anche il manifesto del partito comunista un ateo influenzato dalla morale laica cosa? non può essere un marito fedele? non può essere un buon padre? non può essere un lavoratore instancabile? I cristiani partono forse avvantaggiati in questi campi?
un ateo può esserlo perchè la sua eduzione,cultura è influenzata dal Cristianesimo. non partono avvantaggiati ma continuano con un obbligo in più! pure il manifesto comunista??non lo sapevo!
Anchio condivido l'opinione che il cristianesimo è molto presente anche nella cultura laica, ma non esageriamo: i romani non erano cristiani, come tutto il mondo antico, però il nostro diritto deriva da quello romano.
perchè dici che predica bene e razzola male??? in questa fase della vita siamo nel libero arbitrio!!!
cosa intendi per completezza assoluta? il nirvana? oppure anche l'eterno dolore dell'inferno? « 'Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente.' » Cit. Dante
Mi sembra uno dei pochi interventi non polemici e sensati. Lo prendo come base, pur dissentendo. Cominecerei da capo: il cristianesimo, per come si è costituito, è il cristianesino romano. Storicamente non ne esistono altri. Certo, sul piano teologico si potrà dissentire e magari si potranno pensare cristianesimi da riscoprire o far rinascere... ma come dato storico abbiamo questo. Tutta, proprio tutta, la nostra cultura è di origine cristiana: persino l'ateismo è impensabile in qualunque cultura che non sia quella nostra orientata dal cristianesimo. Roma non era cristiana? Certo che no: ma a parte che Roma è poi stata quella che è proprio perché cristiana, resta che la religione (la cristiana, la prima) è nata a Roma ereditando un mucchio di categorie romane. Diciamo che a parte le categorie filosofiche, che Roma non aveva e che il cristianesimo ha preso dalla Grecia, il resto è largamente romano. A partire dal diritto, ad esempio, o dalla struttura sacro/profano :: pubblico/privato. Per questo dico che il cristianesimo è, nel suo fatto storico, romano nell'essenza. Possiamo poi discutere se il nostro, di noi occidentali, carattere fondamentale derivi dalla Grecia (è la tesi di vari filosofi contemporanei: Severino), che ha reso la cultura occidentale pronta ad assumere il cristianesimo; oppure se il cristianesimo romano sia stato il momento decisivo; oppure (Nietzsche) se in fondo grecità (dal logos filosofico in poi) e cristianesimo non siano nei fatti la stessa cosa. Fatto sta che oggi noi siamo, tutti, cristiani: non possiamo che pensare in termini cristiani. IL che naturalmente non significa che tutti siano fedeli: statisticametne il numero dei fedeli in Italia è circa il 20% della popolazione, ed è un dato in calo. Significa che siamo obbligati, essendo quelli che siamo, a utilizzare i modelli, le categorie, le stesse espressioni e i fondamenti morali del cristianesimo. Magari per criticarlo. IL numero dei mangiapreti è elevatissimo; il numero di coloro che hanno trovato il coraggio anche solo per proporre una autentica uscita dal cristianesimo (e quindi da ciò che siamo storicamente) si conta sulle dita di una mano. La stessa nozione di religione, lo accennavo, nasce con il cristianesimo a Roma. Cosicché chiunque oggi, in un modo o nell'altro sia nel campo della religione (satanisti compresi), si muove all'interno di un orizzonte disegnato dal cristianesimo. Cosicché, se dal punto di vista teologico (ma siamo già dentro il campo religioso) si possono proporre alternative, queste alternative trovano poi espressione nei termini stessi codificati dalla cultura cristiana. Qualceh anno fa un filosofo, Sergio Benvenuto, notava che la dissoluzione del cristianesimo come religione costituisce il trionfo del cristianesimo come dato culturale, nel senso che tutti i prodromi della dissoluzione (dallo storicismo, all'umanismo, alla laicizzazione, alla morale di coscienza, alla libertà di scelta...) giacciono in seno al cristianesimo stesso.
