Dialogo verosimile, anche se non me lo ricordo proprio parola per parola, come il precedente. Questo però è più difficile . 19--, ---- ------ X: "Bene tenente, eccoci qui: favorisca dirmi il suo parere su come si metteranno le cose, ora che i nuovi carri sono finalmente arrivati in linea." Y: "Oh signor generale, non siamo messi affatto bene: per la nostra cara nazione, questi sono davvero l'ultima speranza!" A quale mezzo alludono i due?
Mi sembra non fosse entrato in azione ma fosse rimasto allo stadio di prototipo, se è un carro giap direi il Tipo 4 CHI-TO...
Del Type 4 ne sono stati costruiti per intero solo due di carri, quindi anche questo per me è molto improbabile.
mi ricordo di questa cosa, da fonte USA (Zaloga che si rifaceva a ricerche d'archivio del National Archive) risultavano due, ma sul forum di china defense insistevano che tutti e 6 gli scafi erano stati muniti di torretta, alcuni montavano una torretta diversa, costruita non in un'unica fusione ma con piastre saldate, e con l'impianto elettrico completamente ridisegnato per impiegare meno rame possibile, di fatto molto diversi ma con la medesima nomenclatura, non entrarono mai in azione perchè impiegati come fortini interrati nella regione del Nanto, poco lontani dalle officine Mitsubishi perchè mezzi estremamente delicati e bisognosi di manutenzione costante.
Mi dispiace deludervi quasi tutti, ma la vittoria va all'astutissimo signor Sicut . Mentre United Kingdom & Dominions soprannominavano Honey l'M3 Stuart, gli M3 Grant erano detti ELH (Egypt's Last Hope). I dialoghi sono stati estrapolati (ok, più o meno...) dal volume "Bare di Fuoco" edito dalla Longanesi nei lontani anni '60, uno dei più bei libri che abbia mai letto, e in assoluto il migliore fra quelli ambientati in Nord Africa. Un capocarro afrikaans racconta la sua personale guerra in un reparto da ricognizione nei mesi più duri, quando gli inglesi le prendevano ancora di santa ragione, ed è ricco di episodi memorabili e tragici, per la maggior parte del tempo vissuti a bordo di un Honey: l'incontro (da solo, a quanto ricordo...) con 60 M13, il giudizio positivo sugli italiani, trovati tranquilli e impassibili a fare rifornimento in mezzo alle granate inglesi che alla fine polverizzano l'autobotte, i combattimenti serrati e improvvisi contro i panzer II e III che si avvicinano sempre controsole, le urla incomprensibili ai prigionieri tedeschi, 4 colpi in un minuto nella torretta di un... Crusader Mk IV, la carica suicida dello squadrone carri leggeri contro una batteria di 88mm anticarro, e altri ancora che non mi ricordo più, se non che alla fine un panzer gli piazza un colpo da 50mm nello scafo, e le schegge gli finiscono dritte in testa. A titolo di curiosità, il tipo giudica il suo Honey superiore a tutte le autoblindo italiane e tedesche, superiore al panzer I e II e quasi pari al panzer III, mentre dai panzer IV e 88 mm bisognava stare alla larga e prenderli solo di sorpresa.
Non sapresti dirmi in che punto del libro si trova il dialogo? Non ricordo nominasse l'M3 Grant, ricordo che trattava solo l'Operazione Crusader e i Grant erano ancora lontani.
No mi dispiace, il libro non era mio e l'ho letto alcuni anni fa, è per questo che ho scritto i dialoghi un po' a spanne... Anche tu conosci quel grandissimo libro? Pensavo di essere l'unico, ti ricordi tutta la collana... Sicilia!, Salerno!, Sie Kommen! La grande giostra (mitico, bellissimo), Bare di fuoco e molti altri a proposito allora forse puoi aiutarmi avevo perso la speranza: c'è un libro sempre di quella collana ambientato sul fronte russo, qualcosa come "Noi tutti moriremo a Stalingrado" o "Dobbiamo morire tutti, a Stalingrado!" o qualcos'altro del genere, non è che te lo ricordi lo cerco da tempo e i libri sono furi catalogo da tipo 4 o 5 lustri... Comunque, a me sembrava che non si occupasse solo dell'operazione Crusader, il libro continua ancora abbastanza a lungo dopo che gli mettono fuori uso il carro, mi ricordo che il tipo alla fine non muore (addio suspense) e alla fine torna a combattere, anche se in un reparto diverso... O mi sbaglio?
Questi 4 li ho tutti più alcuni altri. No, mi dispiace, ho dato però un'occhiata alla lista inserita nei volumi e ho trovato un "Stalingrado" di Joachim Wieder, pocket n. 349 (ed Longanesi).
Guarda se li hai letti e dici che non c'è l'M3 Grant, allora probabilmente hai ragione tu e io mi confondo con un altro libro di quella collana, è passato così tanto tempo erano i tempi delle medie e un amico più grande me li aveva fatti conoscere, forse perchè erano i primi ma mi sono rimasti i ricordi di tutti quanti in mente e mi sembrano ancora libri bellissimi ("ciliegia a limone: Aiuto!!!"); il libro incriminato allora potrebbe essere forse Alamein (?), anche se essendo scritto da un italiano... Ti ringrazio per il libro sovietico, veramente non credo sia quello, ma magari fra un esame e l'altro vado in biblioteca e se c'è controllo, non sia mai che lo riconosca davvero in quello. Inoltre se non lo hai mai letto, ti consiglio molto La Grande Giostra di Pierre Clostermann, a mio parere è anche meglio di Samurai!, e molto più umano.
Probabilmente il tipo fa confusione tra i due, magari gli sembrava strano che un Pz IV fosse meno potente di un Pz III.
Non lo so, correggetemi se sbaglio ma il Panzer III con il 50mm allungato a 60 calibri era micidiale anche più dei primi panzer IV, viceversa le prime versioni con l'anticarro da 37mm obiettivamente credo siano confrontabile con lo Stuart, o no? Magari a seconda dell'eterogeneità delle versioni e del campo di battaglia i confronti si spostavano a favore dell'uno o dell'altro, tenete poi conto che il suo equipaggio mi sembrava piuttosto in gamba, almeno abbastanza da scampare aglii 88mm manovrando e da centrare un carro quattro volte di seguito in un minuto (il carro sbagliato, ma questo era colpa del boero, non del suo equipaggio, e anzi conferma l'ipotesi di una vista non eccellente...).
se il periodo è novembre 41("Crusader") i PzIII/H del DAK erano armati con il KwK 50/42, e frontalmente non erano perforabili facilmente dal 37mm del M3 Stuart il Pz IIIJ con il 50/60 entrò in servizio più avanti e non in grandi numeri in Africa nella metà del 42