Visto che in molti casi il rivestimento del cannone era a sua volta rinforzato con strati di cemento, si può parlare di corazza composita ??
si dice corazza composita il tipo CHOBAM... che non è solo cemento ma vari strati di altri materiali, pare anche la gomma ed anche intercapedini...il principio di base è comunque lo stesso...frenare l'effetto cinetico e quello della carica cava. Il cemento dei carri tedeschi era in realtà un cemento antimagnetico detto zimmerit usato contro le mine magnetiche...a volte però usavano anche il cemento per proteggere meglio i carri, oppure, come i filandesi in carelia, tronchi d'albero fissati ai fianchi
allora anche quella degli M13 addizionata di sacchi di sabbia! io direi di no; per me è composita la corazza in se, non la protezione stratificata
Altrimenti, anche gli Sherman rivestiti da tavoloni di legno sarebbero forniti di corazza composita, per non parlare di quelli rinforzati dai sacchetti di sabbia
lo sarebbero anche i CV33 rinforzati con i marshmellow propongo una distinzione, poi ditemi voi se va bene: - protezione composita: ovvero protezione fatta dalla corazza del carro e da strati agguntivi (cemento, acciaio, altri metalli, materie plastiche) - corazza composita: protezione costituita da lastre di corazza composte da materiali vari (metalli, plastiche, ceramiche, ecc.) saldate o imbullonate per formare la protezione del veicolo.
beh no, il cemento è sagomato ed aderisce perfettamente e non si stacca, i sacchi di sabbia e il legno invece... ah... merd... avevo la risposta pronta da un'ora e l'ho spedita solo adesso...
Sono fantastici gli Stug Finlandesi, verniciati in quel modo poi col cemento sul frontale, i tronchi ai lati... spettacolari!
Ma il motore dello Stug aveva abbastanza potenza per reggere queste aggiunte o si riduceva come gli M13 italiani ad arrancare?
Resta comunque uno strato aggiuntivo alla corazza, non fa parte della stessa. PS: l'idea dei tronchi è buona contro gli heat, ma se poi prendono fuoco?
appunto perchè è uno strato, a maggior ragione io la vedo come composita, ossia una corazza a strati... Sarebbe curioso vedere gli effetti di un colpo penetrante
...il legno è stata un'ottima risposta sul campo dei finlandesi.....veloce economica ed con discrete capacità anti heat, antimagnetiche ed anti cinetiche.... per farli bruciare ci voleva che tutto il carro bruciasse, inoltre leggero e di facile reperibilità. E queste sono le armi più efficienti non quelle assolute ma quelle facili economiche e con discreta efficacia
no, metti un colpo HEAT che colpisca un tronco: la temperatura prodotta dovrebbe dar fuoco al legname che continuerà a bruciare per un bel po. l'impatto sul legno dovrebbe ridurre l'efficacia dell'HEAT, ma lo Stug potrebbe ritrovarsi con un barbeque sulla fiancata
Non bisogna però pensare ai moderni HEAT, ma alle cariche cave dei Panzerfaust o al limite Panzerschreck o Bazooka, decisamente meno potenti; in effetti preferisco un barbecue sulla fiancata che nella camera di combattimento!
anche i vecchi heat scaldavano tantissimo: altrimenti non avrebbero bucato una ceppa. Poi è ovvio che è meglio avere il fuoco fuori piuttosto che dentro.
scusate ma non è più probabile che il legno colpito dal proietto si spacchi (anche solo per la velocità cinetica del colpo) piuttosto che rimanga lì a prendere fuoco? Tra l'altro un tronco di legno (magari anche fresco) non prende fuoco per contatto breve con una fiamma, ma per un contatto più duraturo con una fonte di fiamma, ad esempio con il propellente di un lanciafiamme. jm2c
veramente non s'incendiava... frontalmente la sezione di legno colpita dal pugno di plasma semplicemente evaporava, evaporando in così poco tempo (questione di attimi) si creava una zona con totale assenza di ossigeno che generava microturbolenze, in pratica si passava dalle migliaia di gradi a poco sopra lo zero e il legno si carbonizzava ma senza prendere fuoco, poi c'è da vedere l'angolo d'impatto, se l'heat arrivava di sbieco poteva anche essere che non s'attivasse e che semplicemente rimbalzasse via o che il pugno si sprigionasse tra un tronco e l'altro o sotto, in quei casi i tronchi semplicemente volavano via... Sono robe strane che saltano fuori ad ogni simposio di balistica due anni fa al simposio di tarragona avevano dedicato decine di relazioni sulle warhead mechanics.