Gli atenei in profondo rosso: "Qui rischiamo la bancarotta"

Discussione in 'Off Topic' iniziata da qwetry, 19 Febbraio 2010.

  1. Puzzola

    Puzzola

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    Credo che eticamente siamo dalla stessa parte...
    Quello che dici mi trova in gran parte d'accordo.
    Mi pare che il tuo punto di vista sia "un sano realismo impone queste scelte"(molto riassunto).
    E non penso che sia del tutto sbagliato...anzi...
    Però ritengo che in se questa posizione porti in grembo una sconfitta.
    Riassumendo di nuovo: "gli itagliani son così...arrendiamoci all'evidenza".
    Io amo l'Italia...son un "nazionalista di sinistra"...se non credessi che si possa cambiare (anche se mi par che si vada in direzione opposta al momento) prenderei armi e bagagli (e soprattutto i miei figli) e me ne andrei all'estero dove ho più possibilità di lavorare e di essere pagato meglio.
    Il giorno, se verrà, che prenderò tale decisione, vorrà dire che, come italiano, sono stato sconfitto...
     
  2. Tasso

    Tasso

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    il problema della ricerca privata è proprio quello: non si investe sulla ricerca di base, ma su quello che puo dare un ritorno economico immediato. e mentre gli americani discutono sul fallimento del loro sistema scolastico noi vogliamo adottare gli stessi sistemi?
    quanto al problema soldi: io sono molto più pessimista di te ma se si trovano i soldi per il ponte, togliendoli da quelli già stanziati per la ricerca o per il nucleare, sempre togliendoli da quelli già stanziati per la ricerca di fonti alternartive, tra l' altro quelle nelle quali l' italia era all' avanguardia, allora secondo me il problema non sono i soldi.
    (se non per il fatto che il governo del fare nella ricerca fa fatica a farci porcate)
    e per il privato: la bocconi è privata: non mi risulta che sia uno degli atenei più prestigiosi al mondo
     
  3. Tasso

    Tasso

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    il fatto di farsi pagare parcelle elevate non è sinonimo di eccellenza: i laureati della bocconi (e la Luiss ci va dietro bene) escono convinti di essere dei fenomeni: quindi l 'azienda non ha bisogno di montarli sono già montati.

    la mckinsey non era diventata famosa per aver sostenuto che i cellulari non sarebbero mai stati altro che "prodotti di nicchia"?

    Profumo (forse mi ricordo male) non è ex-consulente mckinsey e bocconiano? sbaglio o unicredit è la banca più esposta in italia?
     
  4. Puzzola

    Puzzola

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    Mia cugina si è laureata alla bocconi...con il massimo dei voti...una volta uscita di lì ha scoperto quanto poco valesse tale titolo in ambito europeo...
    Ora lavora per la cisco system in sudafrica ma è stato grazie al fatto che mio zio le ha potuto pagare un bel master...
    Se questa deve essere l'eccellenza italiana andiamo bene...
    Comunque...il mio discorso era ben diverso...
    Si sta andando verso una situazione fortemente discriminatoria: chi paga può permettersi studi di livello medio (il livello delle università pubbliche di qualche anno fa...) e chi non paga perchè non può si attacca e deve frequentare università mediocri il cui titolo di laurea finale al di fuori della pubblica amministrazione (più lottizzata che mai...) non vale più della carta camomilla...

    Il probblema è che tali forme di discriminazione, così come il controllo politico sulla pubblica amministrazione e dintorni, rafforza la tendenza antimeritocratica italiana il cui risultato finale è un abbassamento degli standar qualitativi di amministratori e dirigenti di questo paese...
     
  5. l'emanuele

    l'emanuele Guest

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    1)ma dobbiamo pensare e riflettere sul xchè non ci sono più skei???
    in italia siamo al collasso dell'economia,ma questi skei dove vanno a finire???
    un ragazzo che studia in italia studia male,sia xchè come dici tu mancano i skei sia perchè quando si laurea gli tocca andare all'estero x lavorare(infatti non si investe più niente qui...è un paese morto,sulla ricerca non se fà più una mazza!!!):humm:
    2)non solo la ricerca universitaria,ma anche quella scientifica ecc...!ma allora tutti sti soldi che si guadagna la nostra ''repubblica democratica fondata sul lavoro'' ma dove vanno a finire i soldi visto che x il lavoro,la qualità della vita,le infrastrutture,l'università,ecc... non si spende più niente????:facepalm:
    :piango::eek:
     
  6. rawghi

    rawghi Moderator Membro dello Staff

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    Se in Italia l'educazione non è il top lo dobbiamo anche grazie a tutti i fancazzisti che lavorano nel settore.. quello che fa 3 ore al giorno, quello che non fa una mazza...
    io nella mia esperienza di studente ho visto:

    - Professori che non sapevano una mazza e spiegavano "dettando" il libro
    - Professori che scaldavano il banco senza spiegare una mazza
    - Bidelli che passavano le ore a fumare senza fare niente
    - Assistenti di laboratorio che facevano presenza ma praticamente invisibili

    ecc. ecc.... questo alle superiori, ma poi ho visto anche professori che potevi stare ad ascoltarli le ore perchè erano delle wikipedia viventi... peccato che questi ultimi erano in minoranza...

    immagino all'università.. aggiungendo anche la fantomatica casta..

    La mia fortuna è stata quella di avere la possibilità di fare elementari e medie in scuole private.. sono arrivato in prima superiore con un livello e una qualità di educazione che ho praticamente vissuto di rendita 5 anni... (eheh.. lasciando perdere un piccolo incidente di percorso in quarta...)
     
  7. Tasso

    Tasso

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    che la scuola pubblica abbia diversi problemi e necessiti di riforme, nessuno lo discute. quello che si discute è se la soluzione sia l' ingresso dei privati nella scuola
    a in particolare nelle università(vedi "riforma" gelmini)
     

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