La Decima Flottiglia MAS nacque all’inizio della seconda guerra mondiale quale reparto segreto della Regia Marina per l’utilizzo dei nuovi mezzi d’assalto subacquei e di superficie, sviluppati difficoltosamente alla fine degli anni ’30. Fra il 1941 ed il 1943 le poche centinaia di uomini che ne fecero parte operarono missioni ad alto rischio, conseguendo, sia pure a caro prezzo, successi tali da modificare persino l’assetto strategico navale del Mediterraneo. Nel contempo venivano concepite e perfezionate le attrezzature per operazioni subacquee ancor oggi in uso; si realizzavano strumenti d’attacco come il "maiale" (in sostanza un mini sommergibile con un equipaggio di due uomini, dapprima alloggiati esternamente e quindi in un apposito abitacolo, in grado di portare sin dentro ai porti nemici una o più cariche esplosive), il barchino esplosivo, il motoscafo silurante, i sommergibili tascabili per il trasporto di incursori o per operazioni costiere. Nasceva la specialità degli uomini gamma, nuotatori che percorrendo lunghe distanze andavano a porre sotto le chiglie nemiche cariche esplosive denominate "cimici", "mignatte" o "bauletti". Mi piacerebbe avere informazioni più dettagliate sui mezzi d'assalto utilizzati da questi incursori con eventualmente delle foto e delle fonti su come venivano impiegati nelle missioni e su come fossero sviluppate le loro strategie d'attacco.
Veramentenasce durante la prima guerra mondiale come è possibile vedere anche qui. Ecco l'elenco delle missioni svolte invece durante la WWII: Missioni compiute dagli incursori della 10ª Flottiglia MAS durante la seconda guerra mondiale sino all'armistizio Baia di Suda - 25 - 26 marzo 1941: Affondamento dell'incrociatore York di 8.250 tsl. e grave danneggiamento della cisterna Pericles di 8.324 tsl. Alessandria - dicembre 1941: Poste fuori servizio le due navi da battaglia Queen Elizabeth e Valiant; danneggiamento della cisterna Sagona (7.750 tsl) e del C.T. Jervis. Sebastopoli - 10 giugno 1942: Affondamento di una motonave da 5.000 tsl. Sebastopoli - 12 giugno 1942: Danneggiamento di un piroscafo da 10.000 tsl successivamente affondato da aerei tedeschi. Sebastopoli - 18 giugno 1942: Danneggiamento dell'incrociatore Molotov da 10.230 tsl e affondamento di due imbarcazioni armate. Sebastopoli - 19 giugno 1942: Affondamento del sommergibile "Qquoka". Sebastopoli - 1 luglio 1942: Nell'occasione della capitolazione di Sebastopoli le unità della flottiglia svolsero una intensa attività di rastrellamento, sostenendo scontri con motovedette e cannoniere. Affondamento di una motovedetta. Gibilterra - luglio 1942: Danneggiamento dei piroscafi "Meta" (1.575 tsl), "Shuma" (1.494 tsl), "Empire Snipe" (2.497 tsl) e "Baron Douglas" (13.899 tsl). Algeri - dicembre 1942: Affondamento dei piroscafi "Ocean Vanquisher" (7.147 tsl) e "Berto" (1.493 tsl); danneggiamento dei piroscafi "Empire Centaur" (7.041 tsl) e "Armattan" (6.587 tsl). Gibilterra - maggio 1943: Grave danneggiamento dei tre piroscafi carichi Pat Harrison (7.000 tls), Mashud (7.500 tsl) e Camerata (4.875 tsl). Sebastopoli - 19 maggio 1943: Danneggiamento, dopo aspro combattimento, di due motovedette sovietiche. Alessandretta e Mersina - giugno luglio e agosto 1943: Affondamento dei piroscafi "Orion" (7.000 tsl) e "Farnplant" (7.000 tsl) e danneggiamento del piroscafo "Kaituna" (10.000 tsl) Gibilterra - agosto 1943 Affondamento della petroliera "Thorshov" (10.000 tsl) e dei piroscafi "Stanridge" (6.000 tsl) e "Harrison Gray" Otis (7.000 tsl).
Fuoco amico? Per le azioni contro Gibilterra da dove partivano? Basi concesse dalla Spagna franchista?
Si esatto.. ma non sempre. Nei primi tentativi furono usati dei sommergibili modificati per trasportare lateralmente due maiali. Ovviamente era un problema portare così vicino a Gibilterra dei sommergibili. Nei tentativi successivi vi era anche l'utilizzo di una nave italiana rimasta internata in Spagna che fungeva da "nave appoggio". Per i dettagli dovrei rivedere il libro di Giorgerini.
