[Superesercito] Regio Esercito

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Luogo d'incontro e discussione per i vari appartenenti dell'esercito. Attuale responsabile:

Comando Regio Esercito Feldmaresciallo Massimo Pregaldini - Feld Ricuss​

 

Era una bella giornata di sole nonostante il pieno inverno. Le vie di Roma erano gremite di gente ormai euforica per le feste passate e che si apprestava ad affrontare il nuovo anno. La notizia della morte del Duce aveva sconvolto tutti, era necessario cambiare pagina, era necessario cambiare un'Italia affranta e impotente davanti questa perdita.

Non era il primo incarico importante per il Feldmaresciallo Massimo Pregaldini, ma questa volta si trattava di comandare l'esercito di un'intera nazione. Scese con fretta dalla Fiat che lo portava presso il suo ufficio, 24ore in mano ed alcuni documenti sotto braccio; con un sorriso beffardo salutò alcuni collaboratori presenti nel salone, fece un cenno alla sua segretaria ed entrò nel suo studio.

Due poltrone in pelle davanti un'ampia scrivania in legno massiccio illuminata dal sole che entrava dalla finestra, grandi librerie colme di manuali militari e storici e un vaso colmo di fiori dai colori scintillanti con un biglietto: "Alla sua promozione - Elisa". Ah, Elisa...la donna che ne sà una più del diavolo, ma non era il momento di fantasticare sulle curve di una donna...

<< Sig.na Francesca! Mi chiami il Generale d'Armata Raffaele Guerra ed il Ten.Generale Alpino Paolo al comando del I Corpo d'Armata Alpino. Necessito di una riunione generale. Mandi inoltre un telegramma al Generale de Stefanis informandolo del mio insediamento e della necessità di un incontro.>>

Fatto questo rientò nella stanza, si sedette sulla poltrona della sua scrivania e prese una sigaretta dal taschino interno della giacca, la accese, e si immerse nei rapporti dell'Ispettorato Generale delle Forze Armate...

 

[GDR OFF]: Ho fatto questo piccolo fascicolo per facilitarmi immediatamente il lavoro e dare un'occhiata d'insieme, inoltre volevo alleggerirti il lavoro pzkpfw nel caso in cui stessi stilando dei rapporti. Naturalmente se vuoi preoccuparti di un rapporto più dettagliato è gradito ma non necessario. [GDR ON]

Nell'esaminare il rapporto Pregaldini storceva la bocca. Secondo il suo pensiero, le esperienze passate e le innovazioni tecnologiche le prossime guerre non saranno simili alla passata WWI in cui la guerra di movimento era qualcosa di ignoto. Inoltre le voci sugli studi tedeschi dei carri armati aprivano un altro ampio orizzonte. La sigaretta ormai era diventata solo un mozzicone...

Si alzò dalla sedia, posò il fascicolo e si avvicinò alla libreria più vicina: prese diversi libri "Studio sul nuovo apparato militare: Il Genio", "Tesi dell'accademia militare: La guerra su ruote"...

Iniziò così a documentarsi mentre attendeva i suoi generali...

 

Sospirando, il Generale d'Armata Raffaele Guerra si apprestava ad attraversare il largo viale su cui si affacciava l'imponente sede dell'Esercito. Un'espressione cupa si profilava sul suo viso, tre giorni prima era stato trasferito a Novara per il suo nuovo incarico, il comando della I Armata, il lavoro da fare era tantissimo e aveva appena cominciato a svolgere i primi compiti da Generale, ma neanche dopo una settimana era costretto prendere il treno di ritorno per Roma per via di una riunione con il Feldmaresciallo Massimo Pregaldini, non aveva mai avuto modo di poter interloquire con una carica tanto alta, questo lo turbava, ma fortunatamente una bella giornata di sole in pieno inverno gli alzava il morale. Entrato nell'edificio, che ormai conosceva fin troppo bene si diresse a passo celere verso la rampa di scale. Percorso un corridoio si trovò di fronte ad una porta sulla quale vi era una targhetta che mostrava "Feldmaresciallo M.Pregaldini", stette qualche istante bloccato davanti ad essa, poi si decise e bussò alla porta con fermezza.

 

Onorevole Feldmaresciallo M. Pregaldini

Nel porgerLe i miei piu cordiali auguri per l imminente campagna militare che stiamo per affrontare, volevo ricordarLe la mia piu completa disponibilita nel fornirLe la mia pluriennale competenza nei combattimenti di terra.
Come specialista durante la guerra 15-18 della guerra in alta quota, posso garantirLe il massimo del rendimento, alla guida di un armata Alpina.
Qualsiasi compito Lei decida di affidarmi, sara svolto con il massimo impegno .
Distinti saluti.​

Generale d Armata Nicola Degli Abruzzi​

 

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c.a. Feldmaresciallo Massimo Pregaldini

Carissimo,
ho fatto un rapido resoconto delle 4 divisioni alpine a nostra disposizione e necessiterebbero degli studi sulla guerra di fanteria che ancora ricalcano quelle dell'ultima guerra, dove ci han visti vittoriosi sul piave ma che alla luce dei nuovi scenari che si profilano.

Si gradirebbe un nuovo riassetto teorico della guerra e anche riguardo all equipaggiamento che i miei ragazzi richiedono oramai da mesi...( la grappa in inverno sulle montagne non basta piu').

Settore del Corno d'Africa da non sottovalutare le capacità di resistenza degli etiopi.

Consultandomi con i miei ufficiali nel settore del nord italia di poter fornire due brigate contraeree. ad almeno 2 divisioni.

Cari saluti

Generale del I Corpo di Armata Alpino
Paolo Thaon de Revel

 

[GDR OFF] Tanto per sbloccare un'attimo la situazione faremo che questo fantomatico incontro tra me ed i miei collaboratori sia avvenuto per semplici conoscenze. Inizierò con questo discorso affinchè si avviase il processo di critica e analisi del regio esercito Italiano. [GDR ON]

Pregaldini era soddisfatto dei suoi collaboratori: il Generale Raffaele Guerra sembrava un tipo con la voglia di fare, lo dimostrava il suo nervoso comportamento nel voler parlare della situazione della sua armata e dell'intero esercito; il Ten. Generale Paolo de Revel conosceva a fondo i suoi ragazzi, non è facile parlare con gli alpini così fieri da non dire mai di cosa avevano bisogno tra quelle gelide e anguste montagne; il Generale de Stefanis sapeva invece cosa significava sporcarsi le mani tra quelle montagne di sabbia e arretrata civiltà, sarà un personaggio chiave nella nostra riuscita in Etiopia; infine il Generale Nicola degli Abruzzi non aveva bisogno di presentazioni, il suo operato parlava da sè.

[GDR OFF] Se non sbaglio ci sono altri giocatori che sono entrati nell'esercito italiano. Finchè non si presenteranno non potrò menzionarli. [GDR ON]

Vista la competenza dell'organico a disposizione Pregaldini decise che era il momento di gettare le basi per il futuro esercito Italiano. Infatti si necessitava al più presto di un progetto di legge da passare in direttissima al Duce per farlo esaminare e, si spera, approvare. Visto l'alto impegno necessario Massimo decise di contattare i suoi collaboratori con un telegramma:

 

Carrissimo Pregaldini,
non possiamo nasconderci dietro un dito, il nostro attuale stato dell'esercito non è ottimale e non ci possiamo piu' cullare solo sugli anni ruggenti della prima guerra mondiale. Il nostro spirito è alto ma altrettanto non posso dire del nostro organico.
Se al nord Italia abbiamo ottimi comandanti quello che manca è senza dubbio una modernizzazione dell'apparato di corazzati sia in numeri che in tecnologia.

Nello specifico i miei ragazzi (alpini) torno a rivendicare un equipaggiamento e una preparazione della guerra di fanteria piu' moderna o quanto meno aggiornata ai nostri giorni.

Terrei in considerazione anche la teoria del fronte esteso per ridurre sempre piu' il consumo inevitabile dei rifornimenti.
In tutti i settori di terra, mare e aria siamo arretrati sotto il profilo della teoria di guerra.


Il Corno d'Africa è dipendente dal quartier generale del nord Africa quando, a mio modesto parere, sarebbe utile creare un terzo teatro esclusivo indipendente per portare a termine la guerra in Etiopia.


Il nord Africa necessita di rinforzi sopratutto in brigate autoblindo, motorizzate e corrazzati leggeri per coprire le grandi distanze.


Attualmente le Divisioni son divise in due brigate quasi ovunque, cosa che se da una parte ne garantisce elasticità nei teatri dall'altra ne rende deboli in fatto di numeri.
Credo che infoltire le divisioni con brigate contraeree e anticarro sia necessario in considerazione del fatto che i tempi son cambiati e che corazzati e aerei saranno l'arma in piu' sia in terra che in mare.

Queste sono attualmente le mie scarne considerazioni mi riservo piu avanti di dare opinioni sulle forze navali e aeree e apportare altre opinioni sull esercito di terra, ma credo che ci siano ottimi colleghi che ti daranno consigli ancora piu' dettagliati in merito.


Sempre a tua disposizione


Paolo Thaon de Revel
Generale del I Corpo di Armata Alpino
Ministro del Commercio, Ricerca et Operazioni

 

kk

 

c.a Vostra eccellenza Feldmaresciallo Massimo Pregaldini
e.p.c. Genarale I Corpo di Armata Alpino Paolo Thaon de Revel

Vostra Eccellenza,
la situazione nella Provincia di Ed in Etiopia è stazionaria, le giornate passano lente se non fosse per lo spirito di unità della Divisione che si distingue nella integrazione con la popolazione locale supportandola con aiuti di tipo sanitario e distribuzione di cibo e acqua magari razionandola anche tra la truppe stesse, sintomo questo di quanto i miei uomini identifichino sopratutto la generazione giovane nei figli che hanno lasciato a casa..
I nostri uomini sono apprezzati ovunque qui, non solo dagli altri comandi divisionali.
Si necessita quanto prima una brigata di genieri per l'approssimarsi delle operazioni.
Ci manca la nostra patria, ma sappiamo bene che siamo qui per la sua grandezza imperiale e faremo di tutto per portare il nome dell Italia alto sempre e comunque.