cito margherita hack: «La scienza non può dimostrare né che Dio esiste né che non esiste, ci sono scienziati credenti, agnostici e atei ed è inutile cercare motivazioni razionali in questioni che razionali non sono. Oggi sappiamo che 13 miliardi e 700milioni di anni fa per una fonte di energia si sono create le condizioni per trasformare le particelle elementari negli elementi che hanno dato vita alla formazione di stelle, pianeti, esseri viventi ed organismi complessi. Questo per una capacità interna alla materia. Tutto ciò desta grande meraviglia e qualcuno pensa a un Dio creatore, ma è una spiegazione troppo semplice che non mi soddisfa. Da piccola credevo che Gesù bambino mi portasse i regali ma quando ho scoperto che i miei genitori armeggiavano sotto il tavolo ci sono rimasta male, ma ero cresciuta e non credevo più alle favole». mi sento offeso sia come non credente che come essere umano,per fare qualcosa di giusto(secondo un punto di vista razionale,indipendentemente dal fatto che lo dica la bibbia,il corano,il libro di mormon e roba simile) è necessaria la minaccia delle fiamme eterne e roba simile? un essere umano non è in grado di capire da solo cosa è il bene e il male? tornando alla hack,riguardo l'etica comune: «Anche gli atei ce l'hanno ed è sempre quella: non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te, ce lo ha insegnato Gesù, primo socialista della storia perché si è messo dalla parte dei deboli e dei diseredati, ma un ateo lo fa con disinteresse perché non crede ad un premio o ad una punizione dopo la morte».
si è spiegata meglio la Hack. allora le Leggi a che servono?le lezioni che da qualsiasi testo sacro sono simili se non le basi delle leggi.
Da bravo sofista ti direi che le leggi non solo altro che un patto tra deboli: dato che ogni uomo punterebbe alla sopraffazione del prossimo, i più forti (fisicamente) soggiogerebbero continuamente i più deboli fino a che, come insegna la saggezza popolare, non arrivi uno più forte che condurrebbe anche loro in schiavitù: ecco che, sapendo che la condizione da subordinato è molto peggiore di quanto sia migliore quella da sopraffattore, viene scelto il "male minore", ossia le leggi, che impedisce tutto ciò. Ma, se preferisci, Dio ci ha detto di fare così.
non mischiamo politica con religione perfavore... Gesù è tutto fuorchè socialista...semmai i socialisti hanno preso esempio da lui(però lui non è socialista e queste sono due cose contrapposte)
Chiedo scusa per il doppio post. Comunque emanuele, sanno quelle cose grazie alla radiazione cosmica di fondo, non è che si sono messi a sparare numeri a caso, eh... E tra sapere questo cose e smaltire rifiuti nucleari non c'è alcun legame, quindi non vedo perchè ti sembri inconcepibile... Riguardo a Gesù che porta i regali, saprai che in realtà è la festa di San Nicolò slittata e che ovviamente Gesù non è nato il 25 dicembre, ma è la festa del Sole Invictus pagana, vero? Sull'ammazzare una persona non rispondo, ci sarebbe troppo da discutere per ogni singolo caso... Non confondere socialisti con comunisti, eh...
Vedi, forse hai interpretato male il mio post, infatti io mi riferivo a quello che diceva skyspace, che in pratica affermava che non c'era morale ed una diritto senza cristianesimo,ed io gli dicevo che in realtà esisteva una morale ed una legge anche prima. Detto questo però, condivido solo in parte il tuo post. Anche io penso che il cristianesimo che conosciamo oggi in realtà sia un "cristianesimo romano", il cristianesimo di Paolo e non di Gesù, per intenderci. Ma non concordo con l'idea che derivi completamente dal mondo precedente: il cristianesimo ha portato delle innovazione al mondo romano, come poi la riscoperta del mondo classico ha portato innovazione nel mondo cristiano. Esempio dei cambiamenti che il cristianesimo ha portato è l'abolizione (almeno formale) della schiavitù. O la scomparsa del "fato" e il comparire della libera scelta. Possiamo dire che il cristianesimo ha fuso la sua matrice giudaica alla cultura greco-romana, ma questo non vuol dire che derivi direttamente da quest'ultima cultura. Non per niente è necessaria la riscoperta della letteratura classica per il vero esplodere dell'umanesimo, matrice della cultura moderna. E quindi non posso neanche condividere quando dici che tutto il pensiero moderno derivi dal cristianesimo, perchè la sua matrice, appunto, non è solo cristiana, ma anche classica, pre-cristiana.
A qualcuno forse potrebbe giovare leggere meno favole per bambini, quindi chiudere la bibbia e aprire più spesso qualche libro di scienza... esiste anche la fisica oltre alla religione. E la differenza è che una è un dato di fatto, l'altra è una grande allucinazione collettiva. Parafrasando Luttazzi in uno dei suoi monologhi, credo Decameron, le religioni andrebbero insegnate da adulti e non da bambini, quando la mente è talmente permeabile da accettare l'esistenza sia di fantasmini, sia di spiriti santi, dei invisibili e babbi natale vari.
uno che crede non vuol dire che sia creazionista o che non sappia nulla di scienza!!!:sadomaso: anzi a me piace molto in particolare nel campo esobiologico e astronomico!! come l'hai detta sembra che siano tutti ignoranti i credenti di una qualsiasi religione!!!:sadomaso: