Apello agli Economisti di NWI

Discussione in 'Off Topic' iniziata da AntonioLopezDeSanta Ana, 18 Aprile 2010.

  1. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    Lo so che rompo, ma nel corso degli anni ho notato che in questo Forum è possibile trovare persone qualificate e soprattutto ben disposte ad aiutare, per questo mi rivolgo per l'ennesima volta a voi per chiedervi aiuto riguardo due punti che io ed altri ragazzi stiamo portando avanti:

    Lotta all'evasione fiscale.

    Riforma Agraria.


    Per quanto riguarda l'evasione fiscale vi sintetizzo in poche righe un bel lavoro di qualche pagina:
    1)Creare un database unico di tutti i contribuenti che attualmente non esiste.

    2)Dare più poteri ad Equitalia ed Agenzia delle Entrate per i controlli fiscali di cui sto
    per parlarvi*

    3)Incentivare il cittadino a richiedere fattura e scontrino, dando la possibilità alle
    famiglie di lavoratori dipendenti con reddito inferiore ai 30.000 euro lordi di portare
    in detrazione (facciamo al 10%) allo stato le spese alimentari e dei beni di prima
    necessità.

    *Dare la possibilità alle agenzie fiscali pubbliche di poter, pur non violando la privacy del cittadino, controllare ogni flusso bancario dei privati cittadini ed i loro conti bancari con annessi. Al fine di poter mantenere la privacy potrà essere assegnato al contribuente un codice, in tal modo l'impiegato adibito al compito avrà davanti a se soltanto un codice e non i dati personali.
    Immaginiamo un archivio elettronico così riportato (molto semplificato e sicuramente non corretto):

    Contribuente: ACF45034.
    Reddito dichiarato: 30.000 euro.
    Acquisti per 60.000 euro in un anno.

    Notata l'incongruenza l'impiegato segnala il codice del contribuente alla Finanza che procede con le adeguate verifiche.
    Si tratta più o meno del sistema adottato qualche annetto fa negli U.S.A.
    Nei nostri testi abbiamo inserito molti più cambiamenti, ad esempio l'inasprimento delle pene previste dagli articoli [FONT=&quot]n.4 D 74/2000 (dichiarazione infedele)[/FONT] ed il [FONT=&quot]n.2 D 74/2000 (dichiarazione fraudolenta).[/FONT]

    Che ne pensate? Idee?

    Passiamo alla Riforma Agraria, sintetizzando e semplificando anche qui:

    I problemi dell'attuale sistema agricolo:
    Sistema troppo frammentato, ad esempio, in Toscana su da me in 50 acri di terreno si coltivano, nell'ordine: carote, grano, pomodori, mais, zucche, banane, fragole, pere, mele ed anas.
    Questo comporta un ingarbugliamento del sistema di compra-vendita sia da parte dei privati commercianti che delle grandi cooperative alimentari.

    1) La mancanza di controlli da parte delle forze dell'ordine comporta pesanti multe da parte dell'Unione Europea, in quanto l'agricoltura italiana, protetta e coccolata, non rispetta nessuno dei canoni europei.
    2)Molti contadini, soprattutto, e mi dispiace dirlo, al Sud rubano (non trovo altro termine) migliaia di euro allo stato ed all'UE, ricevendo sussidi per coltivare un determinato prodotto, per poi prendere i soldi e coltivarne un altro.
    3)Non esistono cooperative o consorzi unici per tutti gli agricoltori, questo comporta un'agricoltura di tipo turbo-capitalistico e di sleale concorrezza verso i piccoli agricoltori da parte delle grandi cooperative.
    4)L'agricoltura frammentata comporta un non controllo da parte delle forze dell'ordine, un non controllo comporta lavoro in nero.

    Le soluzioni
    Creazione di 3 cooperative statali (Cooperativa Nord, Centro e Sud), con a loro volta delle altre cooperative per ogni regione.
    Fare in modo che queste cooperative dispongano di organi di vigilanza per gli agricoltori.
    Fare in modo che i CdA di tali cooperative dispongano di sufficienti fondi statali per incentivare un agricoltura più centralizzata ed organizzata.
    Non si obbliga nessuno, si convince e si aiuta, ad esempio:
    Se la cooperativa toscana fa uscire questo bando: incentivi statali e detassazione per la coltivazione, su un terreno pari a 500 acri, di grano. Si incentivano i contadini della zona a concentrarsi su quella coltura.
    Inoltre si da la possibilità alle cooperative di stipulare, gratuitamente, contratti con i grandi, medi e piccoli rivenditori alimentari, per garantire più sicurezza e più solidità del sistema agricolo.

