Si ma non basta essere stati qualcuno 2000 anni fa per vivere di rendita fino a chissà quando. Impero millenario: che ad un certo punto cominciò ad accettare cani e porci al suo interno, sia in basso tra i ranghi dell'esercito sia in alto, dove molti imperatori da un certo punto in poi non erano mica tanto romani romani, piuttosto romani delle province o che comunque di romano avevano poco. Non voglio dire che erano migliori o peggiori in senso assoluto, semplicemente che addossarsi tutto il merito delle vittorie e della gloria dell'impero romano mi suona male. Va bene che abbiamo fondato molte delle capitali europee e allora? se Parigi o Vienna o Londra oggi sono quello che sono non è certo grazie solo ai romani, ma soprattutto a quello che venne dopo. E se no grazie al cavolo, dovrei lamentarmi con gli imperatori romani per il fatto che a Milano nell'ora di punta c'è sempre traffico? Manzoni e Leopardi sono delle vere perle sicuramente in Europa ma andare in giro a sbandierarli di qua e di là quando poi metà della popolazione neanche sa usare i congiuntivi mi sembra una bella pretesa. Se fossi patriottico fino a questo punto, al posto di Manzoni e Leopardi avrei citato Dante e Petrarca. Alla fine questi due signori, ma soprattutto Dante, non hanno alcun paragone nella letteratura occidentale di tale portata. Non mi sembra neanche giusto però denigrare chi non li ha avuti, perchè mentre noi scrivevamo commedie divine da qualche altra parte in Europa si creavano nazioni. O ancora tu dici un faro per l'Europa, ma forse ti dimentichi di Cina e Giappone per citarne solo alcuni. In altri periodi storici erano loro i fari del mondo, solo che essendo quasi tutti ignoranti (non voglio offendere nessuno eh, è un discorso generale) sulle culture extraeuropee (ma sarebbe sufficiente dire anche extraitaliane o perfino italiana) siamo portati a ritenere per una qualche ragione intrinseca una stampa di Hokusai inferiore e non assolutamente paragonabile ad un Raffaello, ad esempio, anche se hanno poco a che fare. O ancora, quando al liceo si studiano gli impressionisti, sempre per rimanere in tema, molto poco tempo viene dedicato al sopra citato Hokusai. Il fatto che Leonardo abbia dipinto la Gioconda riempe di gioia anche me ogni mattina, poi però mi ricordo che sta al Louvre. Scoperta dell'America: si erano italiani, ma Colombo e Vespucci furono sovvenzionati dagli spagnoli e Caboto dagli inglesi. Non a caso non abbiamo mai avuto colonie oltreoceano. Come al giorno d'oggi: a che ti serve avere fior fiori di laureati e geni delle scienze più diverse se poi sono costretti a fuggire all'estero perchè il nostro magnifico e bel Paese non gli paga uno stipendio non dico dignitoso ma decente? prova a vedere quanto viene pagato un laureato ricercatore in USA e fai il confronto con la repubblica delle banane che siamo noi. Stessa storia per tutti quei grandi inventori: felicissimo per il fatto che degli italiani abbiano inventato radio, telefoni, ecc. però adagiarsi sugli allori neanche va bene. Da quand'è che non sforniamo più qualcosa di tale portata? Cioè dall'M.I.T. di Boston sono venuti fuori qualcosa come 75 premi nobel, mica cazzi... Beh sul piano militare lasciamo perdere, la storia si racconta da sola. La prima autostrada al mondo italiana: vero la Milano-Laghi. Oggi abbiamo la Salerno-Reggio Calabria che ce la invidia tutto il mondo, quanto meno l'emisfero australe. Potenzialità dentro di noi: si forse tante, tantissime, almeno quante ne hanno tutti gli altri e anzi forse di meno perchè vuoi paragonare le probabilità che venga fuori un genio in italia con quella che venga fuori che ne so in India, Cina, USA. Puoi avere tutte le potenzialità che vuoi ma se le butti nel cesso e tiri lo sciacquone, se non le sviluppi cioè resteranno sempre delle potenzialità e non saranno mai niente. Genetica: si lo sai, vero, cosa diceva Lombroso della fisiognomica dei briganti meridionali? La genetica non centra proprio un cavolo di niente, se non nei tratti somatici forse, per cui è naturale che la maggioranza degli italiani non abbia gli occhi a mandorla e i cinesi si. Siamo un misto di romani, cimbri, etruschi, ecc? Mah... cosa vorrà mai dire? che dobbiamo ricominciare a parlare latino