Chi è Scipio citato nell'inno? sapete altre curiosità sul nostro fantastico inno?a voi piace?a me molto!:contratto:
oddio pensavo ste conoscenze fossero comuni a tutti. Comunque Scipio è Publio Cornelio Scipione,vincitore di Annibale a Zama,vincitore dei Cartaginesi in Iberia e in Africa,vincitore dell'Impero Seleucide a Magnesia. Uno dei migliori generali del mondo antico(per me il migliore).
Per me è l'inno più bello d'Europa...:contratto::contratto:.... e pensare che ci sono alcuni che vorrebbero mettere quella lagna di "Va Pensiero" come inno nazionale al posto del nostro caro Inno di Mameli, che alla fine è l'unica cosa decente dell'italia.......:contratto::contratto:
sinceramente pensavo che fosse scipione ma non trovai nulla collegato tra inno e scipione e così chiedo! ma non è meglio Giulio Cesare?fftopic:fftopic:fftopic:
per me è semplicemente ridicola quella parte sull'aquila asburgica spennata e del bulgaro bevitore di sangue
stessa idea.altro che inno più bello d'europa. é ovvio che sentendolo sempre 1 pò ci si abitua,ma mettiamolo a confronto con gli altri europei. Fa quasi ridere( soprattutto il parapam parapam), l' introduzione è l'unica cosa decente. Ma soprattutto non capisco,sono stati nostri connazzionali,autori come verdi o vivaldi e andiamo a predere sto mameli. @ Markenos:"va pensiero" sarà una lagna,ma ha un fascino che non ha eguali.Vorrei vedere la faccia di un francese mentre viene suonata e cantata.
va pensiero è bella,ma non può essere un inno nazionale!un inno deve aver più grinta (particolare che il nostro inno ha,secondo me!)...invece va pensiero è soave,delicata....non riesco proprio vederla come inno..
quelli sono gusti. Però c'è da fare un altro ragionamentovviamente l'inno presenta la nazione. Il nostro inno può essere molto orecchiabile, e soprattutto cantabile(cantare va pensiero non è facile),addirittura gli si attribuisce il fatto,che faccia sembrare tutti fratelli(siamo sicuri?), ma rappresenta proprio il fatto di essere italiani! Mi dite cosa c'entra il parapam parapam a metà inno? mameli non sapeva cosa metterci presumo Comunque si,è bruttissimissimo da dire, ma il nostro inno sembra rappresentare proprio il fatto di essere italiani,quasi ridicoli (ovvero quello che pensano negli altri stati) So che è 1 brutta accanimento,ma a mio parere è così. E notare che mi piacerebbe fare il patriota! @skyspace: è sicuramente una delle poche doti del nostro inno.Ma a mio parere serve poco. Un inno deve rappresentare l'eleganza di una nazione,come francia e germania. La grinta del nostro inno sembra rappresentare il nostro finto patriottismo
Il Nabucco non può essere l' inno nazionale perchè parla di israeliti contro babilonesi e non degli italiani e della ricerca di indipendenza ed unità (sappiamo tutti comunque che gli italiani hanno iniziare a sviluppare il concetto di nazione decenni la proclamazione del Regno d' italia e che oggi non hanno la ben che minima idea di cosa sia). Sottolineo che, comunque, il Nabucco è infinitamente più bello dell' Inno degli italiani ma che sotto le note di quest' ultimo a milioni hanno versato il sangue...e pensare che adesso ci sono quelli che lo storpiano per fare denaro e ci sono anche quelli che difendono questa nefandezza. Questo è orribile, non il fatto che le note e il testo dell' Inno Nazionale siano più semplici di altri.
ovvio,quello cantato sembra prorpio fuori dal mondo Quello musicale,è un inutile intermezzo che non rappresenta nulla,e non porta emozioni(ripeto sempre a mio parere)
Ma quanto casino solo per una canzone che viene suonata (e pure male) prima delle partite della nazionale di calcio. Che la sostituiscano pure con Verdi e Vivaldi, o magari con Morgan ora che se ne parla così tanto, tanto non significa più nulla. Ormai è solo una canzone che si sente nelle occasioni di rappresentanza e ufficiali, e le partite di calcio, ovviamente. Non trasmette più alcun valore, sicchè considerarla in base a canoni musicali e artistici è la dimostrazione che ora come ora non rappresenta niente di più di un jingle musicale. Ciao
Nono, perché l'inno fu composto da un repubblicano; Scipione combatté per la Repubblica, Giulio Cesare contro di essa e fu il creatore dell'Impero che in un'ultima analisi trasmigrando le aquile da Roma ad Aquisgrana a Vienna era proprio il nemico dell'unità italiana. L'idea che dall'Italia si potesse ricreare l'Impero di Roma, inesorabilmente prefascista, è di un'epoca successiva, l'ultimo quarto dell'Ottocento, dei nazionalisti deliranti (D'Annunzio) e un po' meno (Oriani), ed è del tutto aliena dai giovani idealisti del 1848, il cuore del Risorgimento.