Ma i voti del PCI dove sono finiti?

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Dohor, 2 Giugno 2010.

  1. Dohor

    Dohor

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    Come da domanda, dove sono finiti, secondo voi? Nell'84, elezioni europee, erano al 33,3%.
     
  2. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Sono esattamente gli stessi del Pd, le regioni dove vinceva il Pci, le roccaforti rosse, sono più o meno le stesse regioni in cui vince il Pd. Anche se una parte minore ha votato Lega.
     
  3. vota dc

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    Una parte sono nel PD, ma una parte considerevole sono persi per sempre nel centrodestra.
    Non è come i voti della Dc agonizzante che tornano ogni volta facendo unione di Udc, margheritini e ex democristiani del Pdl e hanno ancora i "successori" che li detengono. Sono proprio persi per sempre.

    Il Pd era al massimo storico al 31% con i partiti comunisti al minimo storico (quindi al livello della sinistra extraparlamentare che il Pci doveva affrontare) ed inglobando l'ex Psdi e la Margherita che era sul 15% (praticamente quasi tutti passarono al Pd) quando si presentò da sola nel 1994.
     
  4. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Il PCI parlava soprattutto alla pancia degli elettori... temo che siano passati in molti alla Sega Nord.
     
  5. Armilio

    Armilio

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    Indovinato. Al nord è così più di quanto sempre secondo lo stereotipo del bauscia leghista.

    Il restante è tra il pd e i partitini di sinistra.

    Ovviamente bisogna tenere conto del fatto che son passati 20 anni, vecchi elettori sono morti e nuovi sono arrivati alla maggiore età, più passa il tempo più è difficile fare confronti di questo tipo.
     
  6. silenziario

    silenziario

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    non esistono più, non ci sono più i partiti di massa, non c'è più la militanza, non c'è più il proporzionale, c'è il bipolarismo. c'è il marketing politico. che schifo aggiungerei, ma questa è una considerazione personale
     
  7. ange2222

    ange2222

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    Scusate, ma l'elettorato del 1984 non è quello del 2010.
    Mi sembra un confronto ridicolo.
     
  8. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Quoto ange2222. E' ridicolo appioppare le percentuali di 25 anni fa ai partiti di oggi. L'equazione PD = PCI poi lo è ancora di più: penso che molti della mia generazione abbiano votato PD non perché ex PCI ma perché rappresenta o vuole rappresentare (e non sempre gli riesce) una forza moderata di sinistra con un focus sui problemi sociali. Oggi è più ispirato al PD USA che PCI URSS secondo me.

    Un saluto.
     
  9. Enok

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    PD = PCI è la cosa più assurda che abbia mai sentito, visto che nel primo c'è una fortissima componente cattolico-democristiana. Senza contare che il PD ha contribuito in prima persona alla legge elettorale e allo sbarramento al 4%, facendo sparire l'estrema sinistra dal parlamento. Sarebbe da pazzi votare per il proprio carnefice. Secondo me, larga parte dei comunisti si sono collocati nel più grande partito d'Italia: quello degli astenuti.
     
  10. ange2222

    ange2222

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    vedo che Dohor è del 1991: capisco che non possa calarsi nell'italia di oltre 25 anni fa.

    L'exploit del PCI seguì la morte di Berlinguer: il voto ebbe anche delle motivazioni diverse dalle normali scelte politiche. Si trattava di elezioni europee e non politiche quindi il peso del voto era notevolemente inferiore.
     
  11. Dohor

    Dohor

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    Sisi, conosco le cause di quel voto, la morte di Berlinguer in primis. Ma l'exploit ci fù già nel '76, e il PCI si mantenne comunque su quei livelli, fino ad arrivare all'84. Capisco che fare un confronto adesso è inutile, ma 12 milioni votanti son sempre 12 milioni.
     
  12. silenziario

    silenziario

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    Secondo me la domanda non è tanto assurda...la società italiana è cambiata da così a così, ma di certo non in meglio, se non per pochi. I dati sulla disoccupazione la dicono lunga, la nuova, fortissima, emigrazione dal sud, e tutti gli altri fatti con cui facciamo i conti ogni giorno. Per il resto, son d'accordo con enok, il gruppo dirigente di pds-ds-pd è il maggior responsabile dello sgretolamento di quel progetto politico, che ha lasciato "orfani" migliaia di elettori. Voglio dire, in germania dell'est l'ex pds (partito di governo della DDR) prende il 10%, com'è che in italia hanno buttato il bambino con l'acqua sporca (sempre ammesso che ci fosse quell'acqua sporca in italia)? Non contenti, hanno voluto e votato lo sbarramento al 4%, che è una bazzecola, ma in un contesto falsamente bipolare e maggioritario innesca il trappolone del "voto utile" (utile a chi? a confindustria?). A dimostrare il fatto che quei voti, quella cultura politica non si sono volatilizzati nel nulla, dopo lo scioglimento del PCI nacque rifondazione comunista, eterogenea si, ma intanto al primo confronto politico, a Milano, massacrò il PDS prendendo il 10%. Poi le cose pian piano sono cambiate. Condivido il pensiero di chi pensa che, attualmente, quegli elettori, o meglio militanti, stanno per la maggior parte a casa a farsi i fatti propri. Un vero peccato.
     
