ATTO PRIMO: OPERAZIONE BARBABIANCA L’imperator gongola dopo giorni, settimane, mesi, giorni di pace. Tuttavia nel vocabolario siamese la parola pace non esisteva. Quindi decise di preparare un allegro campeggio per i suoi annoiati soldati. Quindi partì per la Mongolia, destinazione Ulan Bator. Somchai continuava a ripetergli che i russi non avrebbero mai acconsentito all’occupazione del paese, ma l’ex-presidente disse: “Me ne frego!” (è lui che ha insegnato a Mussolini e Hitler a fare i discorsi!). Ancora peggio, l’imperatore non si rendeva conto che i suoi vili alleati sarebbero stati trascinati in una guerra senza fine…oppure no? L'operazione prese il nome "Operazione Barbabianca", l'idea del nome venne direttamente dall'Imperatore in onore a Babbo Natale. Secondo i servizi segreti siamesi (sigla S.S.S.) i russi potevano disporre di più di 900 divisioni. Il primo ostacolo, la Mongolia, viene invaso rapidamente ma l’arrivo di millemila truppe sovietiche impedisce l’annessione del paese. Ci si prepara dunque per un’estenuante guerra di posizione. Tuttavia l’aiuto divino (le bombe atomiche) permette, dopo circa un anno di guerra, di proclamare la vittoria. E il giorno 15 del mese di giugno alle ore 13:00 dell’anno 1955 la Mongolia è nostra! Ma un altro possente ostacolo impediva la conquista della Russia. Il Tannu Tuva; che venne rapidamente annesso un mese dopo. Con grande gioia dell'Imperatore viene costruita la prima portaerei siamese. Nel frattempo, in Europa, gli americani mostravano segni di cedimento: dopo un’iniziale avanzata il numero delle truppe russe impediva qualsiasi operazione. Nel nord della Francia il contingente alleato viene rapidamente sopraffatto e distrutto. In Finlandia gli inglesi combattevano coraggiosamente, aiutati da siamesi, indiani, neozelandesi, australiani e canadesi. Ah sì, anche una divisione dell’Oman (formata dai terribili omaniani) contribuisce alla difesa. Ultima cosa, la Turchia entrò nell’alleanza, obbligando l’imperatore a portare truppe in zona per evitare l’annessione del paese. Si concludeva così la prima parte della guerra in Russia. Da una parte un impero sconfinato con centinaia di divisioni, dall’altra l’Alleanza del Bene, determinata a riportare l’Europa sotto l’insegna della democrazia.
ATTO SECONDO: LA GUERRA IN RUSSIA LO SGUARDO SI PERDE NELLA STEPPA Continua l’allegro campeggio in Russia. Dalle loro basi in Manciuria gli americani avanzano verso il Kamchatka minacciando di chiudere in una sacca l’intero Fronte Nord dell’esercito sovietico. Nel frattempo le armate imperiali avanzano con difficoltà perché i russi sono tosti... anzi, sono rossi. A nord le offensive stavano perdendo d’intensità a causa del clima, mentre ad ovest si era in prossimità della Steppa della Fame (o Betpak-Dala). Verso la fine di settembre l’imperatore telegrafò a Somchai per ordinargli di fare quello che doveva essere fatto. Allora il fido attendente entrò nella grande stanza del grande bottone rosso e lo premette, perché l’imperatore non si sporca mai le mani: il pulsante era sudicio! I siamesi appena videro il missile solcare il cielo dissero: “Dunque la Luna non è ancora veramente siamese!”, oppure “Oh mio Dio! Gli