Che la lega si arrenda: siamo tutti geneticamente italiani.

Discussione in 'Off Topic' iniziata da AntonioLopezDeSanta Ana, 3 Marzo 2010.

  1. Megalomane

    Megalomane

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    bè un po' sì per via dello stesso governo sotto roma e per le sue efficienti vie di comunicazione , poi però da quando siamo stati nuovamente divisi politicamente le differenze sono riemerse , alune vecchi ed altre nuove..quello che volevo dire con il discorso genetica-cultura è che un popolo geneticamete riconducibile al ceppo africano (per esempio) non può avere la stessa cultura di uno che risiede in un'altra parte del mondo , per forza di cose...se nell'antichità da qui a 100km trovavi già tutt'altre usanze immagina con così tanta distanza , che poi questi popoli migrando si siano venuti a trovare a contatto è un altro paio di maniche , qui c'è lo scambio di usanze ecc , e nonostante questo noi italiani non abbiamo per nulla le stesse usanze degli sloveni , questo per dire che forse la vicinanza è sopravvalutata come mezzo unificante a livello culturale
     
  2. Blueberry

    Blueberry

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    Per "ceppo" genetico credo si debba intendere la comunanza, tra la maggior parte degli individui analizzati, una certa somiglianza nei tratti del DNA.
    ritengo tale metodo di analisi estremamente inutile in quanto il DNA risulta oggi in gran parte ancora un "mistero" per la scienza, così come il cervello (non si sa gran parte di quest'organo a cosa serva).

    ricordo con piacere una puntata di superquark in cui tranquillamente affermava, alberto angela, che un recente studio sui cosiddetti ceppi genetici dimostrava quanto gli abitanti dell'europa, e di tutti gli altri continenti poi, fossero "simili" in quanto a genetica.
    sinteticamente: ripulendo il codice genetico di tutte le differenze sostanzialmente resta un codice altamente simile che permette di classificare come "fratelli" tutti gli abitanti del mondo.
    ora non sono un esperto in materia ma penso di fidarmi dell'analisi di quarke conduttore televisivo, anzi, divulgatore scientifico.

    in italia, ai tempi della nascita della monarchia romana, c'erano un casino di popoli diversi.
    il nord era abitato da una miriade di tribù celtiche. i keltoy (come li chiamavano i greci) o galli (come li chiamavano i romani) abitavano tutta l'europa fondamentalmente. divisi in tribù (similmente ai nativi americani) i loro territori si spingevano dall'albania (molte battaglie greche/macedoni contro i "barbari" sono state combattute appunto contro i keltoy) all'inghilterra.
    segni del loro passaggio sono stati rinvenuti anche nel sud italia e più precisamente intorno a Salerno.
    il rinvenimento appunto di un menhir lascia supporre altamente di poter trovare la loro presenza anche in campania, e da qui, supporre che si trovassero insomma nei dintorni del sud italia.
    che io sappia però, non ci sono ritrovamenti archeologici che lascino accertare con decisione la loro presenza (fin quando non si trovano resti funerari, vasellame, monete, nessuno mai dirà che i celti stavano anche qui) in quanto, nelle mie "ricerche", ho trovato solo foto del menhir ma niente di più.

    dopo i celti cerano gli etruschi, abitanti dell'attuale toscana. nel massimo della loro espansione gli etruschi controllavano anche il lazio e la campania. non a caso i romani han dovuto combattere proprio con loro all'inizio.

    al centro si trovavano volsci, peligni, frentani, latini, equi, eccetera eccetera. resoconti dettagliati li trovate ovviamente sulle "storie" di tito livio che raccontano appunto l'ascesa di roma.

    nel centro sud sanniti, anch'essi divisi in una miriade di tribu tra cui le più forti quelle degli irpini, pentri, caudini e carecini, i lucani, i bruzi, mamertini e gli enotri, e ovviamente eccetera eccetera.

    lungo le coste del sud poi c'erano i greci (la magna grecia).

    in sicilia cartaginesi, fenici e greci.

    ogni regione comunque aveva i suoi popoli autoctoni: c'erano i campani, i siciliani, i liguri, i veneti, ad esempio (nel senso di "denominati" proprio così).

    si dice che la maggior parte di queste popolazioni appartenessero al ceppo detto "indoeuropeo".
    ad esempio, sanniti&simili (quelli che insomma parlavano l'osco come lingua), provenissero dall'illiria.

