Agosto/Ottobre 1941: Giappone fuori dall'Asse

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da roccia75, 22 Aprile 2010.

  1. roccia75

    roccia75

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    Documentandomi sulla storia del Pacifico ante guerra WWII, mi sto convincendo che sotto la guida del primo ministro Konoye, se ben sfruttate dagli alleati, ci sarebbero stati i margini per zittire i falchi in Giappone e portare lo stesso su posizioni più pacifiste.
    Certo ci sarebbe stato lo scoglio della soluzione cinese e del riconoscimento del Manchukuo ma penso che alla fine si trattava solo di spartirsi il mercato cinese e i suoi diritti commerciali.

    Sto delirando?
     
  2. GyJeX

    GyJeX

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    e bloccare così di punto in bianco 50 anni di espansione imperialista ? Ne dubito, ormai il Giappone aveva innescato una reazione secondo la quale non poteva progredire se non espandendosi.
     
  3. andy

    andy

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    Quoto Gy.
    Inoltre la politica americana della "Porta Aperta" in Cina non prevedeva certo una situazione territoriale cinese come quella dell sett 1941 con le zone cinesi più ricche (la costa) in mano ai nippi.
     
  4. Pandrea

    Pandrea Guest

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    No, semplicemente perchè gli Alleati volevano che prevalessero i falchi...
     
  5. roccia75

    roccia75

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    Si anche secondo me è così. L'idea me la sono fatta leggendo il libro "Pearl Harbour" di Peter Herde.
    Premetto che di questo autore ho letto fino ad oggi solo questo titolo quindi spero sia affidabile (ma dai resoconti dettagliati riportati sembra esserlo).

    Secondo l'autore, l'attacco tedesco all'URSS aveva reso la politica estera giapponese di colpo superata.
    Molti politici, come l'ambasciatore USA a Tokio Mr. Grew, mandarono più volte analisi lucide della situazione e delle possibilità politiche che si stavano aprendo nel Giappone.
    Il nuovo primo Ministro Konoye cercava velatamente un pre-accordo con gli USA per fermare i falchi: la caduta del filo-tedesco primo ministro Matsuoka era un segno evidente che qualche cosa stava avvenendo.
    Più volte Konoye cerco di avere un incontro con Roosevelt: si era anche deciso il luogo in Alaska ma anche qui Roosevelt tergiversò perdendo tempo e facendo cadere l'incontro. L'ultima proposta di Konoye per avere un colloquio con la Casa Bianca prevedeva alcune concessioni agli alleati impensabili per una nazione che stava preparando nel frattempo i piani di guerra...infatti quando vennero scoperti gli costarono quasi la vita.

    Insomma la storiografia ufficiale fa passare quasi per assodato che il giappone tramava da anni l'espansione e la creazione della sfera di prosperità comune ma a quanto ho capito questa fu una svolta degli ultimi due mesi di pace!
     
  6. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Beh oddio, l'espansionismo giapponese in Cina era un fatto già da anni e anni, nel 41.
     
  7. roccia75

    roccia75

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    Si questo è vero ma molti oramai a Tokio volevano trovare una soluzione, una exit strategy: la promessa dell'esercito di chiudere la campagna in un mese si era tramutata in una guerra che durava da 3 anni e senza una fine prossima.
    Infatti l'idea di Konoye e dei più moderati era di trovare un accordo con Inglesi ed USA per arrivare ad una pace con la Cina nazionalista mentre il Giappone si sarebbe impegnato a continuare la guerra contro la Cina comunista in funzione anti-sovietica: in questo era stato lucido sugli sviluppi della politica negli anni a venire.
     
  8. roccia75

    roccia75

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    Altra informazione che non so se è risaputa.

    Il ministro Tojo e l'esercito avevano fissato come data ultima per l'inizio delle ostilità fine Novembre perchè altrimenti non ci sarebbero state le condizioni climatiche migliori sia per l'attacco a PH che per gli sbarchi nel Borneo e Indie Olandesi.
    Su pressione di Konoye, che voleva proseguire i colloqui di pace, concesse una piccola proroga.
    Se l'attacco fosse stato portato a fine Novembre come previsto sia la Lexinton che l'Enterprise sarebbero state a PH, con le conseguenze che possiamo immaginarci :contratto:
     
  9. GyJeX

    GyJeX

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    Beh, quando ci fu la famosa riunione del 29 novembre con le dimostrazioni politiche d'intenti pro e contro la guerra, la flotta era in mare già da 4 giorni. Nella riunione del 2 novembre Tojo & Co. fissano per il 30 novembre la cessazione delle relazioni diplomatiche e per un non definito Dicembre l'inizio delle ostilità.
     