alieni esistono! Ci inculeranno a vista!” Sempre a ottobre i generali studiarono un piano e chiamarono uno dei pochi vecchi ministri sopravvissuti (nessuno capiva a cosa servissero: forse avevano una funzione puramente decorativa) e lo “invitarono” a presentare il piano all’imperatore. Lascia la moglie e quattro figli. Possa Dio avere pietà della sua anima, In Manciuria i russi premevano per rompere l’accerchiamento. Il nuovo anno iniziò bene per l’Alleanza del Bene. Infatti in Siberia o giù di lì i siamesi continuavano ad avanzare. Sempre a gennaio gli dei della guerra scesero nuovamente sulla terra per aiutare i prodi gialli. Già si mormorava che gli alieni erano tornati. Ancora una volta. In Europa, nell’agosto 1955 il fronte era questo. Gli americani fecero un grande uso di bombe atomiche per aiutare gli inglesi in Finlandia. A settembre questa tattica diede i risultati sperati. Infatti il contrattacco alleato portò alla conquista di un gran numero di territori; inoltre la città di Mosca era sempre più vicina. Settembre era un mese atomico: anche la popolazione dei Sudeti dovette subire le prime vittime da olocausto nucleare. La situazione in Europa meridionale stava prendendo una brutta piega: gli americani erano in ritirata su tutti i fronti. La superiorità numerica russa è schiacciante. Il Capodanno venne festeggiato nella Piazza Rossa di Mosca, alla presenza dell’imperatore, di Churchill e di Truman. L’imperatore pensò: ”Cosa ci faccio qui?” Gli altri due iniziarono a parlare e l’ex-presidente credette di essere stato rapito dagli alieni. Quindi cercò la fuga in tram. Per un mese non si ebbero più sue notizie. Lo ritrovarono nudo mentre pattinava sul lago Ladoga; come aveva fatto a percorrere così tanti chilometri? Nessuno lo sa.
ATTO SECONDO: GUERRA IN RUSSIA I PAZZI TURCHI LE ALTE MONTAGNE Il 17 Aprile dell’anno 1956 iniziò l’avventura turca nelle montagne del Caucaso, obbiettivo i pozzi petroliferi: i carri sovietici non si muoveranno più! L’imperatore quando fu avvisato dell’impresa turca esclamò:”Pazzi Turchi!!!” e ordinò ai suoi ambasciatori di minacciare il capo di stato ottomano con lo scopo di consegnare l’esercito turco agli ordini del lustrissimo Feldmaresciallo Siamese, il turco cedette alle pressioni dell’Imperatore dopo qualche minuto. Con le forze armate nelle mani del Feldmaresciallo Siamese (burattino nelle mani del Futuro Re della Luna) l’avanzata in Caucaso sarebbe stata vincente, disse Somchai alla stampa. Finalmente al Feldmaresciallo Siamese che controllava l’operazione nelle alte montagne intravide due operazione di accerchiamento. Il piano funzionò! L’imperatore gongolò come un bambino che lecca un leccalecca al gusto di riso soffiato. Anche il capo di stato turco gioiva, tuttavia aveva ancora una pistola puntata nella tempia dal Feldmaresciallo Siamese. Il fronte si stabilì sulla linea CiaoCiao. L’imperatore si stufò di vedere i Turchi vincere in Caucaso e ordino di bloccare l’avanza. Un altro motivo per cui l’avanzata Turca si arrestò e causata da un aumento delle truppe sovietiche che impedivano qualsiasi movimento verso l’entroterra. N.B.: Prossimamente vi informerò su quello che è successo nel resto del mondo.