Distinti Saluti

Ten. Maggiore Tellera
Comandante Divisione 5 Divisione Tridentina Brigate "Pusteria"

 

c.a Vostra eccellenza Feldmaresciallo Massimo Pregaldini
e.p.c. Genarale I Corpo di Armata Alpino Paolo Thaon de Revel

Vostra Eccellenza,
l'inverno quest'anno fino ad oggi è stato abbastanza clemente con noi, ma siamo uomini abituati ai climi freddi e non mi lamento.
Le vorrei inoltrare una lettera, dagli archivi della Divisione Taurinense, che un mio sottoposto ha trovato dall'ultima guerra la trovo commovente ed esalta ancor di piu' lo spirito eroico, fiero e schietto di noi alpini:

Spero di aver mosso in Voi Eccellenza e in tutto l'apparato politico militare e non quello che vogliam rappresentare noi per l'Italia.
W l'Italia...W gli Alpini​

Ten.Maggiore Messe
Divisione Taurinense
Savigliano, Gennaio 1936
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Carrissimo Pregaldini,
questa sarebbe la disposizione di una prima brigata genieri



Inoltrero altre possibili richieste a breve.

Grazie per la tua preziosa direzione

Paolo Thaon de Revel

 

Pregaldini prese la comunicazione mandata dal Ministro Guarnieri. Le necessità si facevano sempre più pressanti nonostante la recente carica: Produzione, Operazioni in Etiopia, Tecnologia, Riordinamento Gerarchico ecc ecc...
In pochi avevano avuto il tempo di proporre le loro necessità e consigli, così il Feldmaresciallo prese un foglio, di quelli leggermente opachi intestati con il marchio dell'esercito e stilò una bozza di quello che poteva essere la direttiva finale da passare ai diversi ministri ed al duce in persona...

[GDR OFF] Questa è una bozza molto limitata delle direttive da dare per proseguire nella campagna. Chiedo ai Responsabili delle Armate di Stilare dei Piani più accurati per le operazioni in Etiopia (Faccio Riferimento a l'Emanuele per la zona eritrea e k.Ishiwara per il corno d'africa, correggetemi se sbaglio, quindi confrontatevi tra di voi). Ai restanti collaboratori gli chiedo di reiniziare a definire quali saranno gli standard secondo cui riorganizzeremo le armate sia al livello di divisione che di armata nel suo complesso. [GDR ON]

 

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Carissimo pregaldini,
questa sarebbe la richiesta di 3 brigate genieri e due Brigate contraeree e loro dispiegamento.






Scusandomi per qualche disguido di comunicazione...inoltrero' altre possibili richieste a breve.

grazie per la tua preziosa direzione

Paolo thaon de revel

 

• Bozza Operazione in Etiopia

- Divisioni di Nafka e Asmara in movimento verso il porto di ED per ritiro immediato in patria.

- I Corpo d'Armata dell'AOI ed il Corpo d'armata eritreo si muoveranno verso l'interno etiopico.

- Divisioni del corno d'Africa in movimento verso l'interno.

Caro Pregaldini
concordo con te nel ritiro delle divisioni Nafka e Asmara i miei agenti sul territorio segnalano pero' problemi con milizie di rivoltosi che effettuano azioni di sabotaggio.

Credo che i 9000 uomini delle brigate di miliza Libano, Santa Sosa e Cimino siano sufficenti a tenere a bada eventuali sommosse ma se iniziamo ad addentrarci nel territorio i miei timori sono quelli di lasciare province vuote alla mercè di azioni partigiane.

Spero quanto prima l'invio di divisione fresche e tecnologicamente all'avanguardia per spezzare le reni definitivamente all'Etiopia.


Cari Saluti


Paolo Thaon de Revel
Generale del I Corpo di Armata Alpino
Ministro del Commercio Ricerca et Operazioni

 

Richiedo l'assegnazione delle seguenti divisioni:

I.corpo
-Corpo d'Armata Libico HQ --- da rinominare
-2a CCNN '28 Ottobre' (3 rgt milizia)
-6a CCNN 'Tevere' (3 rgt milizia)
-Divisione 'Libia' (3 rgt milizia)

II.corpo
-IV Corpo d'Armata dell'A.O.I. HQ --- da rinominare
-5a Divisione 'Cosseria' (2 rgt. fanteria)
-29a Divisione 'Piemonte' (2 rgt fanteria)
-5a CCNN '1 Febbraio' (3 rgt milizia)
-7a CCNN 'Cirene' (4 rgt milizia) - (rimarrà a Mustahil appoggiando l'attacco a Ramo)

Seguirà richiesta dei comandati per le suddette unità.

Gen. Ishiwara Kenji
石原莞爾