e reclamare mezza europa perchè siamo i diretti discendenti dei romani? Riassumendo, ciò che voglio dire è che sì, abbiamo avuto i vari Leonardo, Michelangelo, Colombo, Dante, Manzoni, Fermi, Meucci, ecc. poi più niente. Secondo me non è sufficiente avere avuto un impero per sentirsi orgogliosi di essere italiani. Mi sentirei patriottico se l'Italia di oggi fosse un paese civile, democratico che funziona. Invece ci ritroviamo quello che è sotto gli occhi di tutti e che tutti, chi più chi meno, accetta senza muovere un dito. Lasciamo perdere il discorso democrazia e razzismo. Abbiamo un leghista per di più condannato per resistenza a pubblico ufficiale come ministro dell'interno. Questo dovrebbe dire tutto. Ciao
Non sono pretese d'imperi ch'io avanzo, tutt'altro: sono "pretese" di riscoperta, tramite la riscoperta di chi fummo noi potremmo forse tornare ad essere guida nel mondo, tramite l'umiltà che molte volte è pregio/difetto di molti Italiani all'estero (escludiamo il bel governo di adesso) che possiamo riprendere in mano le redini della storia, certo, non più armati di fucili o di daghe, bensì con ciò che ci è sempre riusciuto meglio: cultura e progresso. Non ho citato Dante e Petrarca perchè stupidamente son passato da un Impero ad un Rinascimento, non volevo fare un elenco di tutti i pilastri della civiltà italiana (forse non basterebbe la Treccani). Tu dici che Vienna, Parigi, Londra sarebbero state comunuque grandi città anche senza Roma; non la penso così: la civiltà l'abbiamo portata noi, per secoli le altre civiltà europee son andate avanti e son progredite fagocitando le nostre leggi (mi permetto, forse impropriamente, di dire "nostre" poichè io penso che ogni italiano discenda dai fautori di quelle leggi), i nostri sistemi militari, istituzionali, architettonici e via discorrendo. Non dimentichiamoci che in Gran Bretagna sono progrediti principalmente grazie alla cultura di matrice Romana. Senza Roma il mondo sarebbe andato in diverso modo, Roma fu la matrice. Culture Orientali? Nulla da ribattere, i primi nell'arte della guerra, cultura e scienza. Lombroso? Perchè Non Ferri allora? Perchè non un inquisitore, una strega od uno sciamano? La "criminologia" di questi personaggi non aveva fondamenta scientifiche, erano delle ricerche fatte senza alcun supporto medico/tecnologico; portare come esempio la teoria di Lombroso in campo genetico, è come parlare della teoria secondo cui il sole e la luna siani spinti dagli Angeli alla facoltà di Astronomia. Ovvio che non possiam vivere di rendita, non possiamo gozzovigliare nelle nostre glorie passate, possiamo però prenderne atto e dire: "Cavolo, abbiamo fatto tutto questo fino ad oggi, ed ora ci siamo ridotti ad avere separatisti al governo e mafiosi in parlamento? Meglio rimboccarsi le maniche". Grandi capacità del nostro Popolo? Ovvio: sono enormi, non lo dico io, è la storia che parla, tutto fu italiano, senza sconfinare in uno stupido razzismo, possiamo affermare che noi in Italia abbiamo avuto (in percentuali matematiche) il quadruplo se non il quintuplo dei poeti, scienziati, scrittori, geni e uomini di cultura delle altre nazioni. C'è più possibilità che nasca un genio in Italia od in Cina? Anche qui parla per noi la matematica, basta un pò di statistica: noi siamo 60 milioni, loro 2 miliardi, se nasce un genio ogni 100 abitanti, ne nasceranno più qui od in Cina? Hai ragione sul fatto che non basta sapere di aver avuto glorie passate per essere orogogliosi della propria nazionalità, bisogna lavorare, anzi, prima bisogna scindere due cose: governo e stato, che son due cose separate. Posso arrabbiarmi con chi ha votato il governo, ma non mi arrabbierò mai con il mio paese, che è lo stato, che è il popolo, che son io. Noi Italiani dobbiamo esser capiti, siamo molto particolari, il culto della furbizia è nostro, ed è un pessimo clima che risale ancor prima della "grandiosa scesa in campo", che ci ha portati alla situazione in cui siamo adesso, che ci ha portati a preferire un uomo indagato per mafia ad un professore universitario con almeno 30 lauree honoris causa. La grandezza di un uomo, e di un popolo, la si vede quando esso sa correggere i propri errori, quando da essi sa acquisire esperienza.
