Guadalajara

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da lorenzozanelli, 23 Gennaio 2008.

  1. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Quanto riporto è scritto da Beevor nel suo libro "la guerra civile spagnola".

    Condenserò le sue parole:

    "....Guadalajara costò agli italiani almeno 5000 vittime e la perdita di notevoli quantità di armi e veicoli. Il CTV fu salvato da un disastro ancora peggiore dal calare dell'oscurità, dal ripiegamentopiù ordinato della "littorio" e dal numero di mezzi su ruote disponibili per la fuga".

    Franco e Mussolini erano infuriati. I Nazionalisti composero una canzoncina sulle note di faccetta nera che sfotteva pesantemente gli italiani ("Guadalajara non è l'abissinia, qua i rossi lanciano bombe che esplodono").

    Militarmente non fu una grande sconfitta ma politicamente fu una batosta durissima. Mussolini si incarognì, sostituì Roatta con Ettore Bastico e dedicò alla guerra ancora più fondi e armamenti, a un costo molto pesante per l'ITalia....."
     
  2. Mimmmo

    Mimmmo Banned

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    Ah ancora non m'hai pagato? Ed io che aspetto ancora il bonifico...:D

    Comunque Mikhail, 5000 erano i morti dichiarati subito dopo la battaglia dai repubblicani... a me puzza, comunque.
     
  3. Antigono

    Antigono

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    G. Rochat "Le guerre italiane 1935-1943"

    CTV: 600 morti, 2.000 feriti, 300 prigionieri, 1.500 ammalati, 25 pezzi d'artiglieria, 10 mortai, 90 automezzi, 85 mitragliatrici, 140 fucili mitragliatori.
    Repubblicani: 2.000 morti, 4.000 feriti.

    B. Bennassar "La guerra di Spagna"

    CTV: 400 morti, 1.800 feriti, 500 prigionieri
    Repubblicani: 2.000 morti, 4.000 feriti
     
  4. archita

    archita

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    certamente Guadalajara è stata una battuta di arresto ma bisogna innanzitutto sfatare una leggenda quale la definizione di "battaglia fra italiani" poichè il battaglione Garibaldi aveva solo poche centinaia in un unità multinazionale ( molti erano americani ).

    le unità del CTV erano le Fiamme Nere ( fanteria appiedata ) le Penne Nere con supporto squadre di autoblindi e carri leggeri ( non sono sicuro se c'erano panzer tedeschi ) che erano la prima linea con scopo di sfondare il fronte e poi aprire la strada per le divisioni della Littorio e della Dio lo Vuole.

    30000 uomini con 180 cannoni e 80 carri di 3 tonn con sole mitragliatrici contro le prime unità repubblicane erano circa dieci battaglioni di Ciprano Mera più il IV corpo d'armata di riserva ( 40000 uomini in tutto ) e in più il supporto di 80 T-26 da 9 tonn con cannone da 37 mm e infine il supporto aereo dalle piste di Madrid.

    nei primi giorni le Fiamme Nere e le Penne Nere si lanciarono a testa bassa combattendo muretto contro muretto e casa contro casa sbaragliando le prime linee repubblicane con coraggio fino ad arrivare a quasi 70 km da Madrid financhè non vennero respinti da un vigoroso contrattacco repubblicano effettuato con decine di T-26...

    Moscardò ( l'eroe di Alcazar ) invece fu subito messo fuorigioco da una brigata di Nino Nannetti e non intervenne più lasciando le unità del CTV sole contro quasi un intera armata repubblicana ( il che poi suscitò il sospetto che i nazionalisti hanno fatto apposta per rinfacciare la vergogna subita a Malaga ).

    si susseguirono giorni di lotta molto violenta nelle quali si distinse particolarmente la Littorio che respinse i carri con bottiglie molotov e lanciafiamme e bombe a mano ( non esisteva alcuna artiglieria da campo per la Littorio ) mentre Dio lo Vuole mal comandata dal Generale Rossi si ritirò in modo ignomignoso mettendo in crisi l'intero dispositivo difensivo.

    si susseguirono dieci giorni di battaglia ma alla fin fine entrambe le forze esaurirono l'impeto e abbandonarono per il momento il campo ( in cui la città di Guadalajara non venne minimamente sfiorata )

    400 morti, 1800 feriti e 500 prigionieri per la CTV

    2000 morti e una cifra mai precisata di feriti e prigionieri per parte repubblicana.
     
  5. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Mi sembra strano ci sia un divario così grande con le cifre di Beevor :humm:
     
  6. archita

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    le cifre che ho riportato sono quelle di "Viva la Muerte" di Arrigo Petacco
     
  7. ALombardi

    ALombardi

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    Mah, alla fine non troppo divario; Beevor scrive "casualties", vuol dire "perdite", quindi non solo "morti" ma morti, feriti, dispersi, etc. al che se sommi 600, 2000, 300, 1500 (Rochat) ottieni 4.400 (+ o - i 5000 di Beevor).
     
  8. ALombardi

    ALombardi

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    il T 26 in Spagna aveva il 45mm, non il 37. Ancora peggio per le truppe fasciste.
     
