città furono assediate ed espugnate una dopo l'altra. In un solo anno si raggiunse una tregua,che fu durissima per i nemici imperiali:Tripoli dovette cedere la tripolitania,mantenendo le proprie colonie centroafricane a patto di renderle fedeli all'Impero,lo Yemen fu privato di ogni terreno al di fuori della capitale,l'Oman dovette cedere parte della sua costa,mentre l'Iraq dovette asservirsi all'Impero,mettendo a disposizione le proprie forze per la futura campagna persiana.Lo Swaili non cedette terreno,ma dovette pagare l'enorme somma di 2000 ducati.Con queste immensità finanziarie,l'Imperatore rinnovò il volto dell'intera asia minore,aprendo laboratori,tessiture,armerie e rendendo la regione la più ricca e prospera dell'Impero intero.Manuele si prese quindi alcuni anni di tranquillità per completare le proprie costruzioni e dare fiato all'esercito,quando poi le finanze furono di nuovo a secco,mosse guerra nuovamente contro lo Swaili,sempre ricco e prospero. La guerra vide l'Impero contrapposto a Swaili,Adal e Crimea,avversari fin troppo deboli.L'esercito dell'Adal venne sconfitto nella battaglia di Massaua,lo stesso re nemico cadde in battaglia,le ultime sacche di resistenza furono massacrate nei pressi di Shoa,mentre tutto il regno cadeva in mano Imperiale.La Crimea inizialmente abbe una leggera fortuna,infatti le terre imperiali al nord erano debolmente difese,fu quindi facile per i cimmeri mettere sotto assedio il piccolo castello imperiale.Le cose però cambiarono nel giro di un paio di mesi,quando arrivò l'esercito del re di Georgia,forte di 10000 uomini,che sconfisse i miseri 2000 dei cimmeri.Anche lo Swaili inizialmente pareva essere in vantaggio,risalendo la costa africana e infliggendo anche una schiacciante sconfitta al piccolo presidio imperiale di Lamu,che perì combattendo contro un esercito 10 volte più numeroso.Tuttavia l'arrivo dei rinforzi imperiali spezzò il tutto,facendo precipitare nel panico l'esercito swailense.Scoppiò inoltre una rivolta egiziana,comandata da un generale del Cairo,forte di 11000 uomini,tuttavia l'esercito Siriano,che stava proprio passando da quelle parti,disperse i ribelli.La pace (1588), venne siglata a Moka e vedette condizioni nuovamente favorevoli a Trebisonda. Adal rinunciava ad ogni possesso al di fuori di un piccolo terreno montuoso in africa,la Crimea,pur di non cadere sotto il giogo georgiano,divenne tributaria dell'Impero,mettendo i proprio uomini e le proprie terre al suo servizio.Lo Swaili dovette pagare nuovamente la somma di 525 ducati.Ma questo non bastò al Basileus,infatti meditava vendetta contro gli egiziani,che avevano fomentato la rivolta dalla loro base al Cairo.Aspettando a malapena 5 mesi dal trattato di Moka,giusto il tempo di dichiarare guerra,le truppe vennero schierate e le ostilità furono aperte.In soccorso dei Mamelucchi arrivò il Sultano di Algeri e l'Oman.I Mameluccho riuscirono a buttare a mare un attacco napoletano,ma non poterono fare nulla contro le truppe imperiali,che saccheggiarono il Cairo.L'Oman tentò una disperata resistenza nella propria capitale,ma l'inferiorità numerica e tecnologica fu determinante,in meno di un anno tutto l'Oman era greco.In Algeria vi furono alcuni scontri di poca importanza,che videro le truppe tunisine avanzare lievemente,tuttavia nel l'Algeria ne Trebisonda erano interessati alle rispettive terre,venne quindi siglata la pace di Tripoli,con le seguenti condizioni: I Memelucchi mantennero il governo sul Cairo a patto di versare un tributo annuo a Trebisonda e di muovere le loro truppe al fianco di quelle imperiali nella futura campagna persiana.L'Oman dovette rinunciare ad ogni terreno al di fuori della propria capitale e pagare una somma di 75 ducati,mentre Algeri cedette una regione sul confine,a patto di vedere Trebisonda fuori dai prorpi affari.Sotto Manuele V,nel 1590, l'Impero vedette anche la sua prima colonia,in una sperduta regione del Corno d'Africa. cosa succederà ora?