teoria malthusiana

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Megalomane, 26 Aprile 2010.

  1. Megalomane

    Megalomane

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    lancio un appello a tutti gli economisti e/o sperti in qualche misura di matematica per spiegarmi questa frase : "Mentre la crescita della popolazione è geometrica, quella dei mezzi di sussistenza è solo aritmetica" , di Thomas Malthus
    trovata qui : http://it.wikipedia.org/wiki/Malthusianesimo
     
  2. maie

    maie

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    Ciao!

    In sostanza, in matematica una progressione aritmetica è ad esempio 2x. Il che significa che per x = 1, x = 2, x = 3, x = 4 e così via, la progressione assumerà questi valori: (2;4;6;8;...+infinito).

    Cioè i termini sono moltiplicati per 2. Infatti, si definisce progressione aritmetica la sequenza di numeri in cui la differenza tra un termine e quello che lo precede è costante. La differenza si chiama "ragione". In questo caso 2. La progressione tende a + infinito, perchè al crescere di x all'infinito anche i valori assunti crescono verso + infinito.

    Una progressione geometrica, invece, è ad esempio 2^x: per x=1,x=2,x=3,x=4,... avremo: (2;4;8;16;...; + infinito).

    Infatti, si dice "progressione geometrica" la sequenza di numeri in cui il rapporto tra un termine e quello che lo precede è costante. Anche qui, il rapporto si chiama "ragione". La progressione diverge a + infinito, perchè al crescere di x all'infinito anche i valori assunti crescono a + infinito.


    Ora: è evidente dai 2 esempi che ho fatto che la seconda progressione, quella geometrica, "cresce più velocemente" della prima, quella aritmetica. Quindi, si può dire che quella aritmetica sia "trascurabile" rispetto a quella geometrica, che definitivamente (cioè a partire da un certo valore in poi) assumerà dei valori maggiori.



    Con riferimento alla teoria di Malthus (che non conosco nello specifico, ma ci provo) penso che un esempio valido possa essere questo:

    Un uomo e una donna possono dare la vita a un numero potenzialmente infinito (sì va beh...:D) di figli. Facciamo il caso che generino un figlio soltanto.

    Per dare cibo e, in sostanza, energia a questo figlio di quante risorse c'è necessità? facendo 2 calcoli proprio approssimati fino all'estremo, pensiamo in termini di vacche per la carne: quante ne mangerà in tutta la sua vita? un numero definito.
    Se poi pensiamo a tutti gli altri 7 miliardi di persone sulla terra che hanno figli la domanda è: quante vacche mangeranno in tutta la loro vita? un numero definito tendente a infinito (perchè la popolazione tende anch'essa all'aumento).

    Il problema sorge ora. Non si possono allevare un numero infinito di vacche. Perchè? perchè costa, perchè non c'è spazio, perchè non ci sono vacche abbastanza, perchè una miriade di altri motivi.

    La soluzione qual'è? Naturalmente una crescita demografica non troppo elevata, in modo che le richieste di energia (di tutti i tipi) non superino "l'offerta": cioè quello che la natura e l'uomo stesso sono in grado di offrire all'umanità.
    Altrimenti come va a finire è fin troppo semplice da capire...

    In realtà un'altra soluzione esiste: si chiama "fame nel mondo". Perchè credi che i poveri bambini africani (ma non solo...) muoiano di inedia? la risposta è <per permettere a me, a te e all'uomo occidentale (non in senso geografico) di vivere in un lusso eccessivo, un lusso che eccede i naturali bisogni umani, un lusso che è superfluo, un lusso che va da te che ti lavi le mani millemila volte al giorno a me che uso la macchina per fare 4 km al giorno>.

    Alla fine il problema dei bambini africani con la pancia gonfia di niente, il corpo scheletrico e le mosche che gli ronzano intorno agli occhi siamo noi. Proprio noi che invece ci poniamo come "soluzione" al problema ne siamo l'unica causa intrinseca.

    L'uomo, in senso generale e più in particolare quello occidentale, è un cancro per questo pianeta e per se stesso. Un uomo che sfrutta fino all'impoverimento totale le risorse, tanto quelle naturali tanto (e qui è la perversione) quelle umane.
    Solo se l'uomo prende dalla natura e dagli uomini stessi ciò di cui necessita per la propria stretta sopravvivenza e niente di più, opererà al fine di garantire che la natura e l'umanità si conservino e si rigenerino.
    Altrimenti (ed è quello che sta succedendo) si tratta di un suicidio, molto lento (o forse fin troppo veloce...), un grande suicidio di massa, più o meno consapevole, ma di certo desiderato. L'uomo è autolesionista. È, come dicevo prima, cancro di sé stesso e della natura.




    Ma mi sa che sono andato oltre Malthus per finire in considerazioni personali... :D

    Ciao
     
  3. Megalomane

    Megalomane

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    innanzi tutto grazie per la risposta che è degna di essere definita "un piccolo saggio" :) quindi se ho ben capito mentre la progressione aritmetica è una specie di funzione in una variabile "y=f(x)" dove al variare di x varia la y solo che la differenza o "ragione" è costante , mentre in una progressione geometrica il rapporto fra il valore di x1 e x2 è una crescita esponenziale..ora mentre nella funzione [y=f(x)] la x rappresenta per ipotesi l'insieme dei beni primi producibili (in questo caso dovrebbe essere una funzione vincolata ma non ho mai visto finora funzioni vincolate in una variabiale) mentre la seconda funzione rappresenta la crescita di popolazione..so che matematicamente sto commettendo degli orrori ma considerando che non posso mettere sommatorie pedici e quant'altro il concetto mi sembra questo..correggimi se erro...la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo la definizione della teoria è proprio la situazione africana , quindi la teoria malthusiana nonostante sia stata smentita dalla crescita esponenziale della capacità produttiva dovuta alla rivoluzione industriale oggi è ancora attuale , almeno in parte..la differenza secondo me sta nel fatto che loro potenzialemte potrebbero crescere , la tecnologia lo pormette , ma è la situazione neocoloniale , le lotte intestine(dovute ad uno scarso senso di unità nazionale) e l'incredibile corruzione che ne limita il decollo...cosa ne pensi?
     
  4. maie

    maie

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    Grazie, però così mi fai arrossire :D:D


    :cautious: di matematica ne capisco una cippa e mezza o poco più :D. Ma sostanzialmente penso di sì.

    Il punto è che mentre è relativamente "facile" che la popolazione aumenti, pensiamo ad un uomo e a una donna che generino un figlio all'anno per 10 anni (in breve tempo avremo 10 nuovi consumatori assetati di energia) non è così facile, ad esempio, "creare" vacche a sufficienza (rimanendo sull'esempio di prima). Perchè il costo è elevato, perchè i pascoli non sono infiniti e se li dai alle vacche li togli all'agricoltura, ecc...

    Quindi mentre la popolazione cresce velocemente, le risorse decrescono ad un ritmo che è proporzionale (è una stima ma penso sia grosso modo realistica) a questa velocità. Superato un certo limite di crescita si entra in una situazione che non è più sostenibile. E siccome nulla si crea e nulla si distrugge, la soluzione è un trasferimento: un trasferimento che va dal sud del mondo al nord del mondo, un trasferimento che va da un uomo ad un altro uomo, un trasferimento che va dalla natura e da molti uomini a pochi altri uomini.

    Mah... la storia della crescita della capacità produttiva ha una validità limitata secondo me. Cioè se industrializziamo gli allevamenti (sempre per restare in tema) otterremo sicuramente un aumento in valori assoluti della produzione di carne per via dei procedimenti standardizzati, economie di scala, ecc rinunciando al fattore "carne della vacca allevata da mio nonno e portata a pascolare nei verdi campi sulle cime del monte Pollino...".

    Una soluzione, anch'essa a validità limitata, può arrivare da campi come la genetica, la clonazione cioè scienze applicate al fine di "creare" supplendo alla carenza di risorse. Ti faccio un esempio: una normale pianta di granturco (facciamo finta) occupa 1 metro quadrato di terreno e ci fornisce 5 pannocchie. Modificandola geneticamente otterremo una pianta che occupa sempre 1 metro quadrato di terreno ma è più alta e ci fornisce 10 pannocchie.
    È un esempio un pò stupido ma dà l'idea secondo me.