    al tempo della nascente monarchia romana non si chiamava, la nostra penisola, italia. per "italia" i romani intendevano parte del territorio del sud abitato da bruzi, sanniti, enotri, eccetera.
    durante la campagna militare per il controllo della penisola (le guerre sannitiche) si fa riferimento per la prima volta al termine "italia" (lo fa livio) per indicare appunto l'insieme degli enotri. gli enotri parteciparono alle battaglie come alleati dei sanniti (ricordo che la guerra nacque per il controllo della campania. bacino fertilissimo di grano. prima gli etruschi edificarono 12 città come cordone protettivo lungo i confini della regione (ad esempio, pontecagnano, ercolano, santa maria capua vetere -la casa di mastella- all'epoca solo capua), poi furono cacciati dai sanniti che ne presero il controllo (l'irpinia è un ricordo in questo senso...). capua, abitata anche dagli autoctoni campani, chiese l'aiuto di roma e poi sappiamo quel che successe. dicevamo comunque che questi enotri ebbero, come primo re, un certo Italo. i romani quindi li chiamavano "italiani".
    successivamente, quando roma cacciò i celti e prese il potere sbaragliando la lega sannitica (sinteticamente: l'italia si divise in due. popolazioni alleate a roma e altre alleate ai sanniti), occupò politicamente tutta l'italia.
    questo non vuol dire che sterminò i residenti delle altre regioni. queste divennero solo soggette al potere politico romano che imponeva loro tributi in termini di uomini quando roma s'apprestava a combattere nelle campagne militari. i cosiddetti "ausiliari" venivano quindi forniti dai popoli conquistati.

    i romani a proposito erano delle schiappe. appresero tutto, in ambito militare, dai sanniti che non poche volte li hanno bastonati. scelte politiche (dei sanniti) sbagliate e la divisione in tribù (quindi una difficile coesione nei loro schieramenti) li ha condannati.
    "dividi et impera" è la massima latina in tal proposito e ... dovrebbe farci no poco riflettere!!!!!

    EDIT:
    al termine delle guerre sannitiche i sanniti non furono mai del tutto domati. ci sono resoconti di ribellioni anche in età imperiale.
    quindi, come si può notare, non siamo "discendenti" dei latini perchè i latini stavano solo a roma e nei dintorni di roma.
    e quando loro conquistarono l'italia (per come l'intendiamo noi oggi) non si moltiplicarono fino a sostituire in toto i popoli precedenti.
     
  3. Armilio

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    Se più popoli si mischiano diventando un popolo solo, non è che le differenze riemergono, perchè è diventato un popolo solo. Che poi vorrei sapere tanto di che differenze parli. Al massimo questo popolo si è diviso politicamente e culturalmente, ridividendosi in almeno 2 nazioni con cultura diversa: sud e nord. Ma "di sangue" (quanto non mi piacciono sti discorsi) è rimasto lo stesso. E ovvio che noi non c'entriamo niente con gli sloveni, quelli sono di ceppo slavo, si son sempre portati dietro una cultura diversa.
     
  4. Blueberry

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    beh... se si parla di "cultura" e "tradizioni"...

    ma voi, tutti voi non solo te armilio, escluso GyJex perchè è dio e ci ha creati a sua immagine e somiglianza :)love: ti amo Gy), nei luoghi in cui abitate, non notate mica differenze tra paesi vicini? tipo di feste particolari che fanno solo in un paese e non in un altro.. o di termini dialettali particolari che si usano in un luogo e non in un altro.. cose così insomma..
     
  5. Armilio

    Armilio

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    Ooooh, a voglia, la differenza tra Trezzano sul Naviglio, Buccinasco e Corsico è abissale, si nota che si passa da un paese all'altro solo perchè ci sono i cartelli. :asd:

    Detto questo, qui si sta parlando di italianità genetica, mica di cultura. E ovvio che il fatto di essere rimasti divisi politicamente per più di 1000 anni abbia creato delle differenze culturali, che ora si stanno pian pianino riassorbendo.
     
  6. Blueberry

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    appunto!!!
    e geneticamente come facciamo a dirlo?!?!?!?

    CRITICA:
    riassorbendo? mmmmmh non credo. a livello generale (cioè ... per tutta l'italia) siamo sempre più statunitensi (un certo ferretti si lamentava del fatto che la pianura padana può essere scambiata per il texas). stringendo... siam tutti diversi sin dalla parlata. e spero, dio se esisti come dice l'emanuele non mollarmi, che rimanga sempre così!
     
  7. Armilio

    Armilio

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    Come facciamo a dirlo? ho cercato di convincerti con la logica, dicendoti che in questi 1000 e passa anni non ci son state grosse immigrazioni di popoli, ma se non ci credi ti dico di guardarti i primi post di questo topic.