Ciao! Ti rispondo solo su questo perchè vado di fretta. Mi hai frainteso. Non intendevo certo dire che apprezzo o stimo Lombroso. Anzi. L'ho citato per dimostrare come talvolta la genetica non c'entri una beneamata mazza con un sacco di cose, nel caso di Lombroso, ad esempio, la fisiognomica dei briganti meridionali non ha alcun nesso con il loro essere briganti. C'è stato un malinteso, quindi, forse mi sono espresso non troppo chiaramente A dopo il resto Ciao
Bastasse dire "meglio rimboccarsi le maniche" per migliorare le cose...come se fossimo dei semplici studenti che non hanno voglia di studiare, che "hanno potenzialità ma non si applicano", mentre gli altri sì. La realtà dei nostri problemi è un pochettino più strutturale, complessa, storica, culturale Come del resto lo sono tutti i problemi che riguardano nazioni di milioni di abitanti, e non una persona o una classe di 20 studenti.
Sarò lieto di ascoltare la tua risposta più tardi : ) Comunuque: Anche io prima pensavo che i problemi del nostro Paese (a livello puramente materiale, quindi strutturale) fossero tantissimi, ma tanti davvero; poi mi sono accorto di una cosa, che la soluzione in tasca per dare ossigeno al paese è, innanzitutto, espressa in 6 semplici parole: Far pagare le tasse a tutti. Se tutti pagassero le tasse ci riprenderemmo in tasca 200 miliardi di euro l'anno che puntualmente ci frodano, ciò basterebbe a risanare l'economia. Certo, se poi vogliamo tirar su il problema della Mafia, il problema si fa un pò più complicato, ma a tutti c'è soluzione: se ci fosse una classe politica onesta non ci sarebbero più accordi tra mafia e mondo politico. Ovviamente queste son parole buttate la, è ovvio che dietro a quanto detto c'è, e ci dev'essere, uno studio maggiore.
Ciao Allora: Noi abbiamo portato la civiltà ai popoli barbari, e quindi? gli spagnoli e i portoghesi l'hanno portata nelle Americhe, la chiesa da 2000 anni converte e cancella culture in tutto il mondo, e quindi? Noi gli abbiamo portato le leggi sulle quali si basano i nostri e i loro sistemi giuridici, oggi l'occidente esporta la democrazia (ultimamente si sposta via tank) ti ripeto e quindi? i sistemi militari e istituzionali, architettonici e ancora una volta e quindi? Ciò che non capisco è quello che vuoi dire: forse che gli inglesi dovrebbero dirci grazie un giorno sì e l'altro pure perchè Londra si chiama così? Lo vedi qual'è il punto: noi abbiamo tutto quello che tu dici (ne convengo, è ovviamente innegabile) però mentre noi viviamo in una pseudodemocrazia, 2000 anni dopo che gli abbiamo portato la civiltà ci sono Paesi che senza aver avuto l'impero romano sono molto più progrediti di noi sotto molti aspetti fondamentali, pensiamo ai vari Paesi Scandinavi o al Regno Unito. Roma è stata la matrice, ma l'impero gli anglofoni se lo sono costruiti da solo. Quello che voglio dire è che essere stati il centro del mondo in passato è roba da museo. Il fatto che 2000 anni fa abbiamo creato una civiltà magnifica non deve significare che per forza di cose dobbiamo avere un ruolo altrettanto di primo piano adesso. Innanzitutto perchè possiamo forse essere i discendenti "morali" dei romani ma non c'è più alcuna ragione pratica di ritenersi i loro discendenti genetici. Secondo perchè il centro del mondo ormai non siamo più noi per una miriade di motivi, geografici, politici, militari, culturali, demografici, economici, ecc. Io posso essere compiaciuto dell'avanzamento culturale apportato dai romani tra i barbari ma da qui