    E comunque resta il problema. Lo spazio non è infinito (come qualsiasi altra risorsa) e quindi non puoi piantare mille mila piante di mais. Anche perchè tornando alle nostre care vacche, se pianti granturco non puoi far pascolare la Lola e niente più latte della Lola :( :D

    Penso che Avatar è costato 400 milioni di dollari, tutti belli verdi e sonanti.

    Per il resto i problemi che indichi tu sono senz'altro veri, però penso relegati in secondo piano a quello che ho indicato prima: permettere a me e a te di stare qui a scrivere sul forum, parlando di come lo scrivere su questo forum da parte nostra contribuisca a rendere poveri loro e a farli morire e a permettere a noi di scrivere sul forum. Un cerchio perfetto, un circolo vizioso.

    Ciao
     
  5. huirttps

    huirttps

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    Si, Malthus vedeva l'umanità condannata ad una perenne stagnazione perchè ad un aumento aritmetico delle risorse dovuto a diversi fattori [industrializzazione, miglioramento delle tecniche di coltura, progressi medici etc..] corrisponde un aumento geometrico della popolazione [come ben spiegato da maie] , quindi essendo le risorse finite [nel senso di non infinite:)] non c'è abbastanza per tutti e quindi giù guerre per la conquista delle risorse , carestie, pestilenze e quant'altro.
    Naturalmente Malthus scrisse a fine 1700-inizio 1800.
    Infatti una delle critiche più forti che gli sono state fatte riguarda proprio l'aver sottovalutato lo sviluppo umano.

    Già. Senza considerare che esistono mille mila trade-off e costi opportunità.
    Cioè su questo terreno produciamo granoturco o bioetanolo?
    Quanto ci costa aver scelto l'uno piuttosto che l'altro?
    Un gran casino.

    Per semplificare i conti esiste la legge del più forte, che vede, più che l'occidente, le nazioni industrializzate predominare sugli altri, con le conseguenze descritte da maie
     
  6. archita

    archita

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    fatto curioso, Orwell dovrebbe essersi ispirato a Malthus quando descriveva l'equilibrio fra i tre superstati che hanno superato infatti i motivi economici della guerra mantenendo un livello demografico costantemente controllato con rigide norme di riproduzione autorizata ( il lato moralista del Socing ) e stragi pianificabili con i bombardamenti di bombe razzo e gli effetti della guerra permanente tali da distruggere e consumare totalmente le energie usate principalmente per armi a sua volta destinati alla distruzione..

    quindi con l'effetto di ridurre scientificamente l'effetto moltiplicativo del consumo alimentare e di benessere generale tali da influenzare la demografia garantendo dunque l'autosufficienza dei beni materiali all'interno dei propri confini geopoliticamente invulnerabili anche per reciproco "accordo" di regimi praticamente identici...
     
  7. huirttps

    huirttps

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    Molto simile a Orwell di 1984 c'è "brave new world" di Huxley, lo trovi a pochi € ed è magnifico, soprattutto nella parte chiamata "ritorno al nuovo mondo" dove l'autore, a distanza di 35 anni, ritorna sulle sue considerazioni e ne vede l'applicazione nel mondo reale.
    Non ti svelo nulla sulla trama (peraltro simile a 1984 nei concetti) ma ne vale assolutamente la pena
    Te (ve) lo consiglio caldamente:approved:
     
  8. ange2222

    ange2222

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    non spiegargliela: tanto è un maschio delta-- e non capirebbe.

    :D
     
  9. archita

    archita

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    l'ho letto ;)

    di certo c'è una maggiore dose di auto-ironia :approved:

    quello che è notevole è che mentre Orwell è stato un acuto osservatore dei regimi di tipo sovietico esasperandone i difetti, Huckley "estremizza" quello che caratterizza una società di tipo capitalista-tecnocratico e scientista e spiccatamente il modello americano :)
     
  10. huirttps

    huirttps

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    1984 ancora non l'ho letto, ma ritorno al nuovo mondo ti fa riflettere veramente sulla realtà che ti circonda!:cautious:
     
  11. Basileus Romaion

    Basileus Romaion

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    Progressione aritmetica:

    a(n+1) = a(n) + C

    Progressione geometrica:

    a(n+1) = k*a(n)
     
  12. Megalomane

    Megalomane

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    ciao maie , dato che in questi giorni sto pensando a cosa portare come tesina (eh sì sono anch'io un aspirante maturando) mi è venuta in mente un'idea ambiziosa ma un po' suicida : "Il Malthusianesimo Oggi" quanto di attuale c'è in questa teoria economica..problemi come il sovrappopolamento portato all'estremo e l'immiserimento ad esso dovuto non sono ipotesi fantascientifiche ma realtà quotidiane nei paesi in via di sviluppo che non hanno sufficienti risorse per accogliere tale crescita...che ne pensi?
     