    Certo, ci stiamo tutti appiattendo sull'american way of life, questo avevo evitato di dirlo per non aprire un altro discorso, ma questo non vuol dire che non ci stiamo unendo come cultura. Che poi non è vero che è solo quello che ci unisce: è da 150 che condividiamo gioie e dolori, ormai. Sulla parlata bhè, penso che tu dia troppa importanza al folklore.
     
  8. GyJeX

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    santu sezzidu in dommo
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    hai un posto nel mio paradiso, alla mia destra, niente vergini qui, ma solo donne "expate" ma non troppo
     
  9. Blueberry

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    ho letto i primi post. stavo solo dicendo che dopo aver visto la puntata di superquark in cui si diceva che tolte le "differenze" genetiche resta un DNA simile per ognuno di noi non possiamo dire che soltanto per immigrazioni, emigrazioni, guerre e chi più ne ha più ne metta ci definiamo "diversi" o di "razze diverse".
    dopotutto ho scritto che i romani non hanno sterminato (nessuno l'ha mai fatto salvo rari casi) i popoli sottomessi per cui...

    assodato che geneticamente è non corretto parlare di popoli differenti.
    assodato che ci siamo abilmente miscelati.
    assodato che la cultura è anche il folklore.

    spero che culturalmente restiamo, da qui in avanti, estremamente differenti. nel folklore, nelle tradizioni, nella culinaria, nell'idioma, nelle usanze, nei miti e leggende tramandate.
    purtroppo la Cultura dominante (intesa non solo come american way of life) ha cancellato le altre sostanziali differenze: abbigliamento, archittettura, scrittura, ecceetera.

    spero che le differenze restino perchè io da una cultura diversa posso solo imparare. non solo! posso anche divertirmi nel vedere qualcosa di diverso.

    la globalizzazione ovviamente è giusta ma ci sono pro e contro. la medicina, per esempio, è giusto che venga globalizzata. la scienza. le tecnologie.
    altre cose magari è più giusto che rimangano legate al territorio in cui son nate.
     
  10. Armilio

    Armilio

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    Avrebbero detto lo stesso i mantovani nei confronti dei milanesi...la globalizzazione è una cosa che c'è sempre stata, solo più localmente e in modo meno rapido. Le differenze sono belle da vedere vero, ma separano, dividono, ci fanno sentire diversi o migliori di qualcos'altro, e questo è il primo passo di ogni conflitto.
     
  11. Blueberry

    Blueberry

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    se educhi la gente a pensarla come scrivi (ed è quello che succede da sempre) mi pare ovvio.
    dopotutto il "dividi et impera" serve proprio a questo a far credere alla gente che un tizio diverso da noi sia un nemico che solo un buon governo può affrontare. così noi ci affidiamo a questi "padri putativi" in grado di proteggerci dal male.

    son cose che diciamo in quasi tutte le discussioni più accese aperte qui in off topic: da "la migliore forma di governo" (a proposito.... ciao markenos...) a "satana e dio".

    il governo si mantiene per questo.

    ovviamente sto generalizzando all'estremo; ci sono casi e casi; non tutto è oro quello che luccica; eccetera;
    ma in linea di massima penso che il mio pensiero può anche esser interiorizzato, ti pare?
     
  12. Dunkelheit

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    Geneticamente non dimostri molto, visto che la distanza genica tra due città site, ad esempio, a 10 chilometri l'una dall'altra può essere tale da considerare i due abitati, secondo arbitrarissimi canoni (perché tutti i canoni di divisione a livello genetico sono posti arbitrariamente, non esiste una "soglia genetica" per cui un individuo appartiene ad A o a B), così geneticamente diversi da essere due popolazioni diverse.
    Ti posso fare, poi, l'esempio di un gene (dico gene per farla breve) che codifica una proteina per il metabolismo del lattosio (il disaccaride più presente nel latte) presente in popolazioni che nel passato utilizzavano in grande quantità prodotti derivati dal latte. Bene, questo si trova in popolazioni distantissime come negli abitanti nordeuropei e in alcune popolazioni nomadi dell'Africa. Su questa base genetica dovremmo quindi affermare, alla faccia di Gobineau, che nordeuropei e africani sono parte della stessa razza?
    La genetica non è un metodo scientifico per determinare l'appartenenza ad una razza.

    N.B. Che poi la genetica sia stata usata per studiare l'evoluzione dell'uomo e la datazione delle varie espansioni è un altro paio di maniche. Per farlo, poi, non si utilizzano caratteri soggetti a "selezione naturale" (colore della pelle etc.*), ma si studiano le Short Tandem Repeats (STR).

