Corso di laurea in storia, questo è il dilemma

Discussione in 'Off Topic' iniziata da TFT, 28 Gennaio 2010.

  1. Dohor

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    Alla mia domanda alla professo di Filosofia e Storia, prof lei me la consiglia per il prossimo anno? Lei, se ti piace non ho il cuore di dirti di no, renditi conto che uscito di là ti dovrai inventare il lavoro. Inventare, non so se ci siamo capiti. Il suo consiglio è stato Giurisprudenza. Probabilmente andrò lì, neanche mi dispiace, anzi, anche se l'idea della Magistratura è l'unica cosa che mi spinge.
     
  2. morfeo89

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    ma per fare economia basta che sai fare il programma di matematica del liceo...niente di più te la cavi benissimo
     
  3. morfeo89

    morfeo89

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    future toghe rosse crescono, ottimo avremmo bisogno di voi per incarcerare in massa i nemici del popolo:D
     
  4. Armilio

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    :asd:

    Anchio devo decidere tra cuore e ragione, cioè tra Storia/scienze politiche ed Economia...

    Robb, una domanda: rapporto opportunità lavorative tra scienze politiche ed Economia? 1/10? 1/20? 1/30? :asd:
     
  5. TFT

    TFT

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    grazie, sei stato un'ottima fonte
     
  6. Blede

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    Anch'io ci avevo pensato, ma sono ripiegato su una via di mezzo: visto che sono appassionato di storia militare, ho preso "storia militare" e ci ho tolto "storia". Ho quindi spedito il modulo per partecipare al concorso dell'Accademia Navale, almeno una metà della passione c'è e 120 posti sicuri sicuri all'anno pure. Dite che faccio bene ??
    Ora devo solo superare il concorso, speriamo !!
     
  7. Rob84

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    Il problema è trovare una unione tra studio della storia e opportunità lavorative perchè erano le cose che interessavano TFT. Scienze Politiche è secondo me un buon compromesso.
    Economia avrà anche un buon rapporto laureati-occupati... ma la storia dov'è?
     
  8. TFT

    TFT

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    In Marketing ho un esame di storia contemporanea, uno di storia della moneta e uno di storia del giornalismo

    e poi dalle mie parti scienze politiche (il corso "puro") non è che sia così ultile, è quasi peggio di scienze per la globalizzazione
     
  9. Armilio

    Armilio

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    No bhè, la mia era una ironia di autoflagellamento pessimista, scusami ma son fatto così. Però sono curioso sul serio di sapere gli sbocchi lavorativi... ;)
     
  10. kaiser85

    kaiser85

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    Io verso luglio dovrei laurearmi a scienze politiche..poi quasi sicuramente inizierò la specialistica in storia contemporanea o economia internazionale.Il problema è "dove farla"..sarebbe bello andare a Bologna.
    Ti posso solo dire che l'università non c'entra nulla con la scuola e se devi scegliere, scegli qualcosa che ti piace studiare altrimenti ti verrà pesante e noioso studiare qualcos'altro per forza; poi voi qui parlate di cattedre d'insegnamento a scuola e università come se fossero patatine a cui un qualunque laureato può aspirare. Ma dove? quando? In Sicilia i laureati al massimo diventano capi-gruppo nel ramo
    "volantinaggio" :D .
     
  11. GyJeX

    GyJeX

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    ma andate a lavorare :D:D:D:D:D

    Alla fine è pieno di laureati che aspirano e di ignoranti che lavorano :sadomaso:
     
  12. Darksky

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    Se hai intenzione di laurearti, scegli assolutamente fra un "paniere" di corsi di studio che siano, chi più chi meno, di tuo interesse. Una volta che hai fatto questa scrematura allora scegli quello che ti darà maggiori opportunità di lavoro. Forse non sarà quello in cima alla lista di gradimento ma sarà comunque fra quelli che gradisci.

    Non riporre troppe speranze nella carriera universitaria. Anche se dovessi essere notato da un prof per le tue eccezionali qualità e costui ti dovesse porre sotto la sua ala protettrice, rischieresti di passare comunque molti anni come ricercatore precario a 800 euro al mese. In realtà oltre il tuo lavoro dovresti fare quello del prof e molto altro. Poi forse passati i 40 anni potresti iniziare ad avere delle speranze di divenire associato. Per la cattedra vera e propria, bhe, "uno su mille" ce la fa e li il discorso diventa anche molto politico.
    Uno scenario più ottimista ti vedrebbe invece oltre che come ricercatore anche come collaboratore per qualche spin-off universitaria o per lo studio privato del prof che utilizza la sua presenza nell'ambito accademico per coltivare conoscenze giuste, agganci e quantaltro possa servire al suo business privato. Questo scenario però lo vedo più frequente in ambiti accademici di tipo tecnico.

