Voi siete un generale nella 1GM. Che fareste?

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da Pandrea, 19 Novembre 2008.

  1. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Il bombardamento dietro le linee per bloccare i rinforzi si faceva al momento dell'assalto. A regola i cannoni non tacevano mai: semplicemente alungavano il tiro e tiravano sui rinforzi nemici.
     
  2. Panzer

    Panzer

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    Appunto: continuare a tirare cercando di bloccare il contrattacco nemico, oppure allungare alla ricerca dell'artiglieria nemica...;)
     
  3. archita

    archita

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    molto spesso l'artiglieria colpiva le unità amiche con risultati devastanti..c'è un intero capitolo su questo fatto su "un anno sull'altopiano" di Lussu :approved:
     
  4. Dohor

    Dohor

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    Stupendo, letto anche io. Un anno sull'altipiano, ti giuro quel libro mi ha formato quasi, è eccezionale. Il capitolo è uno degli ultimi, toccante in certi punti. Giuro, toccante.
     
  5. Mavco Pisellonio

    Mavco Pisellonio

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    Se avessi tutta questa influenza come generale,una volta che il fronte in Italia fosse stabilizzato,cercherei di "avvelenare" l'orecchio dell'Imperatore,e lo esorterei a togliere Conrad prima del tempo e lasciare solo Boroevic in modo da ottenere di nuovo una coesione nello stato maggiore,cercherei di far capire al kaiser che è una condizione essenziale e gli farei notare come sia stata appunto la coesione dello stato maggiore a permettere all'esercito Imperiale di avanzare così rapidamente...in più ricorderei che Conrad è stato l'artefice della sconfitta Austriaca in Serbia e che quindi le sue doti sono dubbie,insomma prima penserei a liberarmi della presenza di Conrad, questo ancora prima di pensare a come attaccare gli Italiani.
     
  6. andy

    andy

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    In realtà Conrad von Hotzendorf dimostrò notevoli abilità da stratega, basti vedere la Strafexpedition, nella quale se avesse avuto l'Alpenkorps che gli era stato promesso probabilmente avrebbe davvero sfondato, senza dimenticare che la straordinaria vittoria di Gorlice-Tarnòw del maggio-giugno 1915 è da ascrivere a lui, e che fu lui a ideare il piano, anche se poi il merito andò a Hindenburg-Ludendorff(i quali propendevano per un attacco dalla prussia orientale, attraverso la foresta di Insterburg e puntando ad Augustow per tagliare le retrovie russe).
     
  7. l'emanuele

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    bisogna precisare che l'artiglieria nella 1 GM aveva una gittata limitata!!!qualora ci fosse stata una linea di trincea fuori portata sarebbe stata critica la situazione!
     
  8. GyJeX

    GyJeX

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    ma cosa stai dicendo ?

    guarda che i cannoni della ww1 avevano gittate che andavano dai 500m ai 130km.

    Se non le sai tu che vivi nel ramo...
     
  9. archita

    archita

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    più che altro la grossa fregatura era la seconda trincea e magari perfino una terza..anzi le trincee tedesche rispetto a quello dell'intesa erano pure formidabili per i suoi rifugi rinforzati capaci di proteggere intere unità meglio di quanto facessero i francesi e per sopportare al meglio la terribile artiglieria inglese che fu particolarmente aggressiva e meglio attrezzata e rifornita. A fine guerra poi i tedeschi rallentarono l'avanzata alleata con numerosi nidi di mitragliatrici sistemati a "macchie di leopardo" costringendo gli alleati a cercare di zittirli uno per uno metodicamente.
     
  10. l'emanuele

    l'emanuele Guest

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    gittata minima non dalla distanza,e quindi bisognava calcolare precisamente il tiro onde evitare fuoco amico!!!
     
  11. GyJeX

    GyJeX

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  12. l'emanuele

    l'emanuele Guest

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    allora, una domanda prima:

    a quanto erano di distanza la trincea di prima linea dalla trincea avversaria(in metri,ciò serve poichè la velocità iniziale d'uscita del proiettile varia a seconda sia sparata dall'artiglieria , al mortaio...quindi ricapitolando:


    le artiglierie capaci di lanciare i loro proietti con le velocità iniziali più elevate sono i cannoni; quelle capaci di dare le più piccole velocità iniziali sono i mortai; queste ultime sono le più convenienti x eseguire tiri molto arcuati a distanze relativamente piccole, perché la velocità iniziale (misurata alla bocca dell'artiglieria) è un elemento che costa molto caro (consumo di polveri; forti spessori, metalli speciali, costruzioni complesse per le artiglierie, x i proietti, per le spolette...) e si perde poi rapidamente nell'aria!!!

    (questo è il mio campo)

    x fare un'esempio mi pare che i supercannoni del tipo di quelli che hanno bombardato Parigi nel 1918 hanno lunghezza attorno ai 150 calibri, velocità iniziali comprese fra 1000 a 1500 metri x secondo; gittate da 100 a 120 chilometri...:)
    bisogna calcolare la lunghezza dalla trincea all'altra...a ciò pensi tu?
     