  9. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Beh ma i 1500 ammalati sono da considerarsi perdite? :humm:
     
  10. Ryoga84

    Ryoga84

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    ma con ammalati si intende 'ferite lievi'?
     
  11. Antigono

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    Non lo so, c'è scritto ammalati senza ulteriori specifiche.

    Faccio notare che l'importanza "psicologica" di Guadalajara sta nel fatto che i Repubblicani (molti) NON erano soldati di professione, menre il CTV si.
     
  12. ange2222

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    secondo me vanno conteggiati,
    perché furono una "perdita" per i reparti che li impiegavano e perché la perdita fu causata dalle condizioni meteorologiche del combattimento;
     
  13. archita

    archita

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    però molti erano anche volontari che si iscrissero ignorando la destinazione credendo di andare in africa :contratto:
     
  14. lorenzozanelli

    lorenzozanelli

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    Credo che oltre le cifre vada sottolineato (forse con maggiore enfasi) l'importanza dell'utilizzo delle forze aeree repubblicane che sconvolsero tutti i piani fascisti.....completamente incontrastati
     
  15. archita

    archita

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    si i famigerati "rata" ritenuti i più veloci in quel momento..però si dice che i piloti erano addestrati al "dogfighting" classico della IWW e quindi sprecarono i vantaggi dei loro apparecchi...

    una chicca...sembra che l'aeronautica sovietica vantava pilotesse che all'epoca erano un unicum in tutto il mondo :)
     
  16. lorenzozanelli

    lorenzozanelli

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    conclusasi la lettura di questo interessante libro ho avuto modo di interessarmi alla figura di Annibale Bergonzoli , la barba elettrica, comandante della Littorio esperto generale capace di mantenere in ordine le sue truppe nonostante la sconfitta..
    Esiste qualche testo su questo generale?!?
     
  17. huirttps

    huirttps

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    Quoto questo intervento perchè mi è sorto un dubbio.
    Leggendo Liddell Hart "Storia di una sconfitta" ho notato che il generale tedesco Von Thoma usa parole abbastanza negative verso di noi ("italiani? io li ho visti in Spagna.Ottimi lavoratori, ma non gradiscono il rumore degli spari" o qualcosa del genere) .
    Incuriosito ho dato uno sguardo su Steel Panthers ww2 (ok, non è attendibilissimo) e lì le fanterie del CTV hanno morale -5.
    Mentre invece sull'unico libro riguardante la guerra civile spagnola che io abbia, "viva la muerte" di Petacco, le truppe italiane vengono dipinte come la punta di diamante delle fanterie nazionaliste.

    Qualcuno che ne sappia di più?
    Possibile che a distanza di decenni la visione degli storici sia offuscata dalla propaganda del post-Guadalajara [che , secondo me, è stata una sconfitta tattica, di certo non un disastro] ?
    Oppure davvero i nostri soldati cercavano di "guerreggiare" salvando la pelle?
     
  18. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Punta di diamante mi pare francamente eccessivo. Penso la vera punta di diamante fosse l'armata africana comandata da Yague (mi pare).

    I nostri soldati combattevano come gli altri, tutti i soldati cercano di salvare la pelle. Guadalajara però fu un disastro evitato per un soffio, una sconfitta netta e cocente. Come fai a non prenderne atto?
     
  19. Sicut leones

    Sicut leones

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    su un vecchio articolo di R.I.D con argomento Guadalajara la faccenda viene mostrata come un insuccesso dovuto principalmente al mancato ma promesso appoggio da parte dei Nazionalisti, che avrebbero dovuto almeno rendersi pericolosi sul fronte opposto per bloccare parte delle truppe repubblicane , che invece hanno potuto concentrarsi per contraccare a loro comodo, contro truppe bloccate da "ordini politici" troppo in avanti.

    I risultati del contrattacco dei Nazionalisti ,si sono scornati con gli italiani della Littorio ma hanno avuto qualche successo con gli Italospagnoli delle fiamme, sono stati enfatizzati dalla propaganda , anche perchè il risultato finale non dispiaceva nemmeno
    ai Nazionalisti...che avrebbero perso la faccia se Madrid fosse stata conquistata dagli Italiani
     
  20. franz

    franz

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    La Littorio era sicuramente un'ottima divisione, forse una delle migliori a disposizione dei nazionalisti, completamente autotrasportata e ben equipaggiata ed addestrata, le altre divisioni del CTV, insomma, quantomeno difettavano di un buon addestramento e di una buona amalgama...

    La saggistica spagnola afferma che l'azione di Guadalajara venne concordata tra Franco e Roatta a causa della sopravalutazione delle capacità del CTV, visto che i nostri generali ( e la stampa italiana ) si erano molto vantati della superiorità qualitativa delle loro armi e tattiche (dopo Malaga), da ciò il parlare di una cocente sconfitta, quando le aspettative sono alte e non riesci a rispettarle...
    Personalmente credo che Franco comunque andasse l'offensiva poteva dirsi contento, se perdeva era colpa degli Italiani, se vinceva prendeva Madrid.
     

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