  13. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    FOLLE!!!!!! :p ma che materie ci metteresti dentro?
     
  14. Megalomane

    Megalomane

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    in matematica le funzioni vincolate in due variabili , storia vabbè c'è l'imbarazzo della scelta , diritto potrei citare organizzazioni internazionali quali la fao che ha sede a roma e da lì allacciarmi a diritto di scienze delle finanze devo chiedere un po' , per informatica potrei citare i pca basso costo fatti appositamente per questi paesi e così introdurre l'argomonto delle reti , italiano come scienze delle finanze...
     
  15. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Che le risorse siano limitate, mentre la popolazione mondiale è in costante aumento è un fatto palese, pertanto Malthus, in questo senso, è attuale.
    Va detto che la sua teoria è solo un punto di partenza per analisi più approfondite, perchè non tiene conto della correlazione fra il "prezzo" delle varie risorse.
    Prendiamo ad esempio il prezzo del petrolio. Oggi, ai prezzi attuali, non conviene sfruttare fonti di energia (es, l'energia solare), se il prezzo del petrolio raddoppiasse (ad esempio perché si riducesse drasticamente l'offerta), è evidente che il discorso potrebbe ribaltarsi, con conseguente sempre maggiore sfruttamento dell'energia solare (o analoga) da parte delle lavorazioni industriali. Ciò determina un minor consumo di quella risorsa (si pensi alle auto ibride o elettriche). Interessante notare che, anche se il prezzo del petrolio tornasse a livelli molto più bassi, non è immediato il processo di riconversione.
    Inoltre, l'offerta di una risorsa è anche funzione del suo prezzo. Perché secondo gli analisti degli anni 50 il petrolio si sarebbe dovuto esaurire entro il 2000 e in realtà non è avvenuto? Per il semplice fatto che, ai prezzi di allora, la ricerca di altri giacimenti (magari in mezzo all'oceano) era assolutamente non redditizia. Quando i prezzi si sono impennati, il trivellamento in mezzo all'oceano è diventato economicamente sostenibile e le grandi compagnie hanno investito in quel settore scoprendo altri ingenti giacimenti. Perché un meccanismo analogo non può avvenire fra 50 anni (ad esempio con il petrolio sintetico)?
    Insomma, non è proprio lineare il consumo di risorse da parte dell'uomo e la convenienza a sfruttare una risorsa rispetto ad un'altra dipende cmq dal prezzo.
    Anche la demografia offre spunti interessanti di discussione per una eventuale tesina. Differenze profonde si vedono fra Paesi sviluppati (PS) e Paesi in via di sviluppo (PVS). Nei PS, le dinamiche demografiche sono di _riduzione_ del numero della popolazione. 1 figlio per coppia significa dimezzamento della popolazione nel lungo periodo. Se vuoi un andamento esponenziale per la popolazione, ciascuna coppia deve avere più di DUE figli, cosa che, almeno per i PS, non è vera (siamo poco sopra i due, per l'italia meno).
    Un Paese non sviluppato, in genere, non ha un divario forte fra natalità e mortalità. La natalità è alta, ma anche i tassi di mortalità sono sostenuti.
    In linea di massima quando un paese cresce si osserva una rapida riduzione dei tassi di mortalità (la ricchezza produce benessere e la gente non muore più di fame), mentre i tassi di natalità rimangono molto alti, in quanto legati prevalentemente a fattori di carattere socio-culturale. Questo divario che si crea fra tassi di natalità e mortalità porta ad una dinamica spesso "esplosiva" della popolazione, tipica dei PVS.
    E' quello che è avvenuto negli anni 50-60 in Italia e in altri Paesi europei e che sta accandendo ora in molti PVS. Poi si può parlare dei costi di mettere al mondo un figlio, crescenti nei PS, che spingono a ridurre la natalità ecc ecc. Insomma, da Malthus si può partire, gli approfondimenti sono tantissimi =).
    CIAO!!!
     

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