    *Per "selezione" naturale non si intendono forme di darwinismo male interpetato, ma, semplicemente, il fenotipo che meglio si adatta, compatibilmente con il proprio corredo genico, all'ambiente. Gli "europei", ad esempio, hanno la pelle più chiara perché necessitavano, originariamente, di ottenere vitamina D senza l'alimentazione tipica delle aree africane. Un altro metodo per ottenere vitamina D è l'esposizione ai raggi UV con conseguente modifica del 7-deidrocolesterolo in Vitamina D(3). Ora la melanina, prodotto dai melanociti (nella pelle di cui, appunto, determina la pigmentazione), ha un'azione di filtro contro questi raggi. Ai fini di ottenere vitamina, quindi, è stato "conveniente" avere una minore quantità di melanina determinando una pigmentazione epidermica più chiara.

    Scusate eventuali errori, ma ho mal di testa ed è tutto il pomeriggio che studio. :D

    EDIT: mi sono accorto ora che anche il link nel primo post parla del gene per il lattosio!
     
  13. vota dc

    vota dc

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    A me sembra l'ennesimo studio buonista che fa confinare i popoli guarda a caso con i confini attuali degli stati.
    Non potendo dimostrare l'indimostrabile (tutti fiorentini in Italia, tutti che parlano la stessa lingua in Belgio, i baschi non esistono) si usano questi metodi così la gente essendo profana non potrà smentire.

    Almeno fosse quello non ci sarebbe nulla di male, il fatto è che poi lo stesso studio dice che parte della popolazione è intelligente e altra no, e alla fine dà motivazioni a tutti con il classico schema del divide et impera. La comunità scientifica è messa molto male.
     
  14. l'emanuele

    l'emanuele Guest

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    sono d'accordo col titolo del post,che la lega(ma non solo lei,tutti)si arrenda\ano siamo tutti ITALIANI...
    nord,sud,est.....e cosi via!!!detto questo se volete il mio parere a riguardo
    io non faccio neanche le distinzioni del colore della pelle!!!tanto bianco, giallo,nero,verde,blu ecc.... siamo tutti uguali.))cerchiamo di vivere in pace ed armonia!
     
  15. vota dc

    vota dc

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    Ehm il titolo dice GENETICAMENTE, poi è ovvio che ad ogni dichiarazione dei redditi siamo tutti italiani.
     
  16. Armilio

    Armilio

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    In realtà lì diventiamo tutti leghisti, al massimo ad ogni mondiale... :asd:
     
  17. maie

    maie

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    Siamo tutti italiani perché?

    Perchè una ricerca dice che siamo tutti geneticamente uguali, dalle Alpi all'Oceano Indian... ops :D alla Sicilia? cosa che peraltro mi pare difficile...

    O forse perchè a suo tempo dei rompiballe savoiardi, che per inciso non volevano nemmeno tutta la penisola, si sono arraffati il possibile, poi lo hanno spremuto per bene, senza dargli un minimo di rappresentanza e pretendendo di creare una nazione così su due piedi? una linea d'azione infame, i cui effetti si sentono ancora oggi...:facepalm:

    Io dico la seconda. E poi la genetica... oggi che viviamo in un mondo globalizzato e la nostra società è multietnica, per fortuna, che senso ha affermare di essere italiani perchè si ha lo stesso codice genetico?

    Oggi sei italiano perchè paghi le tasse allo stato italiano e perchè fai finta di parlare italiano... o così dovrebbe essere secondo me. Le questioni culturali o genetiche o nazionaliste sono futili, in my opinion.

    Ciao
     
  18. Armilio

    Armilio

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    Quoto, ma questo topic è nato anche per contrastare certe idee "balenghe" della lega. :)
     
  19. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Quindi il monndo globalizzato esclude la differenziazione genetica?

    Fantastico, allora un bianco potrà superare Bolt! O cacchio, ma allora i neri potranno insidiarci nel nuoto! Aiuto, ridateci la genetica!:D
     
  20. maie

    maie

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    Cribbio, mi consenta... smentisco tutto! :D

    Con la Lega va tutto bene, la maggioranza è solida :contratto:

    un partito secessionista (che non sa nemmeno cosa vuol dire la parola...) alla guida del governo del Paese da cui vuole separarsi... siamo al paradosso :facepalm:

    D'altronde il paradosso è intrinseco alla Lega... Bossi Senior non è sposato ad una siciliana? e poi il povero Renzo, la Trota, non è stato bocciato 4 (!!!), non 1, non 2, non 3 ma ben 4 volte alla maturità perchè il professori erano terroni? :contratto:

    Dai lo capisco, lui non è mai andato sotto Roma. :piango:
     

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