Che la lega si arrenda: siamo tutti geneticamente italiani.

Discussione in 'Off Topic' iniziata da AntonioLopezDeSanta Ana, 3 Marzo 2010.

  1. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    La voce leghista s'è sempre fatta sentire, e, purtroppo, ancora scassa con la solita vecchia storia: "non siamo italiani, siamo padani, siamo celti".
    "il popolo italiano non esiste, siamo un crogiolo di razze". Queste affermazioni, da qualche anno, siano in voga un pò da tutti, che d'improssivo si son trasformati in genetisti esperti.
    Era il momento di smentire scientificamente queste teorie, dei popoli padani etc... ci ha pensato il Centro di Ricerca Genetica (penso olandese) ed il New York Times, tramite questo articolo http://www.nytimes.com/2008/08/13/science/13visual.html?partner=rssnyt&emc=rss

    A quanto pare il Popolo italiano, insieme a quello finlandese, rimane tutt'oggi un isola genetica, che ha leggermente alterato il suoi aplogruppi (all'incirca il 4%) grazie a qualche invasione barbarica e qualche occupazione.
    Dobbiamo la nostra unicità principalmente alle alpi che ci hanno fatto da barriera naturale per le grosse migrazioni.
    "I popoli mischiati sono i migliori", è verissimo, un popolo che non ha subito delle "miscelazioni" ha problemi anche a livello di malattie genetiche (vedi Irlanda), ma dalle ultime dichiarazioni non si va sostenendo che in Italia vi sia stato un unico popolo, antenato del nostro, bensì la teoria provata è ben più interessante, dimostra che il Popolo Italiano si è formato all'incirca nel I secolo a.c, quando l'intera penisola italica fù sotto il dominio Romano. I popoli Italici, per quanto residui, grazie all'occupazione romana, si mischiarono allegramente tra di loro, quindi il figlio di una donna nativa della gallia-cisalpina e di un romano si trasferiva, ad esempio, nel sud italia, dove a sua volta si incrociava con altri figli di popoli italici e di romani.
    Ed è così che sembra essersi formato il Popolo Italiano, da un continuo schekerare di popoli italici durato all'incirca 500 anni e leggermente arrestatosi nel corso del mediove, per poi avere una nuova ripresa a partire dal rinascimento.
    Quindi noi siamo frutto di un miscuglio di razze, quelle che abitavano nella penisola italica, e si sà, le "razze" mischiate sono sempre le migliori :D (ad esclusione dei milanesi calvi, arricchiti con capitali di dubbia origine e più bassi di 1.70)

    La domanda viene spontanea: com'è possibile che le invasioni barbariche non abbiano lasciato nessuna traccia?
    Le invasioni barbarchie hanno lasciato una traccia, minima, ma c'è; vanno ad attenuare la "corruzione genetica" molti fattori, ad esempio il fatto che molti contingenti di barbari non fossero molto numerosi, che questi contingenti non si spargessero per tutto il territorio bensì solo su alcune zone, il fatto che molte volte le donne stuprate abortissero oppure che i figli venissero barbaramente uccisi poichè frutto di uno stupro.
    Se poi vogliamo parlare di invasioni post-medioevo, abbiamo un altra attenuante: chi ha occupato Francia e Spagna per centinaia di anni? I Romani e gli Italici, ragion per cui, qualora un francese o uno spagnolo abbiano avuto un figlio con una donna italiana, ipotizzando che questi ultimi abbiano avuto parenti romano-italici, la "corruzione genetica" risulta minima.

    Arrendiamoci, cambia il dialetto ma siamo tutti italiani.
    A voi la il commento ;)
     
  2. Armilio

    Armilio

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    Oltre a questo, più che altro Francia e Spagna ci invasero senza "migrazioni di massa", ma portando solo una piccola elite di nobiltà.