    Che ne pensate? Troppo socialista?:D
     
  2. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    Scusate, ho toppato una "P" nel titolo e non sò come si modifica. :shy:
     
  3. l'emanuele

    l'emanuele Guest

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    bisognerebbe che anche i circoli arci pagassero le tasse e battessero lo scontrino come tutti gli altri!!!!

    sti bolscevichi....
     
  4. Markenos

    Markenos Guest

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    Bè troppo socialista....diciamo che è un bel metodo quello da te ideato....però resta il fatto che poi i maggiori "acquirenti" o "amici" di questi agricoltori diventerebbero queste agenzie in mano allo stato.....
    Cioè, ciò che intendo dire è che questo, per quanto un buon metodo sia, esige comunque un'"entrata" dello stato nel sistema economico.....

    PS. Io faccio considerazioni, ma poi te non prenderle troppo sul serio....anche perchè io sto facendo sì un indirizzo economico a scuola, ma non so ancora molto di economia......diciamo che so solo le basi.....:approved::approved::approved::approved:
     
  5. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Per quanto riguarda la lotta all'evasione fiscale, sono tutti provvedimenti utili che come tu stesso hai citato sono già utilizzati in altri paesi un po' più evoluti del nostro, dove la lotta all'evasione è un bene comune che viene tutelato nella pratica e non rimane in fumosi proclami elettorali come da noi.
    L'esigenza di un'anagrafe tributaria dei c/c bancari è un fatto assolutamente normale in altri paesi d'europa e consentirebbe di automatizzare buona parte dei controlli, con maggiori possibilità di indagine da parte dell'Agenzia delle Entrate. Se ne è parlato molte volte di introdurla anche qui, ma non si trova la volontà politica per farlo (e non è un problema di privacy :) ).
    E' evidente che non basta, ma sarebbe un grosso passo avanti per limitare l'evasione. In aggiunta a quanto hai scritto, limiterei ulteriormente le transazioni "non tracciabil" (contante) e metterei sanzioni penali per chi è testimone, ma non denuncia, un aggiramneto della normativa (notai, commercialisti e intermediari finanziari). Un po' come viene fatto per l'antireciclaggio di denaro, sono responsabili PENALMENTE le banche se non effettua i controlli su operazioni "ingenti" o "sospette".
    Non vedo, francamente, la necessità di limitare all'impiegato a lavorare con contribuenti cifrati: un impiegato all'AE, come uno bancario è tenuto al rispetto del segreto professionale, pena negative conseguenze sulla sua vita lavorativa, quindi mi sembra un accorgimento superfluo.

    Un saluto.
     
  6. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    Fosse per me statalizzerei il lavoro commercialistico. Il problema è che sono proprio i commercialisti a far uso di scappatoie legali per far frodare il denaro ai propri clienti.
     
  7. Blede

    Blede

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    Troppo socialista perchè possa essere approvato in Italia da chi ha attualmente il potere di farlo, ma abbastanza socialista per i miei gusti. Comunque quoto Invernomuto, assistere ad un reato senza denunciare è FAVOREGGIAMENTO, dovrebbe essere così per tutti i reati.
     
  8. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Sì ma il favoreggiamento lo devi poter provare. Anche la distinzione fra pubblico e privato, invocata da Antonio per i commercialisti, serve a poco secondo me. Non capisco perché ci sia questa mitizzazione del "pubblico". Non è vero che la gestione pubblica sia garanzia di onestà e minore corruzione. A prendere le tangenti sono assessori, sindaci, tutta gente alle dipendenze dello Stato (e ben pagati, a quanto mi risulta).
    Prendi il caso di un notaio. Credo che tutti i notai sappiano benissimo che, per eludere parte della tassazione sugli immobili, spesso e volentieri venga dichiarato in atto un valore inferiore a quello reale. Il resto viene scambiato fuori atto.
    I notai sono dipendenti pubblici estremamente ben pagati per il lavoro che fanno. Il problema è che il controllo non è nel loro ruolo, loro si limitano a certificare la vendita.
    Caso banche: un direttore vede delle operazioni "sospette" transitare su un conto (es di un fatto veramente accaduto, dei vecchietti pensionati che non movimentano mai il loro c/c e improvvisamente iniziano a ricevere bonifici di ingenti quantità sul conto che vanno e vengono). La legge sull'antireciclaggio *impone* a quel direttore di verificare la provenienza di quelle operazioni (eventualmente parlando con il cliente) e segnalarle all'autorità di vigilanza se necessario, se no rischia conseguenze penali.
    Ti assicuro che non sono tanti quelli che rischiano il posto per due perfetti sconosciuti... Questo è un esempio di controllo che funziona abbastanza bene, certo è perfettibile, ma se non imponi a chi fa le operazioni resposabilità di controllo è impensabile di limitare il fenomeno di evasione.
    Ah, i due insospettabili vecchietti erano caduti in una rete di reciclaggio di denaro, ricevevano bonifici dall'estero e dovevano farne altri ad altre società, trattenendone il 10%.

    Un saluto.
     
  9. ange2222

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    eh si ...

    sono proprio gli scontrini dei circoli arci che generano l'evasione fiscale in italia.

    Ma chi ti scrive i testi? Brunetta?

    Tornando alla proposta di Antonio dLdsA vorrei ricordare il servizio di report su Equitalia. A mio avviso è assurdo che la riscossione dei crediti sia lasciata in mano a società come quella
     
  10. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    Non conosco Equitalia molto bene, ma a chi dovrebbe spettare? Potremmo proprorre direttamente l'agenzia delle entrate? Forse è già troppo oberata dal lavoro.
     
  11. ange2222

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    Equitalia è di proprietà di alcune grosse banche e nella puntata di report hanno mostrato il caso in cui equitalia allungava i tempi di riscossione ai debitori delle banche stesse per permettergli di rientrare e non fallire lasciando le banche nella cacca.
    In pratica lo stato non riscuoteva per salvare le banche.
     
  12. Khamul

    Khamul

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    Visto che sono uno di quei cattivoni che aiuta i propri clienti a frodare il fisco, appena ho un attimo di tempo do il mio contributo al tuo post! :)



    PS: a scanso di equivoci specifico che ho scritto in tono scherzoso, la nostra deontologia professionale non ci permette di renderci complici di reati contro l'amministrazione finanziaria.
     
  13. ange2222

    ange2222

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    se è per questo la nostra deontologprofess dovrebbe impedirci di renderci complici di abusi edilizi :work:
     
  14. Khamul

    Khamul

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    :)

    Corregimi se sbaglio, ma nel bresciano il fenomeno dell'abusivismo edilizio non è di proporzioni abnormi, per cui tuttosommato architetti/ingegneri/geometri nel loro insieme si comportano correttamente
     
  15. Pandrea

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    Siamo un paese invidioso, rancoroso, che adora fare i conti nelle tasche altrui: una bella possibilità di denuncia anonima alla guardia di finanza e vedi.
     
  16. Khamul

    Khamul

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    Il discorso evasione è di complessità incredibile, non basterebbe un libro di 1000 pagine...

    Per cui do solo delle opinioni spot

    1) Database unico: esiste l’anagrafe tributaria, tramite la quale l’amministrazione finanziaria può accedere a informazioni riguardanti la localizzazione di tutti i c/c e rapporti con le banche, assicurazioni, pubblici registri (immobiliari e mobiliari) ecc. ecc. collegati ai codici fiscali di tutti i contribuenti. E’ un potentissimo strumento di indagine. Ovviamente il fisco non accede direttamente e senza autorizzazione alle movimentazioni bancarie, ma se vuole porre la lente di ingrandimento su un contribuente possiede strumenti efficaci e pervasivi per farlo.
    Qui spesso il problema è di capire DOVE porre la lente di ingrandimento, su chi.

    2) Non capisco il meccanismo di controllo sui c/c bancari.
    Riprendo il tuo esempio:
    reddito: 30.000,00
    acquisti: 60.000,00 à ma come si fa a sapere che hai acquistato per 60.000,00? Dici i movimenti di uscita finanziaria dalla banca per 60.000,00? Ma così non può funzionare, perché qualsiasi imprenditore potrebbe avere 90.000,00 di ricavi e 60.000,00 di costi e quindi essere perfettamente in regola con un reddito di 30.000,00!
    E poi la realtà economica di un’impresa è complessissima, i movimenti finanziari non coincidono con quelli economici/reddituali.

    Inasprimento per i reati tributari…. Prima provate a fare gli imprenditori, poi ne riparliamo… :)
    Il rischio di finire in galera per una dichiarazione fraudolenta (ma colposa, non dolosa) sarebbe troppo alto. Io sono sicuro che nella mia vita professionale mi capiterà di fare un errore, e non ho proprio voglia di finire in galera per questo….

    Agricoltura. Mah non saprei. Io sono per il libero mercato. Produco quel che voglio e vendo a chi voglio. Evitare frodi? Federalismo fiscale. Controlli + vicini al territorio. Che nel settore agricolo è anche facile, basta una ricognizione aerea o prendere la bicicletta e andare a vedere se nel campo A ci sono veramente patate o qualcosa d’altro….