ad andare fiero della storia italiana ce ne va, anche perchè non basta ricordarsi solo di essere stati un'impero (2 volte, anzi una e mezza...) e di aver avuto il rinascimento... Rimboccarsi le maniche, certo ma non basta perchè alla fine il nostro Paese è quello che è. Parliamoci molto chiaramente: senza accusare nessuno e fare processi mediatici, da noi si discute molto aspramente se dedicare o meno un luogo pubblico, pubblico ci tengo a sottolinearlo, a un politico che per fuggire al processo e alla probabile condanna è fuggito all'estero, per la precisione in Tunisia. Ora, senza esprimere pareri personali in merito alla faccenda (l'ho già fatto nell'apposita discussione e qui non è il centro della questione) ma il punto è come si può anche solo pensare una cosa simile? per la legge italiana tu sei innocente fino a che non sei definitivamente condannato, non <<finchè non ti sottrai al suo giudizio>>. Ora tu citami un solo Paese democratico dove avviene una cosa simile. Eppure noi abbiamo avuto l'impero romano e il rinascimento, come siamo caduti così in basso? come si può essere patriottici in un Paese come il nostro? Tu dici che non ti arrabbi con il tuo Paese. Io sì. E ti dirò di più: mi fa anche schifo per molti versi questo Paese. E lo Stato è separato dal governo? perchè chi ha messo dove stanno i vari membri del governo? ti cito testualmente: lo stato che è il popolo che son io. Capisci che se a governare sono puttanieri, drogati, delinquenti mafiosi, corrotti, corruttori, evasori, ladri, bugiardi, violenti, razzisti, xenofobi (non mi riferisco ad un governo in particolare, eh...) è perchè qualcuno li ha votati... non sono mica lì per intercessione divina. Quindi da italiano mi indegno con me stesso, con il popolo e con lo stato che son io. E ti ripeto mi fa schifo un paese dove quotidianamente c'è qualcuno che mi prende per il culo raccontandomi falsità e bugie, dicendomi che va tutto bene quando in realtà non va tutto bene. E mi fa schifo un paese dove le scuole pubbliche sono fatiscenti, dove negli ospedali si muore per un'appendicite o ti ingessano il braccio sbagliato, dove in generale lo stato cade a pezzi e il governo mi rifila cazzate del tipo che se sono un evasore non è una brutta cosa. Poi però si trovano i soldi per una portaerei. E non mi basta che 2000 anni fa abbiamo inventato la res publica per cancellare lo schifo che abbiamo tutti davanti agli occhi quotidianamente. Tu lo chiami culto della furbizia, io la chiamo cultura dell'illegalità. Lo Stato è assente in Italia. Anzi è latitante. Da anni, da decenni ormai. Forse sarà in Tunisia. Mal che vada un giorno gli dedicheremo una via o un parco pubblico. Che importa? Ciao
Non ci sono agioni pratiche per conferamare la tesi secondo cui noi discendiamo da quel popolo che si formò in Italia 2.000 anni fa? Gia il fatto che uno dei più grandi istituti di genetica al mondo abbia confermato questa tesi, con prove realmente scientifiche, tramite l'analisi del nostro genoma, che risulta differente da ogni altro popolo Europeo (Spagnoli e Francesi ne hanno un pò grazie al nostro passato comune) conferma la teoria. Poi se vogliamo buttarla sul popolare, anche se stiamo zitti come topi, all'estero ci riconoscono subito. Gli inglesi ed i tedeschi possono vantarsi di discendere da popolo che si arrampicava sugli alberi e noi non possiamo "vantarci" d'esser discendenti di Roma? Non esageriamo con questa globalizzazione, il cibo dal fuoco va tolto quando è cotto, non quando è ancora