  13. ange2222

    ange2222

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    ma il salto generazionale dove lo lasciate?
    io 25 anni fa non votavo, ma votava mia nonna che poverina non c'è più.

    Volete sapere dove son finiti quei 12 milioni di voti?
    - morti
    - non votanti per incapacità
    - non votanti per scelta

    rimasti nell'area:
    - sinistra (tutta la valangata di partiti e partitini a sx del PD)
    - centrosinistra - PD

    barra al centro:
    - Idv
    - Udc
    - roba del genere

    salto della quaglia:
    - centrodestra

    specifica padana:
    - lega e leghe varie.
     
  14. Armilio

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    Sì sì tutto giusto e in parte l'avevo già detto anchio, però dovete tenere conto di un certo immobilismo nell'elettorato italiano e una certa tendenza nel far ereditare la propria fede politica ai propri figli, e di questi figli ad adattarsi alla "ideologia" dominante della regione x.

    Quindi per esempio è abbastanza assodato che nel PD molti elettori ex margherita siano fuggiti nell'udc, e che altre forze di varia natura, ma comunque di sinistra laica, abbiano riempito il buco.

    E quindi dire che gli elettorati siano completamente diversi non è vero.

    Inoltre ho visto molti confronti PCI= comunisti URSS o comunque sinistra radicale. Non era proprio così.
     
  15. morfeo89

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    ma ci sono studi che mostrano come gli italiani votano allo stesso modo da quando è nata la repubblica, cambiano i contenitori la l'indirizzo di fondo è sempre quello, ieri era il PCI ora è il PD, la gran parte degli elettori del PCI se fosse nata in questo periodo avrebbe votato PD, cosi come quelli che adesso votano PD, se avrebbero vissuto nel passato avrebbero votato PCI...
    in italia fondamentalmente c'è immobilismo elettorale i figli tendono a votare come i padri, per questo che la sinistra non sarà mai maggioranza nel paese
     
  16. morfeo89

    morfeo89

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    ma appunto, basta pensare che all'ultimo congresso del pci, la mozione dei filo-sovietici di Cossutta prese a malapena il 3% dei consensi...
    già dai tempi di berlinguer, i PCI, aveva di comunista solo il nome e il simbolo, si era già trasformato in un partito social-democratico
     
  17. ange2222

    ange2222

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    mio padre (1936) ha sempre votato DC, poi è passato al Partito popolare, ulivo, PD
    io (1969) ho votato DP, PCI, Pds, rifondazia, PD ... :sadomaso:

    25 anni fa la situazione era più o meno la seguente con il proporzionale:
    DC 35%
    PCI 30%
    PSI 15%
    altri pentapartito 10%
    MSI 5%
    altri ... quello che resta

    e oggi?
     
  18. silenziario

    silenziario

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    ma l'astensionismo sempre crescente dove lo mettete? fino a pochi anni fa in italia votava più del 70% degli aventi diritto, oggi la percentuale si è molto abbassata. la "fedeltà politica" (pci---->pd) ha il suo ruolo, ma non è determinante, e comunque è un fenomeno che andrà scomparendo; son finiti i tempi del partito-chiesa e del centralismo democratico. io credo che il maggioritario (che ritengo un sistema di voto poco democratico) allontana le persone dai seggi, e gli ultimi 20 anni di storia repubblicana lo confermano.

    PS comunque il discorso andrebbe condotto più sulle culture politiche che sui voti reali. ovvio che non ci sono più gli elettori di 30 anni fa, alcuni son morti. però un'area che esprimeva diciamo il 10% dell'elettorato (presupponendo che quanti votavano pci non erano tutti comunisti, o comunque diremmo oggi di "sinistra radicale", termine che odio) si è ridotta al lumicino. ora, a meno che d'improvviso non si siano tutti convertiti sulla strada del neoliberismo, qualcosa dev'essere successo...
     
  19. Armilio

    Armilio

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    Bhè oggi ovviamente è un bel casino:

    la DC è andata in gran parte nel pdl, poi in parte nell'udc e in parte nel pd

    PCI sta tutto a sinistra tranne una discreta percentuale a nord che vota lega.

    il PSI è finito 2/3 a destra e 1/3 a sinistra

    l'MSI ovviamente a destra.

    Poi ovviamente ci sono tutte le obiezioni del caso già dette.

    Sul percorso di tuo padre ti posso dire che è lo stesso di mia madre. Ma mia madre è sempre stata una dell'ala sinistra della DC, non fare il solito architetto comunista settarista con l'evve moscia. E comunque qui stiamo parlando di grandi numeri, non dei casi particular. :contratto:

    @Silenziario: l'astensionismo c'è ma non è ancora a livelli preoccupanti.
     
  20. morfeo89

    morfeo89

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    come dice armilio naturalmente è in via di massima, le eccezioni sono la regola, ma comunque probabilmente tuo padre era doroteo, che era l'ala sinistra della DC, che non erano tanto diversi dai comunisti solo uno credeva in dio l'altro no, la dottrina sociale della chiesa non ha forti caratteri socialisti, orientamento di fondo è lo stesso...
    poi basta prendere una cartina e confrontare le aree di vittoria dei partiti per vedere che ci sono corrispondenze enormi
     

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