Ho notato che da molti libri questa linea fortificata era considerata imbattibile e molto forte. Ma questa linea fortificata esisteva solo sul confine con la Germania. Ora dopo l'esperienza nella prima guerra mondiale (la famosa corsa al mare, il tentativo di aggiramento da ambo le parti e l'invasione del Belgio da parte dell'Impero Tedesco) perchè i Francesi non l'hanno estesa anche sul confine Belga anche solo per sicurezza ? Non anno pensato che i tedeschi potessero riutilizzare la stessa tattica come poi è successo
bella domanda. bisogna però vedere il tipo di territorio e soprattutto il costo e il tempo di costruzione di un lavoro così mastodontico.
Una teoria che ho letto (nella "storia della seconda guerra mondiale" di Cartier) sosteneva che alcuni papaveri dello Stato Maggiore francese volevano non solo allungare la linea Maginot fino al mare, ma pure raddoppiarla nei settori di confine con la Germania. Questo progetto non venne attuato non solo perchè avrebbe "inghiottito" l'intero esercito francese, ma anche per le spese che si sarebbero affrontate. La Maginot infatti doveva essere "gestita" da truppe specializzate, e pure consistenti in numero.
eh c'è da dire che i furbacchioni avevano garantito al belgio la neutralità! Inoltre nessuno avrebbe pensato ad un attacco attraverso le Ardenne, se non era per Manstein probabilmente si sarebbero impantanati come durante la prima guerra mondiale.
Perchè sarebbe stato un lavoro immenso. Considera che ogni zona ha cucine,infermerie,zone per munzioni,alloggi,cabine d'osservazioni,serbatoi d'aria...sarebbe costato troppo...poi confidavano nel fermarli come nel 1914(anche se fu più fortuna che altro nel 1914).
forse che i Belgi non sarebbero stati contenti di essere chiusi fuori dalla porta? mi sembra più una questione politica che tecnica,in fondo se si voleva risparmiare soldi e risorse bastava fare una linea fortificata meno attrezzata ,visto che i vicini erano alleati,sempre meglio che niente:humm:
Le fortezze belghe mica facevano schifo. Quindi, i francesi preferirono appoggiarsi al Belgio, con tanto di forze di riserva pronte a entrare nelle Fiandre alla bisogna.
http://www.maginot.org/histoire/plan_jaune_gb.htm http://books.google.com/books?id=YQ...result&resnum=6#v=onepage&q=Dyle Plan&f=false http://www.viswiki.com/en/Dyle_Plan http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/8b/1940-Fall_Gelb.jpg
Si ma i belgi al contempo rifiutarono di far entrare truppe alleate nel suo territorio, che era più facilmentre difendibile. Non molto furbi, probabilmente speravano davvero che i crucchi avrebbero rispettato la neutralità seloro non si schieravano.
Hilter aveva stretti contatti con il primo ministro belga, la maggior parte degli investimenti esteri nel paese proveniva dalla Germania, pensavano che fosse sufficiente come prova per rispettare la neutralità... invece..
Ci hanno pensato ed anche seriamente. Hanno però ritenuto che la cosa non fosse necessaria per vari motivi che si rafforzavano a vicenda. Cominciamo dai costi: il terreno al confine con il Belgio è assai diverso da quello sul resto del confine est e i costi sarebbero stati più alti: fortificare il confine belga sarebbe costato quasi quanto tutto il resto della Linea. Come qualcuno ha già rilevato, ciò avrebbe comportato affossare gran parte delle spese militari francesi (e non tanto per le truppe, in genere non specializzate quanto per la concreta realizzazione). Ora, molti ne hanno discusso ma hanno anche considerato che la cosa non era necessaria: negli anni 20 e sino alla metà circa degli anni '30 il Belgio aveva con la FRancia un trattato di alleanza militare. Questo significava che la guerra si sarebbe combattuta in Belgio e non in Francia (e dopo il passato i FRancesi erano sensibili alla prospettiva) e avrebbe consentito alla FRancia di utilizzare le difese naturali belghe, oltre a quelle rilevanti di alcune fortificazioni. IL guaio, per i Francesi, è che nel '34 (mi pare: non ci giurerei e non ho la forza di controllare ora) il Belgio denunciò il trattato di alleanza e stabilì una linea politica di stretta neutralità: le mosse hitleriane e i primi appeasement ebbero una certa influenza sulla scelta. A questo punto le priorità di spesa francesi divennero ben presto altre. Inoltre Gamelin riteneva che fosse possibile (come fu) continuare colloqui non ufficiali con l'omologo belga, poiché se i politici belgi confidavano nella neutralità i militari belgi sapevano benissimo da che parte poteva arrivare il pericolo. A quest'epoca (e sino al '40!) i Francesi ritenevano di potersi confrontare positivamente con i Tedeschi e di poter addirittura contrattaccare (l'ala sinistra, l'unica dotata di forze mobili motorizzate e corazzate) doveva entrare addirittura in Olanda. Solo che questi colloqui non ufficiali non ebbero gli effetti sperati: i Belgi contrariamente a quanto asserito, non realizzarono serie fortificazioni nelle zone di ipotetico passaggio e non avviarono una seria politica di riarmo (si capisce: erano neutrali!). Va tuttavia rilevato che il lato ove passarono i tedeschi non fu il Belgio ma le Ardenne, ovvero una zona che i Francesi avevano ritenuto deliberatamente di non dover fortificare in modo serio. Non erano scemi e sapevano che i Tedeschi potevano pensarci ma ritenevano, come forse avremo ritenuto noi, che le difficoltà logistiche di muovere a piedi e a cavallo intere armate nella zona fossero insormontabili. Paradossalmente i Francesi ritenevano che fosse più facile attraversare le ARdenne dal lato francese che da quello tedesco (Gamelin: le Ardenne sono attraversabili nel 1918 e non lo sono nel 1939). Insomma: il progetto della Linea prevedeva tutto quel che è stato realilzzato e poi una coda eventuale al confine belga ma NON una fortificazione a sud/ovest delle Ardenne. Certo con il senno di poi... tuttavia non fu la mancata fortificazione della zona a causare il crollo della Francia ma ben altro.
D'accordissimo. Stando ad Hart, lo sfondamento delle Ardenne avvene grazie alla guerra-lampo attuata dai tedeschi e di cui i francesi erano sostanzialmente all'oscuro. Se i tedeschi si fossero mossi con i ritmi della fanteria, forse le retrovie francesi avrebbero respinto l'attacco e arginato lo sfondamento. Il problema fondamentale è che nell'elaborare i loro piani (e quelli previsti del nemico) i francesi ragionavano con i ritmi della fanteria appiedata, i tedeschi invece al ritmo delle unità corrazzate. Gli alleati si aspettavano l'attacco attraverso il belgio (il grosso delle forze anglo francesi era lì), se non ci fosse stato lo sfondamento delle Ardenne probabilmente i tedeschi non avrebbero avuto vita facile in francia... Ovvio poi che una linea difensiva iper fortificata dal confine con l'italia a quello belga avrebbe giovato, ma senza fare i conti con il bilanco e senza mettere dei vincoli in termini di risorse serve a poco fare certi ragionamenti... Un saluto