crudo, questo è ancora il secolo del: "L'Europa/il Mondo è bella/o, ha le sue tradizione, tutti gli uomini sono uguali, ma io son fiero d'esser italiano/francese/spagnolo"; non accelleriamo disastrosamente i tempi. Gli inglesi debbono ringraziarci? Ovvio che si: escluse le culture orientali, tutte le culture Europee sono state influenzate da quella Romana, alcune volte (molto spesso) indirettamente. La società inglese è oggi così perchè Roma fece capire ai "Celti" che non era bene dipingersi la faccia ed il sederino di blu per andare in guerra, gli fece capire che forse era meglio costruirsi qualche fogna qua e la al posto di fare i propri bisogni per strada (a gia, è vero, loro non avevano strade). Una volta caduto l'Impero romano, cosa successe? Che le civiltà da esso influenzate, in primis l'Inghilterra, fecero ciò che era loro più congeniale: commercio, soprattutto via mare. Quindi abbiamo un mercante inglese che sbarca nella Scandinavia (considerando che la "civiltà" scandinava nacque all'incirca nell'VIII secolo d.c) e dice: "Ehi tu, lo sai che 500 anni fa qualcuno insegnò al mio Popolo che mettere qualche pietra per terra, per fare una strada, non fa poi tanto male?". La Gran Bretagna sarebbe diventata ciò che è adesso se non avesse avuto un "padre" così? Paragonare la civilizzazione romana a quella Spagnola in America non mi sembra l'ideale, in america latina gia erano presenti forti culture in grado di costruire città, strade e monumenti che sopravvivono tutt'oggi; il tipo di colonizzazione fu completamente diverso: diverso l'approccio, la religione, lo scopo ed il processo d'evoluzione. Hai ragione quando dici che il governo non è li per volere Divino, è il popolo che l'ha votato, potremmo scrivere un libro su quanto sia particolare il nostro popolo, non lo voglio certo giustificare, ma di certo, se la mia risposta a tutti questi problemi fosse "che popolo di m..da" mi comporterei come un aristotelico che davanti ad un terremoto esclama "E' il volere di Dio". Non bisogna giustificare, bisogna ricercare la ragione per cui ci siamo ridotti a ciò; ed io dal basso dei mie 18 anni posso solo provare a farlo. Qualcuno un giorno disse riferito a due personaggi di ben altra statura, che non hanno NULLA a che fare con questi pagliacci che ci ritroviamo oggi: "Il primo spera, il secondo vuole, e tutti gli italiani vogliono" Un professore sperava, un imprenditore prometteva e voleva, un professore titubande, un imprenditore "simpatico", forte e carismatico. Per quanto in me, contadino della Val di Cornia, vi sia sicuramente una buona dose di genoma Romano, per quanto in me vi possano essere le capacità di applicare il genio italiano, rimango pur sempre un contadino della val di cornia, che accendendo la televisione rimane più ammaliato da quell'uomo che vuole, che da quel professore che ha permesso di portare il parlamento un transessuale (ricordiamoci ch'io son un contadino della Val di Cornia), ed ovviamente io non so che quel Professore è molto Cristiano, di Centro ed ex democristiano e che quindi non mi trovo di fronte ad un ex agente del KGB. Questo era un esempio stupido, ma in fondo, quello che voglio far passare è il concetto secondo cui chi sbaglia non è necessariamente un cretino; tutti sbagliano, stupidi, intelligenti, geni e via discorrendo. I tedeschi elessero Hitler eppure non sono certo un popolo di dementi.
sicuramente se la nostra nazione è odiata dalla sua stessa poplazione,sarà più difficile aiutarla e aiutare il popolo..
