Neanche l'ossido di carbonio ti sporca la mano, i fumi possono essere cancerogeni o velenosi anche restando puliti ad occhio... Ricordo che oltre appunto ad inquinare, gli inceneritori distruggono elementi di cui inizia ad esserci scarsità, una volta bruciato tutto tutto quello che resta è cenere.
E la riduzione degli imballaggi spesso inutili. In Austria l'acqua minerale la compri anche nelle bottiglie di vetro con cauzione, noi invece siamo ricchi e le buttiamo... :sadomaso:
@rawghi il metodo di comunicazione è palesemente sbagliato. come giustamente fa notare JMass non è la capacità di colore del fumo a giudicare un'emissione tossica o meno. e comunque io dicevo semplicemente che anche con le dovute e accorte nuove tecnologie, moderne quanto vuoi, capaci quanto vuoi, non puoi dare un nome diverso ad una funzione fisica. tutti sanno che nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma, dico bene. se chiamo unn inceneritore "termovalorizzatore" faccio un abuso. valorizza cosa? comunque brucio qualcosa non è che i resti spariscono. gli stati della materia non sono solido liquido inesistente. sono solido liquido e gassoso. posso bruciare quanto voglio fino a distruggere le molecole talmente tanto che di solido o liquido non resta niente. ma a questo punto la materia non è sparita. si è trasformata. e non penso che bruciare l'immondizia sia la soluzione migliore per rendere l'aria più pulita, considerando il traffico aereo e di terra. siamo dei bambini della scuola materna? no penso che tutti abbiamo la capacità critica per affermare che non si può chiamare un inceneritore "termovalorizzatore" o la benzina "verde". la società vive di consumo. è ovvio che per "vivere" si è costretti a consumare costruendo e producendo roba da schifo che in meno di un anno va sostituita. e questa logica esiste a tutti i livelli: dalla cultura (ogni mese c'è una hit da comprare, un libro da leggere, una trasmissione da seguire, un film da vedere) al traffico (le strade vanno asfaltarte, le macchine si rompono dopo un tot di chilometri). in fondo la nostra vita è questo. lavoriamo non per stare bene e divertirci ma per poterci permettere le televisioni sempre più grandi e più piatte. gli abbonamenti relativi a partite film porno. i "telefonetti" sempre più nuovi che fanno sempre le stesse cose. i compiùters sempre più nuovi e veloci anche se al massimo scomodiamo un hearts. i vestiti sempre più colorati che i gay ci dicono di indossare per essere fichissimi. tutto qua.
no. mi fanno cchifo i gruppetti rock che per un po' di successo millantano una inesistente omosessualità e copiano quei quattro accordi che suonano da altri gonfiandoli con un distorsore nuovo di pacca
l'effetto dello scudo fiscale? chi aveva grossi capitali all'estero e non poteva "investirli" in italia per via della guardia di finanza - sapete com'è la guardia di finanza.... quando ti trova dei soldi, assai soldi, non 100 euro, vuole sapere da dove vengono. un po' come i soldi di berlusconi negli anni '70/80. anche se lui si è avvalso della facoltà di non rispondere - ha potuto utilizzarli pagando solo una piccola tassa allo stato, non ricordo i numeri, ma comunque più piccola del compenso delle banche per fare la transazione. c'hanno guadagnato di più le banche insomma rispetto allo stato ma ancor di più i tizi che avevano messo soldi nei paradisi fiscali ed erano in attesa di riprenderli quando in pensione sarebbero usciti fuori. o magari li avrebbero fatto rientrare in italia clandestinamente. avrebbero dovuto pagare unn pizzo ai poliziotti che li avrebbero beccati. invece così è tutto lecito. chissà chi c'ha guadagnato