    Scegliere corsi di laurea con pochi sbocchi o inflazionati (lettere, storia, scienze politiche, giurisprudenza) necessita di tantissimo coraggio. Perchè? Perchè per quanto forse qualcuno ti potrà dire la classica frase "non starli a sentire, fai ciò che ti piace, se ti dai da fare riuscirai ad avere le tue soddisfazioni e a camparti", la dura realtà è che una volta laureati è davvero difficile avere sbocchi professionali, sia da dipendente che da libero professionista. I call center sono pieni di laureati in giurisprudenza, lettere, scienze politiche. Colpa anche del nostro paese che non offre opportunità in tal senso. Pensa solo al discorso delle lauree orientate alla cura e conoscenza dei beni artistici e alla scarsa valorizzazione del nostro patrimonio artistico da parte di chi ci ha governato e ci governa.


    TFT, alla fine non hai bisogno della laurea per approfondire gli studi riguardanti la tua passione sulla storia. L'importante è evitare di scegliere corsi di studio che non ti piacciono per nulla. La scelta che farai è importante perchè poi "spenderai" alcuni anni della tua vita e un bel po' di soldoni per conseguire il titolo.
     
  13. Long Tom

    Long Tom

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    Ma quando poi la Storia diventa uno studio abbastanza pesante (e poi un lavoro) siamo sicuri che appassioni ancora ? :asd:
     
  14. qwetry

    qwetry

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    ho passato una estate a consumarmi il cervello(qualcuno forse ricorderà i miei topic:D) nel dubbio se seguire la mia passione e andare a storia o pensare al futuro e andare a ingegneria

    poi ho optato per ingegneria considerando che laureandomi in storia molto(ma molto) difficilmente avrei poi potuto lavorare nel campo dei miei studi,e per coltivare la passione per la storia non è necessario studiare all'università,si può studiare per conto proprio

    però non ti sto dicendo vai a fare un corso di laurea che ti può dare un futuro,se non ti piace quello che studi molto probabilmente non arriverai alla laurea per mancanza di motivazione,ci vuole passione per riuscire ad andare avanti negli studi...e per questo motivo(unito in verità a molti altri fattori non dipendenti da me) a ingegneria ci sono stato poco e alla fine la ho mollata e ho unito la passione(l'altra passione) con la ragione,così mi sono iscritto a fisica:D (anche se dal punto di vista lavorativo non è enorme la differenza da storia...)

    ci sono alternative a storia più sicure dal punto di vista lavorativo che ti attraggono?
     
  15. Panzer

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    Ok, scusami ma riesco a rispondere solo ora...:piango:

    Contattami pure via mp:approved:
     
  16. Puzzola

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    Si.
    Anche di più...
     
  17. Panzer

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    Concordo...:approved:
     
  18. Blueberry

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    nella vita è questione di "fortuna". ti conviene fare quel che ti piace...
     
  19. blitzkrieg

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    Io mi sono laureato 2 mesi fa in Relazioni Internazionali e Diplomatiche, un indirizzo della facolta di Scienze Politiche di Bologna. Ho deciso di proseguire gli studi, e mi sono iscritto alla Laurea Magistrale (la vecchia specialistica per intenderci) sempre dello stesso indirizzo.
    Per quello che puo valere la mia esperienza personale, reputo che la preparazione che ti regala un corso di studi del genere sia molto versatile e abbastanza spendibile.Il mio sogno nel cassetto è quello di fare carriera ambasciatoriale, cosa molto difficile dato che ci sono di mezzo i partiti e i giochetti della politica, ma se cio si rivelasse impossibile,con le conoscenze aquisite, sarebbe plausibile anche la carriera giornalistica, quella accademica e anche quella nel settore privato, in particolare nei rapporti esterni delle grandi aziende/multinazionali.
    Se mi guardo indietro non mi sono pentito neanche per un giorno di questa scelta, studio e frequento i corsi con passione e ciò fa sì che la mole di lavoro non mi pesi.
    Credimi, questo secondo me è un aspetto importante, meglio fare qualcosa con entusiasmo e passione, e magari eccellere in un campo considerato "poco spendibile sul mercato del lavoro" che fare qualcos'altro col mal di pancia, diventando l'ennesimo avvocato mediocre, ingegnere, commercialista ecc. (e in più frustrato dal non aver inseguito i propri sogni).
    In italia è difficile lavorare per tutte le categorie, non esistono oasi privilegiate o corsi di studio che ti garantiscano lo stipendio a fine mese. Se le cose stanno cosi, tanto vale seguire le proprie inclinazioni.
    In bocca al lupo per il tuo futuro ;)
     
  20. Dohor

    Dohor

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    Ero deciso per Giurisprudenza ma mi sta riprendendo la scimmia per storia. A Bologna hanno un corso di studi bellissimo. Che dite, triennale, master I livello, specialistica e master II livello? 6 anni di studio (se non 7), almeno una possibilità di lavoro c'è? :asd:

    @ Puzzola: Lavori nel campo storico vero?
     

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