Troppo presto per valutare l'efficacia delle azioni intraprese,ma visto che è stato dato anche a personaggi discutibili come Arafat o Madre Teresa ci sta anche Obama.
Credo sia stata una mossa politica ma non per "omaggiare" Obama. Anzi, quel nobel, per Obama (perchè Bush se ne sarebbe fregato e non si sarebbe fatto problemi), diventa ingombrante, imbarazzante, quasi una zavorra....proprio perchè Obama è Obama, o almeno è visto come Obama. Non sto affermando che Obama si farà dettare la sua agenda dal nobel, ma Obama sicuramente non è un BUsh che carica a testa bassa e coi paraocchi in un negozio di cristalleria, senza farsi troppi problemi.
Chi si trova a casaccio implicato in una guerra e vuole tirarsene fuori, non fa lievitare le spese per gli armamenti. Non credo che una bella massa di soldi in più serva solo a comprare Palle di Maradona per i fuochi di fine anno. Giusto. Già, ma io sono l'Imperatore di Urano, quindi sono il più potente della Galassia... Per gli ingenui che si fasciano gli occhi col presutto, senz'altro. Se è per questo, c'è pure chi attende il 2012 che scendano gli ometti verdi dalle navi spaziali, così ci sarà il grande cambiamento con "peace & love" universali. Siamo sullo stesso piano, per quel che mi riguarda. Quello che ha fatto mi sembra già interessante... Bananobama sarebbe passato alla storia anche se fosse caduto 2 giorni dopo le elezioni. Un premio dato per una rappresentazione di una speranza e non per atti concreti (che mi sembra vadano in tutt'altra direzione, ma forse mi sbaglio...). Bene. Dalla Guerra Preventiva si passa al premio Nobel per la Pace preventivo. Io mi "rappresento la speranza" di scoprire la materia oscura, posso avere il Nobel preventivo per la Fisica del 2010?
Il miglior modo per uscire da una guerra (esclusa la ritirata) è finirla al più presto possibile o starsene fermi aspettando altri 10 anni e poi dovendosi ritirare?
1. Perchè escludi la ritirata? 2. Quindi una guerra la si vince solo se metti sul piatto della bilancia sempre più denaro in stanziamenti militari? Non ne basta tutto quello sciupato finora? Solo a giugno, altri 80 miliardi di dollari da Bananobama... poi, quando si vedrà che neanche questo è sufficiente, ce ne vorranno ancora, poi ancora, e ancora. Se il tuo ragionamento è questo, allora si può continuare all'infinito, tanto la guerra sicuramente verrà vinta, no? E' solo una questione di soldi.
1) Perchè non può andarsene ormai. 2)No, non è solo una questione di soldi, ma certamente non si vince togliendone o perdendo l'iniziativa.
Ridicolo. Perchè? Tanto qualsiasi cosa avrebbe fatto sarebbe stato applaudito. sarebbe stata l'occasione buona per mostrare "il segno del cambiamento". Ma perchè, tu sei pure convinto che in Afghanistan si vince?
1) Il perchè lo abbiamo già discusso mille e mila volte, e dopo mille e mila pagine di discussioni tu ancora non te lo ricordi? Non può perchè gli USA non sono Bush o Obama, sono gli USA, USA che hanno investito soldi, prestigio, rapporti con gli alleati in quella guerra. E gli americani non vedono ancora quella guerra come vedevano quella in Iraq, anzi. Quindi, deve rimanere. E' lo stesso ragionamento del Vietnam? sì, come del resto paragonabile a quello del Vietnam sarebbe lo smacco causato da un ritiro. 2) vedi sopra: il fatto che adesso la situazione sia tragica c'entra poco. E comunque dicevano così anche dell'Iraq. EDIT: Tornando IT, concordo con chi dice che questo Nobel potrebbe portare più problemi che altro ad Obama: potrebbe portare maggiori aspettative da un lato, e dall'altro causare una prima analisi del suo governo che potrebbe portare a disillusioni.
Ma cosa significa vincere? E comunque, secondo me, invece è proprio una questione di soldi, tutto ruota attorno ai soldi, non ce ne sono mai abbastanza.