Quello che voglio dire è che sì uno dei più grandi istituti di genetica al mondo ha confermato che discendiamo dai romani, ma personalmente non capisco dove vuoi arrivare con questa tesi. Ti ripeto la domanda: dobbiamo forse andare in giro aspettandoci che gli stranieri ci rispettino perchè 2000 anni fa gli abbiamo insegnato come si usano le strade? o ancora riformulo: dobbiamo andare in giro sentendoci orgogliosi che 2000 anni fa abbiamo insegnato ai barbari cos'è una strada? No perchè se la metti così allora ti ricordo quello che ho scritto prima: i romani fondavano la loro civiltà e supremazia militare sulle strade, 2000 anni dopo siamo stati i primi a costruire un'autostrada e oggi ci ritroviamo con la Salerno-Reggio Calabria. E quindi? Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e di trasporto è stato proposto da Alfred Chandler come una delle condizioni fondamentali che hanno reso "fisicamente" possibile lo sviluppo delle grandi e grandissime imprese americane dal 1840 in avanti. Cioè noi ci ritroviamo con le magnifiche autostrade 2000 anni dopo le vie romane, mentre negli USA oggi hanno quello che sappiamo tutti (e non dirmi che il territorio è diverso e loro partono in vantaggio perchè lo so che è vero, però da qui a costruire strade che si dissolvono sotto la pioggia ce ne va...) E poi il fatto che siamo geneticamente diversi da uno svedese cosa vorrebbe dire? che siamo migliori di loro perchè tanto tempo fa noi usavamo le terme e ci lavavamo e loro si dipingevano i volti? No perchè allora prima dei romani i greci hanno inventato la democrazia e un mucchio di altre cose: "Graecia capta ferum victorem cepit et artes intulit agresti Latio". Roma senza la cultura greca era rozza. Quindi vantiamoci poco di strade ed eserciti. E gli inglesi saranno forse progrediti grazie ai romani ma come 2000 anni fa si parlava latino nel mondo, oggi si parla inglese. Non abbiamo proprio nulla da pretendere. E loro non hanno proprio nulla da ringraziarci. Noi gli abbiamo dato l'input, ma <Faber est suae quisque fortunae>. Così come i romani insegnarono ai celti a non dipingersi la faccia i greci insegnarono ai romani a non essere dei volgari conquistatori. Se proprio volessimo seguire la tua logica allora dovremmo ringraziare i greci perchè oggi viviamo in democrazia (va beh pseudodemocrazia). Poi non sconfiniamo nei what if cosa sarebbe successo se non avesse avuto un padre così. Sono discorsi un pò vuoti. Il paragone con spagnoli e portoghesi non era un paragone diretto (lo riconosco: per come mi sono espresso, non c'entrava un tubo), facevo notare come noi abbiamo "civilizzato" l'europa così gli iberici hanno "civilizzato" il sud america. Lo so benissimo che i romani non hanno sterminato e cancellato le popolazioni conquistate come fecero gli spagnoli. Eppure sta storia di portare la civilizzazione a chi non ce l'ha, o cristo a chi non ce l'ha, o la democrazia a chi non ce l'ha è una logica contorta che va avanti da quando c'è la civiltà e che ha cancellato culture, oltre che popolazioni non dimentichiamocene. Io non do genericamente la colpa al popolo che vota. Io dico solo che se al governo abbiamo un certo tipo di persone è perchè gli ideali di tali persone è condiviso da altre persone che li hanno votati. Così come una persona onesta non voterebbe per una persona disonesta, così una persona disonesta non avrà problemi a votare per una persona altrettanto disonesta. Semplice deduzione. E quindi se sei d'accordo con l'avere come ministro degli Interni uno che è stato condannato per oltraggio a pubblico ufficiale è perchè la cosa non ti disturba più di tanto, ergo ne condividi gli ideali. E non è questione di <tutti sbagliano> è questione che non viviamo più in un mondo dove le informazioni arrivano lente e con ritardo, incomplete, parziali. E' questione che benchè certi esponenti politici cerchino di monopolizzare l'informazione viviamo nell'epoca di internet con tutti i suoi pregi e difetti per cui, sebbene abbiano provato a limitare anche questo canale (e in certe parti del mondo ciò avviene) se uno è veramente interessato a sapere la verità non ha che da aprire google. A lui poi decidere a quali fonti credere, se credere che siano tutte balle o se credere che c'è anche un pò di vero. Se la maggior parte della popolazione è d'accordo con certe categorie di ideali io mi adeguo e dico che fa schifo tanto il popolo, quanto lo stato, quanto il governo, quanto l'Italia tutta dove non c'è una cosa che funzioni come in un paese normale. Ovvio che non dò la colpa solo a Berlusconi, ma non venirmi a dire che come persona non esprime degli ideali ben definiti e sotto gli occhi di tutti. Se tu accetti che i nostri parlamentari si droghino come cavalli, evidentemente per te non è un grosso problema che chi ti governa sia un tossicodipendente, ergo non ti indignare se poi a Milano si scopre che all'interno dell'ATM si spaccia sui tram. Essere patriottico per te, da quel che ho capito (correggimi se sbaglio) è essere fiero e consapevole della nostra storia passata, storia che è stata rivoluzionata dai nostri antenati genetici. Concetti vuoti secondo me, perchè ti basta accendere la televisione per capire che non abbiamo guadagnato e imparato un tubo dalla nostra storia gloriosa. Ciao
