Ciao a tutti. Vi racconto in breve la mia partita. Ho iniziato nel 1399 con la Danimarca. L'obbiettivo iniziale sarebbe dovuto essere l'unificazione della scandinavia, ma ben presto l'alleanza della Svezia con la Francia mi ha costretto a cambiare i miei piani. Mi sono così espanso verso sud, arrivando a controllare quasi completamente il nord della germania e tutta la costa sud del mar Baltico, e riuscendo a formare un impero. Il mio gioco espansionistico (ma finalmente stavolta sono riuscito a tenere i BB sotto controllo ) mi ha portato a cattivi rapporti con più o meno chiunque, mi sono dunque trovato, poco dopo il 1500, bloccato in Europa, poiché per i giochi di alleanze, qualunque paese attacchi mi troverei solo contro alleanze importanti, quasi sempre comprendenti Austria o Francia. Per fortuna, un po' per la mia potenza (i rapporti con gli altri sono difficili, ma sono in una buona situazione economica e militare), un po' perché appartengo al Sacro Romano Impero, difficilmente qualche altro stato se la sente di attaccarmi. La situazione è dunque di stallo. Ho così deciso, nell'attesa che la situazione in Europa si sblocchi, di espandermi al di fuori del vecchio continente. La data un po' tarda fa sì che le colonie raggiungibili siano quasi tutte occupate. Mi resterebbe solo qualche territorio in centrafrica, difficilissimo da trasformare da colonia a provincia (nativi aggressivi, crescita negativa). Ho così pensato a una via più semplice, e ho attaccato uno degli stati centrafricani (Mali, Shogai...), in modo da avere provincie già costituite (c'è anche un centro di commercio, e alcune di esse producono oro *_*). La differenza di tecnologia si fa sentire, e in pochi anni riesco a conquistare tutta la fascia centrafricana, e a costruire fortezze di livello 1 nelle provincie. Ovviamente però, per le differenze culturali e religiose (le provincie conquistate sono in parte animiste e in parte sunnite), le rivolte sono all'ordine del giorno. Unità deboli, ma molto numerose. Data la distanza dalla terra madre, ho pensato di distaccare un esercito di 15.000 unità, lasciandolo in pianta stabile in africa per sedare le rivolte. E qui viene il problema: l'esercito africano seda un paio di rivolte, cala dunque di numero, e i rinforzi? Il rinforzo delle unità per tornare alle 15.000 è nullo in alcune provincie, quasi nullo in altre. Credo influisca anche la zona tropicale. Fatto sta che l'unico modo per mantenere il numero costante è mandare continuamente altri reggimenti dalla madre patria (le unità che potrei produrre in loco sono infime), con continui e dispendiosi viaggi navali dal baltico all'africa centrale. Ecco quindi la domanda che vi pongo (ovviamente oltre a qualunque consiglio o commento sulla mia partita, sempre ben accetti ): come posso fare a migliorare il tasso di rinforzo delle truppe stanziate in africa? Grazie a tutti, buon gioco
Non so come risolvere il problema, ma potresti reclutare truppe locali per sedare le ribellioni, invece che trasportare le tue truppe migliori.
Questa al momento la mia unità migliore: Maurician Infantry 4 3 3 1 6 4 Questa l'unità che potrei reclutare in loco: African Clubmen 0 0 1 0 1 1 Non sarebbe un suicidio tentare di utilizzare unità locali? Temo proprio di dover continuare l'invio dalla Danimarca per 50 anni, fino a quando avrò il core in Africa. Non sarebbe un problema grave, se le unità che mando là, quando sono a riposo, rinforzassero le proprie fila...
In effetti... se non trovo il modo di ottenere i rinforzi proverò a fare come dici. Certo usando le unità africane l'esercito da 15.000 dovrebbe almeno almeno raddoppiare per stare traquilli... ma il mio limite di reclutamento è di 75 reggimenti, e ne ho poco più di 40, quindi non dovrebbe essere un problema.
Io quando ho preso Maya e Aztechi ho reclutato 3000 locali per ogni provincia, e hanno eliminato qualunque rivolta. Idem con patate per l'Africa (anche se avevo pure un presidio mobile europeo, in Africa c'è molta più popolazione e le rivolte a volte sono troppo grandi).