Anche in Vietnam gli americani pensarono che bastasse mandare più fondi alla fazione che appoggiavano e più truppe e più bombardamenti aerei. Anche i Sovietici fecero lo stesso in Afghanistan. Hanno perso tutti, e impiegavano quantità di risorse ben superiori a quelle che gli USA e gli altri stanno impiegando ora. Good luck... L'Iraq conta come vittoria?
Significa, in questo momento, creare un qualsiasi tipo di governo (con una minima parvenza di democrazia, logico) in grado di difendersi da solo e andarsene...questo vuol dire "exit strategy". Diciamo che vale come "non sconfitta", che va bene lo stesso...
In grado di difendersi da solo? nella migliore delle ipotesi, allora, trent'anni di occupazione, aspettando che nasca e cresca la nuova generazione e l'attuale muoia. Ad ogni modo, voi a chi lo avreste dato? Così per curiosità, io davvero non saprei.
Trent'anni? bhà, non sarei così pessimista...difendersi da solo vuol dire che controlla le arterie e le città principali e che ha, ovviamente, un esercito in grado di combattere. Non vuol dire il controllo completo. I talebani potrebbero fare come le farc e tenere per anni e anni il 20-30% del territorio, ma questo non c'entra. Che la cosa si possa fare o no la situazione avrebbe una conclusione già prima dei 30 anni, credo. Detto questo credo che per il nobel le varie organizzazioni internazionali si siano inflazionate, troppo banali...
Non significa mica che tu mi abbia convinto. Mik mi sa che ha già sostanzialmente risposto anche per me... Come ha già detto Mik, buona fortuna. Vabbè, ora qualsiasi cosa faccia è un santo. Se non ce la farà (e non perchè non possa, ma perchè sennò certe personcine simpatiche potrebbero fargli il ) allora ci saranno le disillusioni. Ma capire semplicemente che dare il nobel a Bananobama è equivalente a darlo a bush o a chiunque altro ci sia lì, semplicemente perchè DEVE ESEGUIRE GLI ORDINI DI SCUDERIA (e quelli, salga chi vuole, vanno eseguiti), no, eh? Tanto poi dopo le "disillusioni" ci sarà un altro "saltissimo salvatore del mondo intiero" che salirà al soglio e la giostra ricomincerà con un altro giro...
dipende, la dottrina Petraeus, sembra che stia funzionando, anche se ci vorranno molto più tempo, finanziamenti e truppe per pacificare l'iraq... anche se le ultime due stanno scarseggiando
come candidato al Nobel per la pace, oltre a Berlusconi prima scelta, direi Sima Samar. Comunque bellissime le critiche a obama che ha iniziato a gennaio,ma avrebbe dovuto già risolvere la crisi, due guerre, cambiare i consumi degli americani, ratificare e validare il protocollo di Kioto, vincere la guerra alla droga....
come si può vincere la guerra contro la droga quando ci sono esponenti stessi degli USA che ne appoggiano il commercio in segreto?
Quotone. E per rispondere a maxim, guarda, io non sono obamista o contro obama, è un potente, e spero solo che le cose che farà possano migliorare la situazione, in ogni ambito. Migliorare non significa "risolvere", ma spesso è anche solo dare un significato nuovo alle cose. Non puoi certo dire che obama non rappresenti per qualche centinaio di milioni di persone un grande cambiamento e una grande speranza. Probabilmente, proprio in quest'ottica, è forse quello che negli ultimi 50 anni ha smosso più di chiunque altro le coscienze di molti. Non sto dicendo che stia facendo male o bene, sto dicendo solamente l'ovvio e l'evidente: che per quello che fino ad adesso ha rappresentato, egli è il cambiamento. Magari finirà in malora, boh, chi può dirlo, neppure tu. Ma di sicuro non puoi negare l'evidenza. Cmq, a parte tutto, il nobel per la pace è fin troppo soggettivo, e quindi è fin troppo irrilevante, bisognerebbe proporne di nuovi ed eliminare questo. Ma dato che è solo una riconoscenza data da una specie di società privata, sono solo fatti loro.