Ciao a tutti! A seguito delle vostre entusiasmanti partite qui sul forum mi è tornata la voglia di giocare a VICTORIA. Così qualche settimana fa ho iniziato una partita (la campagna più lunga) con la Svezia (la mia prima partita, col Belgio fatta una decina di mesi fa, l'ho descritta qui sul forum). IL PROBLEMA: far decollare l'economia! Ho più volte letto i racconti delle vostre partite e i vostri guadagni... ne sono invidioso! Come fare per far girar l'economia?? Ho bisogno del vosatro aiuto, per favore!! LA SITUAZIONE: Ho scelto la Svezia. :contratto: Nei primi anni mi sono limitato a provare a rilanciar l'economia e a sviluppar la ricerca tecnologica per ottenere ferrovie, e per poter costruire delle colonie. E' arrivata la rivoluzione liberale e mi sembra di averla superata senza particolari difficoltà (forse perchè ho proibito le riunioni!!). Dopodichè intorno agli anni '50 mi sono un pò scocciato perchè non riuscivo ad ottenere le tecnologie per espandere la base navale (quindi pottenere le colonie) perciò ho dichiarato guerra coloniale all'Oman. Invaso tutto il paese ho chiesto accesso militare, indennità di guerra e colonie. Richiesta accettata anche se Zanzibar è divenuto indipendente. Prime colonie svedesi nel corno d'africa anche se l'indennità di guerra non mi sembra neanche abbia portato benefici particolari.. mha! Scoppia la guerra di Crimea se non erro con un paio d'anni di ritardo. GLi ottomani e i francesi con cui sono alleato mi invitano ripetutamente ma io snobbo perchè a fronte di un esercito di solo 60.000 mi sento impreparato ed attendo il momento proprizio. Più avanti l'inghilterra spadroneggia sia in crimea, sia sul baltico, sia in scandinavia, quindi onde arginare un ingerenza inglese negli affari scandinavi decido di intervenire alleandomi alla GB. Russia impreparata, avanzo fino ad Arcangelo poi la GB stipula un trattato di pace (Anche per conto mio) che è abbastanza soddisfacente anche se mi aspettavo meglio. Con un economia che va ma non galoppa decido di dichiarar guerra coloniale all'egitto. Invado tutto, e chiedo la solita pace con accesso militare, indennità di guerra e circa 5 province (eritrea e sudan). Egitto accetta ma anche questa volta nè le indennità di guerra nè i nuovi prodotti nelle colonie e venduti servono per cambiar in meglio la mia economia. :humm: Qualche anno più tardi, dopo aver sostenuto strenuamente la danimarca sulla questione dell'HOstein contro la Prussia ed aver faticato per mantenere alto il prestigio finalmente capita l'evento e la Svezia eredita la Danimarca formando così la Scandinavia. Nonostante il nuovo regno, l'economia è sempre peggio. Che posso fare? Ho provato a sviluppar le ferrovie (2 liv mi sembra) e le miniere, granai, falegnamerie, ecc... (anche qui liv. 2) dei due stati maggiori di Svezia (quelle con le industrie!!!) ma non mi sembra di aver ottenuto beneici.. anzi.. ciucciano più risorse... che posso fare??? Vi posto un pò di scree... datemi un pò di sugerimenti, per favore! Vorrei comprendere meglio i meccanismi economici di questo gioco..... Grazie in anticipo!!
Le produci le parti meccaniche, vero ??? Allora, se la risposta è sì, il consiglio è: industrie industrie industrie !!!! Se hai Revolutions è un problema, perchè con quel partito lì dovrai aspettare che siano i capitalisit a creare le fabbriche che ti interessano (o cambiare partito, il Monarkisterna mi sembra l'ideale, ha sciovinismo e capitalismo di stato, quindi potrai fare le fabbriche). Se non vuoi creare tu le fabbriche dovrai incentivare i capitalisti a farlo al posto tuo. Per far questo dovrai prima di tutto averli (ricorda che un POP capitalista costruisce industrie solo nello stato in cui risiede, per cui crea capitalisti nelle province che ti interessano se non ce n'è), poi dovranno avere abbastanza soldi in saccoccia per costruire le tue fabbrichette (quindi non dovrai tartassarli, ergo tieni basse le tasse ai ricchi, anche a 0 %, così avranno soldi per tutti i beni e gliene resteranno d'avanzo, è solo con questi avanzi che loro creano industrie e ferrovie). La terza cosa da fare per incentivarli a dovere è avere un partito con laissez faire (uno come il Liberala Unionspartiet), visto che con laissez faire le ferrovie e le fabbriche costeranno loro meno (con interventismo dovranno spendere di più, quindi ne faranno meno). So che queste cose ti costeranno molto denaro (non avresti più le tasse dai ricchi e quasi tutti i dazi scomparirebbero), ma i risultati si vedrebbero. Per riequilibrare le cose potresti abbassare il mantenimento all'esercito e startene bello tranquillo per un po' di tempo. Piccoli consigli spassionati: tieni sempre al massimo istruzione (aumenti l'alfabetismo, aumentando quindi l'efficienza di artigiani e impiegati, e la produzione di punti ricerca), lotta al crimine (per eliminare i crimini gravi, inoltre le probabilità di rivolta nei tuoi territori sono funzione inversa della lotta al crimine, più spendi meno si rivoltano) e spesa sociale (anche se non hai riforme i POP sono contenti lo stesso, come se le avessi, quindi meno militanza). Dovresti inoltre tenere le tasse a qualsiasi ceto non superiori al 33 %, o si sentiranno perseguitati e gli si alzerà la militanza (troppe tasse fanno incacchiare, e tu non vuoi rivolte, vero ?).