Con le mie parole io non intendevo certo dire che l'intero Mondo deve oggi giorno grazie a noi poichè la civiltà l'abbiam portata noi. Prima mi sfuggiva un termine, che tu hai messo e che esprime ciò che io volevo dire: abbiamo dato l'imput iniziale, tutto qua, era questo che intendevo io, grazie a quell'imput il mondo si è civilizzato. Continuo a ribadire che non esistano popoli migliori di altri, secondo me esistono solo delle "predisposizioni" a fare qualcosa meglio di altri. Prima ho scritto molto, mi ero ripromesso di portarti un altro esempio che poi ho omesso e che tu mi hai fatto ricordare con l'allusione alla Grecia: se la filosofia non fosse nata in Grecia ed esportata successivamente dai Romani in Europa, avremmo avuto Cartesio, Kant, Hegel, Marx e via discorrendo? Con questo voglio soltanto dire che noi dobbiamo ancor oggi render grazie ai Greci per aver inventato questo strumento per capire meglio il funzionamento del mondo (perchè in fondo questa è la filosofia, uno strumento); tutto deve aver pur inizio da qualcosa, o qualcuno. Poi dai, permettimi di dire che Roma ancor prima della filosofia Greca, non era poi tanto rozza, non era ai suoi massimi culturali certo, ma aveva gia un sistema politico ben delineato ed efficente (senza scordarci che quel dannato Epicureismo diede una bella legnata in fronte alla società romana dopo la prima guerra civile). Molte volte la gente non vota per ideali, son rimasti in pochi. La cosa che. tramite un contorto giro mentale, un pò mi solleva è che l'elettore medio del PdL sa che cosa ha fatto Berlusconi e lo disprezza, però nel suo panorama non vede niente di meglio, quindi sceglie (a parer suo) tra il peggio ed il leggermente meno peggio; per lo meno tutti gli elettori del PdL con cui ho parlato io la pensavano così. Quanto detto mi fa pensare che la situazione, per quanto riguarda l'aspetto politico, è si grave, ma la situazione ideologica di ogni singolo italiano non è poi così malsana, e può esser ancora corretta. Mi permetto di correggerti riguardo l'ultimo tuo tempo: sarei stupido s'io mi sentissi patriottico solo e soltanto per il nostro passato, io apprezzo la nostra storia, la amo profondamente, ne sono fiero, anzi, fierissimo, ma so che non si può vivere di ricordi, ed è per questo che il mio patriottismo è ben più ampio; lo sappiamo tutti che l'Italiano è complesso, non lasciamoci andare a stupidi stereotipi dettati da canzonette degli articolo 31, approfondiamo meglio il tipo di personalità, non è poi così difficile, basta ascoltare le persone con un ottica diversa, basta mettersi sul piano dello studio e del paragone con il resto del mondo. Saremmo casinisti, furbi, coatti, chiassosi ect... ma abbiamo una cosa che nessun altro ha: l'elasticità mentale (non apertura). Durante il disastro delle Torri gemelle in un piano si salvò soltanto un Italiano, perchè aveva capito che non doveva applicare alla lettera il codice di sicurezza, tutti gli altri applicarono alla lettera il codice, morirono. Se ad un tedesco viene detto: "Se scoppia un incendio prendi l'estintore e spegnilo", il tedesco farà alla lettera quanto detto, l'Italiano prenderà l'estintore, si accerterà che non vi siano cavi elettrici collegati od altri possibile pericoli, si accerterà di avere una via di fuga pronta, si tapperà la bocca con della stoffa per il fumo e poi spegnerà l'incendio. Non voglio scrivere un elenco di cose che a mio dire noi abbiamo di diverso rispetto ad altri popoli, ho detto questo solamente per portare un banale esempio, il mio Patriottismo riguarda l'affetto che ho verso il mio Popolo e per questo Paese. Qua in Italia è capitato di vedere gente del nord e del sud che si scanna tra di loro, poi all'estero mi è capitato di vedere bergamaschi ubriachi abbracciati con napoletani, altrettanto ubriachi, cantare fratelli d'Italia sotto il Big Ben di Londra . Il mio, più che Patriottismo, è affetto verso questo strano popolo e questo strano paese.
