per me l'ultimo riguarda la birmania (mi sono letto la descrizione sul sito della osprey e mi sembra usino proprio quella frase)... gli altri non so
sono alla battaglia di leyte... è il primo in cui vedo degli errori di stampa: ad esempio c'era scritto vedi la cartian pagina ... con i puntini al posto del numero, ma per il resto è molto bello
Risposta polemica: perchè a Kursk non c'erano gli alleati...i libri in sè sono un'ottima fonte di informazioni ma a volte sono decisamente di parte (almeno secondo me)
purtroppo hai ragione, ci sono millemila libri sulle operazioni alleate e pochi su quelle dell'asse o dell'urss
Se è per questo, il volume su Tobruk, oltre ad essere scritto dal solito fanatico religioso, chiama le truppe inglesi e dei dominions "noi", i tedeschi "il nemico", e ovviamente gli italiani fanno schifo e sono in balia dell'impero britannico. Però mi è piaciuto lo stesso.
Anche nel caso dei pozzi di petrolio, si è di fronte ad una sorta di volantino pubblicitario del soldato britannico intento a sconfiggere il feroce nemico "arobo", dotato di poderosi carri leggeri Fiat e in cui militavano assi della cloche che già allora volavano a bordo di un museo ambulante gli scarti della Regia Aeronautica
Sì, in Irak i british hanno subito più danni da tre bf110 che passavano di là che da tutto il resto dell'aviazione locale. Però anche questo mi è piaciuto, è molto caratteristico , era un po' come fare la guerra indietro nel tempo, blindo Rolls Royce/ Indian Pattern, Bren Carrier, CV35, fucilone anticarro Boys, artiglieria della guerra con i boeri . In cielo, CR42 vs Gladiator of course, e questi sono i modelli più all'avanguardia...
Preso anche il volume dedicato al raid di Doolittle... Su quest'ultimo ho trovato uno strafalcione interessante; se ho tempo dopo lo trovo e ve lo posto...
Eccomi qua con lo strafalcione di cui vi ho accennato; a pagina 65 l'autore, descrivendo l'attacco di un caccia giapponese ai danni del "Whirling Dervish" dice: "Quando l'aereo raggiunse l'altitudine di 150 metri e si posizionò a 90 metri dalla coda del B-25, Scott aprì il fuoco con le due mitragliatrici della torretta posteriore. L'aereo nemico, probabilmente uno Zero o uno Hien, fu colpito e le sue ali si staccarono. L'attaccante non diede più segno di sè nè riuscì a colpire l'aereo di Watson" E per forza, se era rimasto senza ali... PS: preso anche il volume dedicato alla linea Sigfrido..
il volume sulla sigfrido è interessante, ma ci hanno messo un titolo furviante: dovevano chiamarla la battaglia di aachen, non linea sigfrido
Nel volume ''Le battaglie per il petrolio'' ho trovato un errore grossolano: a pagina 41 si legge ''l'aeronautica militare irachena (...) poteva vantare sette squadriglie con più di 70 aerei operativi, che comprendevano 79 bombardieri italiani trimotore Savoia, 65 caccia italiani Breda...'' Mentre in una didascalia a pagina 26 è scritto: ''Due Breda 65 italiani. L'aviazione irachena nel 1941 aveva in servizio 4 di questi aerei.'' Evidentemente il nome dell'aereo è stato inteso come numero di esemplari (79 bombardieri S-79 e 65 caccia Breda 65).
Sì hanno fatto una bella confusione con i numeri... Per il resto a mio parere rimane un'ottima collana...