ATTO SECONDO: LA GUERRA IN RUSSIA LALALA (PAROLE DI UN PAZZO FURIOSO) Correva l’anno 1956. Le ricerche sull’atomica portarono all’ampliamento del reattore nucleare, che raggiunse la sua massima grandezza. L’offensiva a ovest proseguiva a gonfie vele. Invece a nord le fitte foreste ostacolavano le gloriose truppe nella loro avanzata. In Manciuria, dove operava l’esercito americano (infatti si vedono i risultati), i russi riuscirono a rompere l’accerchiamento ed insaccano a loro volta i nostri sprovveduti alleati. L’imperatore, sentendo queste notizie, prese per il collo l’attendente del Feldmaresciallo Siamese e gli gridò in faccia: “Pericolo! Pericolo!” poi lo rispedì a calci in Turchia. Ad aprile un evento straordinario sconvolse la vita di tutti i siamesi, più dell’apparizione dell’elefante che va a benzina e dell’apertura dell’autostrada Bangkok-Barcellona: la messa in campo di ben 2 divisioni corazzate. I soldati avevano già rinominato i carri “il mammuth a motore” oppure “il mammuth con il cannone”. Mentre in Turchia si studiavano piani per insaccare le forze russe nel Caucaso gli americani riuscirono a richiudere la sacca in Manciuria. Un mese dopo venne lanciato un altro attacco nucleare che spianò la strada alle truppe avanzanti. A giugno gli americani mantennero l’iniziativa sbarcando a nord di Vladivostok; l’imperatore si chiedeva: “chi ha insaccato chi?“ questa domanda lo perseguitava tutte le notti, quindi convinse gli abitanti di Bangkok a partecipare a un bel gioco, dal titolo: l’indovinello della sacca. Chi indovinava aveva salva la vita, chi sbagliava veniva impiccato in piazza. Purtroppo, dato che nemmeno il capo del partito eccetera eccetera conosceva la risposta nessuno vinse, in compenso persero tutti. Ogni giorno un uomo a caso veniva giustiziato. La strage ebbe fine quando si rese conto che anche lui poteva essere impiccato. Quindi fece ritornare in vita gli uomini uccisi con un distillato preparato da sua moglie che faceva resuscitare i morti. Il mese dopo le truppe thai-indo-birmane colsero un’importante vittoria riuscendo ad insaccare e distruggere 5 divisioni di fanteria sovietiche. A fine luglio la situazione del fronte era questa: Nei due mesi successivi ci fu un’ulteriore avanzata, resa possibile dall’intervento divino. In Asia l’anno si concluse positivamente ancora una volta… ovviamente per gli alleati In Europa gli alleati tentavano di aprirsi un varco a colpi di atomiche. Ecco un esempio; ne hanno lanciate circa 10: L’avanzata angloamericana:
ATTO SECONDO: LA GUERRA IN RUSSIA NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE ORIENTALE “Eravamo in quattro, sotto la pioggia. Eravamo in quattro, sotto la neve. Eravamo in quattro, sotto la grandine. Totale, 12 cretini.” L’imperatore si dilettava a scrivere poesie crude e realistiche, che arrivavano al cuore della gente. Ogni tanto soleva declamarle al pubblico che si affollava sempre meno spesso sotto il balcone della residenza imperiale. Dopo questo momento poetico, l’imperatore prese la parola e disse: “Vi racconto ciò per dire che siamo qua, apparentemente senza motivo. Invece un motivo c’è! I lavori neoclassici per un’urbanizzazione migliore procedono a gonfie vele! Oggi si può uscire di casa senza cadere in una buca! Tutte le strade sono state asfaltate più e più volte, e sono così alte che è possibile scendere in strada dalla finestra del primo piano.” La gente esultò di gioia e l’imperatore ritornò a gongolare. Poi zittì il popolo sparando una fucilata in aria. Quindi, tra il silenzio generale, riprese la parola: “Ma non è finita qui: i nostri tecnici si sono prodigati nello sforzo di ottenere navi sempre più potenti e con un raggio d’azione più ampio. Perciò, sono orgoglioso di annunciare a tutti voi che sono state varate altre due portaerei, che-pensate un po’- portano degli aerei!” La folla sbalordì tre o quattro volte, in compenso nessuno capì di cosa l’imperatore stesse parlando. Contemporaneamente, in Asia, l’avanzata proseguiva nonostante il freddo intenso, così intenso che non si spezzava con un grissino. A marzo del nuovo anno Si riuscì ad accerchiare altre 12 divisioni russe. Ad aprile ‘57 il fronte si stabilisce sulla famosa linea “Aprile”. In estate gli dei tornarono sulla terra per permettere ai siamesi di avanzare: la linea del fronte tornò a crollare. Sempre a luglio la testa di ponte americana in Manciuria venne schiacciata: gli alleati vennero ributtati a mare… ancora una volta. In Europa: A Maggio ’57 gli Inglesi e i suoi alleati vengono circondati dalle truppe sovietiche come un gay che viene bastonato da 50 neonazisti. Agosto ‘57 inizia e finisce con una esplosione atomica, ma a metà del mese gli americani vengono distrutti nella seconda sacca di Vienna.