    Come intermediari i commercialisti sono già soggetti alla disciplina antiriciclaggio. Dobbiamo monitorare i nostri clienti e segnalare le operazioni sospette.
    Il mio mestiere è fare da consulente, non da guardiano. Se volete cha faccia da guardiano, che lo stato mi passi lo stipendio da guardiano!
    Lasciatemi passare la battuta, il discorso su un eventuale “corresponsabilità” dei professionisti all’evasione è molto articolato e manderebbe il mio post fuori scala….

    Magari dico la mia in un altro post!

    A mio avviso i motivi di un'alta evasione in Italia sono da ricondursi a...... un altro post che adesso non ho più tempo :D
     
  17. ange2222

    ange2222

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    non siamo messi malissimo, ma il fenomeno esiste e i condoni lo favoriscono
     
  18. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    Si limitano i flussi di denaro in contanti. Al giorno d'oggi è vietato intrufolarsi nei conti privati dei cittadini, dobbiamo elaborare un sistema che pur mantenendo la privacy renda possibili questi controlli.

    Non capisco dove sia il problema nella soluzione di rapporti tra reddito/spese.
    Se io sono un dentista e dichiaro di guadagnare 30.000 l'anno ma compro un mercedes da 60.000 euro a meno che io non vada con 60.000 euro in contanti, la spesa risulterà nei flussi bancari e li parte il taglione.
    Come faccio ad fregare il fisco se quest'ultimo può vedere tutti i miei conti, i miei movimenti bancari e le mie spese? Se si notano incogruenze si agisce immediatamente.

    Io posso capire che molte volte si possa, in modo colposo, evadere qualche migliaia di euro per errore, ma quando si comincia a parlare di 200 miliardi di euro evasi...beh a quel punto si comincia a legnare duro.
    Considerando che le tasse non pagate dagli imprenditori - che poveracci, fanno una vitaccia - vengono pagate dalle gente onesta.... stiamo parlando del 16% del PIL nazionale, mica spicci.
    Alla luce di quanto detto è più che lecito schiaffiare in carcere per un paio di annetti un delinquente che mi evade 100.000 euro annui, consideranco che con quel denaro si sarebbero potuti rendere più efficenti gli ospedali, le strade, i servizi pubblici e mettendoci pure l'ipotetica aggravante che qualcuno ci abbia rimesso la pelle per la bassa qualità di un servizio pubblico, dovuta alla mancanza di denaro.

    La leggenda vuole che il denaro frodato venga reinvestito, non è così: il denaro evaso dalla borghesia (dentisti, mediconi, professoroni e via discorrendo) viene a sua volta reinvestito in nero oppure viene lasciato stagante in qualche banca.
    Il denaro frodato dagli imprenditori, e qui si parla di cifre molto elevate, viene reinvestito in cantieri, molte volte in nero, regalini alla protezione civile ed a politici locali, oppure viene mandato all'estero, lavato con un bellissimo, meraviglioso 5% di scudo fiscale, ed ecco tornare come nuovi i soldi frodati.

    Aggiungiamoci pure lo scempio dei condoni che dovrebbero essere vietati per legge ed avremo un economia nazionale che cade a pezzi, con tanti ladroni che si arricchiscono alle spalle della gente che su 120.000 annui guadagnati come dipendente pubblico, vi paga sopra 60.000 di tasse. Oppure la gente che affittando una casetta in provincia a 500 euro al mese, ci debba pagare sopra 380 euro di tasse, questa è un ingiustizia, dovuta al fatto che chi non paga le tasse è privilegiato e quindi si tassa la gente per bene.
     
  19. ange2222

    ange2222

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    quando ci ha provato il goerno prodi hanno fattto le barricate.
    PS: quando hanno inventato le banconote da 200 e 500 neuri la prima cosa che ho pensato è stata: ecco qui come facilitare il nero.
     
  20. maie

    maie

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    Viviamo in un Paese/società in cui il furbo è chi evade le tasse e il pirla è chi le paga. Chi le evade, infatti, non viene sempre beccato e anche nel caso venisse beccato pagherebbe solo uno schifosissimo 5%.

    Ora ditemi: che senso ha pagare regolarmente le tasse? cioè se mi beccano pago solo il 5%, perchè dovrei pagare di più? Per di più se rimpatrio i soldi pagando questo ridicolo 5% mi garantiscono pure l'anonimato e non ci faccio nemmeno una figura di merda... ditemi voi che senso ha essere onesti se chi frega viene premiato?

    Chi frega gli altri è furbo.
    Chi segue la legge è pirla.

    Ciao
     

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