ne sno usciti più volte gli albi di Hugo Pratt sul personaggio anche su edicola anche se preferisco dello stesso autore i racconti sulle forze britanniche in africa e in Indonesia durante la IIWW ( curioso questo fatto, un autore italiano che mette come protagonisti inglesi sul fronte africano )
sull'africa era una serie intitolata "gli scorpioni del deserto" dedicata sopratutto ai soldati dell'ANZAC, alcune storie singole sulla malesia contro i giapponesi che si trovano sulla rivista "Corto Maltese" che credo ormai sia defunta
esagerato E' poesia, ma Pratt non è Dante il punto più alto del fumetto italiano è stato Ken Parker, e il più bel volume di Ken Parker è stato quello acquerellato da Milazzo e pubblicato a colori dalla ComicArt come "La luna delle Magnolie in fiore"
Ho tutti i volumi su Corto Maltese(solo su di lui) grazie per la segnalazione sugli scorpioni del deserto!
nonono: Corto Maltese non si discute. Se sia o meno il punto più alto del fumetto italiano è irrilevante, ma è un momento non eludibile. Poiché ci ho scito sopra un paio di articoli sono forse di parte ma tanto si è sempre di parte e quindi... è se non l'unico certo uno dei fumetti più "filosofici", con una pluralità di spunti incredibile, per non parlare delle citazioni che Pratt fa passare sottobanco per modestia (o astuzia). Il senso delle terre lontane, di un mondo "diverso" rispetto alla "inaccettabile" modernità sono pochi ad averlo saputo illustrare. Manara, forse, per altri versi, ma solo in pochi fumetti. Molto del fumetto contemporaneo è chiuso nell'ottica della civiltà urbana contemporanea, pensata bene o pensata male: è chiuso. Pratt, e soprattutto Corto Maltese, è uno degli ultimi a sognare una via di fuga. Impossibile... se non nel sogno.
hugo pratt, secondo me, ha contribuito in maniera alquanto significativa alla nascita di un modo diverso di fare fumetti: non più fruibili solo ed esclusivamente da un pubblico giovanissimo. all'inizio della carriera lavora principalmente fuori dall'italia. rientrerà soltanto a metà anni sessanta (se non ricordo male) per lavorare sul corriere dei piccoli. il suo personaggio più importante è senza dubbio corto maltese. esempio di (non)eroe o antieroe. un marinaio che vive delle "avventure" in molti posti diversi del mondo e a volte ne esce vittorioso, altre no, ma sempre arricchito della nuova esperienza. è un modo di fare fumetti di avventura carichi di salgari, e perchè no magari stevenson, tesi a descrivere un mondo vasto e pieno non tanto di incognite ma quanto più di "realtà" nelle quali potersi imbattere felicemente. il tratto semplice eppure attento ai dettagli, veloce e pratico, ad una prima occhiata può sembrare un modo di prendere "appunti" grafici. invece no. le linee snelle, così "mosse", danno l'idea appunto di un qualcosa in perpetuo movimento secondo me sulle onde del mare. e corto maltese va per mare infatti. ad una seconda occhiata invece ci si accorge di tutti i dettagli e dell'attenzione con la quale hugo pratt cerca di essere sì sintetico ma comunque molto evocativo. per me un punto di partenza imprenscindibile. PS il fumetto è un linguaggio che mi piace molto