  10. Ammiraglio Yamamoto

    Ammiraglio Yamamoto

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    che la guerra sarebbe durata di più.....
     
  11. roccia75

    roccia75

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    Mi riferivo alla riunione tenuta il 10 ottobre quando Konoye era ancora Primo Ministro e Tojo ministro per la guerra. Fu li che per la prima volta venne concessa dai falchi una piccola proroga nel termine ultimo per un attacco.
     
  12. MrBrightside

    MrBrightside

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  13. ange2222

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    non mi piace la pagina sopra segnalata: ignora l'importanza del fronte cinese per i giapponesi e ignora l'impatto dell'intervento sovietico dell'agosto 1945.
    E' un semplice confronto USA/Giappone che già sappiamo come va a finire.
     
  14. archita

    archita

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    concordo sull'importanza del fronte cinese ma l'intervento sovietico è avvenuto solo alla fine della guerra ( anche se pur richiesto dagli USA ) mentre i principali sforzi militari ed economici dal '41 al '45 sono stati da parte anglo-americana quasi al limite del collasso finanziario.
     
  15. ange2222

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    il link sopra citato cerca di spiegare come fosse inevitabile la sconfitta nippo anche in caso di scinfitta a Midway con il prolungamento della guerra fino al 1946.

    In caso l'effetto valanga dell'attacco sovietico sarebbe stato pesantissimo sul fronte continentale: forse abbastanza pesante da obbligare i nippi ad arrendersi.
     
  16. MrBrightside

    MrBrightside

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    Sì è vero, l'autore del sito è un po' di parte, e lo dimostra non solo nel link che dici tu, ma tant'è...
     
  17. archita

    archita

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    si certo che il fattore URSS ha pesato ulteriormente sulle gravi condizioni del Giappone in aprile 1945 però era già esso quasi senza flotta e ha perduto i principali avamposti e basi del Pacifico grazie agli sforzi aeronavali e terrestri degli alleati in 3 anni di guerra...altrimenti è come dire sostenere a parti rovesciate che è stato l'intervento alleato in Normandia a costringere la Germania alla resa, cosa che non è del tutto vera ;)

    comunque se i jappo avessero vinto a Midway la cosa sarebbe stata dura per gli USA, forse non un prolungamento di un anno ma forse il rischio di non poter tenere il fronte meridionale del Pacifico con conseguenze forse gravi sulla tenuta inglese per defezione magari dell'Australia..chissà...fino al '42 il Giappone aveva ancora il controllo di un ampia area del Pacifico, vincere a Midway ( cosa forse possibile ) sarebbe stato per lei di grande vantaggio...
     
  18. ange2222

    ange2222

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    concordo: condivido la tesi di una autore americano (non ricordo il nome) che somma le diverse cause immediate che hanno portato alal resa del giappone già messo in ginocchio dagli USA:
    - atomica
    - attacco sovietico
    - blocco navale sull'arcipelago giapponese
     
  19. Ammiraglio Yamamoto

    Ammiraglio Yamamoto

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    senza degenerare in what if, più che una vittoria a Midway, quello che sarebbe pesato maggiormente sarebbe stata una pace separata con la Gran Bretagna (e di conseguenza le nazioni del Commonwealth, Australia e Nuova Zelanda). Uno scenario molto possibile, visto che al momento dell'inizio delle ostilità l'impero britannico versava in gravi condizioni e pur di resistere nel teatro occidentale sarebbe stato disposto a concedere il fianco orientale al Giappone.
    Una volta coperte le spalle, i nippo potevano concentrare lo sforzo nel Pacifico.
     
  20. archita

    archita

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    gli inglesi non si erano arresi nel '40 davanti ad un Hitler vittorioso, figuriamoci con i "musi gialli" anche se è pur vero che la perdita dell'Australia e dell'estremo oriente avrebbe indubbiamente pesato molto di più dell'armistizio della Francia...
     

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