Invadi la corea, ha risorse fondamentali per una prima industrializzazione (carbone, ferro e legname). Vai di acciaierie come prima cosa, che rendono molto bene.
altrimenti costruisci tante segherie. Il legno non rende molto però ti da parcchio punteggio industriale e poi ti da materie prime utili.
Ottimi consigli! Non avevo notato le esigenze attuali della popolazione (erano diferse poco prima di fare gli screenshot) in effetti potrei cambiare con il partito che mi suggerisci tu.... le necessità corrispondo abbastanza! Che differenza c'è fra l'interventismo e capitalismo di stato?? Con interventismo io posso costruire fabbriche e insfrastrutture, con capitalismo di stato intervengono i capitalisti??? Applicando le modifiche che tu mi suggerisci probabilmente perdere allincirca 20 soldi al giorno che potrei compensare abbassando (dimezzaando!!) le spese militari. Così facendo una divisione di 12.000 mi si ripropozionerebbe diventando 6000??? GRAZIE PER I SUGGERIMENTI
Eh ma volevo evitare di spargermi troppo per il mondo... volevo ridurmi all'intera scandinavia e alla zona intorno al corno d'africa...... uff.. secondo te non c'è modo di sfruttar meglio le risorse che già ho?? Grazie anche te per i suggerimenti...
Prima di tutto, visti gli screen in italiano, non credo che tu hai Revolutions (hanno creato una versione in italiano? ) Poi, c'è la differenza fra interventismo e capitalismo di stato: il primo ti consente di aggiungere o rimuovere a tuo piacere le riforme sociali, e puoi imporre le tasse che vuoi, e ti limita la spesa sociale, non meno del 10%, non più dell'80%. Con il secondo puoi solamente aggiungere riforme sociali, non puoi diminuire le tasse più del 20%, e non puoi spendere di meno del 20% per le riforme sociali! (ho detto bene? ) Poi, sinceramente, per quanto riguarda la volata dell'economia, prova a dare un po' di aiuti al commercio (non imporre dazi, ma diminuisci), non troppi altrimenti vai in banca rotta, così la popolazione avrà più soldi. Se, invece, non hai revolutions, metti al massimo i dazi e costruisci fabbriche, amplia i centri di raccolta risorse, e crea ferrovie. Più potenzi queste tre cose, più andrai bene... Vedrai, dopo un po' di sofferenza dei conti pubblici, si vedranno i risultati!
è proprio revolutions! Per la versione in italiano avevo aggiornato appena avevo installato Vic una decina di mesi fa (non ci avevo mai giocato e non mi andava di buttarmi in un gioco nuovo, secondo me con alcune parti molto complesse, in inglese).. se non ricordo male mi aveva dato una mano Kaiser nello start up.... Ma caspitalismo di stato rispetto a interventismo che vantaggi da ai capitalisti? con capitalismo di stato posso costruire fabbriche sia io e sia loro autonomamente? Anche io pensavo di costruire fabbriche, apliare siti estrattivi e costruire ferrovie per rilanciar l'economia, ma provandoci ho visto che se amplio tutto l'unico effetto che ho è aumentare il fabbisogno di materie prime, vado in negatico col bilancio anzichè incrementare i guadagni... è inutile ampliare queste tre cose con Vic Revolution? A che livello devo sviluppalre??? Quindi appurato di aver revolution l'unica cosa che posso fare è il cambio di partito e la diminuzione di dazi con il contemporaneo abbattimento delle spese militari..... giusto?