  13. GyJeX

    GyJeX

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    guà, per come la vedo io: gneek gneek
     
  14. Megalomane

    Megalomane

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    quindi magari una soluzione parziale sarebbe potuta essere lo sviluppo di armi portatili potenti (come mitragliatrici , lanciagranate) in modo da fornire fuoco di copertura sufficiente ai soldati di rinforzo per consolidare la posizione prima del contrattacco
     
  15. archita

    archita

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    il fatto è che una volta conquistata una trincea veniva soggetta ai mortai nemici e i tedeschi di solito non lasciavano molti uomini nella prima trincea più avanzata proprio per poter ributtare fuori i nemici decimati e stanchi dall'assalto per poi rifare tutto daccapo :sadomaso:

    inoltre più erano potenti e distruttrici i mortai, più le trincee da conquistare diventavano ammassi deformi di filo spinato e crateri ideali per la difesa visto che spesso i difensori sono stati quasi sempre capaci di "riemergere" dai rifugi con mitragliatrici pronte :facepalm:
     
  16. Mavco Pisellonio

    Mavco Pisellonio

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    Il problema era che al momento di eseguire le prime direttive impartite dal capo di stato maggiore Von Frassemberg e stabilire il piano strategico,Conrad comandava il gruppo d'armate montano e fece pressione affinchè l'attacco principale partisse dagli altipiani e dal Grappa,mentre Boroevic,che comandava il gruppo d'armate del piano voleva a tutti i costi che lo sforzo prinicipale fosse centrato sul Montello e sul Piave.
    Frassemberg da canto suo non aveva lo spirito d'iniziativa necessario ne l'influenza politica per imporsi e far applicare un unico disegno operativo. In questo modo mancò l'unità di comando che gli Austriaci avevano invece imposto a caporetto (sopratutto per la presenza dei tedeschi).
    Così Conrad alla fine fece la sua offensiva personale con 23 divisioni più 4 di riserva,Boroevic invece partì con la sua portandosi dietro 21 divisioni più 2 di riserva.
    Ed ecco che la carta vincente della coesione trai i piani di guerra e i generali era sfumata.
    Frassemberg non tenne riserve ai suoi ordini e non veniva ascoltato dai Generali.
    Per questo motivo dico che,se fossi stato io un altro generale della prima guerra mondiale,nel vedere che la situazione prendeva questa piega,avrei subito esortato il kaiser a mettere fine a questa cosa spostando Conrad,perchè io avrei favorito Boroevic.
     
  17. hdosbe

    hdosbe Guest

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    Ma qualche generale dell'epoca si è mai reso conto dell'inutile macello?

    Perchè disertare, sei un generale, non un caporale o un tenentino, chiedi di essere messo a riposo per motivi disalute.

    In tutta laII GM il grado più alto in Italia di un militare fucilato fu sottufficiale (della MILMART), tra l'altro credo che la famiglia abbia ottenuto la revisione del processo (e la riabilitazione, in quanto fu l'unico punito per la resa senza combattimento della piazzaforte d'Augusta (come se fucilassero un mozzo quale responsabile di Capo Matapan); escludo dal conteggio i Marescialli d'Italia e gli Ammiragli fucilati da quella cosa vergognosa che risponde al nome di Repubblica Sociale Italiana, dove li si fucilò con la "causale" di aver fatto il loro dovere in conformità alle leggi italiane, passate, presenti e future!!!!!!!!!!!!!!!!!
     
  18. Basileus Romaion

    Basileus Romaion

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    Falkenhaynse ne rese conto, e provo' a sfruttare il carnaio della guerra di trincea: si vince se e solo se il rapporto "tasso di logoramento/risorse" del nemico e' superiore al proprio, quindi bisogna far si' che le forze nemiche si logorino molto piu' delle proprie. La battaglia di Verdun rispondeva a questo principio, tanto che la conquista di Verdun non era neppure prevista nel suo piano: l'obiettivo era solo far si' che i francesi si dissanguassero per tenere il saliente.
     
  19. andy

    andy

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    Appunto,lui la definì una "vernichtungschlacht",cioé una battaglia di annientamento/sterminio, a tutti gli effetti la battaglia di Verdun logorò moltissimo i francesi, anche se ebbe lo stesso effetto coi tedeschi, i quali, oltretutto, dovettero sopportare il carnaio della Somme.
    Proprio quest'ultima battaglia fu lanciata in anticipo sul programma per evitare che il fronte francese a Verdun collassase(a giugno i tedeschi avevano sfondato sul saliente di Woevre e premevano sul saliente di Souville e sul forte stesso (Fort Souville per l'appunto) e avevano preso a metà giugno la città di Fleury da cui vedevano Verdun.
    Inoltre nella battaglia della Somme(che era già stata pensata al concilio interalleato di Chantilly del dicembre 1915) i francesi avrebbero dovuto avere un apporto vasto, quasi come quello britannico, ma proprio Verdun li costrinse a rinunciare e a far sì che tutto il peso dell'offensiva ricadesse sui britannici.
     
  20. GyJeX

    GyJeX

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    So di un generale che si rese conto tardivamente di un simile macello: il generale corpo neozelandese a Cassino, che secondo gli inglesi condizionò largamente il suo operato durante la battaglia.
     

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