Ciao! E ma allora mi spiego male io . Chi dà l'input è importante, chi prosegue è altrettanto importante ma fare discorsi simili è a mio parere senza senso. Nessuno ci guadagna niente. Se le strade fossero state usate come strumento di potere per la prima volta da alessandro magno anzichè dai romani, a noi cosa cambierebbe oggi? (tralasciamo il fatto che la storia avrebbe avuto un altro corso, ma non è questo il punto) nulla, di fatto qualcuno in un passato più o meno lontano ha dimostrato l'importanza di un efficiente sistema di strade e noi ci siamo adeguati. Ciò che conta invece è sapere se la lezione è stata imparata o meno. E a quanto ti ripeto aver avuto imperi, rinascimento, poeti e inventori non ci è servito a gran che, se non a riempire qualche museo e libro. Perchè di fatto, ti ripeto, noi abbiamo oggi la Salerno-Reggio Calabria. Sì, ho capito che tu non intendi dire che c'è un popolo superiore agli altri, ma sta storia della predisposizione a fare per via del passato mi sembra un pò campata in aria. A parte generalizzare, come la storia del tedesco che spegne l'incendio, ciò che conta non è avere più o meno la predisposizione a sfornare geni e inventori, quanto l'avere i mezzi e la volontà di sostenerli. Puoi avere tutte le predisposizioni di questo mondo ma se non hai i soldi per finanziare una ricerca, per fare un esempio, non te ne fai niente del tuo potenziale. Va beh, per la storia della cultura romana, adesso stare a discuterne mi sembra superfluo per questa discussione. C'è da dire che dalla Grecia Roma ha importato molto, moltissimo. Citando Quintiliano "satura quidem tota nostra est". Cioè la cultura romana è fondamentalmente frutto della cultura greca. Poi Roma aveva le legioni, le strade, ecc ma la cultura era di matrice ellenica. Dunque, votare uno perchè lo si ritiene il meno peggio sarà sicuramente una strategia vincente, ma è penoso come ragionamento. Vuol dire che non c'è niente di meglio della delinquenza allo stato più puro. Siamo messi così male? Secondo me, comunque, non è solo una questione di meno peggio, è una questione di valori: o tu condividi certi valori o non li condividi, molto semplicemente. E se ritieni che in politica non ce ne sia uno onesto, allora non so che dirti. Puoi sempre entrare in politica. Ma questa è un'altra questione. Il punto è che arrivare ad avere un parlamento formato da delinquenti e tossicodipendenti, non ci si arriva così perchè è il meno peggio. Ci si arriva perchè è stato permesso di arrivarci. Stop. Di alternative ce ne sono. Evidentemente non sono gradite. Si scusa, non avevo inteso appieno il tuo pensiero. Comunque il tuo discorso mi sembra un pò generalizzante: italiani che si abbracciano all'estero, affetto verso il popolo, ecc. Non si può dire che siamo un popolo di pittori perchè statisticamente abbiamo avuto più pittori di tutti gli altri. E poi dire strano popolo e strano Paese, a me più che strano sembra anomalo tanto il Paese quanto il popolo. Ciao fftopicevo studiare matematicaaaaaaa!! domani ho un'esame e sono qui a scrivere:sadomaso::sadomaso:
A volte son proprio queste anomalie, eccezioni e stranezze varie a fare la Storia Se fossimo tutti fatti con lo stmpino non vi sarebbe più alcun divertimento. Ti auguro buono studio e, tanto per rimanere in tema, ti seguo andando a smaltire un pò di Greco (magari su studenville )
Non solo quello... PS: Parlo io che, scriverò un italiano corretto ma in quanto a errori di battitura sono un vero campione