Quoto Andy nel dire che hanno avuto fortuna in molte occasioni, ma rimangono cmq una civiltà molto interessante da parte culturale (a metà tra la cultura orientale e quella ellenica un po' come voleva Alessandro Magno ) e anche per l'esercito, mitiche le loro cariche, i catafratti erano potentissimi e Carre è stata a mio parere una perla tra le sconfitte di Roma
Quello che posso dire è che le tattiche dei parti sono rimaste superiori a quelle romane (perlomeno in alcuni ristretti ambiti) fino ad Augusto o poco dopo; infatti gli imperatori romani erano rapidamente riusciti ad emulare i loro avversari, proprio come facevano con ogni popolazione. Così vediamo entrare nell'esercito romano i Catafratti, la cavalleria saggittaria e altro ancora, tutte cose di origine partica. L'Impero era di gran lunga superiore ai parti ma, mentre le frontiere romane erano sempre sotto pressione e i vari imperatori dovevano fare i conti anche con svariati problemi interni; i parti sono sempre rimasti abbastanza tranquilli, tranne in rari casi come quello degli Unni Bianchi, inoltre avevano una società interna alquanto piatta e facile da controllare. Non stupisce che i più grandi successi dei parti (e dei sasanidi poi) sono avvenuti in concomitanza con grandi crisi dell'Impero Crasso non sta a noi giudicarlo, è facile parlare quando si hanno tutte le carte in tavola Le battaglie campali furono effettivamente poche, ma del resto questo tipo di battaglia non è mai stata molto comune in nessuna era dell'uomo. Lasciamoci alle spalle i combattimenti alla "signore degli anelli", la guerra era fatta principalmente di razzia: si cominciava d'estate e si finiva un paio di mesi dopo, si faceva tanto bottino e poi si tornava a casa
più che partica i catafratti nell'esercito romano erano di origine armena e la cavalleria "pesante" prettamente romana era già in servizio nel I sec a.c con la lorica hamata o squamata e si usava tirare giavelotti leggeri ( erano in uso gare di hippika gymnasia fra cavalieri a scopo anche di addestramento militare ). Tuttavia si dovette aspettare la grande riforma pure militare del III sec. d.c per vedere una legione romana più leggera e con la cavalleria più numerosa e importante.