    Detto questo concordo con tutto il tuo post. ;)
     
  3. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    Hai ragione, generalmente arrivavano con piccole armate, occupavano, arruolavano mercenari nativi che lasciavano li e se ne andavano lasciando i mercenari e l'èlite.
    Ad esempio con i Normanni in Sicilia le cose andarono così, piccolissima elitè che fece leva sui sentimenti anti-islamici dei siciliani per buttare fuori il Califfo.
     
  4. Wotan Masseblut

    Wotan Masseblut

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    C' erano pure quelli che dicevano che le razze non esistono.
    In tutti i casi parlare di razze che popolavono l' italia è errato, è più corretto parlare di etnie poichè la razza è quella indoeuropea. In ogni caso avevo la certezza di questo e non che me ne sarebbe fregato qualcosa se i lombardi fossero stati germani, i piemontesi celti e i siciliani catalani. Le idee senza fondamento della lega si poggiano in particolar modo sul disprezzo che alcuni italiani del Nord (fortunatamente pochi) provano per i centro-meridionali, disprezzo nato da una situazione sociale venutasi a creare all' indomani dell' annessione del Sud al Regno di Sardegna le cui responsabilità sono da addebitare all' "eroe" e ai governi che si sono succeduti per tutto il periodo post-unitario. Nel corso della storia leghista si è aggiunto anche l' elemento xenofobo. Per fortuna quelle della lega sono solo parole che nulla hanno a che vedere con i fatti nei quali è coinvolta a livello nazionale visto che si comporta nella medesima maniera si comportano tutti gli altri partiti.
    Detto questo, sono felice che questi risultati siano stati pubblicati, a qualcuno passerà la boria di dire che l' Italia non esiste e che gli italiani sono stati forzati ad essere tali.
     
  5. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    E' vero dovevo scrivere etnie, in quanto la matrice è la stessa.
    Purtroppo l'ignoranza è il terreno più fertile per queste idee separatiste e xenofobe, la gente crede veramente che i Celti abitassero e fossero prolifici in Gallia-Cisalpina (si hanno dei dubbi sulla reale esistenza dei celti in nord europa, figuriamoci nel nord italia), ma in realtà le popolazione galliche in nord italia erano esigue, furono decimate dai romani e quei pochi che rimasero si mescolarono con gli altri popoli italici ed i romani.

    In fondo è bello sapere che siamo sempre gli stessi che 2.000 anni fà conquistarono il mondo, ed è bello sapere che probabilmente 2 miei avi hanno combatutto uno sugli spalti di Veio e l'altro a cercare di raderla al suolo :D
     
  6. Puzzola

    Puzzola

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    No...aspetta...hai citato uno dei pochi casi in cui i vincitori portarono con se le famiglie e si stabilirono lì...
    Da cui i siciliani ( e non sono pochi) alti biondi e con gli occhi azzurri.

    Per il resto concordo...
    Ci sono delle piccole minoranze in italia ma a prescidnere dal sentimento nazionale (che ancora oggi è molto poco diffuso...purtroppo) gli italiani son tali dai tempi dell'impero romano...
     
  7. Puzzola

    Puzzola

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    I celti in italia li han visti solo loro :D

    Cmq...tecnicamente parlando neanche il ceppo indoeuropeo è una razza...
    In realtà esiste solo un'unica razza umana, almeno nel senso scientifico del termine.
    E credo sia l'unico ammissibile...
     
  8. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    Non sono molto informato sull'invasione normanna della Sicilia. Beh comunuque non penso che fossero talmente tanti da poter corrompere l'intero corredo genetico greco-romano siciliano. Comunuque è vero, se oggi vediamo qualche siciliano alto e biondo è per i normanni.
    Sarò anche pazzo ma io mi rendo conto delle differenze fisiche tra gli Italiani e gli altri popoli europei. Vivendo a Roma sono in costante contatto con gente che arriva da ogni parte d'Italia e più li guardo e più mi rendo conto che noi Italiani all'estero ci facciamo riconoscere subito anche dall'espetto fisico, stessa cosa ho visto nelle città del Nord Italia e del Sud, siamo molto particolari come popolo.
    E' spaventoso vedere come moltissima gente abbia dei profili e dei volti che se stampati su monete romane sembrerebbero vere, me compreso, quando sono stato ad Atene al museo Nazionale i miei amici a bocca aperta mi hanno chiamato per farmi vedere la statua di un governatore romano della Grecia, ero uguale, mi ci sono fatto una foto accanto :D

    Bisognerebbe sponsorizzare un pò di più le nostre vecchie radici, un pò di patriottismo non fà mai male, soprattutto se parliamo della Nazione che nel corso dei secoli ha donato all'Umanità un patrimonio UNICO in materia letteraria, scientifica ed artistica.

    Se solo sponsorizzassimo
     
  9. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    Si è vero, la razza Umana è unica, però permettimi di dire che noi italiani abbiamo qualcosa di diverso, ne peggio ne meglio, però, continuo a ripetere, è incredibile pensare che abbiamo un rapporto di all'incirca 5:1 con le altre nazioni in materia di grandi personaggi letterari, uomini di scienza e politici (Medici, Machiavelli etc..).
    Ed è terribile pensare che adesso dobbiamo elemosinare.... è terribile pensare che dalle stelle siamo caduti alle stalle.
     
  10. Puzzola

    Puzzola

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    L'italia è stata la culla del rinascimento e sicuramente il talento artistico e l'ingegno degli italiani ha pochi eguali nel mondo.
    E' anche vero che una delle caratteristiche dell'italianità è anche la disgregazione e il profondo provincialismo.
    Forse sono facce della stessa medaglia...
     
  11. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    Già è vero, abbiamo pochissimi eguali nel mondo, forse nessuno, siamo davvero, nel bene o nel male, un popolo unico, questo è molto bello, anzi, bellissimo.
    Penso che il provincialismo sia qualcosa di psicologico, non di genetico, dovuto al Rinascimento Italiano, dovuto al fatto che ci picchiavamo tra di noi come fanno due fratelli, buttiamola sull'antropologico: eravamo tanti fratelli (Firenze, Siena, Milano, Venezia, Roma, Napoli e tutte le altre città), con una grande e severissima mamma che stava a Roma che ad ogni nostro errore ci sculacciava con energia :D In fondo ci scanniamo tutt'oggi tra di noi.... ma sappiamo di essere tutti nella stessa barca, sappiamo di essere tutti Italiani.
    Ed oltre a questo dovremmo pure ricordarci che l'Identità (genetica, culturale e storica) Italiana è la più forte d'Europa, se non del mondo.
     
  12. Armilio

    Armilio

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    Più che altro il rinascimento è dovuto alla frazionamento politico dovuto all'invasione longobarda e al frantumarsi poi del Sacro Romano Impero. Il rinascimento imho è un'effetto di questo frazionamento, non penso che sarebbe nato con questa potenza in Italia senza che questa fosse stata divisa in tanti staterelli in concorrenza tra di loro. Ovvio che poi ha influito anche la vicinanza con l'oriente e l'arrivo degli studiosi bizantini in fuga dagli ottomani, la nostra ovvia attenzione verso la cultura classica, però non sottovaluterei gli effetti che può creare una forte concorrenza.
     
  13. Puzzola

    Puzzola

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    Appunto...due facce della stessa medaglia...
    Poi la storia è più complessa ma mi pareva che sintetizzasse bene il nocciolo della questione.
     
  14. Armilio

    Armilio

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    Certo certo, mica t'ho dato torto. :D
     
  15. morfeo89

    morfeo89

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    noto sempre con piacere che si parla di penisola italica e sicilia...

    la sardegna è cosa a parte, fuori i colonizzatori italiani
     
  16. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Sarà, ma il rischio è quello di trasformarsi come i greci: un popolo a cui l'occidente moderno deve tantissimo (si pensi alla filosofia), ma che oggi vive solo più delle glorie del passato.
    Il rinascimento è finito da 5 secoli. Oggi i cervelloni italiani vanno all'estero perché qui trovano poche possibilità di carriera (viva l'appiattimento verso il basso) e i posti importanti occupati dal figlio del potente o dal raccomandato di turno. Sarebbe il caso di ricordarlo quando andiamo a scegliere da chi farci governare...
    Sul discorso lega, mi sembra molto superficiale l'intero discorso fatto su razze e popolazioni. Al di là del folklore, la Lega intercetta l'innegabile volontà, che cresce di anno in anno, da parte di alcune regioni del paese di smetterla di trainare da sola la carretta. E' per questo che prende voti, e pure parecchi in certe zone.

    Un saluto.
     
  17. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    Indubbiamente le influenze estere hanno contribuito al nostro Rinascimento, ed è vero che il nostro provincialismo proviene anche dallo sfaldamento del sacro romano impero.

    Sto leggendo ora ora il processo di romanizzazione avvenuto in Italia, và a riprova delle nostre teorie di unicità genetica:
    Nel Nord Italia, dove erano rimasti pochi galli, venivano portare di volta in volta 6.000 famiglie (Lo Stato pagava il viaggio e la casa) provenienti da tutto il resto d'Italia.
    Visto e considerato che lo stesso procedimento fù fatto quando il sud venne colonizzato possiamo provare ad immaginarci un ipotetico schemetto come esempio:

    Fase 1) Una famiglia romana portata nel III secolo a.c nella regione dell'Apulia con lo scopo di colonizzare.
    Fase 2) Ipotizziamo che questa famiglia di sia allegramente mischiata con la popolazione locale (anche greca) ed abbia dato vita ad altre famiglie.
    Fase 3) Immaginiamoci adesso che alcuni discendenti di questa famiglia, frutto di romani + popoli italici del sud, si siano offerti volontari per il programma di colonizzazione della gallia cisalpina (quasi 300 anni dopo), siano arrivati su al nord insieme a tanti altre famiglie provenienti dal resto d'Italia.

    Quindi, all'incirca nel 130 a.c, abbiamo 6.000 famiglie (come prima "ondata"), i cui antenati potrebbero aver in passato già sperimentato la fase 1 in molte regioni, che vanno a mischiarsi con i residuati delle popolazione galliche rimaste.
    Ed ecco che con questa formula abbiamo un popolo che, chiuso nell'italico contenitore e protetto dalle alpi, ha dato origine al Popolo Italiano.
     
  18. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    Debbo contraddirti, il dialetto sardo, ad esempio, è la "linga" romanza che si avvicina di più al Latino, in quanto la romanizzazione della Sardegna, inizialmente presa alla leggera, fù intensificata in età imperiale, quando molte famiglie già allegramente mischiate tra di loro, furono spedite in Sardegna ed in Corsica, dove si mischiarono con i rimanenti nativi locali. Alla Sardegna si può passare di avere ancora qualche goccia di sangue cartaginese.
     
  19. kaiser85

    kaiser85

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    Significa semplicmente che il nostro ceppo indo-Europeo primario(etruschi,Greci,Italici) si è sforunatamente mischiato troppo con popolazioni Arabe e molto poco(le Alpi) con popolazioni Nord-Europee che ad ogni invasione arrivavano logicamnete( e qui il ruolo della geografia come fattore limitatore per noi) al massimo fino a Roma. E da qui i discorsi della lega sulle discendenze Celtiche, proprio perchè la minima influenza dei popoli germanici che cè si trova in nord Italia, come per un effetto di riflusso.
    Il risultato è che non siamo nè carne nè pesce, siamo la via di mezzo tra la stirpe Europea e quella guastatrice nord-Africana e Araba.
    L'essere tedesco, come l'essere Inglese,Spagnolo,Francese significa qualcosa; l'essere Italiano significa essenzialmnete "nulla". L'Italiano è solo un costrutto artificioso per giusificare l'unione geografica naturale della penisola.
    Solo la geografia ci ha unito.
     
  20. GyJeX

    GyJeX

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    "Dialetto" sardo ??? Ma cravancinsucunnu!!!! :asd::asd:
     

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