Ci sono numerosi siti in rete dedicati alla X troverai tutto quello che ti interessa,volendo puoi sempre fare un salto a Spezia al museo navale
la storia delle unità speciali italiane è lunghissima: - prima guerra mondiale, - seconda guerra mondiale nella RM, dopo l'VIII settembre 1943 - RM cobelligerante - X MAS di Borghese
il mercantile internato ad Algesiras si chiamava Olterra; al museo tecnico navale di La Spezia, non nontano da dove viviamo, ne sono state conservate alcune parti oltre a un siluro a lenta corsa.
Ooops, la mia fonte presa era da qui http://www.ronchiato.it/decima/ , sicurammente é più attendibile wilipedia. Io l'unico mezzo usato dalla MAS di cui ho vagamente conoscenza é questo ; Ottima idea quella di andare a spezia, così poi magari faccio qualche foto e l'allego io qui.
Queste sono due foto che ho fatto a un maiale in mostra a Roma al Big Blue di questo anno. Sono fatte con il cellulare quindi la qualità non è il massimo..
In molti sostengono che ex componenti della X Mas abbiano affondato la corazzatta Vittorio Veneto(non sono sicuro se fosse proprio questa) nel Mar Nero dopo la fine della seconda guerra Mondiale, la nave era in porto e saltò in aria nella notte. La nave fu ceduta all'Urss come bottino di guerra dopo la pace.
Era il Cesare . E' una brutta storia di cui non si verrà mai a sapere come si svolsero realmente i fatti, ci saranno una mezza dozzina di improbabili teorie diverse. http://edicola.ilsecoloxix.it/secol...5&idcategoria=583&giorno=25&mese=10&anno=2005
Di questa cosa proprio non avevo mai sentito parlare, grazie per la segnalazione... Sicuramente la teoria sarebbe ottimo materiale cinematografico, se non fosse che gli americani non c'entrano neanche di striscio... Dall'articolo non mi pare sia chiaro se gli 8 incursori fossero militari in servizio attivo, oppure ex-militari ingaggiati per l'occasione...dettaglio non proprio di secondaria importanza...ne sapete qualcosa di più? E restando in tema, che fine fecero alla fine della guerra gli uomini della X MAS ? E' vero come avevo letto in giro che diverse nazioni vennero ad "imparare il mestiere" dagli incursori italiani?
Veramente l'Italia produce ancora mini sub e gli vendiamo a simpatiche nazioni come la Corea del Nord ecco qui maggiori info. Quindi è un campo in cui siamo ancora all'avanguardia e abbiamo il reparto "arditi incursori di marina".
Si ovvio però non ci vuole molta fantasia per immaginare a chi finiscano.. mi ha invece sorpreso constatare che certi mezzi insidiosi siano ancora oggi così validi.
Però è curioso, ero convinto che gli iraniani li costruissero da sè i minisub da impiegare a Hormuz...
cito l'articolo del link:"ma la versione realizzata per l' Iran ha quattro uomini d' equipaggio più otto incursori subacquei. Sul ponte vi sono contenitori per mine, attrezzature o piccoli siluri. Una copia dei famosi «maiali» usati dagli incursori italiani nella seconda guerra mondiale." ma non sarà una copia del Siluro Lenta Corsa! al massimo dei Caproni CA nel dopoguerra ex incursori finirono in Israele a fare da istruttori , copiarono anche gli SLC italiani
per quanto riguarda il Principe Valerio Junio Borghese, dopo essere fuggito da Forte Boccea (posto dove ho fatto il militare...ma non all'epoca!!Carcere "davvero" inespugnabile) se ne andò in Francia, da dove si tenne strettamente in contatto con l'Msi e tornò in Italia con il progetto di Golpe che fallì alla fine degli anni '50 se non sbaglio...ma sto andando a memoria... Per quanto rguarda la corazzata si era la Veneto!!!
Oltre a quello già detto da altri, fu utilizzata per un po' di tempo una villa di un diplomatico come base per dei nuotatori d'assalto (bersaglio le navi mercantili ormeggiate nella rada esterna); la stessa cosa venne fatta in turchia. Dopo l'8 settembre le azioni si ridussero di molto anche per carenza di materiali: mi ricordo solo un attacco abortito al porto di livorno da parte di Gamma della RSi e un attacco a genova da parte di mariassalto con mezzi e un aliquota del personale inglese.