Puoi espandere le strutture di produzione risorse, ma se non hai abbastanza POP per riempirle non ti serve a niente. Puoi diventare una potenza industriale anche se sei costretto ad importare materie prime, ma chiaramente in questo modo sei meno efficiente di un'economia autosufficiente che può massimizzare le sue entrate commerciali (la mia Olanda). A questo proposito devi attaccare le regioni che hanno quello che ti serve. Hai un acciaieria? Occupa regioni con carbone o ferro. Hai segherie? Regioni con legname. E così via. In questo modo poi puoi sviluppare le tue POP per massimizzare la produzione industriale: le POP coloniali estraggono le risorse e quindi le converti in operai/agricoltori; le POP nazionali mandano avanti le fabbriche quindi le converti in impiegati/artigiani. Avere tante POP nelle industrie ne aumenta l'efficienza in modo esponenziale, e ti rende conveniente ampliare le industrie che hai già e che sono già redditizie. Questa impostazione industriale (che io chiamo "il complesso industriale-coloniale") chiaramente ti impone numerose guerre coloniali per prenderti le regioni che hanno le risorse che ti servono. Ergo richiede sostanziosi investimenti militari (ma neanche esagerati, se hai delle buone riforme sociali e usi una strategia accorta), ma anche diplomatici per evitare le conseguenze negative. Tuttavia alla lunga è il modo migliore per una media potenza con una popolazione nazionale non enorme (come l'Olanda o la Svezia) per diventare una superpotenza industriale. Contare solo sulle risorse nazionali e sulla forza bruta industriale funziona solo per le nazioni popolose. Per dire: la Germania se vuole mettere su un'industria tessile deve importare cotone, ma avendo una grande popolazione può riempire di operai le fabbriche di tessuti (aumentandone l'efficienza oltre il 100%) e grazie al surplus produttivo fregarsene dei costi di importazione delle materie prime, perché vendendo i prodotti lavorati ci guadagna molto di più.
No, no aspetta, ci siamo capiti male. Con capitalismo di stato TU costruisci fabbriche e ferrovie, e i tuoi capitalisti SOLO ferrovie, con laissez faire i capitalisti costruiscono TUTTO e tu NIENTE. Quindi devi fare una scelta: -Statalismo dirigista (capitalismo di stato): ti accolli tu tutte le spese (e non sono poche, ma puoi aiutarti tartassando i ricchi, che non ti servono), e i tuoi capitalisti non ti aiutano, però è più veloce (perchè non devi aspettare i capitalisti) e più controllata (i capitalisti tendono a costruire un sacco di fabbriche inutili, tu puoi costruire solo quello che serve). -Liberismo (laissez faire): lasci fare tutto ai capitalisti, questo ti costa molto denaro (tutte le mancate entrate da dazi e tasse ai ricchi), e tempo (perchè i capitalisti ci mettono un sacco a far fabbriche, ne fanno molte inutili e stai fresco se speri facciano fabbriche di articoli militari, fanno solo robe da "civili"), ma non hai bisogno di concentrarti sulla produzione e non hai bisogno di quelle merci costosissime che ci vogliono per fare le fabbriche (ad esempio le parti meccaniche, costose, difficili da trovare sul mercato ma necessarie per OGNI fabbrica) perchè i capitalisti non le usano, loro mettono solo money e ti spuntano fuori fabbriche. Una via intermedia può essere l'interventismo (loro fanno fabbriche e ferrovie, ma meno che con laissez faire, e tu puoi fare ferrovie e espandere, ma non fare da zero, le fabbriche). Io consiglio quindi capitalismo di stato per una forte spinta iniziale, quando hai soddisfatto le necessità di merci essenziali e risorse strategiche (cioè armi, artiglierie e cantieri navali) passi al laissez faire per l'esplosione industriale (quando cioè punti alla massimizzazione degli introiti e all'ingrandimento selvaggio della tua base industriale), quando sei arrivato al livello opportuno passi all'interventismo per stabilizzarti (hai fatto un sacco di industrie, vuoi cominciare a far soldi, e visto che sei grande e potente, o vuoi esserlo, vuoi ingrandire le industrie strategiche che i capitalisti non toccheranno mai) e cominciare espansioni territoriali.
Dimenticavo: ora anche tu sei ufficialmente un Victoriano di ferro, quindi perchè non ti iscrivi alla partita cooperativa con il Regno Unito che stiamo facendo ??? Ci sarà da divertirsi !!!
si ma secondo i miei calcoli le vostre politiche ci porteranno alla bancarotta nel giro di una legislatura... è tutto nel mio rapporto
Ringrazio tutti per i suggerimenti! Passerò al partito suggeritomi da Blede, proverò a colonizzare etiopia e marocco per avere un pò di risorse in modo da attuare il "complesso industirale-coloniale" di M. Mengsk, costruirò delle industrie (parti meccaniche, mobilificio e cibo in scatola. Forse abiti e munizioni) e abbasserò un pò i dazi come suggerito da Re d'italia e compenserò abbassando il mantenimento dell'esercito.. sperando che la Russi mi lasci in pace (relazioni pessime....) Grazie ancora.. ho altre domande.. ed ora aprirò qualche altro post..
Aspetta: Etiopia e Marocco te le friggi... non c'è niente di veramente interessante laggiù. Io ti consiglio di vedere che industrie hai, e in base alle LORO necessità, occupare le regioni che hanno quelle risorse da loro richieste. In generale ti consiglio di colonizzare il Camerun e l'Angola in Africa, e di conquistare con guerra coloniale dei territori in Corea e magari anche in Egitto.