domanda ciao ma scusate le giocate online su hoi2 doomsday quando ci sn???? xchè vorrei partecipare e se c'è una discussione con scritto le date. grazie mille in anticipo
ATTO SECONDO: LA GUERRA IN RUSSIA VERSO LA VITTORIA Finalmente, dopo 17 anni di guerre, l’esercito finalmente assimilò finalmente il concetto di guerra moderna: il fronte era in continuo movimento. Le sacche erano sempre più frequenti e ormai la Russia non aveva abbastanza divisioni per presidiare efficacemente tutto il confine. In Manciuria gli americani avanzavano e perdevano terreno più a nord. A est il fronte rimaneva stabile, mentre il fronte nord, lontano anni luce da Bangkok, avanzava, seppur di poco. Nel mese di giugno continuavano i lavori di urbanizzazione, che ormai aveva raggiunto livelli eccellenti: persino le fangose strade della giungla erano state completamente asfaltate, e le scimmie vennero obbligate a usare i mezzi pubblici. Ad agosto venne riunito il C.G.M.G. portatile, composto dall’imperatore, da Somchai e dal Feldmaresciallo richiamato precipitosamente dalla Turchia, più un ministro trovato dentro un frullatore nelle cucine imperiali (si era imboscato per non subire le ire dell’ex-presidente) e una manciata di generali siamesi-indiani-neozelandesi. Alla fine l’imperatore decise di approvare il suo piano personale (un attacco dalla Luna) leggermente modificato dal Feldmaresciallo: Le operazioni iniziarono subito, e in due settimane l’intero Fronte mediorientale sovietico venne accerchiato. Dopo circa un mese anche il Fronte nord si trovò isolato. Tutti i siamesi capirono che la pace era relativamente vicina. L’imperatore si recò fulmineamente a Stalingrado nottetempo e arringò i pochi passanti russi che passavano di lì per caso: “Esseri viventi! Persone! Uomini e donne! Cittadini russi! Io mi trovo qui oggi per portarvi un messaggio che vi chiarirà le idee: ARRNDETEVI il vostro esercito sta per essere annientato, le regioni europee sotto il vostro possesso brulicano di partigiani e quel che è peggio, avete finito la vodka!” Poi, vedendo alcune guardie che sopraggiungevano scappò a bordo del suo aereo volante. Due mesi dopo l’inizio dell’operazione “Doppio sacco” non restava molto del Fronte mediorientale sovietico. Solo il Mar Caspio impediva al fronte turco di congiungersi con quello siamese. Perciò l’imperatore lo rinominò “Lago del Siam” o “Stagno imperiale”. Il futuro re della Luna, dalle rive della suddetta pozzanghera poteva scorgere l’industriosa città di Baku. Mettendo a fuoco le lenti del suo fantastico microscopio riuscì a scorgere i famosi giacimenti di petrolio della regione e anche un gruppo di persone che danzavano attorno a un pozzo. Focalizzando ancora meglio riuscì a leggere il loro labiale. Dicevano: “Abbiamo trovato l’oro nero!!”. L’Imperatore udendo queste parole iniziò a gridare:”come osano, non possono osare, loro non possono né immaginare, né stabilire, né prefiggersi!!!” Quindi diede a Somchai le coordinate e ordinò un raid aereo su Baku. Ai problemi diplomatici ci avrebbe pensato il capo di stato turco, alla cui testa si trovava nuovamente puntata la pistola del Feldmaresciallo. In Europa il fronte alleato cambiava continuamente: