Che la lega si arrenda: siamo tutti geneticamente italiani.

Discussione in 'Off Topic' iniziata da AntonioLopezDeSanta Ana, 3 Marzo 2010.

  1. Wotan Masseblut

    Wotan Masseblut

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    Ange non scadiamo in questo modo, hai capito benissimo quello che ho scritto, credo che tu sappia leggere quello che scrivo al contrario di qualcun altro.
    PS: Tra Wikipedia e Topolino è più affidabile quest' ultimo, a prescindere dall' argomento trattato in questo topic.
     
  2. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    Abolire il termine non significa abolirne il significato. Ti ho portato l'esempio della razze canine, ti sembra che un pastore tedesco debba avere 6 gambe in più di un levriero per essere di una razza diversa? No, è un fatto di morfologia. Ho i miei dubbi sull'esistenza delle "razze umane", devo approfondire l'argomento, ma ti posso assicurare che sotto voce, in tutte le facoltà di antropologia, i docenti se la ridono allegramente quando qualcuno tira fuori la dichiarazione dell'unesco (me lo hanno detto loro qua alla Sapienza).
     
  3. Wotan Masseblut

    Wotan Masseblut

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    La specie è l' uomo, la razza sono i negroidi, i mongoloidi, gli australoidi, gli indoeuropei, gli ugro-finnici e via discorrendo. Gli italiani sono un' etnia indoeuropea, al pari dei lur o dei pasthun. Se è come voi affermate, credendo a quelle che io definiscono bugie a fini di lucro smentite dai fatti dell' intera storia dell' uomo, se la razza è una per tutti gli uomini, tra razza e specie, nei fatti, non esiste differenza.
     
  4. Puzzola

    Puzzola

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    Allora la prossima volta citerò il manuale delle giovani marmotte...:D
     
  5. MrBrightside

    MrBrightside

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    Quali?

    E allora come è avvenuto?

    Ma se non hai le competenze adeguate, come pretendi tu di avere ragione su qualcosa che non sei in grado di capire? Con l'intuito? No perchè risolvere un sistema di equazioni differenziali del secondo ordine a coefficienti variabili a intuito è un po' difficile... Ed è l'orribile (l'università è riuscita a farmela odiare) matematica a governare il mondo. Purtroppo. E allora, cosa aspetti ad acquisire queste competenze? Certi ci vorranno mesi, anni, ma se non lo fai (non voglio offenderti, ma mi sembra così), in fondo della cosa non ti importa poi molto; non credo ci sia niente di male, a me non importa praticamente di niente.

    Me ne sono accorto.
    E' ovvio che bisogna fare delle approssimazioni, accurate quanto si vuole/può, e fidarsi dei risultati sperimentali, la perfezione, l'assenza di errori non è mai ottenibile in nessun campo di applicazione pratica (tranne Nadia Comaneci alle parallele asimmetriche), la ragionevole certezza sì. Ragionando in questo modo, tu fino a prova contraria avrai sempre ragione, mentre dovrebbe essere il contrario, tu che ti sbatti per provare che gli altri sbagliano, trovando l'eccezione alla regola. Mi ricordo che il professore di analisi ci aveva spiegato questo metodo matematico/filosofico, ma è passato troppo tempo e non sono più in grado di spiegarlo.

    Dipende dalla definizione di razza, suppongo.

    Io no. Tu, o qualche ridente professore di antropologia, saresti così gentile da erudirmi, senza tirare in ballo UNESCO, wikipedia e simili?
     
  6. Faxenes

    Faxenes

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    vedo solo pessimismo e polemica :p:p
     
  7. MrBrightside

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    Io mi accontenterei di imparare qualcosa, magari senza prendersi per forza a botte, da questa discussione, tutti sembrano convinti di avere ragione, magari abbiamo tutti torto. Io so di non sapere, sempre meglio di niente.
     
  8. Puzzola

    Puzzola

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    umpf...so di non sapere rischia di essere una mezza scusa...
    Voglio dire che è giusto non avere la pretesa e l'arroganza dell'onniscienza. però non possiamo neanche pretendere di decostruire il complesso di sapere umano accumulato in 10 mila anni con la scusa di San Tommaso...
    La scienza e la conoscienza umana non sono perfette e non possono descrivere il tutto alla perfezione.
    Ma questo non vuol dire che dobbiamo demolire tutto.
    Voglio dire...a parole son tutti bravi a mettere in discussione la scienza...però poi quando si sta male si va all'ospedale e ci si fa curare dalla scienza...
    Sulla parola razza si può fare (se vi pare il caso...io me ne tiro fuori...) una discussione filologica...a che serve non si sa...ma se vi pare fate pure...
    Ma nel 2010 non mi si venga a ritirar fuori fantasmi che appartengono al passato quali le associazioni fra ceppo etnico (o morfologia, o razza....come vi pare) e capacità e predisposizione degli individui.
    Così come non si può con le conoscenze attuali mettere in discussione lo studio del dna e le sue implicazioni da un punto di vista evoluzionistico o anche nel definire le differenze fra etnie.
    Secondo me è un dovere etico contrapporsi a certe posizioni e non c'entra l'arroganza della certezza del sapere...

    Mi riferisco a frasi del genere:
     
  9. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    Dunque signori, qual'è il punto?
    Ci sono due diverse correnti di pensiero riguardo al leggero of topic (sempre genetica umana è però)

    C'è chi è convinto dell'esistenza delle razze umane, sintetizzo in punti:

    1)Và capito bene che cosa si intende per "razza", se tu dici "ho un cane di razza beagle", allora o hai sbagliato termine oppure a livello inconscio affermi l'esistenza di razze umane, poichè le differenze tra due cani di razze diverse sono ESCLUSIVAMENTE FISICHE, le differenze tra una persona di colore ed un bianco sono ESCLUSIVAMENTE FISICHE, quindi perchè nel primo caso possiamo usare razza e nel secondo no? Forse perchè i pastori tedeschi (si spera) un giorno non potranno pianificare lo sterminio dei doberman.
    Quindi, decidiamo bene che cosa intendiamo con "razza" e poi discutiamoci sopra.



    Per quanto riguarda la genetica Italiana non penso ci siano più dubbi, o per lo meno nessuno ne ha sollevati, fino ad ora.
    Suggerisco di leggere l'articolo del New York Times che ho messo in prima pagina e da li, per chi vuole, costruire una seria discussione riguardo alla genetica degli italiani.
     
  10. qwetry

    qwetry

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    ok,ci sono queste differenze,i neri più neri di noi,sono più forti,sono più veloci,e ce l'hanno più lungo

    gli orientali sono più gialli di noi,più piccoli di noi,meno forti di noi(?),più lenti e ce l'hanno più corto

    ecc ecc

    a livello intellettivo non ci sono differenze,e se ci sono non sono riscontrabili in nessun modo,i vari pseudo test del QI non sono degni di considerazione sia per l'inefficacia di questo strumento come indicazione dell'intelligenza che per l'impossibilità di effettuare una statica valida a causa della grande eterogeneità della popolazione mondiale(e non mettiamoci a parlare della "gloria" presente e passata degli occidentali perchè non c'è nessuna correlazione tra la nascista della "civiltà" e una presunta intelligenza superiore)


    e allora?devo essere orgoglioso di me stesso per il fatto che quei selvaggi dei miei antenati partendo dal corno d'africa una volta arrivati nel caucaso hanno deciso di andare in europa?
     
  11. Puzzola

    Puzzola

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    da http://www.aaanet.org/stmts/racepp.htm

    Nicholas Kristof New York Times 07/11/2003

    Prof Steve Jones, of University College London


    da
    RACE - The Power of an Illusion produced by California Newsreel in association with the Independent Television Service (ITVS).

    da http://www.ornl.gov/sci/techresources/Human_Genome/elsi/minorities.shtml

    Giusto per fare degli esempi...

    Il discorso sul cane non regge...
    Infatti quando parli di beagle stai usando razza proprio nel senso di classificazione di animale domestico rispondente a volute caratteristiche create e selezionate dall'uomo a cui si fa corrispondere l'animale intervenendo sulla sua riproduzione.
    Cito wikipedia perchè non mi va di cercare oltre (è tardi) e perchè il manuale delle giovani marmotte non l'ho sotto mano:
    "In pratica, oggi il termine razza è confinato quasi esclusivamente all'ambito della zootecnica, quando si fa riferimento a popolazioni selezionate di animali domestici (per es.: razze equine, bovine, ovine, suine, canine, feline, avicole) per indicare varietà che sono prodotte artificialmente e devono conservare determinati standard."

    I cani in natura non sono di nessuna razza...sono tutti "bastardi".
    E così noi...siamo tutti bastardi. E' la genetica che lo dice..non io...
    Se tu prendessi degli uomini e cominciassi a farli accoppiare opportunamente per esaltare o annichile certe caratteristiche, dopo molte generazioni avresti delle razze nel senso che hai usato te della parola...
    Il problema con gli uomini è che han sempre scopato a destra e a sinistra e dentro ognuno di noi c'è un mix genetico che riconduce tutti a un solo comune denominatore...l'uomo...
    E' facile che fra me e te, pur essendo bianchi, europei e italiani ci siano più differenze genetiche che fra me e un etiope preso a caso o te e un indios amazzonico preso sempre a caso...

    Per questo il termine razza ha perso ogni valenza scientifica e assume un significato solo in relazione alle errate convinzioni degli europei che 400 anni fa cominciarono a usare questo termine.
    Dato poi che il termine è fortemente legato a idee di presunta supremazia e a pratiche di persecuzione e diseguaglianza sociale ritengo opportuno smettere di usarlo.
     
  12. Puzzola

    Puzzola

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    Un po' di tempo fa ho fatto un test dei QI in Uni...
    Secondo quel test io sarei un genio...mia moglie ha quindi stabilito che il test non ha alcun valore...e io ne sarei la dimostrazione...
    :D:D:D

    A parte gli scherzi...
    Il QI stabilisce solo certe capacità specifiche logiche e culturali...
    L'intelligenza è una cosa molto più complessa...

    Anche sul resto concordo...
     
  13. ange2222

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    Un testo che mi è piaciuto parecchio è "Armi, acciaio e malattie" di Diamond.

    Porta ad esempio la differenza tra un occidentale ed un melanesiano della nuova guinea. Il melanesiano analfabeta è in grado di riconoscere una grande quantità di specie vegetali, sa come utilizzarle, cucinarle, evitarle ecc. senza "prendere nota".
    L'occidentale medio non si ricorda cosa ha mangiato il giorno prima.
     
  14. ange2222

    ange2222

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    certo che ho capito,
    la faccia :D era li apposta.
    Però non posso condividere questa tua posizione di scetticismo assoluto.
     
  15. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    Per quanto riguarda il Q.I non ci sono differenze, nessuna razza è superiore intellettualmente ad un altra. Statisticamente noi siamo superiori fisicamente agli asiatici, ma i neri sono superiori a noi.

    Mi fido poco di wikipedia, comunuque, nessuno ha fatto ancora luce sul "concetto di razza", è molto, troppo vago, quindi se lo usiamo per differenziare i cani vuol dire che dobbiamo ancora imparare bene che cosa sia una "razza". O si prende tutto il blocco, ed allora non si dice più "il mio cane è di razza bealge", bensì "il mio cane è di popolo bealge", oppure ci mettiamo l'anima in pace e chiamiamo razza pure gli esseri umani.

    Io sono molto dubbioso su tutte e due le ipotesi, posso solo dire che dopo aver parlato con un professore di antropologia qui alla Sapienza, (che tra l'altro è l'autore di un bellissimo libro sulla scimmia di Loys), mi ha detto "Ma davvero tu credi ancora agli americani?", visto e considerato che sono circa 40 anni che si occupa di questo penso di poter credere a lui ed a tutti i colleghi che condividono questa teoria.
     
  16. Wotan Masseblut

    Wotan Masseblut

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    I test sul QI hanno la loro validità che certo non è indice di superiorità. Questi test hanno sempre detto che, mediamente il Q. I. di tale razza è differente rispetto a quello di un altra.Chi contesta questi test dicendo che dimostrerebbero soltanto la malfede di chi li propone, li attua e poi li analizza, non è al contempo mai riuscito a dimostrare il contrario, vale a dire a dimostrare che il Q. I. di un mongoloide e quello di un australoide sono equivalenti (australoide e mongoloide sono soltanto due esempi tanto per non usare sempre gli esempi classici) se analizzati tenendo conto di tutti gli aspetti dell' ambiente in cui gli analizzati vivono. Ad esempio ci sono casi di gemelli omozigoti separati alla nascita e vissuti uno in quartieri tipo Bronx ed un altro in una famiglia che gli garantiva tutto ciò di cui un figlio ha bisogno, non hanno dimostrato che minime differenze a livello intellettivo in favore del secondo nei test effettuati, differenze che andavano comunque assottigliandosi con l' andare dell' età.
    Adesso io sono contento che in Sud Africa l' Apartheid sia soltanto un ricordo del passato ma è un dato di fatto che la Repubblica sudetta è passata dall' essere uno dei paesi più sviluppati al mondo ad essere oggi, scusate il termine, un letamaio infestato dall' Aids praticamente del terzo o quarto mondo, ed è storia che tutto ciò è avvenuto con il "cambio della guardia" di vent' anni fa. Non che quello che succedeva prima fosse bello ma è fuor di dubbio che la stessa popolazione di colore vivesse meglio vent' anni fa, quando non godeva degli stessi diritti dei bianchi, che oggi, quando gode di diritti superiori a quelli dei boeri ma comunque, nella paratica e nella vita di tutti i giorni, inferiori agli standard di due decenni fa. Mandela è passato alla storia come il liberatore del Sud Africa ma nessuno lo ricorderà mai come colui che rovinò lo stesso paese in maniera forse irrimediabile, seppur involontariamente (perchè non credo che dopo 30 di carcere per motivi politici ci si possa permettere di agire in malafede, non lo credo e non lo crederò mai). I suoi successori stanno forse facendo peggio di lui. Perfino nello sport assistiamo a cose indicibili. La nazionale di rugby ha vinto ultimamente un importante torneo (non mi intendo di questo sport) ma l' allenatore è stato esonerato perchè sceglieva tra i migliori atleti sudafricani senza basarsi sulla loro provenienza razziale. Poichè il rugby è uno sport più adatto ai bianchi (come la corsa o la pallacanestro sono più adatte ai neri), è logico che la maggioranza degli atleti selezionati dal CT fossero sudafricani bianchi. Questo allenatore è stato infine esonerato perchè convocava troppi pochi neri ed è stato sostituito con un uomo di colore che certamente sarà più politicamente corretto a tutto danno della nazionale e dei suoi futuri risultati.
     
  17. Wotan Masseblut

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    E' il bello della vita. Se tutti la pensassero come me sarebbe troppo noioso. E' più divertente così.
     
  18. Wotan Masseblut

    Wotan Masseblut

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    Questo è dovuto ad un fatto grave: l' uomo bianco al contrario di altri ha dimenticato che la terra è sua madre mentre gli altri popoli sono consapevoli di questo e per questo da qualche secolo ci sono spiritualemte superiori. Purtroppo ciò nasce dal dissolvimento dei valori reali sostituiti da altri di natura effimera. Io invidio i popoli che sconoscono il denaro, sono così fortumnati e neppue lo sanno.
     
  19. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Sull'indipendenza del Sudafrica ci aprirei un topic apposta, perché la questione è molto più complessa e velenosa di come l'hai presentata tu. Si tratta di un classico caso di indipendenza a metà.
     
  20. Wotan Masseblut

    Wotan Masseblut

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    Sarebbe interessante ma io mi agganciavo all' argomento di cui stiamo così apassionatamente discutendo :approved:, facevo soltanto un esempio attuale.
     

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